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"Il signore degli Anelli - Il ritorno del Re" |
Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 25-01-2004 21:15 |
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SCUSA MA QUI PARLIAMO DUE LINGUE DIVERSE; TUTTO E' NATO DA UNA MIA AFFERMAZIONE DI CARATTERE GENERALE ; TU IDENTIFICHI TUTTO CON IL SIGNORE DEGLI ANELLI.
Vorrei farti semplicemente capire che tutto quello che hai scritto è una TUA PERSONALISSIMA OPINIONE che ci vorresti far passare per il verbo divino. Comunque se non te ne sei reso conto nel link che mi ha segnalato ci sono già risposte adeguate al tuo delirio.
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 25-01-2004 21:47 |
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Ah scusa se era un attacco personale allora ok...
Buona continuazione. Sei non hai nulla da dire ciao.
Dai adesso basta...
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Dubliner

 Reg.: 10 Ott 2002 Messaggi: 4489 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 26-01-2004 10:14 |
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Finalmente e purtroppo è finita la trilogia e come ha già sapientemente detto tristam, è molto difficile per chi ha letto il libro non fare paragoni ed inevitabilmente sapendo come si evolvono gli eventi l'impatto è sicuramente diverso. Credo che Il Ritorno del Re sia il film che scorra meglio dei tre nonostante sia il più lungo, il pathos crescente e il mescolarsi degli eventi è davvero efficace questa volta, il ritmo non è mai spezzato e si ha davvero l'idea che gli eventi siano concatenati l'uno all'altro e che avvengano insieme e che tutti i personaggi separatamente agiscano per un fine comune. Il continuo passare da una serie di personaggi agli altri aumenta la voglia di andare avanti e accresce l'emozione minuto dopo minuto. E' forse il film più emozionante di tutti, il primo dei tre che mi ha quasi fatto commuovere. A livello visivo è come gli altri due semplicemente straordinario, menzione speciale a Minas Tirith, vedendola sono davvero rimasta soddisfatta, Jackson ha dato forma all'immagine della città che per anni mi si era fissata in mente leggendo il libro. Splendida. Molto efficaci anche i morti che combattono con Aragorn e ottima l'ultima parte sul Monte Fato, anche questa è un crescendo di emozioni unico.
Ad essere sincera mi aspettavo un maggior impatto da Aragorn, vero protagonista del terzo libro, che nel film non ne esce con l'importanza e la maestosità delle pagine di Tolkien. Il tempo purtroppo ha fatto si che i piccoli particolari che rendevano a mano a mano Aragorn sempre più cosciente del suo ruolo e che convincevano sempre più persone che fosse il Re hanno tolto gran parte della sua importanza e del suo impatto sulla storia. Da amante del personaggio di Faramir mi sarebbe piaciuto vedere almeno qualcosa delle case di cura e il matrimonio con Eowyn ma capisco perfettamente che questa parte era davvero poco in sintonia con il film e devo a malincuore dire che Jackson ha fatto bene a saltarla. La cosa negativa di aver letto il libro è proprio il mio impedimento nel valutare freddamente se i personaggi con meno spazio (Denethor, Faramir ecc.) sono stati abbastanza caratterizzati o se sembrano buttati lì. Sapendo tutto di loro ho una certa incapacità a dirlo.
In ogni caso sono quasi certa che nella versione estesa vedremo Saruman, occasione troppo ghiotta per non poterla rappresentare, seppur brevemente.
A fine trilogia posso certamente affermare che tutti e tre i film sono stati capaci di darmi davvero delle grandi emozioni, e pur presentando alcuni difetti, hanno un valore speciale per me. L'impatto che ha avuto su di me il primo film è comunque insuperabile e affettivamente resta il mio preferito anche se di poco.
Adesso l'ultima e definitiva attesa è la versione estesa del prossimo novembre.
_________________ Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd |
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GionUein
 Reg.: 20 Mag 2003 Messaggi: 4779 Da: taranto (TA)
| Inviato: 27-01-2004 16:45 |
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IL RITORNO DEL RE
Di Peter Jackson
“Tre anelli ai re degli elfi sotto il cielo che risplende
Sette ai principi dei nani nelle lor rocche di pietra
Nove agli uomini mortali che la triste morte attende
Uno per l’oscuro sire nella chiuso nella regia tetra.
