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viaggi al termine della notte (cinematografica) |
DottorDio
 Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 23-02-2005 14:45 |
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 23-02-2005 14:49 |
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la notte dei morti viventi!!!
o anche dal tramonto all'alba, l'ammazzavampiri,per la serie quando la notte si dice salvifica....
in effetti ci devo pensare un po' su, ma mi viene in mente anche the blair wicht project, anche se non č girato tutto di notte, le notti erano terribili
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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DottorDio
 Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 23-02-2005 15:01 |
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pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 24-02-2005 01:35 |
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mi viene in mente Tourneur.
il bellissimo inseguimento notturno nel Bacio Della Pantera, oppure le sequenze delle uccisioni nell'Uomo Leopardo.
L'orrore non mostrato, raccontato per ellissi, che giocoforza trova nell'oscuritą della notte il suo ambiente naturale. |
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donnie84
 Reg.: 27 Ago 2004 Messaggi: 781 Da: Marsala (TP)
| Inviato: 24-02-2005 13:36 |
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su tutti Fuori Orario, incubo metropolitano in notturna, delirio dell'animo umano...
aggiungo anche Eyes Wide Shut |
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parret
 Reg.: 14 Set 2004 Messaggi: 446 Da: milano (MI)
| Inviato: 26-02-2005 21:39 |
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A me viene in mente la sequenza finale di Roma, veramente folle.., con tutti quelle bande di motorini a girovagare vorticosamente intorno ai monumenti del centro storico, con la macchina da presa anch'essa impazzita e contagiata dal movimento. Banalmente si potrebbe leggere ancora una volta come contrapposizione vecchio-nuovo in una notte-futuro che avanza e che tutto avvolge, dai connotati (triviali: vedi la copiositą dei motorini e l'impressione grottesca di scoattata generale) di movimento meccanico e fagocitante (la strada, l'asfalto, la cittą bruciati, consumati dal motore e dalle ruote dei veicoli che li attraversano) e di spersonalizzazione (i volti dei motociclisti non affatto distinguibili), dove rimangono come interrogativi lanciati nel vuoto e poli arcani di richiamo, le statue lasciateci da tempi ignoti. Pazzesco davvero, straniante, ammaliante questo connubio! Dunque la notte ancora come perdita di orientamento e incubo (futuribile) cui č impossibile resistere ma anche notte come spunto per una dilatazione temporale sensoriale e immissione estatica nel fuori-tempo |
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