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The Blair Witch Project |
PantaRei
 Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 2675 Da: roma (RM)
| Inviato: 31-10-2001 19:12 |
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quote: In data 2001-10-31 19:02, aguirre scrive:
si il gioco e' davvero angosciante!!
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Ovviamente il secondo e il terzo episodio fanno un po schifo...ma il primo....soprattutto la scena quando lei dorme e le entra il mostro dala finestra....!
Paura!!!!!
_________________ "...un Guerriero della luce non perde il proprio tempo ascoltando le provocazioni: ha un destino che deve essere compiuto." (P.Coelho) |
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durden
 Reg.: 05 Apr 2001 Messaggi: 305 Da: bergamo (BG)
| Inviato: 01-11-2001 00:14 |
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sarò breve:
un'ottima operazione di marketing
una cagata di film
amen
_________________ A
"di me amate il riflesso, quella memoria che sale dalle cose che tocco. godete dei luoghi che ho abbandonato, senza cercare di raggiungermi" |
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TheCrow ex "dmrrgg"
 Reg.: 18 Apr 2001 Messaggi: 3320 Da: Hollywood (es)
| Inviato: 01-11-2001 00:18 |
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A quanto pare è piaciuto solo a me...
_________________ Rem tene, verba sequentur |
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asterix
 Reg.: 02 Ott 2001 Messaggi: 248 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 01-11-2001 00:20 |
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quote: In data 2001-11-01 00:18, dmrrgg scrive:
A quanto pare è piaciuto solo a me...
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ma come....
cosa ti è piaciuto in particolare??? |
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TheCrow ex "dmrrgg"
 Reg.: 18 Apr 2001 Messaggi: 3320 Da: Hollywood (es)
| Inviato: 01-11-2001 00:35 |
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Innanzitutto mi è piaciuta l'idea, è originale e realizzata discretamente, e gli ultimi 10 minuti nella casa della strega sono veramente angoscianti. Sono uscito dal cinema che avevo paura,non tanto per quello che avevo visto ma per quello che non avevo visto e che il film aveva suggerito alla mia immaginazione. BWP deve essere completato dallo spettatore, è quindi lo spettatore che seguendo la sua immaginazione e la sua suggestione diventa parte del film, lo sente e lo teme (questo vale solo per BWP).
_________________ Rem tene, verba sequentur |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 01-11-2001 11:27 |
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Secondo me il film,oltre ad essere noioso e nemmeno originale,è una cagata pazzesca!
A proposito degli ultimi 10 minuti del film,penso che siano i più stupidi che si siano mai visti!
Mi spiego:
-ma come cavolo fanno 3 rimbecilliti a perdersi in una foresta con in mezzo un fiume? Ma non bastava seguire il corso del fiume,almeno per non tornare nello stesso punto del giorno prima? evidentemente NO!,sennò il film finiva subito!!
-ma come diavolo è possibile che 2 ragazzi sperduti da giorni nella foresta,disperati,spaventati alla morte dalla scomparsa di un loro compagno,come diavolo è possibile che abbiano il coraggio di entrare in una casa spettrale,dimenticata da Dio con una telecamera in mano,e quindi con un occhio chiuso e uno aperto che guarda dentro a un obbiettivo?
Non c'è mai limite alla stupidità degli sceneggiatori.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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cinemax

 Reg.: 08 Apr 2001 Messaggi: 91 Da: torino (TO)
| Inviato: 01-11-2001 20:38 |
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quote: In data 2001-10-31 18:37, aguirre scrive:
quote: In data 2001-10-31 18:34, KaiserSoze scrive:
A proposito di Cannibal holocaust ho sentito diverse leggende su questo film, ma tu l'hai visto? Sarei molto curioso di vederlo.
Kaiser Soze
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non l'ho visto, ma ammeto di avere una perversa attrazione anche x quel genere di film :smokin
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E' un film piuttosto interessante, che non consiglierei ai deboli di stomaco e agli animalisti, anch'io sono tra questi, visto che nelle scene in cui sono coinvolti gli animali, tra cui una povera tartaruga, non sono stati usati effetti speciali. curiosità, uno dei protagonisti è un giovanissimo Luca Barbareschi.
