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Halloween the beginning |
sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 05-01-2008 21:45 |
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non è che volessi proporre un paragone tra le due svolte, solo notare che c'è un cambio di toni nel film di zombie come c'era in quello di carpenter.
il problema è che mentre in halloween c'è una gestione perfetta delle varie parti (il primo tempo è pura preparazione, matematica dell'attesa di ciò che esploderà nel secondo), qui il primo tempo va a spasso come un flaneur, decostruisce (decostruisce anche lo stesso halloween originale, si pensi a come è rimodellata l'intera sequenza che nel film di carpenter era costituita dall'ormai mitico piano sequenza iniziale) riconfigura rimodella innova, mentre il secondo torna su una narrazione classica, riprendendo anche moltissimi elementi e convenzioni che hanno fatto la fortuna del film del '78, l'assedio (in fondo halloween era l'ennesimo remake del Dollaro d'onore, dopo Distretto 13), i teenager troppo "libertini", le resurrezioni multiple del mostro (myers anzi è proprio il capostipite dei mostri che non ne vogliono sapere di schiattare), il "bus" di Lewton.
insomma non capisco la scelta di passare all'interno dello stesso film da un tipo di narrazione moderna a una narrazione classica (per un'esplosione a cui non siamo stati adeguatamente preparati).
giusto per essere chiari, mi sta benissimo il classico come il moderno, ovvio, e mi stanno benissimo le commistioni, ma tutto deve avere un senso.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 05-01-2008 22:34 |
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Mi sembra ben esposto il tuo punto di vista. Solo che, per quanto già detto, io trovo un senso nello scarto narrativo e stilistico tra la prima e seconda parte del film di Zombie; avrei preferito una maggior unità e coerenza stilistica, che anche la rappresentazione del mostro adulto si dipanasse nell'approccio "psichico" della prima parte, ma anche così il film regge bene, perchè non esaurisce nella coerenza la sua funzione. Ci sono gli aspetti da me ipotizzati e che riscattano (se così si può dire) questa scelta che in tal modo finisce per rappresentare un aspetto marginale.
Di sicuro è il classico film che non ha tutti i classici crismi della pefezione, e che quindi dividerà parecchio... Ma di questi tempi, meglio l'imperfezione "artigianale" che l'asettica perfezione dello stampino...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel
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Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 06-01-2008 02:12 |
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Indietro tutta rispetto allo straordinario "The Devil's Rejects".
Anche interessante tutta la parte di "prequel", che mostra il progressivo annientamento della personalità di Myers da parte del Male. E però c'è davvero poco di non prevedibile, siamo davvero nell'interpretazione letterale del termine remake. Il film procede abbastanza stancamente fino al finale, dove raggiunge il culmine della propria cupezza e oscurità claustrofobica (vero pregio del film, che questo aspetto del cinema di Zombie non sia andato perduto). Non del tutto da buttar via il tentativo di accennare una "umanizzazione" del mostro, che è qui meno "pure evil" rispetto alla versione di Carpenter.
Curiosa la scelta di far girare il film a un operatore particolarmente emotivo, che inizia a tremare scompostamente durante gli atti di violenza efferata de "l'ombra della strega"... |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 06-01-2008 04:02 |
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ecco, invece a me quest'idea di voler dare una profondità psicologica a un personaggio come myers ha fatto storcere il naso. non è neanche portata avanti nel peggiore dei modi, abbastanza in linea con i toni di tutta la prima parte, ma poi va a influire sulla seconda, in cui il mostro torna ad essere puro mostro e dunque inconciliabile con quanto visto prima. la scena in cui porge la foto a laurie infatti mi è sembrata, di conseguenza, patetica ad alti livelli.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 06-01-2008 10:41 |
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Parte dal lontano 1978 la storia di Michael Myers, uno dei più grandi serial killer della storia del cinema, uno che ha dato il via ad una delle più note saghe che si possano ricordare, uno che ha forgiato generazioni di adolescenti cresciuti nel mito della notte delle streghe: in poche parole, un mito.