Nella terra di Mordor, ove l’ombra cupa scende”
E’ finita, ma non lasciate che il manto triste della nostalgia si posi sulle vostre teste.
Perché il cinema è di sicura origine elfica e pertanto immortale .
E ogni qual volta lo desidererete potrete ridar vita alla storia.
Non importa quanto tempo sarà passato .
L’elsa delle spade sarà ancora calda del pugno che l’ha stretta per l’ultima volta.
L’aria profumerà di battaglia.
Le viscere del monte Fato torneranno puntualmente a scaldare il vostro cuore.
E tutti i protagonisti della storia più bella di tutti i tempi rinasceranno dal loro oblio, e come l’armata dei morti recupereranno tangibilità per far fronte alla promessa : servire il Re.
IL RITORNO DEL RE è la degna conclusione di una trilogia che ha cambiato il corso del cinema. Un’opera che ha segnato ( e segnerà per molti anni a venire ) indelebilmente l’immaginario collettivo , ridisegnando la gerarchia dei personaggi più amati di sempre e scalzando la saga di STAR WARS dal posto più alto del podio nel cuore di molti amanti del cinema fantasy.
Il bastone magico di Gandalf il Grigio contro la spada laser di Darth Vader: un immagine suggestiva ed emblematica capace di rendere l’idea dell’enorme impatto avuto della saga tratta da Tolkijen sul nuovo millennio.
Ci resta il privilegio di esser stati testimoni di un capitolo memorabile della storia della settima arte, un capitolo alla cui realizzazione hanno contribuito tante di quelle “menti” che definirla un opera di Peter Jackson sarebbe francamente riduttivo.
Regia, scenografie, tecnici della weta, stunts, attori. Oppure Gandalf, Gollum, Aragorn , Frodo, Sam, Arwen.
L’uno accanto all’altro, nessun passo in avanti, in pieno spirito Tolkjeniano
IL RITORNO DEL RE è ( anche ) un film imperfetto e di conseguenza gli esteti , gli pseudo – snob e gli intellettuali autocompiacenti ci andranno a nozze : il regista neozelandese non utilizza con virtuosismo e dedizione i dettami della cineortografia .
Ma questo sarà un difetto per pochi e un enorme pregio per molti.
Perché, malgrado il dispendio di mezzi , il cinema di Peter Jackson è un cinema artigianale.
Un cinema che mette il suo linguaggio a completo servizio della storia.
Un linguaggio semplice, senza “frizzi e lazzi”, senza invenzioni o rivoluzioni.
Un cinema “raccontato”.
Per tutto il tempo Peter Jackson è stato il nostro nonno.
Il nonno che con amore e semplicità racconta la favola al nipotino entusiasta abbarbicato tra le sue braccia.
Noi ci siamo fidati e alla fine la nostra fiducia è stata ampiamente ripagata perché
è stato in grado di emozionarci, di rendere alla perfezione la maestosità della storia e lo spessore dei suoi contenuti ed è riuscito ad evitare con maestria i trabocchetti della retorica disseminati lungo tutto il viaggio.
Siamo rimasti stremati dal ritmo incalzante , e il susseguirsi inesorabile di sequenze memorabili è stato tale che ricordarne anche solo un paio diventa impresa assai improba. Solo il caso ( e non il cuore ) può aiutarci a sistemare alcune sequenze nel nostro personale album dei ricordi .
La battaglia nei campi del Pelennor con gli Olifanti , che ricorda la famosa battaglia con i Bipodi Imperiali de IL RITORNO DELLO JEDI ( un altro RITORNO a chiudere una saga ).
Poi Gollum, il magnifico Gollum , suprema rappresentazione ( digitale ) dell’eterna dicotomia bene / male ( ritenerla banale è indice di estrema superficialità ) nelle cui viscere la suprema battaglia infuriava non meno devastante che sui campi di Pelennor.
E come non ricordare l’impatto visivo dell’arrivo di ARAGORN alla guida dell’esercito dei morti ? Credo non abbia eguali nella storia del cinema .
Peter Jackson diventa ufficialmente l’alfiere di una nuova era del “cinema in movimento” grazie all’ardire con cui si lancia all’arrembaggio con le sue leggendarie carrellate, capaci di prodigiosi arabeschi nei cieli di guerra della terra di mezzo.
