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Secretary |
Prisoner
 Reg.: 22 Mag 2004 Messaggi: 18 Da: Casalmaggiore (CR)
| Inviato: 24-05-2004 15:45 |
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Hmmm...ke dire su questo film? Secondo me va molto a gusti nel senso che o piace tanto ( il mio caso ) oppure è odiato assolutamente. Il film si presenta semplice ma con il passare dei minuti rivela e delinea il carattere dei protagonisti e sfocia in un finale in un certo senso "romantico". Secondo me è da vedere, poi, naturalmente, sono gusti.
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"Bella lama...addio signor Burton" |
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clacla
 Reg.: 07 Giu 2004 Messaggi: 44 Da: Torino (TO)
| Inviato: 07-06-2004 11:56 |
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Ciao a tutti! Sono nuova, e sono capitata qua sul forum proprio leggendo le pagine di secretary...ho visto questo film la scorsa settimana su Sky, e devo dire chemi ha conquistata, è bellissimo...e, soprattutto, molto profondo...in primo luogo per quanto riguarda l'analisi psicologica dei rpotagonisti,in particolare il signor Grey...penso sia un film il cui senso non si può capire la prima volta, bisogna vederlo almeno una seconda volta per capirlo pienamente...perchè? ad esempio:pensate alla moglie di Grey...che ruolo ha? all'inizio del film lui ha una sua foto, poi lei compare a metà, e ancora alla fine...non vi siete chiesti: che sentimenti aveva lui per lei? la amava ancora (prima di conoscere la sua segretaria!)? che rapporto avevano (lei mi sembra molto dominatrice, pensate all'urlo: Edward!!!!!!!!!!!!!)?...che ne dite di approfondire la discussione?
_________________ Cla |
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Luke71
 Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 07-06-2004 23:53 |
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..io è da un pò che cerco di approfondire la discussione sculacciando la mia partner ma finora si è abbastanza incazzata..e mi ha anche detto "a te il cinema ti fà male" e ancora "ma hai due mani che sembrano due badili" ed effettivamente non ha propio tutti i torti.....strano eppure il film gli era piaciuto..mha... |
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Sandrino
 Reg.: 17 Mag 2004 Messaggi: 612 Da: Gavi (AL)
| Inviato: 08-06-2004 11:18 |
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Ciao a tutti ho visto il film ieri:
Ha caratteristiche di originalità senza pari: riesce infatti a trasporre situazioni ed argomenti “socialmente scabrosi” all’interno di una divertente commedia sentimentale, dove l’eros, più o meno stravagante, dei due protagonisti, si emancipa dai vecchi schemi per trasferirsi allegramente nella quotidianità... Nove settimane e mezzo era la storia di due amanti trasgressivi... e l’intera vicenda erotica era seguita, dal regista–narratore, con assoluta serietà, con tanto di condanna moralista finale... (quando il protagonista, colpevole di “aver esagerato”, rimane da solo, abbandonato dall’amata Kim Basinger...).
In Secretary non vi è nessuna condanna per la trasgressione, che, simpaticamente, si colloca all’interno di un rapporto di coppia anomalo, dove i due protagonisti, strampalati e stravaganti, sono comunque in buona compagnia: la mamma della ragazza infatti, e lo sfortunato fidanzato, sarebbero certamente soggetti di sicuro interesse per un volenteroso terapeuta... Il film è una commedia, ed ha il pregio di riuscire a far ridere ironizzando sulla follia dei personaggi... perché la definizione di pazzia o stravaganza, è comunque solo e soltanto una convenzione sociale e culturale...
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clacla
 Reg.: 07 Giu 2004 Messaggi: 44 Da: Torino (TO)
| Inviato: 08-06-2004 13:40 |
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Secretary...io l'ho visto per caso, e mi ha davvero colpita, sia per la trama, sia per la bravura dei protagonisti, soprattutto James Spader che, ohimè, non conoscevo...mi sono precipitata su internet a cercare la sua filmografia, molto ricca davvero,scoprendo che molti dei suoi film lo vedono protagonista in ruoli complessi e particolari come quello del signor Grey, un ruolo molto emblematico...in effetti lui ci è tagliato!
Il film è talmente carino che avrebbero dovuto fare il seguito...Secretary 2...ci sarebbero ancora molte cose da dire...
Ora, come promesso, inizio ad analizzare (non sò se il termine sia il più adatto...ma in effetti è quello che faccio, quando un film mi colpisce particolarmente...lo analizzo, cercando di capirlo a fondo...cosa non sempre facile...) Secretary, un film che,a mio avviso, deve essere visto più di una volta per cogliere pienamente tutte le sfumature psicologiche dei personaggi, soprattutto del signor Grey, uomo tormentato dall'inizio del film (fin dalla sua prima apparizione) fino alla fine, quando torna da Lee...Spero di non annoiarvi con le mie molteplici considerazioni...