Chi è Michael Myers? E' un bambino. Già, il Male è un bambino. Carpenter ha saputo scrivere una pagina indelebile sui manuali di regia (se possiamo chiamarli così) mettendo in scena il più famoso, e sorprendente, prologo della storia del cinema: quattro minuti di pura regia, descritti benissimo da Fornara nel suo Geografia del Cinema, che mostrano e non mostrano fino ad un colpo di scena quasi da mago. Il piano sequenza, con maschera incorporata, e lo stacco finale con carrello (dolly) indietro, messi insieme, diventano un pot-pourri di emozioni.
Rob Zombie, musicista, attore e regista (artista completo), parte con una pesante eredità e decide di non muoversi su un semplice remake, ma aggiunge una novità significativa al film di Carpenter: Il perché. Inserisce una prima parte, che non è più un prologo come nel film del '78, ma che diventa una parte fondamentale nella nuova pellicola. In questo modo viene anche a cadere un tratto genetico di Myers e cioè la sua totale mancanza del verbo; infatti, Zombie decide di far parlare Myers, anzi fa di più, decide di dargli un tratto molto umano, molto comune. Nel film originale il killer, come bambino, è visto solo per una manciata di secondi, poi veniamo catapultati a quindici anni di distanza e senza spiegazioni siamo costretti a non comprendere, perché manca il background sociale che invece Rob Zombie ci fornisce. Come diceva Primo Levi “comprendere un proponimento o un comportamento umano significa (anche etimologicamente) contenerlo, contenerne l'autore, mettersi al suo posto, identificarsi con lui” e quindi quasi giustificarlo. Qui sta la macroscopica differenza: lo possiamo fare solo nel film del 2007, dove comprendiamo e “giustifichiamo” la ferocia di Michael covata in un angelico bambino vissuto nel disagio sociale più totale.
La seconda parte, dove Myers è ormai adulto, è un ossequio al maestro Carpenter, una riproposizione più o meno fedele del film capostipite, un omaggio dovuto per poter giustificare la versione personale del regista metallaro, come se fosse stata imposta una condizione dalla produzione (cosa assi probabile).
Il film nel complesso è valido, molto valido. La prima parte è interamente nuova ed innovativa (una famiglia cosi non ce la saremmo mai aspettata delle premesse del prologo di Carpenter) e Zombie si muove con grande stile nel suo terzo film: c'è un taglio nuovo rispetto alle due precedenti opere (La casa dei mille corpi e La casa del diavolo) che dimostra una evoluzione che fa ottimamente sperare per il futuro. Grande potenza introspettiva nel descrivere la latenza, ma anche l'evoluzione, della follia con un taglio piuttosto sobrio per quello a cui già ci aveva abituati Rob: duro e puro (come dice giustamente Alzyad).
La seconda parte è un film (non) suo, dove inizia il classico body count e dove tornano anche i cliché della pellicola originale, senza novità, ma non senza verve.
_________________
...partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 06-01-2008 alle 15:05 ] |
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Zamuele
 Reg.: 02 Set 2007 Messaggi: 59 Da: Alatri (FR)
| Inviato: 06-01-2008 10:47 |
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Secondo me Zombie non ha affatto tentato di umanizzare Michael...viene rappresentata l'infanzia, il bambino, ma è un bambino ke uccide gli animali, e poi fa una strage in casa sua, sembra ke tutto questo sia stato compiuto da un altra personalità, il bambino non ricorda di aver commesso gli omicidi, ma appena viene lasciato solo ammazza come un pazzo l'infermiera...tutta la compassione per il bambino muore quando ci si rente conto ke comunque la si metta è un pazzo assassino...Zombie ha cercato di dare una spiegazione al suo essere malato...non tanto di farci provare pietà per lui...
_________________ "Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema".
http://it.youtube.com/profile?user=zzamuele |
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oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 06-01-2008 10:56 |
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quote: In data 2008-01-06 10:47, Zamuele scrive:
Zombie ha cercato di dare una spiegazione al suo essere malato...non tanto di farci provare pietà per lui...
