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Hollywood party!!! |
PLAYMOBIL
 Reg.: 25 Ott 2004 Messaggi: 327 Da: roma (RM)
| Inviato: 04-12-2004 10:22 |
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Spettacolare.....su un film di tale caratura comica secondo me non c'è da fare nessuna disamina. è il mio antidepressivo preferito!
_________________ E' dopo che si capisce tutto. |
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philipcat
 Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 05-12-2004 17:38 |
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Il miglior film comico di sempre?
Rifuggo da queste classificazioni ma certo è un capostipite, sebbene sia figlio dei fratelli Marx. Una perla rara, si ride da star male.
Ho dovuto vederlo due volte per cogliere le gag che mi erano sfuggite a una prima visione (qui si può dire, vero?) a causa delle risate.
Avendolo però visto in versione originale mi sono sempre chiesta come avessero potuto tradurre e ricreare gli infiniti calembour e doppi sensi.
A freddo me ne viene in mente uno.
Un personaggio (credo il capocameriere) dice esasperato al candido indiano:
"You are mashugga" parola yiddish che significa matto
E Sellers risponde:
"I'm not your sugar"
Qualcuno si ricorda come è stato tradotto?
_________________ Don't dream it, be it. |
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vietcong
 Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 06-12-2004 17:25 |
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quote: In data 2004-12-05 17:38, philipcat scrive:
[..] le gag che mi erano sfuggite a una prima visione (qui si può dire, vero?) [..]
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ce l'hai con me per caso?
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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philipcat
 Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 07-12-2004 01:00 |
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quote: In data 2004-12-06 17:25, vietcong scrive:
quote: In data 2004-12-05 17:38, philipcat scrive:
[..] le gag che mi erano sfuggite a una prima visione (qui si può dire, vero?) [..]
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ce l'hai con me per caso?
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Ahm...ho sparato a caso, avevo annusato una garbata polemica sull'uso del termine, ma non ne conoscevo la causa scatenante.
Se avessi saputo che si trattava di te, essendo schifosamente faziosa e lobbista, mi sarei astenuta.
_________________ Don't dream it, be it. |
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vietcong
 Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 07-12-2004 15:55 |
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quote: In data 2004-12-07 01:00, philipcat scrive:
quote: In data 2004-12-06 17:25, vietcong scrive:
quote: In data 2004-12-05 17:38, philipcat scrive:
[..] le gag che mi erano sfuggite a una prima visione (qui si può dire, vero?) [..]
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ce l'hai con me per caso?
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Ahm...ho sparato a caso, avevo annusato una garbata polemica sull'uso del termine, ma non ne conoscevo la causa scatenante.
Se avessi saputo che si trattava di te, essendo schifosamente faziosa e lobbista, mi sarei astenuta.
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mah, io avevo ironizzato sull'uso del termine 'visionare', che ne converrai fa cacare ed è piuttosto presuntuoso.. nulla contro 'visione'.
comunque non astenerti, io non sono affatto fazioso (anche se ritrovarmi iscritto a mia insaputa in una lobby mi ha fatto piacere. ma solo perchè c'eri tu)...
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 21-03-2005 11:26 |
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quote: In data 2004-12-05 17:38, philipcat scrive:
Ho dovuto vederlo due volte per cogliere le gag che mi erano sfuggite a una prima visione (qui si può dire, vero?) a causa delle risate.
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ecco, confido nella saggezza della filippa, e mi riprometto una seconda visione di questo che, volendo proprio classificare, non metterei tra i 20 (ma forse anche 30) film con cui ho riso di più.
Naturalmente la seconda visione dovrà essere in lingua originale, per cercare di cogliere quei giochi di parole che nella traduzione italiana sono andati evidentemente perduti.
Certo, è un capostipite, sui questo non c'è dubbio; come già detto in questo topic, sono innumerevoli le citazioni di questo film sparse in tutti i film comici successivi (lo stesso Woody Allen comico sarà fortemente influenzato dalla gestualità di Sellers - si veda, ad esempio, la scena della cena in Bananas).
Eppure c'è qualcosa che non va. Non so se sia la vecchiaia il problema di Hollywood party, o forse proprio il fatto che gli sketch divertenti sanno di già visto proprio perché ripresi ovunque negli anni a venire (ma non credo, altrimenti non riderei a crepapelle con i Marx o con Allen); sta di fatto che le gag veramente esilaranti si contano sulle dita di una mano, e troppo spesso si sorride invece di ridere.
Sellers è un fenomeno, c'è poco da dire, e Edwards sa il fatto suo.
Quello che manca credo sia un po' di verve nella sceneggiatura; insomma, non manca il talento comico, quello che manca è giusto qualche idea.
Comincio a tirar fuori il dvd, va'.
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"Non vorrei mai appartenere ad un club che accettasse tra i suoi soci uno come me." (Groucho Marx)
"Ci vuole tutta la vita per vivere.O anche: ci si mette tutta la vita per imparare a vivere.Si può dire in tutt'e due i modi." (Tiziano Sclavi)
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 21-03-2005 alle 11:28 ] |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 21-03-2005 23:31 |
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Skualo
 Reg.: 01 Mag 2005 Messaggi: 758 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 27-12-2007 00:41 |
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quote: In data 2005-03-21 11:26, sandrix81 scrive:
Certo, è un capostipite, sui questo non c'è dubbio; come già detto in questo topic, sono innumerevoli le citazioni di questo film sparse in tutti i film comici successivi (lo stesso Woody Allen comico sarà fortemente influenzato dalla gestualità di Sellers - si veda, ad esempio, la scena della cena in Bananas).
Eppure c'è qualcosa che non va. Non so se sia la vecchiaia il problema di Hollywood party, o forse proprio il fatto che gli sketch divertenti sanno di già visto
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Sono d'accordo in parte. Guarda, ho rivisto "The Party" proprio stasera in lingua originale (sarà ormai la V volta totale nel giro di 6 anni). Esilarante, geniale, pioneristico per certi versi (Peter Sellers poi si riconferma un attore istrionico e formidabile come pochi... molto sottovalutato purtroppo);
ma Edwards è debitore alla grande di Chaplin.. altrochè. Anzi, ormai si dice che il regista "omaggia", verbo con valenza meno predatrice.
Riguarda ad esempio "Modern Times" (tutta la gag incredibile della cucina, dei camerieri che servono ai tavoli, della porta basculante che cela e rivela il fuoricampo della zona cottura").
Direi appunto debitore di Chaplin (e pure di Keaton)... ma appunto direi per questo che Edwards nella regia di "The Party" resta un grande.. fosse solo per aver saputo trarre il meglio da questi due Mostri Sacri del Cinema muto.
Ma d'altronde se non si imparano pe rprime le lezioni del cinema muto per girare un (buon) film.... non si impara un cazzo di nulla
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[ Questo messaggio è stato modificato da: Skualo il 27-12-2007 alle 00:46 ] |
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