Partendo dall'inizio...L'insegna luminosa di cercasi segretaria (il fatto che fuori dello studio sia presente un cartello luminoso, permanente, con la scritta "Cercasi Segretaria" sarebbe dovuto essere già di per se un campanello d'allarme) e l'ex segretaria che corre via in lacrime da un ufficio semi-distrutto (presumibilmente dallo stesso Grey), con la busta della liquidazione...la stessa scena si ripete con Lee, anche se penso che le cose siano andate un po' diversamente...nel senso che la segretaria che va via all'inizio del film, a mio avviso, va vià perchè spaventata da Grey, mentre Lee è cacciata via e se ne deve andare malvolentieri....mi spiego?
Grey...è un uomo tormentato, fin dalla prima immagine del film, dove lui, malinconico, osserva una foto della ex moglie (ex...a dire il vero non hanno ancora firmato le carte del divorzio...?!).
E' inevitabile chiedersi che tipo di rapporto aveva Edward Gray con la moglie, cioè perchè si sono lasciati? La sua tendenza sadica c'era già o è nata dopo la separazione dalla moglie? Grey pare ancora traumatizzato dal suo rapporto sentimentale dolorosamente fallito...la ricerca continua di nuove segretarie con cui giocare dipende forse da questo?
Lee entra nell'ufficio e lo cerca, lui risponde sommessamente, mette via la foto e si dà una sistematina (lo farà spesso nel film)...come la accoglie? Sembra un po' fuori, diciamolo, con quegli occhi, quella voce...è inquietante James Spader che la osserva con uno sguardo assolutamente allucinato...è decisamente un tipo anomalo, misterioso...parla a scatti, fa domande sulla vita privata di Lee del tutto fuori luogo...
Fondamentale per il corso del film il gesto di Grey che butta via le sue penne rosse, come a dire: non lo rifarò...
Inizialmente la situazione sembra normale; da notare però le espressioni di Grey quando Lee si offre di cercare dei documenti nella spazzatura...un'espressione piacevolmente sorpresa...vederla compiere poi questo per lui lo accende, ed ecco che si scarica facendo gli addominali (questo si ripete nel corso del film, spesso Grey usa l'attività fisica per reprimere le sue pulsioni).
Grey la osserva e la trova in qualche modo attraente.
La guarda mentre lei cammina in ufficio con le sue gonne dimesse e i suoi calzettoni.
Stesso sguardo allucinato dell'inizio, quando vede le gambe ferite di Lee, e quando la vede ferirsi alla sua scrivania, dopo la telefonata col padre...
E' proprio a questo punto che arriva la moglie di Grey, una donna bel diversa da quelle segretarie che lui ama sottomettere, una donna che urla il suo nome(Edward!!!!!!!!!!!!), e della quale pare quasi lui abbia paura, infatti si chiude nello sgabuzzino...questo punto non mi è stato molto chiaro (lo dicevo sopra...).
Cmq, tutto si svolge tranquillamente, finchè lui la vede in lavanderia con il fidanzato...scatta qualcosa in lui, ed ecco che dal cruscotto ricompare la penna rossa...
Il giorno dopo la lavanderia, Gray chiama Lee da lui...sempre strano il suo comportamento...in particolare, sempre sul depresso andante oserei dire, si pensi infatti alla sua faccia dopo l'applauso fatto a Lee che ha saputo rispondere bene al telefono...la sua faccia, dopo quella bella risata, torna cupa, abbassa il volto, e ha un'aria terribilmente depressa!
Dopo una sorta di interrogatorio relativo ai rapporti di Lee con Peter, dapprima Grey cerca di aiutarla con un discorso fraterno e comprensivo...sono entrambi timidi...comprende pienamente il suo dolore...le dice che non dovrà più tagliarsi, la invita, anzi le ordina di fare una passeggiata, da sola...
E dopo questo bel discorso, tanto dolce, cosa succede l'indomani?
Quando la ragazza, per distrazione, compie errori, Edward usa la sua penna rossa...la sgrida, ma la cosa sembrerebbe finire lì, lui sta tornando nel suo ufficio...ma Lee tira sù con il naso...e allora si vede Gray che non ce la fa più a contenersi (da notare la sua mano che si strofina sulla porta dell'ufficio), torna indietro e la chiama nel suo ufficio, dove la sculaccia, dando libero sfogo alle proprie fantasie...fantasie di cui però lui si vergogna, oserei dire...lui è sempre pentito di fare quello che fa con Lee...ed ecco che dopo si complimenterà con lei per la bella lettera...
