FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - I diari della motocicletta
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > I diari della motocicletta   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 Pagina successiva )
Autore I diari della motocicletta
donnie84

Reg.: 27 Ago 2004
Messaggi: 781
Da: Marsala (TP)
Inviato: 16-10-2004 09:56  
il film non mi è piaciuto... è banale e secco. regia nulla. grande come sempre gaèl garcia bernal.

e poi: SMETTIAMOLA DI MITIZZARE UNO CHE SI è ARRICCHITO ALLE SPALLE DELLE PERSONE POVER, CHE HA UCCISO E CHE AFFERMAVA CHE LA "VIOLENTA RIVOLUZIONE" è L'UNICO MODO DI OTTENERE QUALCOSA DI CONCRETO.
UN UOMO VIOLENTO CHE VIENE INNALZATO A MANIFESTO DELLA PACE E DEI PROLETARI!!!
NON FATEMI RIDERE E QUANTOMENO STUDIATE E APPROFONDITE DI PIù

  Visualizza il profilo di donnie84  Invia un messaggio privato a donnie84      Rispondi riportando il messaggio originario
liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 16-10-2004 11:35  
grazie. ci hai aperto gli occhi.






ora torna a zappare, su, di corsa!
_________________
...You could be the next.

  Visualizza il profilo di liliangish  Invia un messaggio privato a liliangish    Rispondi riportando il messaggio originario
donnie84

Reg.: 27 Ago 2004
Messaggi: 781
Da: Marsala (TP)
Inviato: 16-10-2004 14:07  
dammi delle valide motivazioni di ciò che dici. non mi conosci.

e poi io non ho definito quelli come te ignoranti,ma disinformati. la disinformazione è una cosa ben diversa dall'ignoranza. un individuo può essere coltissimo ma può avere una concezione errata di ciò che a studiato a causa di diversi fattori.


e comunque dovresti trattare con più delicatezza coloro che lavorano la terra perchè queste sono soprattutto le persone che si sono fatte abbindolare dai miraggi del comunismo.

è l'ignoranza che crea la delinquenza

[ Questo messaggio è stato modificato da: donnie84 il 16-10-2004 alle 14:14 ]

  Visualizza il profilo di donnie84  Invia un messaggio privato a donnie84      Rispondi riportando il messaggio originario
qbRagazzo


Reg.: 02 Gen 2002
Messaggi: 112
Da: senago (MI)
Inviato: 16-10-2004 18:19  
Mi indicheresti gentilmente quali sono le fonti , i libri , le riviste che ti hanno
indotto a esporre questa teoria ?


quote:
In data 2004-10-16 09:56, donnie84 scrive:


e poi: SMETTIAMOLA DI MITIZZARE UNO CHE SI è ARRICCHITO ALLE SPALLE DELLE PERSONE POVER, CHE HA UCCISO E CHE AFFERMAVA CHE LA "VIOLENTA RIVOLUZIONE" è L'UNICO MODO DI OTTENERE QUALCOSA DI CONCRETO.
UN UOMO VIOLENTO CHE VIENE INNALZATO A MANIFESTO DELLA PACE E DEI PROLETARI!!!
NON FATEMI RIDERE E QUANTOMENO STUDIATE E APPROFONDITE DI PIù



_________________
Che mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster . . .

[ Questo messaggio è stato modificato da: qbRagazzo il 16-10-2004 alle 18:20 ]

  Visualizza il profilo di qbRagazzo  Invia un messaggio privato a qbRagazzo  Email qbRagazzo    Rispondi riportando il messaggio originario
oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 16-10-2004 18:34  
questo topic parla di cinema e del film in questione!
se dovete sparare cazzate andate in attualità!
_________________
Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
---------
Blog

  Visualizza il profilo di oronzocana  Invia un messaggio privato a oronzocana     Rispondi riportando il messaggio originario
pietro2004


Reg.: 28 Mag 2004
Messaggi: 1909
Da: Roma (RM)
Inviato: 16-10-2004 18:42  
quote:
In data 2004-10-16 18:34, oronzocana scrive:
questo topic parla di cinema e del film in questione!
se dovete sparare cazzate andate in attualità!




quoto.