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be'... si. Qui abbiamo comunque la possibilità di imporre delle coordinate al comportamento del Male (infatti ho scritto "quasi giustificarlo"). In Carpenter è pura follia, senza alcun tipo di spiegazione o appiglio, tanto che la famiglia del Micheal di Zombie è totalmente diversa da quella dell'originale e non penso sia un caso.
E' vero anche che non ricorda di aver ucciso, ma secondo me è più una furbizia malefica che non una innocente rielaborazione del male.
... qui se ne viene a capo male.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Zamuele
 Reg.: 02 Set 2007 Messaggi: 59 Da: Alatri (FR)
| Inviato: 06-01-2008 11:03 |
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si...sul fatto della furbizia malefica la penso ank'io così...
_________________ "Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema".
http://it.youtube.com/profile?user=zzamuele |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-01-2008 02:11 |
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quote: In data 2008-01-06 10:41, oronzocana scrive:
Michael Myers, uno dei più grandi serial killer della storia del cinema,
| ah a proposito: i cartelloni pubblicitari recitano "Ispirato al più grande serial killer di tutti i tempi".
ecco, mi chiedevo, come si misura la grandezza di un serial killer?
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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SamTheLion
 Reg.: 18 Set 2007 Messaggi: 899 Da: anarene (es)
| Inviato: 07-01-2008 02:11 |
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dal cavallo alla spalla?
_________________ I miss you more than Michael Bay missed the mark when he made Pearl Harbor
I need you like Ben Affleck needs acting school, he was terrible in that film
And now, now you've gone away and all I'm trying to say is Pearl Harbor sucked and I miss you |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-01-2008 02:12 |
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quote: In data 2008-01-06 10:47, Zamuele scrive:
Zombie ha cercato di dare una spiegazione al suo essere malato...
| quindi l'ha umanizzato. la fortuna del mito di michael myers gli è data proprio dal suo essere 100% evil.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-01-2008 02:13 |
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quote: In data 2008-01-07 02:11, SamTheLion scrive:
dal cavallo alla spalla?
| ah ecco, beh in effetti nel film ha una discreta stazza.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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uppangier
 Reg.: 25 Giu 2007 Messaggi: 720 Da: NAPOLI (NA)
| Inviato: 07-01-2008 02:58 |
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Premetto che non l' ho visto ancora, ma non ha alcuna importanza ai fini di quello che voglio dire.
Non comprendo perché vi stupisce tanto che la seconda parte sia 'solo' un remake a tutti gli effetti.
Al titolo è stato aggiunto: THE BEGINNING. Quindi, l'unica cosa da 'modificare' ovvero da aggiungere era l'inizio: inventare un inizio che non esisteva. Il resto è 'storia già scritta' da rifare col nuovo attore e punto altrimenti avrebbe invalidato tutta la saga, cioè i capitoli successivi.
Zombie ha fornito la genesi e basta. Ci racconta come comincia la 'carriera del serial killer'. Non credo affatto che il regista sia stato limitato.
E poi, se avesse stravolto tutto, mi dite che c'azzeccava: Carpenter presenta?
Mayers adulto doveva restare immutato.
Il titolo del film lo dice chiaramente: ecco spiegato perché M.M. è l'incarnazione del Male.
Anzi, il film, se non si parlava di remake ed escludevano Carpenter, doveva concludersi con la scena del prologo del '78 cui si allaccia (almeno da quello che avete scritto).
_________________ Ultime performances di uppangier.
Esibizione del suo artista preferito e uso del 4° linguaggio, quello naturale. |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-01-2008 03:36 |
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credo infatti che nessuno si sia stupito del fatto "che la seconda parte sia 'solo' un remake a tutti gli effetti".
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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uppangier
 Reg.: 25 Giu 2007 Messaggi: 720 Da: NAPOLI (NA)
| Inviato: 07-01-2008 03:54 |
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quote: In data 2008-01-07 03:36, sandrix81 scrive:
credo infatti che nessuno si sia stupito del fatto "che la seconda parte sia 'solo' un remake a tutti gli effetti".
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Proprio tu invece, medusa in frac! Il primo!
_________________ Ultime performances di uppangier.
Esibizione del suo artista preferito e uso del 4° linguaggio, quello naturale. |
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