Da quel momento iniziano giochetti di sado-maso leggero che riescono a guarire la giovane segretaria, che perde per sempre l’abitudine (ed il desiderio) di ferirsi...
Il bizzarro titolare diventa così il padrone assoluto dei suoi pensieri... e dei suoi sogni erotici...
Fondamentale la scena in cui lei va a casa di Gray...il padre sta male...in altre circostanze, Lee avrebbe fatto uso del suo kit da cucito...ma ora no, lei va da lui...non si sà se per trovare un caldo abbraccio o per cercare quel dolore che lei non si procura più da sola, un dolore che è diventato piacere con Grey...
Lui non sà che dire...e la manda via, o per meglio dire non la trattiene...
L'indomani lui butta le sue penne, rispedisce Lee al suo posto...non giocherà più con lei...perchè? Secondo me perchè si è accorto che tra loro sta nascendo qualcosa, e ha paura di questo...è una cosa che prima non gli era mai accaduta...
Lee però tiene duro, ed ecco che si arriva al top: lei mette nella busta un verme (o roba del genere), lui apre la busta e che fa? Ovviamente va ad allenarsi con l'asta, allenamento che ha la stessa funzione degli addominali fatti a inizio film...scaricatosi, usa la penna rossa, l'ultima, la chiama...e non la sculaccia, va oltre...lei si rende conto di quanto lui stia soffrendo...e lui sente di aver toccato il fondo.
Comincia a farsi scrupoli di coscienza... si vergogna di se stesso, viene colto da attacchi di moralismo: la sera, ditrugge parte dell'ufficio (che viene ridotto in condizioni simili a quelle di inizio film)...e brucia le foto fatte a Lee...la elimina dal suo archivio personale, quasi a sottolineare che la cosa con lei è diversa da ciò che c'è stato con tutte le altre...
Lo si vede poi scrivere una lettera, in cui dice che tutto questo è disgustoso (in effetti, l'ultimo loro incontro privato è stato un po'...di cattivo gusto, diciamo...), e chiede scusa a Lee, dicendo che gli dispiace, non sà perchè è fatto così...ma appena Lee entra, lui la distrugge...la chiama in ufficio, ed ecco che ricomincia col suo gioco...rivive la scena iniziale del loro primo incontro, facendole riportare i voti di dattilografia, rifacendole le stesse domande personali...ma l'esito è differente...non la assumerà, a causa del suo comportamento, "molto cattivo" a detta di lui...
C'è un quasi bacio tra i due...Lee non vuole andarsene, lui dice che deve farlo, "altrimenti io non smetterò"...lui vuole smettere...e quando lei gli accarezza i capelli, nonostante il grande piacere che lui prova, che fa?
La licenzia...Lee va via piangendo...ma, come dicevo, penso che la situazione sia molto diversa rispetto alle volte precedenti...
"Per tutto il film, lentamente i due avvertono che c'è qualcosa di affine tra loro. Ma non sono capaci di dirselo in modo diretto. Così inizia il loro gioco.
Grey tira fuori il suo lato sadico e Lee il suo lato masochista. Lui commenta senza pietà l'abbigliamento di lei, la rimprovera perché tira su col naso, perché gioca con i capelli, poi arriva a sculacciarla quando fa errori di battitura, decide arbitrariamente cosa può mangiare anche quando è casa. E lei, prima sorpresa poi deliziata, gli ubbidisce, diventa elegante, sensuale, efficiente anche se ammanettata, di più, arriva a fare errori volutamente per meritarsi una punizione. E quando lui le chiede di smettere di tagliarsi, lei ubbidisce. Per Lee questo rapporto sadico-masochista diventa un modo per esprimersi, per condividere qualcosa di sé, per dimostrare i propri sentimenti. Grey invece sembra bloccato in un cerchio chiuso, è ossessionato dal senso di colpa, incapace di comunicare, e non trovando una via di uscita decide di licenziare Lee."
Dulcis in fundo...Lee capisce, proprio durante una prova dell'abito, di essere innamorata di Grey, di aver trovato in lui una persona che può capirla, con la quale vivere le proprie perversioni come un dono reciproco.
Lee corre da lui, gli dichiara il suo amore...lui dice "mi spiace, ma credo non sia vero"...tenta di allontanarla..."non possiamo farlo 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana"...perchè no?