Riguardo al film, benso che non sia riuscito. Proprio per nulla. Banale, stenta ad avanzare.
Dovrebbe reggersi da solo; invece se non pensi a chi è il personaggio protagonista, a quello che diventerà, vedi due idioti che per tutta la durata del film pensano solamente a rimorchiare.
Mah..
e poi non approfondisce nulla.
Film decisamente INUTILE.

  Visualizza il profilo di pietro2004  Invia un messaggio privato a pietro2004    Rispondi riportando il messaggio originario
liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 17-10-2004 00:57  
quote:
In data 2004-10-16 14:07, donnie84 scrive:
dammi delle valide motivazioni di ciò che dici. non mi conosci.

e poi io non ho definito quelli come te ignoranti,ma disinformati. la disinformazione è una cosa ben diversa dall'ignoranza. un individuo può essere coltissimo ma può avere una concezione errata di ciò che a studiato a causa di diversi fattori.


e comunque dovresti trattare con più delicatezza coloro che lavorano la terra perchè queste sono soprattutto le persone che si sono fatte abbindolare dai miraggi del comunismo.

è l'ignoranza che crea la delinquenza

[ Questo messaggio è stato modificato da: donnie84 il 16-10-2004 alle 14:14 ]



certo che l'ironia ti sfiora a centoventi all'ora senza che tu neanche te ne accorga...

vabè. concordo con oronzo, se vuoi possiamo accomodarci in attualità, lì c'è anche un comodo scannatoio...
_________________
...You could be the next.

  Visualizza il profilo di liliangish  Invia un messaggio privato a liliangish    Rispondi riportando il messaggio originario
misaki84

Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
Inviato: 17-10-2004 09:38  
L’avventura che tutti avremmo voluto fare: un viaggio selvaggio in sella ad una motocicletta dal nome improbabile (la poderosa) ed in compagnia del nostro migliore amico. Questo è il viaggio che Walter Salles ci fa vivere attraverso gli occhi di Ernesto Guevara de la Serna (Gael Garcia Bernal) soprannominato el Fuser, non el Che, in questo film.
Ed è così che Ernesto e Alberto Granado (Rodrigo de la Serna) partono per un viaggio all’insegna dell’avventura, della curiosità e della scoperta di un continente che rappresenta un’identità, la loro identità. Un viaggio che si fa sempre più difficile con il passar dei chilometri. All’inizio ci sono grandi case, ospitalità, risa e balli ma questa immagine da cartolina si rivela subito falsa, le strade percorse dalla poderosa scavano all’interno del popolo sudamericano. La povertà, la malattia, il furto dell’identità, della cultura e della lingua indigena (bellissimo il dialogo con l’anziana donna peruviana) si rivelano attraverso gli occhi e le parole dalla gente semplice.
Quando ad Ernesto viene chiesto perché sono in viaggio, lui risponde: ”per viaggiare…”, ma subito dopo lo sguardo di un intenso e bravissimo Gael Garcia Bernal ci fa capire che non è più così. L’avventura si è trasformata in una lenta e difficile presa di consapevolezza che si concretizza con l’arrivo al lebbrosario. Il fiume e i guanti che dividono i medici degli ammalati sono i simboli della disuguaglianza che i due amici hanno trovato, in diverse forme, in tutto il continente. Con coraggio ed incoscienza, il carismatico Ernesto, li scardina uno ad uno attraverso una traversata altamente simbolica che nessuno credeva possibile.
Il film non parla di politica ma di ingiustizie che il regista ci presenta come scatti fotografici, oltre che di valori universali: di pietà, di solidarietà, di aiuto reciproco.
Un film emotivamente emozionante che è accompagnato, nella sua interezza, dall’ironia del personaggio di Alberto e da una sceneggiatura che mescola il comico con il tragico, dove le situazioni grottesche non perdono la loro intensità drammatica e rendono più scorrevole e piacevole la visione.
Di ottima fattura la regia che sfrutta a pieno le potenzialità degli attori e del bellissimo paesaggio sudamericano che diventa un vero e proprio personaggio anche grazie ad una fotografia straordinaria, a tratti sporca e buia che veicola significati di per sé.
Un’ unica trascurabile pecca si può trovare in alcuni dialoghi dei contadini e dei minatori, forse troppo ben costruiti rispetto al livello di istruzione che ci aspetteremo di trovare.
Resta un film intenso e ben interpretato, che tratta la vicenda con la giusta drammaticità ma senza annoiare lo spettatore grazie ad una grande varietà di situazioni presentate con omogeneità.

