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La classe |
HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 22-04-2009 21:24 |
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Questo film va oltre le regole, dimentica la storia (del Cinema ) e ci restituisce la vita vera, senza filtri o accomodamenti.
Cazzo, non è possibile non apprezzare questo, mi spingo a dire che è da veri mentecatti..... |
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oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 22-04-2009 21:33 |
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Il doppiaggio fa pena: potrebbe averlo doppiato anche Sermonti, ma di fatto tale è. Detto ciò, la parte sul doppiaggio era infinitesimalmente trascurabile nel mio giudizio.
Per il resto hai parlato di tutto, belle parole per carità, tranne del film. Di "neo-neo-iper-ultra neorealista" non c'è traccia, anzi, si usa disonestamente il mezzo cinema per camuffare il girato come un (finto) documentario.
Ah, Bava mi arrapa.
_________________
Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 22-04-2009 alle 21:34 ] |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 22-04-2009 21:44 |
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quote: In data 2009-04-22 21:33, oronzocana scrive:
Di "neo-neo-iper-ultra neorealista" non c'è traccia,
| o forse anche sì, in fondo il neorealismo cinematografico non è mai esistito (vertov a parte)
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 22-04-2009 21:46 |
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quote: In data 2009-04-22 21:33, oronzocana scrive:
Il doppiaggio fa pena: potrebbe averlo doppiato anche Sermonti, ma di fatto tale è. Detto ciò, la parte sul doppiaggio era infinitesimalmente trascurabile nel mio giudizio.
Per il resto hai parlato di tutto, belle parole per carità, tranne del film. Di "neo-neo-iper-ultra neorealista" non c'è traccia, anzi, si usa disonestamente il mezzo cinema per camuffare il girato come un (finto) documentario.
Ah, Bava mi arrapa.
_________________
Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 22-04-2009 alle 21:34 ]
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Dunque,
io il film l'ho visto in italiano solo perchè non ho sufficiente dimestichezza fonetica e linguistica tout court col francese per godermi tutte le sfumature... se si fosse trattato di un film anglosassone avrei ovviamente optato per l'originale. Questo per delineare bene la mia politica di visione cinematografica, e quindi per affermare di conseguenza che anche nel mio di giudizio, l'opinione sul doppiaggio ha poca parte.
Poi insomma, puoi pararti le spalle citando a vuoto le mie iperboli senza ovviamente coglierne l'intrinseco carattere di esagerazione estrema di concetti altrimenti semplicissimi però fattosta che nemmeno tu nel tuo intervento iniziale hai parlato di film, in quanto costruzione narrativa, ma solo del suo supposto e secondo te insopportabile contenuto moraleggiante. Che ovviamente è quanto di più lontano si possa pensare a riguardo de LA CLASSE, splendido nel suo essere una radiografia implacabile di tutto un mondo, che non è quello reale ma che sopravvive e va avanti da secoli secondo sue regole proprie che possono essere analizzate solo se colte nel proprio dispiegarsi interno. in quiesto senso non parlerei di sguardo esterno, perchè spesso se si è distaccati non si è analitici e invece qui è davvero lo spezzettamento, il pedinamento, ma anche perchè no la commistione e confusione dei generi a fare da carta vincente.
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HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 22-04-2009 21:49 |
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e poi, dio santo, state sempre a usare categorie morali per parlare d'Arte.
Testardi fino alla morte eh? |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 22-04-2009 21:51 |
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quote: In data 2009-04-22 21:49, HaroldKid scrive:
e poi, dio santo, state sempre a usare categorie morali per parlare d'Arte.
| questo è proprio il cornuto che dà del cornuto al non-cornuto.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 22-04-2009 21:54 |
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quote: In data 2009-04-22 21:51, sandrix81 scrive:
quote: In data 2009-04-22 21:49, HaroldKid scrive:
e poi, dio santo, state sempre a usare categorie morali per parlare d'Arte.
| questo è proprio il cornuto che dà del cornuto al non-cornuto.
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dai.... seanma scriveva quei post romantici e smielosi usando la bilancia del cuore... ma ormai sono anni che non pronuncio più gli aggettivi "buono " "cattivo " et similia quando parlo di film..... |
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pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 22-04-2009 22:09 |
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TheSpirit
 Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 22-04-2009 22:32 |
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quote: In data 2009-04-22 21:33, oronzocana scrive:
Il doppiaggio fa pena: potrebbe averlo doppiato anche Sermonti, ma di fatto tale è. Detto ciò, la parte sul doppiaggio era infinitesimalmente trascurabile nel mio giudizio.
Per il resto hai parlato di tutto, belle parole per carità, tranne del film. Di "neo-neo-iper-ultra neorealista" non c'è traccia, anzi, si usa disonestamente il mezzo cinema per camuffare il girato come un (finto) documentario.
Ah, Bava mi arrapa.
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Ma non è un finto documentario, e un vero quasi-documentario, gli studenti sono veri, il professore è vero, l'ispirazione viene in larga parte da un libro scritto da quest'ultimo, che racconta fatti reali.
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Skizotrois
 Reg.: 12 Nov 2007 Messaggi: 275 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 22-04-2009 23:19 |
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quote: In data 2009-04-22 21:33, oronzocana scrive:
Il doppiaggio fa pena: potrebbe averlo doppiato anche Sermonti, ma di fatto tale è. Detto ciò, la parte sul doppiaggio era infinitesimalmente trascurabile nel mio giudizio.