Gli ubbidisce con determinazione, con gioia, consapevole che quella è l'unica strada per avvicinarlo, per conoscerlo, per capirlo. E lui finalmente si rende conto che non è più necessario nascondersi.
Ed ecco che lui sta al gioco, e le impone un nuovo ordine...
Poi, dopo che Lee gli dice dolcemente di voler fare l'amore con lui, Ed conclude l'ordine impostole ed esce, e la osserva da fuori...osserva come lei non disubbidisce all'ordine per rispondere al tel che squilla...attacca e dice, ad alta voce, ma a se stess: anche io mi sono innamorato di te...finalmente se ne rende conto...finalmente lo accetta...ed è felice nel vedere come Lee respinge Peter, da lui chiamato in ufficio...
Perchè Grey soltanto ora ammette i suoi veri sentimenti? Perchè Lee gli dà questa ennesima prova d'amore? Non credo...piuttosto, penso che lui prima la volesse abbandonare perchè appunto si sentiva colpevole per la sua perversione, ma ora si rende conto che non c'è nulla di male, che lei ricambia e...non c'è problema quindi!
Poi però che fa? Se ne va...e allora una bella carrellata di personaggi che vanno a trovare Lee (tra cui sottolineo: l'ex moglie, che parle di come le cose tra loro non hanno funzionato, dice di esserselo fatto scivolare dalle mani, lo chiama verme,e si stupisce della froza di Lee; l'ex segretaria, che lo definisce un uomo molto solo), immagini di lei che aspetta, e di lui che riflette...bellissime le parole di lei sul giornale, lui le legge e corre finalmente da lei...usa nei suoi riguardi una dolcezza mai vista...e "lui ricambiò il mio amore" dice Lee...insomma, finalmente sembra che i due riescano a consumare, dopo aver giocato per tutto il film...
La dolcezza prevale nelle scene successive, in cui lui la accarezza e la bacia...un lui dolce, un lui nuovo...una dolcezza che però era latente, forse...pensiamo alle orchidee che lui cura con amore e delicatezza...
Le loro attività si fondono allora nella loro vita quotidiana, ad esempio il rifare il letto, con lui che dà le direttive, e lei che esegue...
Un lieto fine con tanto di matrimonio...
Due cose del finale da sottolineare:
-lei non torna in ufficio con lui, resta a casa ad aspettarlo (bellissima la scena del saluto, lui che si veste, lei gli dà una mano...)
-lo scarafaggio che lascia cadere sul letto...e la musica inquietante con cui si chiude il film, sullo sguardo, altrettanto inquietante,di lei...
Personalmente avrei lasciato finire il film col matrimonio...da sottolineare il bellissimo vestito nero di lei, e la luna di miele...
Una commedia, alla fin fine...con qualche scena calda, e qualche scena un po' spinta...
Della serie: *** li fa e poi li accoppia, e così tra una lettera da ribattere e un caffè i due capiscono di essere anime gemelle. A Ed piace dare sculacciate a mani piene ( ma è sempre stato così? è per questo che lamoglie l'ha lasciato? o la cosa nasce in lui dopo il fallimento del suo matrimonio?) e a Lee piace prenderle.
Ultima cosa: musiche azzeccatissime...bellissima la musica allegra che fa da sottofondo ai loro giochini a metà film, bellissima la musica che li accompagna, alal fine, nell'appartamento di lui, inquietante l'altra...
Concludo riportando una citazione trovata su internet:
"un film divertente, fatto bene, con un'ottima fotografia, che dice una cosa intelligente: in fondo le perversioni non esistono. Se vi piace darle e prenderle amatevi così. Non c'è proprio nulla di male. Ogni rapporto ha un fondo di S/M, è alla base della nostra vita. Qualcosa di sottile che, per molti, come Lee e Ed, diventa come una droga.
Non ci credete? La prossima volta che il vostro amante o il vostro capufficio vi chiede di portargli un caffè con quel certo tono, state attenti. Siete sempre in tempo ad invertire i ruoli".
Mi sà che mi sono dilungata troppo...ma quando inizio a buttare giù le idee, non mi fermo più...spero di non avervi annoiati, ma di aver fornito interessanti spunti di discussione...che ne pensate?
Conoscete il breve racconto - della raccolta "Bad Behavior" di Mary Gaitskill - dal quale trae spunto la vicenda?
Ciao!! Cla
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clacla
 Reg.: 07 Giu 2004 Messaggi: 44 Da: Torino (TO)
| Inviato: 09-06-2004 18:28 |
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Ehi...non c'è più nessuno? Chi ha voglia di provare a rispondere ai miei interrogativi relativi al film?