_________________
Kim Ki-duk è un GENIO del CINEMA

  Visualizza il profilo di misaki84  Invia un messaggio privato a misaki84  Vai al sito web di misaki84     Rispondi riportando il messaggio originario
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 19-10-2004 01:33  
Diarios de motocicleta
di Walter Salles


Lo storico viaggio di formazione e presa di coscienza attraverso il sud America (dall'Argentina al Cile, dal Perù alla Colombia al Venezuela) di Ernesto Guevara de la Serna (detto El Fuser) e Alberto Grenado (detto Mi Al), partiti nel 1952 in sella ad una piuttosto malridotta Norton 500 ("la Poderosa"), alla volta di avventure, esperienze e riflessioni.


La regia di Walter Salles (Central do Brasil) risulta eccessivamente ferma negli interni, nei piani e nei (rari) piccoli tagli, colpevolmente fredda durante i dialoghi con gli indigeni, trattati con distacco quasi documentaristico, mentre finalmente si lascia andare nei grandi esterni delle scene di viaggio, abbracciando caldamente tutta la straordinaria varietà di panorami e paesaggi che gli oltre 12000 km del tragitto riescono ad offrire.

Proprio grazie alla bellezza degli ambienti, la fotografia (Eric Gautier) diventa uno dei punti di forza della pellicola, insieme alla sceneggiatura (Josè Rivera), che si mostra scorrevole e ben adattata, pur presentando una grave pecca, quella cioè di consegnarci un Ernesto Guevara molto poco caratterizzato, ridotto ad un protagonista da road-movie senza quello spessore che invece avrebbe potuto far fare un salto di qualità a tutto il film; molto meglio tratteggiata, invece, la figura di Alberto, co-protagonista di rilievo e non comprimario come ci si potrebbe aspettare.

Il montaggio (Daniel Rezende) è piuttosto lineare, a tratti grossolano, in particolare nelle scene drammatiche (ad esempio, nella scena della traversata del fiume a nuoto, eccessivamente rigida e schematizzata), mentre risulta più adeguato nelle scene divertenti e vivaci (forse la scena migliore di tutto il film è quella del ballo con rissa finale a Temuco).

La colonna sonora spazia come i due protagonisti per tutta l'America latina, dai tanghi al mambo, su fino alle sonorità tradizionali dei villaggi andini. Sicuramente buona la selezione delle musiche, che però vengono un po' soffocate da un utilizzo non sempre idoneo, e passano troppo spesso in secondo piano, non riuscendo a sottolineare alcuni momenti importanti.

Molto bravi e calati nella parte i due attori, aiutati da un ottimo lavoro al trucco; la prova di De la Serna sembra superiore a quella offerta da Bernal, ma la differenza va ricercata prima di tutto tra le righe della sceneggiatura.


Voto: 7-
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

  Visualizza il profilo di sandrix81  Invia un messaggio privato a sandrix81  Vai al sito web di sandrix81    Rispondi riportando il messaggio originario
Arwen1

Reg.: 29 Apr 2006
Messaggi: 218
Da: pescara (AQ)
Inviato: 03-05-2006 14:27  
spero che nn vi siate scordati di questo film!!Perchè secondo me è un film bellissimo,con una colonna sonora veramente bella...e l'attore principale è meraviglioso!!

_________________
Una mattina a sangue freddo le infilai un cappio al collo e la appesi al ramo di un albero;l'impiccai con gli occhi pieni di lacrime e col + amaro rimorso nel cuore;l'impiccai perchè sapevo che mi aveva amato...
Edgar Allan Poe

[ Questo messaggio è stato modificato da: Arwen1 il 03-05-2006 alle 14:31 ]