Soggettive che ci consentono di scalare montagne nebbiose, precipitare negli inferi di Mordor, sbattere contro le sporgenze della tana di Shelob, seguire il volo di aquile e nazgul e planare in picchiata a sfiorare gli elmi dei più grandi eserciti mai schierati a memoria d’occhio.
Una magnificenza tale da spingere alla commozione.
E sempre grazie a Jackson scopriremo infine che il grande occhio onnivoro troneggiante sulla sommità della Torre nera è in realtà il nostro.
E non saremo più in grado di trattenere una lacrima di commozione, che scivolerà lenta fin sulle pendici del monte Fato a spegnere per sempre il fuoco della battaglia.
Non finiremo mai di ringraziare gli elfi per tutto ciò.
Non finiremo mai di benedire l’immortalità del cinema.
Perché il Re è tornato, e tornerà ogni volta.
Lunga vita al Re.
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edywan78
 Reg.: 13 Gen 2004 Messaggi: 645 Da: edywan (AO)
| Inviato: 27-01-2004 17:10 |
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La Terra di mezzo di Tolkien è un mondo talmente vasto e ricco di dettagli che dimentichiamo sia irreale. Jackson ha ripreso quel mondo già esistente nella fantasia e lo ha reso immagine. A quando un'altro "Dio" che ci consegni direttamente una Terra di Mezzo da percorrere fisicamente? fatta di pietre e alberi che possiamo toccare e annusare? ...io aspetto. |
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Marxetto
 Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 27-01-2004 21:27 |
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E' passato qualche giorno.Ho riordinato le idee.E deciso dunque di buttar giù qualche commento più "ricercato" sulla conclusione di questa storica(che la si abbia apprezzata o meno tale rimane)trilogia jacksoniana.Ma come spesso accade,la Dubli riesce grazie a quella sorta di sintonia empatica che ci accomuna,a strapparmi le frasi dalla tastiera.Quindi aggiungerò qualcosina di mio pugno,ma per sommi capi è come se già mi avesse letto nella mente.Quando andai a vedere al cinema "La compagnia dell'anello" non sapevo quasi nulla di quest'epopea letteraria.A malapena avevo sentito parlare di Sir.Tolkien,fui sbalordito dall'attesa spasmodica che si sviluppò nei confronti di questa trasposizione cinematografica.Ma non essendo di mio,in precedenza,molto propenso al "fantasy",e soprattutto non conoscendo quasi nulla del libro in questione,non mi sarei mai aspettato di uscirne da appassionato.Ebbene...mi ero lasciato coinvolgere totalmente,dall'epicità e la maestosità di quelle immagini,dalla fantasia quasi incomprensibile nell'inventare di sana pianta una storia così colma di minuziosi particolari,personaggi,metafore di vita.Un avventura dove l'amicizia(quella così tanto simile alla dedizione),il sacrificio e la tentazione sono i temi fondanti.Il bene contro il male.La necessità di dover sempre stare all'erta,per difendere la propria libertà da chi ha intenzione di calpestarla,colto da manie di onnipotenza,da chi per raggiungere i propri scopi sarebbe pronto a passare sopra alla dignità e al rispetto di cose e persone.Trovo alquanto superfluo stare ad indigare sull'eventuale valore politico che la mente di Tolkien abbia voluto infondere all'opera.Secondo me,come ho già detto,non esiste,e decisamente si tratta di un aspetto limitante."Le due torri" mi entusiasmò meno,ad una prima visione(al di la dell'immensa raffigurazione della battaglia al fosso di Helm),anche se successivamente l'ho rivalutato molto,e a quel punto fui comunque totalmente immerso in questo mondo.Tanto che iniziai seriamente a prendere in considerazione l'ipotesi di leggere il libro,di cui tutti mi avevano sempre parlato un gran bene..."se ti sono piaciuti i film allora te ne innamorerai"...mi dissero.E così è stato.Qualche sera fa ho terminato la compagnia,e naturalmente ho potuto fare gli inevitabili raffronti,denotando le differenze,le omissioni e via dicendo.E'anche vero che fare un paragone in tutto e per tutto sarebbe sbagliato.Perchè come ho saggiamente letto altrove,si tratta di ambiti differenti,e quindi differente dev'essere anche il modo in cui li si valuta.Per il momento l'unica cosa che davvero non mi è andata giù è stata la "strumentalizzazione" del personaggio di Arwen.Palesemente enfatizzato per