_________________ Cla |
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clacla
 Reg.: 07 Giu 2004 Messaggi: 44 Da: Torino (TO)
| Inviato: 10-06-2004 14:14 |
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JackieB
 Reg.: 10 Giu 2004 Messaggi: 8 Da: Roma (RM)
| Inviato: 10-06-2004 17:13 |
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Io l'ho visto un po' di tempo fa e devo dire che mi è piaciuto moltissimo!! Quindi do un voto veramente positivo!!
A Proposito ma kill bill devo dire che non l'ha visto nessuno!!!!!
_________________ "Credo che innamorarsi delle attrici sia una caratteristica tipica degli uomini che invecchiano" |
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clacla
 Reg.: 07 Giu 2004 Messaggi: 44 Da: Torino (TO)
| Inviato: 21-07-2004 10:18 |
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Ciao JackieB!
Ero in vacanza...ma sono tornata!
Io dò un dieci pieno, anzi, con lode...
Che te ne pare dei due attori protagonisti? Cosa ti è piaciuto di più nel film?
_________________ Cla |
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UptownGirl

 Reg.: 13 Lug 2004 Messaggi: 56 Da: arzignano (VI)
| Inviato: 01-08-2004 18:00 |
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hey che dire!!!mi hai fatto voglia di rivederlo!!!
condivido tutto quello che hai detto:Maggie bravissima e molto coinvolta,musiche azzeccatissime!
...Ho ancora in mente la scena iniziale(favolosa,con quella musica)e la soddisfazione sul volto di lei,e la naturalezza con cui si muove,pur essendo in una situazione strana,eh...!!!
beso
[/quote]
_________________ Arrivi tardi,cara. Ora è me che vogliono...
E io sono una grande STAR!
......DA SOLA! |
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mario54
 Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 19-07-2006 13:27 |
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quote: In data 2004-06-08 13:40, clacla scrive:
Secretary...io l'ho visto per caso, e mi ha davvero colpita, sia per la trama, sia per la bravura dei protagonisti, soprattutto James Spader che, ohimè, non conoscevo...mi sono precipitata su internet a cercare la sua filmografia, molto ricca davvero,scoprendo che molti dei suoi film lo vedono protagonista in ruoli complessi e particolari come quello del signor Grey, un ruolo molto emblematico...in effetti lui ci è tagliato!
Il film è talmente carino che avrebbero dovuto fare il seguito...Secretary 2...ci sarebbero ancora molte cose da dire...
Ora, come promesso, inizio ad analizzare (non sò se il termine sia il più adatto...ma in effetti è quello che faccio, quando un film mi colpisce particolarmente...lo analizzo, cercando di capirlo a fondo...cosa non sempre facile...) Secretary, un film che,a mio avviso, deve essere visto più di una volta per cogliere pienamente tutte le sfumature psicologiche dei personaggi, soprattutto del signor Grey, uomo tormentato dall'inizio del film (fin dalla sua prima apparizione) fino alla fine, quando torna da Lee...Spero di non annoiarvi con le mie molteplici considerazioni...
Partendo dall'inizio...L'insegna luminosa di cercasi segretaria (il fatto che fuori dello studio sia presente un cartello luminoso, permanente, con la scritta "Cercasi Segretaria" sarebbe dovuto essere già di per se un campanello d'allarme) e l'ex segretaria che corre via in lacrime da un ufficio semi-distrutto (presumibilmente dallo stesso Grey), con la busta della liquidazione...la stessa scena si ripete con Lee, anche se penso che le cose siano andate un po' diversamente...nel senso che la segretaria che va via all'inizio del film, a mio avviso, va vià perchè spaventata da Grey, mentre Lee è cacciata via e se ne deve andare malvolentieri....mi spiego?
Grey...è un uomo tormentato, fin dalla prima immagine del film, dove lui, malinconico, osserva una foto della ex moglie (ex...a dire il vero non hanno ancora firmato le carte del divorzio...?!).
E' inevitabile chiedersi che tipo di rapporto aveva Edward Gray con la moglie, cioè perchè si sono lasciati? La sua tendenza sadica c'era già o è nata dopo la separazione dalla moglie? Grey pare ancora traumatizzato dal suo rapporto sentimentale dolorosamente fallito...la ricerca continua di nuove segretarie con cui giocare dipende forse da questo?
Lee entra nell'ufficio e lo cerca, lui risponde sommessamente, mette via la foto e si dà una sistematina (lo farà spesso nel film)...come la accoglie? Sembra un po' fuori, diciamolo, con quegli occhi, quella voce...è inquietante James Spader che la osserva con uno sguardo assolutamente allucinato...è decisamente un tipo anomalo, misterioso...parla a scatti, fa domande sulla vita privata di Lee del tutto fuori luogo...