_________________ ...mi era in fondo la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso e insieme fisso |
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aguirre
 Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 03-11-2001 17:23 |
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quote: In data 2001-11-01 20:38, cinemax scrive:
quote: In data 2001-10-31 18:37, aguirre scrive:
quote: In data 2001-10-31 18:34, KaiserSoze scrive:
A proposito di Cannibal holocaust ho sentito diverse leggende su questo film, ma tu l'hai visto? Sarei molto curioso di vederlo.
Kaiser Soze
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non l'ho visto, ma ammeto di avere una perversa attrazione anche x quel genere di film :smokin
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E' un film piuttosto interessante, che non consiglierei ai deboli di stomaco e agli animalisti, anch'io sono tra questi, visto che nelle scene in cui sono coinvolti gli animali, tra cui una povera tartaruga, non sono stati usati effetti speciali. curiosità, uno dei protagonisti è un giovanissimo Luca Barbareschi.
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e' protetto anche Barbareschi dagli animalisti?
_________________ "Se io non ci fossi
mi mancherei un casino"
Aguy
http://ondedinchiostro.splinder.com/ |
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placid ex "eminem"
 Reg.: 21 Apr 2001 Messaggi: 2994 Da: Vicenza (VI)
| Inviato: 01-05-2002 20:59 |
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Sempre detto: mi ha coinvolto molto, mi ha stupito e di conseguenza mi è piaciuto molto.
Il seguito mi ha letteralmente fatto schifo.. di BWP2 salvo solo l'idea del finale.. |
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aguirre
 Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 01-05-2002 21:27 |
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Non c'e' nulla in questo film che io nn abia gia' visto e molte cose le ho viste nelle riprese delle comunioni.
_________________ "Se io non ci fossi
mi mancherei un casino"
Aguy
http://ondedinchiostro.splinder.com/ |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 01-05-2002 21:31 |
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torna il buon caro vecchio mattia attenzione... munitevi di collirio e state pronti a passare dieci minuti a leggere sullo schermo del vostro pc
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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placid ex "eminem"
 Reg.: 21 Apr 2001 Messaggi: 2994 Da: Vicenza (VI)
| Inviato: 01-05-2002 21:34 |
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quote: In data 2002-05-01 21:27, aguirre scrive:
Non c'e' nulla in questo film che io nn abia gia' visto e molte cose le ho viste nelle riprese delle comunioni.
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certo, se guardi la pellicola in modo distaccato e volontariamente critico.
BWP è uno di quei film talmente originali nell'idea.. che diventano inimitabili.
E comunque.. il coinvolgimento sta tutto nell'immedesimazione. |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 01-05-2002 21:35 |
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Nonostante il film difficilmente entrerà a far parte della storia del cinema, sicuramente sarà ricordato per lungo tempo come uno dei più perversi prodotti mai realizzati.
Non si tratta propriamente di un film quanto piuttosto di un progetto (project), di un ‘sofisticato’ sistema di combinazione e ingranaggi abilmente architettato.
Il filmvideo si posiziona ambiguamente tra la realtà e la finzione spostando continuamente il senso di ricezione dello spettatore. Presentato come fosse un vero documentario di una ragazza americana, ‘The Blair Witch Project’ ma ovviamente falso presenta integralmente tutte le caratteristiche modali dello stesso documentario o delle riprese amatoriali.
A quanto dicono i due autori, il progetto è stato realizzato interamente dagli attori che informati giorno per giorno dei compiti da svolgere, dei comportamenti da mantenere, dalle scene da improvvisare o da recitare, seguivano al meglio un percorso tracciato e in parte guidato.
Progetto notevole e decisamente originale.
Ma difficile da credere e da immaginare, almeno vedendo il film.
Ciò purtroppo non toglie cifra alla qualità da rendimento da documentario.
La sensazione di realtà è ciò che spiazza e fa vacillare le difese dello spettatore, è ciò che distrugge lo spettacolo cinematografico e il suo rettangolo di finzione. Certo è più facile dirlo adesso dopo essere entrati in familiarità con tutto ciò che gravita intorno al film e che inevitabilmente si porta dietro. Nulla è stato tralasciato dagli autori/produttori americani. Dentro il film, più del film stesso, trova posto ciò che in un’opera cinematografica solitamente non entra, o che se entra lo fa con intenzioni tutt’altro che prostituivi. (Godard mostrava gli assegni dei suoi produttori; riflessi sui vetri degli operatori di macchina; la sua ombra ecc. Si trattava ovviamente di un’altra cosa, di altre intenzioni, che comunque si trovavano sempre ancorate al tessuto cinematografico del film e non ad un evento esterno).