introdurre l'elemento amoroso che avrebbe fatto accorrere più gente del previsto e del prevedibile nelle sale.Ma tutto sommato ci sta.Come ho detto nel precedente post ho trovato "Il ritorno del re" il migliore dei tre capitoli filmici.Anche se come hanno già evidenziato la Dubli e Das,il primo è lillì per concorrere.Come sostiene Mattia questo è stato senz'altro quello dai momenti più emozionanti.La morte di Theoden,l'assedio a Gondor,lo spirito combattivo e caparbio di Sam,la separazione degli Hobbit amici per la pelle(nel vero senso della parola),nonchè la loro "glorificazione" da vincitori.L'essenziale saggezza e abnegazione di Gandalf il bianco,la forza e l'abilità di Legolas e Gimli nel combattere il nemico,la commovente resistenza di Frodo nel voler adempiere a tutti i costi al suo compito.Il terrore di Sauron che sta per risvegliarsi,e la sua definitiva caduta nell'oblio,l'infima doppia personalità di Gollum,ed infine la pace e la serenità riacquisite.Non so se si possa parlare di capolavoro,non sono neanche in grado di valutare tecnicamente la direzione di Peter Jackson.Quel che so è che ho provato forti emozioni,come da tanto non mi capitava al Cinema,quelle emozioni che rimangono per sempre nella testa e nel cuore,e per queste sarò sempre grato a chi è stato in grado di tinteggiarle sullo schermo.La fratellanza e l'unione di intenti di diverse razze e culture hanno avuto il sopravvento sulla tirannia.E direi che questa morale di fondo(buonista se vogliamo,ma dalla quale è assolutamente impossibile non venir ammaliati)sia magnificamente sintetizzata in un passaggio del dialogo tra Gimli e Legolas,che recita pressapoco così... G:"Non avrei mai immaginato di dover morire accanto a un elfo" ... L:"E la prospettiva di farlo accanto ad un amico"? ... "G:Questo sì,potrei accettarlo..." Muoio dalla curiosità e la voglia di terminare il libro a questo punto,e so che mi darà tante e tant'altre soddisfazioni.
_________________
"Da ciascuno secondo le sue capacità...
...a ciascuno secondo i suoi bisogni!"
The Music Forum
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marxetto il 27-01-2004 alle 21:30 ] |
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Dubliner

 Reg.: 10 Ott 2002 Messaggi: 4489 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 28-01-2004 12:32 |
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Bravo Marxetto bell'intervento! hai detto anche tu molte cose che condivido, come il rivalutare Le Due Torri, cosa che anch'io ho fatto ad una seconda visione e che al cinema mi era parso meno incisivo. Come vedi spesso anche tu mi rubi le parole dalla tastiera!
_________________ Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd |
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gbgbgb
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 1888 Da: na (NA)
| Inviato: 28-01-2004 13:51 |
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che bello leggere queste vostre frasi di ammirazione per "Il"Ritorno del RE"
perchè non c'è nulla da fare. per quanto ci sia chi lo vuole criticare o snobbare (è inevitabile che una operazione del genere presti il fianco a critiche) "Il signore degli Anelli" resta forse l'opera cinematogfrafica più mastodontica, ispirata e riuscita dai tempi di Via col Vento.
Resta un film che ha segnato la storia del cinema e che , a dispetto di regole di mercato che inevitabilmente assediano operazioni simili, è talmente permeato da vero amore e vera passione, da dedizione totale, sacrificio e sincerità da parte di Peter Jackson da non poter fare a meno di levarsi tanto di cappello e ringraziarlo per il resto della nostra vita di cinefili. |
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gbgbgb
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 1888 Da: na (NA)
| Inviato: 28-01-2004 13:53 |
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[ Questo messaggio è stato modificato da: gbgbgb il 28-01-2004 alle 13:55 ] |
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Superzebe
 Reg.: 25 Mag 2002 Messaggi: 3172 Da: Genova (GE)
| Inviato: 28-01-2004 14:38 |
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Quando qualche anno fa ho letto per la prima volta il libro avevo il magone quando Sam finalmente dice: "Sono tornato".
Così al cinema.