Fondamentale per il corso del film il gesto di Grey che butta via le sue penne rosse, come a dire: non lo rifarò...
Inizialmente la situazione sembra normale; da notare però le espressioni di Grey quando Lee si offre di cercare dei documenti nella spazzatura...un'espressione piacevolmente sorpresa...vederla compiere poi questo per lui lo accende, ed ecco che si scarica facendo gli addominali (questo si ripete nel corso del film, spesso Grey usa l'attività fisica per reprimere le sue pulsioni).
Grey la osserva e la trova in qualche modo attraente.
La guarda mentre lei cammina in ufficio con le sue gonne dimesse e i suoi calzettoni.
Stesso sguardo allucinato dell'inizio, quando vede le gambe ferite di Lee, e quando la vede ferirsi alla sua scrivania, dopo la telefonata col padre...
E' proprio a questo punto che arriva la moglie di Grey, una donna bel diversa da quelle segretarie che lui ama sottomettere, una donna che urla il suo nome(Edward!!!!!!!!!!!!), e della quale pare quasi lui abbia paura, infatti si chiude nello sgabuzzino...questo punto non mi è stato molto chiaro (lo dicevo sopra...).
Cmq, tutto si svolge tranquillamente, finchè lui la vede in lavanderia con il fidanzato...scatta qualcosa in lui, ed ecco che dal cruscotto ricompare la penna rossa...
Il giorno dopo la lavanderia, Gray chiama Lee da lui...sempre strano il suo comportamento...in particolare, sempre sul depresso andante oserei dire, si pensi infatti alla sua faccia dopo l'applauso fatto a Lee che ha saputo rispondere bene al telefono...la sua faccia, dopo quella bella risata, torna cupa, abbassa il volto, e ha un'aria terribilmente depressa!
Dopo una sorta di interrogatorio relativo ai rapporti di Lee con Peter, dapprima Grey cerca di aiutarla con un discorso fraterno e comprensivo...sono entrambi timidi...comprende pienamente il suo dolore...le dice che non dovrà più tagliarsi, la invita, anzi le ordina di fare una passeggiata, da sola...
E dopo questo bel discorso, tanto dolce, cosa succede l'indomani?
Quando la ragazza, per distrazione, compie errori, Edward usa la sua penna rossa...la sgrida, ma la cosa sembrerebbe finire lì, lui sta tornando nel suo ufficio...ma Lee tira sù con il naso...e allora si vede Gray che non ce la fa più a contenersi (da notare la sua mano che si strofina sulla porta dell'ufficio), torna indietro e la chiama nel suo ufficio, dove la sculaccia, dando libero sfogo alle proprie fantasie...fantasie di cui però lui si vergogna, oserei dire...lui è sempre pentito di fare quello che fa con Lee...ed ecco che dopo si complimenterà con lei per la bella lettera...
Da quel momento iniziano giochetti di sado-maso leggero che riescono a guarire la giovane segretaria, che perde per sempre l’abitudine (ed il desiderio) di ferirsi...
Il bizzarro titolare diventa così il padrone assoluto dei suoi pensieri... e dei suoi sogni erotici...
Fondamentale la scena in cui lei va a casa di Gray...il padre sta male...in altre circostanze, Lee avrebbe fatto uso del suo kit da cucito...ma ora no, lei va da lui...non si sà se per trovare un caldo abbraccio o per cercare quel dolore che lei non si procura più da sola, un dolore che è diventato piacere con Grey...
Lui non sà che dire...e la manda via, o per meglio dire non la trattiene...
L'indomani lui butta le sue penne, rispedisce Lee al suo posto...non giocherà più con lei...perchè? Secondo me perchè si è accorto che tra loro sta nascendo qualcosa, e ha paura di questo...è una cosa che prima non gli era mai accaduta...
Lee però tiene duro, ed ecco che si arriva al top: lei mette nella busta un verme (o roba del genere), lui apre la busta e che fa? Ovviamente va ad allenarsi con l'asta, allenamento che ha la stessa funzione degli addominali fatti a inizio film...scaricatosi, usa la penna rossa, l'ultima, la chiama...e non la sculaccia, va oltre...lei si rende conto di quanto lui stia soffrendo...e lui sente di aver toccato il fondo.
Comincia a farsi scrupoli di coscienza... si vergogna di se stesso, viene colto da attacchi di moralismo: la sera, ditrugge parte dell'ufficio (che viene ridotto in condizioni simili a quelle di inizio film)...e brucia le foto fatte a Lee...la elimina dal suo archivio personale, quasi a sottolineare che la cosa con lei è diversa da ciò che c'è stato con tutte le altre...
