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Autore Cinema di oggi, Cinema di ieri.
Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 15-09-2002 01:42  


[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 27-09-2007 alle 02:08 ]

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Rivole

Reg.: 02 Lug 2002
Messaggi: 729
Da: Londra (es)
Inviato: 15-09-2002 11:33  
quote:
In data 2002-09-15 01:42, mattia scrive:
la nouvelle vague ha forse, all'inizio, lo stesso intento dissacratorio degli impressionisti, ma va allo stesso tempo al di là di questi. da loro parte la rivoluzione cinematografica come con gli impressionisti nasce l'era contemporanea della pittura.





non avevano alcun intento dissacratorio, erano assolutamente istituzionalizzati. non sono stati loro a portare la pittura fuori dagli studi, o almeno non hanno iniziato loro, hanno solo finito quello che era già stato cominciato. non aprono verso il contemporaneo e non inaugurano, se vogliamo considerarli come gruppo, quindi come gli impressionisti, alcuna era.

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Rivole

Reg.: 02 Lug 2002
Messaggi: 729
Da: Londra (es)
Inviato: 15-09-2002 11:34  
quote:
In data 2002-09-15 01:42, mattia scrive:
la nouvelle vague ha forse, all'inizio, lo stesso intento dissacratorio degli impressionisti, ma va allo stesso tempo al di là di questi. da loro parte la rivoluzione cinematografica come con gli impressionisti nasce l'era contemporanea della pittura.





non avevano alcun intento dissacratorio, erano assolutamente istituzionalizzati. non sono stati loro a portare la pittura fuori dagli studi, o almeno non hanno iniziato loro, hanno solo finito quello che era già stato cominciato. non aprono verso il contemporaneo e non inaugurano, se vogliamo considerarli come gruppo, quindi come gli impressionisti, alcuna era.

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 15-09-2002 12:06  
non c'era intento dissacratorio neanche nell'arte degli impressionisti ma come la nouvelle vague cercavano una soluzione pittorica fuori dagli schemi dell'accademia.

con Fino all'ultimo respiro Godard cerca di liberarsi (e, per quanto io non sia un'esperta, mi sembra che ci riesca)dei vecchi moduli narrativi tradizionali.
Per farlo utilizza quelle tecniche di montaggio che più in la saranno riprese e sicuramente (grazie anche all'evoluzione dei mezzi) migliorate.

Gli impressionisti ed in particolare Monet e Renoir per riuscire ad andare oltre gli schemi tradizionali dell'accademia (cosa che aveva tentato in precedenza anche Delacroix, pur sposando n pieno la concezione "romantica" dell'arte) intuiscono delle soluzioni cromatiche che Seraut teorizzerà più tardi servendosi anche delle scoperte che Chevreul aveva già pubblicato nel suo saggio del 1839 "legge dei contrasti simultanei"

Ne "l'altalena" di Renoir così come ne "la grenouillére" di Monet la luminosità e le ombre del quadro vengoo date proprio dall'accostamento di colori complementari e contrastanti.

era questo che intendevo.
Godard e la Nouvelle Vague sono arrivati prima a soluzioni che altri più tardi hanno teorizzato e migliorato.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 15-09-2002 13:32  


[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 27-09-2007 alle 02:07 ]

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 15-09-2002 17:01  
il paragone di MissGordon è,per alcuni versi,condivisibile...
gli impressionisti operavano attraverso la convinzione che "nessun oggetto vive da solo,ma è parte di un contesto reale";e questo,in fondo,è parte della filosofia di pensiero che da vita alla nouvelle vague...
l'interpretazione diversa di affrontare il rapporto con la realtà potrebbe accomunare le due correnti artistiche se non fosse una pura casualità...casualità che in questo caso accosta i dissensi verso una convenzione...

nel caso dell'impressionismo,dissenso verso una convenzione pittorica ripulita dalla totalità realistica;nel caso della nouvelle vague,dissenso verso una convenzione cinematografica trasfigurata nel tempo...

ma la stessa casualità segna il netto stacco tra le due correnti...
gli impressionisti,fautori di una ricercata modernità;artefici,in fondo,di schemi artistici differenti ma contestualizzati in un percorso naturale di eventi ideologici, non sono equiparabili alla manifestazione impetuosa degli esponenti della nouvelle vague...
esponenti liberi da ambiti artistici e liberi dalla contrapposizione a convenzioni artistiche presistenti,ma creatori di una differente concezione cinematografica.

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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 16-09-2002 20:25  
mi cimento in un argomento che, quale spettatore , non potrei approfondire piu' di quello che la mia limitata conoscenza in materia mi permette.
credo che Godard sia alquanto pessimista nell'affermare che il cinema e' morto, nel significato che gli attribuisce.
io direi piuttosto che il cinema e' cambiato.
come e' avvenuto gia' tante volte in passato.
se poi si e' evoluto o involuto ... resta un'interpretazione soggettiva.
per me personalmente si' e' senz'altro involuto.
salvo le solite eccezioni, vedo un livellamento verso il basso della qualita' media dei film.
quando le idee mancano si fa un remake...ultimamente e' una cosa vomitevole.
ma ci sono stati alti e bassi...sempre...per cui io credo fermamente che il cinema sia solo ammalato.
occorre solo una buona cura .
quale?
non lo so'..ma , come in passato, e' arrivata sempre una scuola, un regista, un movimento che ha ridato impulso vitale alla statiticita' incombente.

spes ultima dea!



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maleHunter

Reg.: 07 Set 2002
Messaggi: 134
Da: Estero (es)
Inviato: 16-09-2002 23:54  
ragazzi complimenti sembra di stare in accademia, siete molto ferrati bravi davvero, ma il vostro purtroppo è un circolo esclusivo, è difficile colloquiare su codesti argomenti, io non nè ho la capacità.
_________________
La verita???
Sono brutta dentro e fuori ....

ma sò come gettare fumo negli occhi!!!

ASIA ARGENTO

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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-09-2002 14:39  
quote:
In data 2002-09-16 23:54, maleHunter scrive:
ragazzi complimenti sembra di stare in accademia, siete molto ferrati bravi davvero, ma il vostro purtroppo è un circolo esclusivo, è difficile colloquiare su codesti argomenti, io non nè ho la capacità.





neppure io...tranquillo!
tento.

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 23-09-2002 12:29  
quote:
In data 2002-09-06 21:42, mattia scrive:
Il cinema lui lo ha preso, lo ha schiaffeggiato, insultato, piegato, trasformato a volte masticato e poi vomitato.



In Prenom Carmen, questa operazione di ostica metabolizzazione, è più che evidente.
Il bolo cinematografico si contorce e si dimena, come un piccolo roditore nelle fauci di un serpente che lo fagocita.
La narrazione è distrutta dietro le quinte di una storia che ha nell'impossibilità di raccontarla la sua caratteristica fondamentale, i personaggi sono scheletri in balia di un estro estetico talmente contorto su sè stesso che è impossibile scorgerne i contorni, l'ideologia è ridotta a proverbi da biscotti della fortuna.
Eppure, qualcosa rimane . Sono pallide striature che si intravedono solo in controluce, come la bava di una lumaca.
_________________
tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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