_________________ Take off your shoes, hang up your wings
Stack up the chairs, roll up the rug
Savor the things that sobriety brings
Drain in the last from a jug... |
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LucyVP03

 Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 938 Da: Roma (RM)
| Inviato: 28-01-2004 16:37 |
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Mi ha un pò deluso
Sarà che avevo letto ovunque ottime critiche su questo capitolo finale, sarà che sono strana... Dei tre film quello che mi è piaciuto di più è LE DUE TORRI, forse proprio xchè nn nutrivo grandi aspettative come, invece, x LA COMPAGNIA e IL RITORNO DEL RE!
Ebbene le battaglie di questo terzo film nn mi hanno affatto emozionato: molto, molto, meglio la battaglia al fosso di Roahn. Ma mi sono commossa quando Eowyn afferra sul suo destriero lo sconsolato Merry, se lo stringe al petto e dice <<Combatti con me!>>
Non avendo letto il libro, e non potendo fare dunque un confronto, mi è dispiaciuto che Legolas e Gimli qui siano delle semplici comparse... Anche Frodo, ed Elijaa (come si scrive?! ), sono sotto tono.
La parte da padrone la fa qui il buon Sam: leale, corretto, coraggioso. STRAORDINARIO Sean Astin: ha reso con apparente, estrema naturalezza le varie sfaccettature del suo personaggio. Meritava anche solo una nomination
A mio parere il film ha diversi momenti di stanca... Nn pensavo di dover guardare l'orologio così spesso, specie sul finale
Spero di tornare a vederlo al cinema, magari fra un mesetto.
In ogni caso confido molto nei contenuti extra del dvd.
Certo sarà molto triste il prossimo anno: sembra ieri che pensavo che 3 anni sarebbero passati molto lentamente!
_________________ Io dunque sono figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà...
Pirandello |
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Cronenberg
 Reg.: 02 Dic 2003 Messaggi: 2781 Da: GENOVA (GE)
| Inviato: 28-01-2004 19:21 |
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a volte capita che un film non ti trasmetta niente, solo noia e delusione, non soddisfa quello che cerchi in una sala, ma al contrario esci che sei quasi incazzato, magari esci alla fine del primo tempo... ecco, a me tutto ciò è capitato con "Il ritorno del re"
_________________ La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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gbgbgb
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 1888 Da: na (NA)
| Inviato: 28-01-2004 19:25 |
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a me è capitato il contrario!
_________________ Amo Shakespeare,Marilyn,B.Wilder,laLoren,DeSica e MichellePfeiffer... |
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Cronenberg
 Reg.: 02 Dic 2003 Messaggi: 2781 Da: GENOVA (GE)
| Inviato: 28-01-2004 19:37 |
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quote: In data 2004-01-28 19:25, gbgbgb scrive:
a me è capitato il contrario!
| son contento per te anche perchè non mi fa piacere uscirmene a metà film, perchè di conseguenza non mi va nemmeno di commentare il film visto che mi reputo non in grado di farlo completamente
_________________ La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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Marco82
 Reg.: 02 Nov 2003 Messaggi: 924 Da: Lodi (LO)
| Inviato: 29-01-2004 13:58 |
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io l'ho visto ieri sera...e per prima cosa io voglio dire che sono pienamente d'accordo con chi diceva che Elijah Wood avrebbe dovuto avere almeno una nomination
Cavolo è proprio bravo e non sento in giro molti elogi sul suo conto...quasi come se fosse normale che l'attore che faceva il protagonista doveva essere per forza bravo
Il film tutto sommato è bello (io cmq non riesco ancora a giudicarlo come un capolavoro...gran bel film e basta )però ci sono alcune cose che vorrei chiedere a voi che avete letto il libro. Una su tutte: questo famoso guerriero (con un'armatura bellissima tra l'altro) che come dice (non mi ricordo chi) "non può essere ammazzato da nessun essere umano sulla terra" com'è possibile che schiatta così velocemente davanti alla bionda? Vi prego ditemi che non è così anche nel libro...se no ci rimango malissimo
E poi sinceramente anche la figura di Sam mi ha lasciato molto perplesso...in questo terzo capitolo si rivela anche lui un guerriero fortissimo: torna per salvare Frodo ammazzando un sacco di orchi come fosse niente, fa scappare pure il ragnone e ammazza anche lui a destra e a sinistra...ma tutta sta abilità nel combattimento dove l'ha trovata? Sembrava alla pari di Aragorn o Legolas che con un colpo uccidono un "cattivo"...
cmq il film era bello
_________________ "1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..." |
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