  Visualizza il profilo di Arwen1  Invia un messaggio privato a Arwen1    Rispondi riportando il messaggio originario
RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 31-07-2007 16:47  
Primo film che vedo del regista brasiliano Walter Salles.
Si tratta effettivamente di un road moovie, che si auto proclama un'opera dalle poche pretese (specialmente politiche) e dalla valenza epica più che smorzata:
Che Guevara (qui ben interpretato da Gael Garcia Bernal) non è il mito che tutti noi conosciamo, ma un ragazzo come tutti, un giovane ancora abbastanza lontano dall'impegno politico e dalla lotta dura, seppur mosso da solidi ideali e da un senso di sconforto verso l'ingiustizia.
E' importante soffermarsi su questo punto: quello di Salles (che per realizzare questo film, prodotto anche da Robert Redford, si ispira ai due libri scritti rispettivamente dallo stesso Che Guevara e dal suo amico e compagno di viaggi Alberto Granado) non è il Che Guevara mitizzato e stampato oggi sulle magliette dei teen ager.
Non è il mito commrcializzato e svilito dall'industria stessa dei miti.
E' la nascita di un mito sì, che però, come sempre, viene fouori dal nulla.

E la semplicità del tema che Salles affronta è palpabile in ogni fotogramma, in ogni accorgimento tecnico per il quale il regista opta: dalla fotografia poco vivace, al montaggio rudimentale.
Il protagonista esordisce, all'inizio del film, dicendo che sono tre le caratteristiche che lo accomunano al suo amico Alberto: Inquietudine, grandi ideali e un'insaziabile amore per i viaggi. .
Salles si impegna a dovere per rendere visivamente questo senso di inquetudine giovanile e di impotenza di fronte a qualcosa che è più grande dei suoi "piccoli" protagonisti: infatti l'alternanza di suggestive panoramiche su ampi scenari a movimenti bruschi ed instabili della macchina da presa nei momenti in cui i protagonisti devono prendere qualche decisione o si trovano in situazioni difficili, a mio avviso, sta proprio a dimostrare tutto ciò.
Tuttavia la regia, a tratti, cade nel settorialismo tematico e (da qui anche) tecnico: se il punto di vista di Salles è "poeticamente giovanilista", anche attraverso l'obiettivo (come già detto, bsruscamente mosso o dolcemente accompagnato nell'osservare a bocca aperta i panorami cileni od argentini), è altrettanto freddamente documentaristico e gelidamente disataccato nel presentarci le contraddizioni dell'America Latina, divenendo quasi una sorta di documento socialmente impegnato che lascia provocatoriamente allo spettatore la facoltà di giudicare come gira il Mondo.
Meno male che non si dimentica di affidare allo sguardo dei suoi attori (la coppia di minatori comunisti, i malati di lebbra) quel senso di desolazione che si è scordato di comunicare emotivamente attraverso la macchina da presa.
La colonna sonora è discreta, nel senso che non invade mai il campo visivo o narrativo, ma a tratti spoglia la pellicola del sentimento che, invece, elegantemente la vestirebbe.
Nel complesso, comunque, un buon film.
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

  Visualizza il profilo di RICHMOND  Invia un messaggio privato a RICHMOND  Email RICHMOND  Vai al sito web di RICHMOND    Rispondi riportando il messaggio originario
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 31-07-2007 16:50  
oddio ma che ho scritto?!


edit: beh vabbè dai, a parte il voto non le ho sparate troppo grosse.

_________________
Murphy era un ottimista.

[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 31-07-2007 alle 16:52 ]

  Visualizza il profilo di sandrix81  Invia un messaggio privato a sandrix81  Vai al sito web di sandrix81    Rispondi riportando il messaggio originario
RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 31-07-2007 16:51  
No, tu sei quello due post sopra....
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

  Visualizza il profilo di RICHMOND  Invia un messaggio privato a RICHMOND  Email RICHMOND  Vai al sito web di RICHMOND    Rispondi riportando il messaggio originario
pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 01-08-2007 10:18  
Il film sarà un pò retorico..quello si..però cattura e si lascia guardare.

Va visto senza pretese..è la storia della trasformazione di un ragazzo in un uomo..un viaggio che apre gli occhi e il cuore.
_________________
Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

  Visualizza il profilo di pensolo  Invia un messaggio privato a pensolo     Rispondi riportando il messaggio originario
sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 01-08-2007 19:25  
aggiungo che se non ricordo male la colonna sonora presenta dei pezzi meravigliosi
_________________
E' ok per me!

  Visualizza il profilo di sloberi  Invia un messaggio privato a sloberi     Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 Pagina successiva )
  
0.126488 seconds.






© 2025 Film Is Now group. Tutti i diritti riservati
Film Is Now group non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Fin Network ltd