gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 21-05-2004 13:02 |
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ieri ho visto il film documentario "mani pulite" di Andrea Pamparana.
Chiaro lìoggetto del film, le conclusioni, così come la locandina( una bilancia "sbila nciata")invece sono soprattutte focalizzate a sostenre come l'opera della magistratura all'epoca, nel pieno comunque della propria legittimità, abbiano concentrato i propri sforzi solo nei riguardi di certi movimenti politici, tralasciando soprattutto il PCI d'allora, i Ds di adesso.
Il tutto viene fatto attraverso la raccolta di interviste a politici, magistrati e giornalisti di allora, cercando le contraddizioni e i punti essenzaili di quel periodo ancora recente.
Un film che per quanto possa apparire veritiero, non c'entra quasi nulla col cinema( tant'è che alla fine Giovanni DiClemente ne ha deciso l'uscita prima in Edicola con panorama, e poi fra un anno in tv), ma che essendostato progettato per il grande schermo mi ha fatto domandare se il mezzo cinema sia sempre il puù adatto per questo tipo di materiale.
Mentre infatti Bowliing for a Columbine è a tutti gli effetti un film, con sceelte registiche tecniche e un montaggio molto curato, questo tipo di prodotti per quanto le tesi possano apparire interessanti rischiano spesso di non avere nulla a che vedere col cinema, ma di essere proiettate solo per acquisire fama che per quanto lecita non ha altro ruolo che quella di propaganda.
Preferisco il cienema di denuncia fatto con i film, i cui significati emergono dal simboilismo e da considerazioni non proprio spiattellate davanti, ma frutto di nostri percorsi interni.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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