Lo si vede poi scrivere una lettera, in cui dice che tutto questo è disgustoso (in effetti, l'ultimo loro incontro privato è stato un po'...di cattivo gusto, diciamo...), e chiede scusa a Lee, dicendo che gli dispiace, non sà perchè è fatto così...ma appena Lee entra, lui la distrugge...la chiama in ufficio, ed ecco che ricomincia col suo gioco...rivive la scena iniziale del loro primo incontro, facendole riportare i voti di dattilografia, rifacendole le stesse domande personali...ma l'esito è differente...non la assumerà, a causa del suo comportamento, "molto cattivo" a detta di lui...
C'è un quasi bacio tra i due...Lee non vuole andarsene, lui dice che deve farlo, "altrimenti io non smetterò"...lui vuole smettere...e quando lei gli accarezza i capelli, nonostante il grande piacere che lui prova, che fa?
La licenzia...Lee va via piangendo...ma, come dicevo, penso che la situazione sia molto diversa rispetto alle volte precedenti...
"Per tutto il film, lentamente i due avvertono che c'è qualcosa di affine tra loro. Ma non sono capaci di dirselo in modo diretto. Così inizia il loro gioco.
Grey tira fuori il suo lato sadico e Lee il suo lato masochista. Lui commenta senza pietà l'abbigliamento di lei, la rimprovera perché tira su col naso, perché gioca con i capelli, poi arriva a sculacciarla quando fa errori di battitura, decide arbitrariamente cosa può mangiare anche quando è casa. E lei, prima sorpresa poi deliziata, gli ubbidisce, diventa elegante, sensuale, efficiente anche se ammanettata, di più, arriva a fare errori volutamente per meritarsi una punizione. E quando lui le chiede di smettere di tagliarsi, lei ubbidisce. Per Lee questo rapporto sadico-masochista diventa un modo per esprimersi, per condividere qualcosa di sé, per dimostrare i propri sentimenti. Grey invece sembra bloccato in un cerchio chiuso, è ossessionato dal senso di colpa, incapace di comunicare, e non trovando una via di uscita decide di licenziare Lee."
Dulcis in fundo...Lee capisce, proprio durante una prova dell'abito, di essere innamorata di Grey, di aver trovato in lui una persona che può capirla, con la quale vivere le proprie perversioni come un dono reciproco.
Lee corre da lui, gli dichiara il suo amore...lui dice "mi spiace, ma credo non sia vero"...tenta di allontanarla..."non possiamo farlo 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana"...perchè no?
Gli ubbidisce con determinazione, con gioia, consapevole che quella è l'unica strada per avvicinarlo, per conoscerlo, per capirlo. E lui finalmente si rende conto che non è più necessario nascondersi.
Ed ecco che lui sta al gioco, e le impone un nuovo ordine...
Poi, dopo che Lee gli dice dolcemente di voler fare l'amore con lui, Ed conclude l'ordine impostole ed esce, e la osserva da fuori...osserva come lei non disubbidisce all'ordine per rispondere al tel che squilla...attacca e dice, ad alta voce, ma a se stess: anche io mi sono innamorato di te...finalmente se ne rende conto...finalmente lo accetta...ed è felice nel vedere come Lee respinge Peter, da lui chiamato in ufficio...
Perchè Grey soltanto ora ammette i suoi veri sentimenti? Perchè Lee gli dà questa ennesima prova d'amore? Non credo...piuttosto, penso che lui prima la volesse abbandonare perchè appunto si sentiva colpevole per la sua perversione, ma ora si rende conto che non c'è nulla di male, che lei ricambia e...non c'è problema quindi!
Poi però che fa? Se ne va...e allora una bella carrellata di personaggi che vanno a trovare Lee (tra cui sottolineo: l'ex moglie, che parle di come le cose tra loro non hanno funzionato, dice di esserselo fatto scivolare dalle mani, lo chiama verme,e si stupisce della froza di Lee; l'ex segretaria, che lo definisce un uomo molto solo), immagini di lei che aspetta, e di lui che riflette...bellissime le parole di lei sul giornale, lui le legge e corre finalmente da lei...usa nei suoi riguardi una dolcezza mai vista...e "lui ricambiò il mio amore" dice Lee...insomma, finalmente sembra che i due riescano a consumare, dopo aver giocato per tutto il film...
La dolcezza prevale nelle scene successive, in cui lui la accarezza e la bacia...un lui dolce, un lui nuovo...una dolcezza che però era latente, forse...pensiamo alle orchidee che lui cura con amore e delicatezza...