Più ‘interessante’ del film stesso, (che lo è solamente per la capacità di spaventare e creare disagio), è proprio questo universo complementare costruito, per gioco o per guadagno, intorno e prima di ‘The Blair Witch Project’. Sia chiaro nessuno è contro alla possibilità di fare soldi sulle spalle dell’inesorabile macchinacinema. Jean Renoir diceva: “Non bisogna credere che si decida di fare un film per ragioni puramente artistiche, sarebbe un errore. Si tratta comunque di un prodotto che bisogna vendere, per cui hanno un peso anche considerazioni di altro genere”.
Certo è che quando il film si concentra maggiormente sulle componenti commerciali, speculative e pubblicitarie (spiccata e spiacevole tendenza ormai di pratica comune e abituale all’interno del moderno sistema del cinema) ci si trova ad arrossire, seppur a volte di nascosto, di fronte ad una sola possibile difesa in favore di una certa (ma assente) qualità.
Così il film fu presentato in Internet come un vero documento ritrovato tre anni dopo la scomparsa dei tre studenti. Per confondere maggiormente le idee fu prodotto un geniale documentario falso con interventi di finti storici, di finti poliziotti, di finti parenti disperati e di finti geologi e finti disegni che mostravano il luogo dove furono ritrovate la videocamera e la cinepresa.
Ciò alimentò in modo esponenziale la leggenda e la curiosità intorno a ‘The Blair Witch Project’ che dalla grande rete telematica passò in distribuzione (lungimiranza - o disperazione- della Pathè distribution) nelle sale cinematografiche dopo una massiccia e ambigua promozione.
Naturalmente a questo punto gran parte del mistero si dissipò, lentamente la verità salì a galla, ma il più ormai era stato fatto. La catena era in prossimità di completarsi. Nessun spettatore (poiché tutti noi non aspettavamo altro che esserlo) poteva più sottrarsi al compito di pagare il biglietto.
Proponendo con forza la teoria e la pratica del documentario il film perde totalmente carattere cinematografico impedendosi automaticamente di essere considerato lavoro di Cinema come siamo sempre stati abituati a vedere.
La forma generale del filmvideo resta bloccata sulle sue proposizioni, non accelera mai per diventare un qualcosa di diverso rispetto ad un documentario. D’altronde è costretto a farlo per potersi imporre empaticamente nello spettatore e per schiacciarlo con il suo linguaggio diretto.
Ma non si tratta solo di una costrizione. Venendo a mancare una pratica della regia il film vive solo della possibilità di proporsi costantemente e fino in fondo ciò che non è, un documentario, e di sfruttarne appieno le componenti per riformulare continuamente il suo rapporto diretto con la percezione dello spettatore.
E’ inevitabile che in un lavoro realizzato attraverso immagini si vengono a riscontrare (anche quando questo non è voluto) delle componenti riconducibili al linguaggio peculiare del Cinema ed è per questo che non deve essere escluso il riscontro di un uso cosciente di alcune componenti cinematografiche, seppure finalizzate ad un uso ‘drammatico’ piuttosto che alla costruzione di una messa in scena non subordinata e succube del versante narrativo.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 01-05-2002 21:36 |
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ecco sono tornato, mi mancavo tantissimo:loveyou::kiss:
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consumami distruggimi
è un pò che non mi annoio
[ Questo messaggio è stato modificato da: mattia il 01-05-2002 alle 21:38 ] |
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aguirre
 Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 01-05-2002 21:43 |
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quote: In data 2002-05-01 21:36, mattia scrive:
ecco sono tornato, mi mancavo tantissimo:loveyou::kiss:
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consumami distruggimi
è un pò che non mi annoio
[ Questo messaggio è stato modificato da: mattia il 01-05-2002 alle 21:38 ]
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mi fai un riassunto?
_________________ "Se io non ci fossi
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Aguy
http://ondedinchiostro.splinder.com/ |
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