Per il resto hai parlato di tutto, belle parole per carità, tranne del film. Di "neo-neo-iper-ultra neorealista" non c'è traccia, anzi, si usa disonestamente il mezzo cinema per camuffare il girato come un (finto) documentario.
Ah, Bava mi arrapa.
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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 22-04-2009 alle 21:34 ]
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Io i tuoi interventi della serie "hai parlato di tutto tranne che del film" stento a comprenderli. Per un semplice motivo: anche tu allora non parli del film, ma della tua idea del film.
La classe ha un grande merito: riporta intatta quella atmosfera malsana che si viene a creare tra due soggetti in difensiva, il professore e lo studente. L'incapacità a comunicare e ad ascoltare diventa bidirezionale e la punizione non è che la dimostrazione di una impotenza, un alzare bandiera bianca di fronte a mondi lontanissimi tra loro. I primi piani e gli short cut del montaggio tendono a cogliere questi momenti di verità.
D'accordo sul fatto che la scena della punizione è costruita in maniera maldestra.
Nel libro c'è una parte stupenda riguardo i temi dei ragazzi su cosa hanno imparato alla fine dell'anno scolastico...Nel film viene sintetizzata e compressa.
Per il resto è un film che dalle mura dell'interno certa di proiettare fuori, contraddizioni e disagi, intolleranze e primi ardori adolescenziali.
Gli esteti della messa in scena troveranno questo film insulso e senza alcun senso.
Bene non ricordo un solo film italiano che abbia affrontato il problema della educazione scolastica in maniera così aderente alla realtà (forse solo Daniele Luchetti con La Scuola), stressando la distanza padri figli, insegnanti allievi...
Solo Gus Van Sant è riuscito a sfiorare per un momento il mistero di una età inquieta e confusa (Paranoid Park è un esempio stupendo)
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 22-04-2009 23:47 |
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paranoid park è una merda. non quanto la classe comunque.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 23-04-2009 10:07 |
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PP non lo ricordo così bene da poterne parlare a ragion veduta. Questo, invece, è assai monocorde, ma per il "semplice" motivo ce non ha alcunché da dire e lo fa pure male, utilizzando un registro da finto documentario (il finto era tra parantesi proprio per la sua trasparenza, ci può essere o meno... il "finto").
Quello che ha scritto spirit è vero, ma perché dovrebbe essere un pregio? Descrivere il reale con una furbesca macchina a mano, a me, non va giù. Se poi vogliamo asserire che lo spaccato sociale impone un determinato registro allora usiamolo fino in fondo, e non "solo" quando ci torna comodo. Si strizza l'occhio al docu, ma si monta quasi in modo drammaturgico; la fotografia è tutt'altro che nature e la recitazione segue a ruota (qui il doppiaggio però inganna).
Ora, ciò non vuol dire che questi vari registri non possano coesistere e fondersi all'occorrenza, ma, personalmente, ho trovato questa pellicola molto furba (e disonesta: è un termine che adoro parlando di film). E io odio i furbi.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 23-04-2009 13:20 |
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quote: In data 2009-04-23 10:07, oronzocana scrive:
PP non lo ricordo così bene da poterne parlare a ragion veduta. Questo, invece, è assai monocorde, ma per il "semplice" motivo ce non ha alcunché da dire e lo fa pure male, utilizzando un registro da finto documentario (il finto era tra parantesi proprio per la sua trasparenza, ci può essere o meno... il "finto").
Quello che ha scritto spirit è vero, ma perché dovrebbe essere un pregio? Descrivere il reale con una furbesca macchina a mano, a me, non va giù. Se poi vogliamo asserire che lo spaccato sociale impone un determinato registro allora usiamolo fino in fondo, e non "solo" quando ci torna comodo. Si strizza l'occhio al docu, ma si monta quasi in modo drammaturgico; la fotografia è tutt'altro che nature e la recitazione segue a ruota (qui il doppiaggio però inganna).
Ora, ciò non vuol dire che questi vari registri non possano coesistere e fondersi all'occorrenza, ma, personalmente, ho trovato questa pellicola molto furba (e disonesta: è un termine che adoro parlando di film). E io odio i furbi.
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e io odio questo modo violento e machista di fare critica, calcando appositamente i toni per coprire la parzialità estrema delle proprie posizioni.
Che intervento respingente. |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 23-04-2009 17:23 |
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ma io più che furbo e disonesto l'ho trovato proprio piatto, il massimo dell'inutilità.
mi copio da ioma che scrissi a caldo e ricordavo nitidamente le scene: <<oppure si può leggere la sceneggiatura invece di vedere il film, è la stessa cosa. la sceneggiatura dice "souleymane se ne va e sbatte la porta", inquadratura della porta che sbatte; la sceeggiatura dice "[dopo la commissione disciplinare] souleymane e la mamma lasciano la scuola" e voila, inquadratura dalla finestra del ragazzo e la madre che attraversano il cortile.
99 inquadrature su 100 non dicono niente, e la centesima (mi viene in mente solo l'ultima, coi banchi vuoti) dice una cazzata.
ma che cazzo di cinema è questo?>>
riguardo la macchina a spalla, mi avete fatto pensare che odio praticamente tutti i film in cui ha la pretesa di creare impressione di realtà (vedi the wrestler, oltre a questo), mentre mi piace un casino quando è elemento di pura finzione (vedi cloverfield).
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 23-04-2009 17:41 |
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ma cloverfield è divino.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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