Le loro attività si fondono allora nella loro vita quotidiana, ad esempio il rifare il letto, con lui che dà le direttive, e lei che esegue...
Un lieto fine con tanto di matrimonio...
Due cose del finale da sottolineare:
-lei non torna in ufficio con lui, resta a casa ad aspettarlo (bellissima la scena del saluto, lui che si veste, lei gli dà una mano...)
-lo scarafaggio che lascia cadere sul letto...e la musica inquietante con cui si chiude il film, sullo sguardo, altrettanto inquietante,di lei...
Personalmente avrei lasciato finire il film col matrimonio...da sottolineare il bellissimo vestito nero di lei, e la luna di miele...
Una commedia, alla fin fine...con qualche scena calda, e qualche scena un po' spinta...
Della serie: *** li fa e poi li accoppia, e così tra una lettera da ribattere e un caffè i due capiscono di essere anime gemelle. A Ed piace dare sculacciate a mani piene ( ma è sempre stato così? è per questo che lamoglie l'ha lasciato? o la cosa nasce in lui dopo il fallimento del suo matrimonio?) e a Lee piace prenderle.
Ultima cosa: musiche azzeccatissime...bellissima la musica allegra che fa da sottofondo ai loro giochini a metà film, bellissima la musica che li accompagna, alal fine, nell'appartamento di lui, inquietante l'altra...
Concludo riportando una citazione trovata su internet:
"un film divertente, fatto bene, con un'ottima fotografia, che dice una cosa intelligente: in fondo le perversioni non esistono. Se vi piace darle e prenderle amatevi così. Non c'è proprio nulla di male. Ogni rapporto ha un fondo di S/M, è alla base della nostra vita. Qualcosa di sottile che, per molti, come Lee e Ed, diventa come una droga.
Non ci credete? La prossima volta che il vostro amante o il vostro capufficio vi chiede di portargli un caffè con quel certo tono, state attenti. Siete sempre in tempo ad invertire i ruoli".
Mi sà che mi sono dilungata troppo...ma quando inizio a buttare giù le idee, non mi fermo più...spero di non avervi annoiati, ma di aver fornito interessanti spunti di discussione...che ne pensate?
Conoscete il breve racconto - della raccolta "Bad Behavior" di Mary Gaitskill - dal quale trae spunto la vicenda?
Ciao!! Cla
| Cara claca è passato molto tempo da quando tu scrissi questo tuo topic sul film secretary. io ho avuto occasione di vederlo ieri sera su rau tre e devo dire che l'ho trovato bellissimo. tu ti sei molto espressa bene a riardo e lo hai commentato molto bene. purtroppo io l'inizio lo perso ma ho letto come tu lo hai descrtto |
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Gaween

 Reg.: 25 Lug 2003 Messaggi: 146 Da: Settimo Torinese (TO)
| Inviato: 04-08-2006 12:04 |
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Film sottovalutato a mio parere, che non ha fatto molto parlare di sè almeno qui in Italia.
Ma forse prorio questo suo essere "film di nicchia"lo rende ancora più curioso.
E' un film stuzzicante, senza dubbio, e fuori dal comune; ti obbliga a porti delle domande, ma non lo fa in modo brutale o insidioso, bensì con quella leggerezza tipica della commedia.
Che poi commedia proprio non è.
Lo definirei piuttosto un film psicologico mascherato da commedia o che comunque molto concede alla comedia e che è tutt'altro che semplice o banale.
Bravi Spader e la Ghillenhaal in primo luogo, attrice non molto conosciuta (e che, e lo dico con molto rammarico, trovo molto più espressiva del fratello Jake) ma che può e spero faccia tanta strada nel mondo del cinema non solo indipendente.
Bello, da vedere e da pensare.
Ps- aggiungo all'analisi già di per sè dettagliatissima di Clacla un particolare che mi ha fatto ridere un sacco: al primo colloquio di Lee con il suo futoro capo, Spader dopo averle rivolto alcune domande assurde del tipo "lei è sposata? è incinta? ha intenzione di restare incinta?" e dopo aver ottenuto da lei le risposte che voleva accende le luci nella composizione floreale che tiene come una reliquia in fondo all'ufficio e che cura di continuo, quasi volesse dire alla segrataria "Ok, tu mi piaci, hai superato la prova quindi hai accesso anche mia sfera privata"...originale no?
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"L'essenziale è invisibile agli occhi"
(Il Piccolo Principe)
[ Questo messaggio è stato modificato da: Gaween il 04-08-2006 alle 12:04 ] |
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