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non pensarci - gianni zanasi |
badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 04-04-2008 20:17 |
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prima che ci passi qualcun'altro,lo apro io.non ho visto il film(con valerio mastandre a e beppe battiston nel ruolo di due fratelli troppo cresciuti per fare ancora i ragazzini e costretti a fare i conti con la vita,in tono dolce ma non per questo banale),ma ho letto cose entusiastiche quando lo proiettarono a venezia.dopo tutti questi mesi,finalmente oggi in sala il nuovo film di gianni zanasi,regista piccolo piccolo ma di cui consiglio a tutti di recuperare i lavori precedenti,quantomeno a domani e nella mischia,per me i migliori.forse la sparo grossa,ma le sue sono,assieme a quelle di virzi,le migliori commedie fatte in italia negli ultimi 20 anni,dove si ride ma si riflette,i personaggi non sono costruiti ma hanno una loro giusta e dovuta esistenza,e la visione scorre via piacevolissima.spero questo lavoro sia distribuito meglio dei precedenti,pressochè invisibili(nonostante a domani fosse in concorso a venezia e nella mischia in una sezione a cannes).
ciao! |
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Bonekamp
 Reg.: 13 Gen 2008 Messaggi: 202 Da: roma (RM)
| Inviato: 04-04-2008 20:44 |
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affatto male:
Non pensarci. A guardare bene, un titolo fuorviante.
Si perchè Stefano, il musicista trentacinquenne protagonista dell’ultimo film di Gianni Zanasi, ci pensa eccome.
Pensa alla sua vita, su e giù per un pub, passando per palchi da cinquanta spettatori a serata, per sale di incisione, per una ragazza che c’era ed un attimo dopo non c’è più.
Ci pensa a tal punto che la vita metropolitana arriva a stargli stretta. Roma, capitale del mondo, città dai mille angoli nascosti, non soddisfa più l’esigenza concreta di stare alle cose, di impastarsi con la realtà.
Così Stefano si rifugia nella paterna casa romagnola, sparsa su una campagna dai tratti rivieraschi, e si immerge nella complicata realtà familiare. Un padre infartuato che ha dovuto mollare la professione di una vita, l’imbottigliamento di gustosi sciroppi di fragole e ciliegie, una sorella che ha mollato l’università per buttarsi anima e corpo in un lavoro al delfinario del paese, un fratello in via di divorzio, che tenta maldestramente di celare la disperata situazione economico-finanziaria nella quale ha cacciato la fabbrica di famiglia, e una madre, impegnata con scarso successo a tenere le redini di un’unità familiare che sempre più di sovente mostra segni di cedimento.
Una fuga al contrario quella di Stefano, interpretato da un Valerio Mastrandrea assolutamente in forma, densa del recupero di una concretezza di volti e di situazioni all’interno delle quali può non sentirsi estraneo. “Sono tornato perchè in fondo avevo bisogno di voi”.
Passa, attraverso il garbato e godibile film di Zanasi, il recupero di una famiglia non più drammaturgicamente vista in una mucciniana ottica di tomba del naturale ed elementare livello di affettività che viene permesso all’uomo, ma fautrice prima della coesione personale e sociale dell’individuo.
Una pellicola densa di uno strano conservatorismo compassionevole, tutt’altro che frequente nella cinematografia italiana contemporanea, ma affatto retrogrado, attestato su pregiudiziali posizioni di retroguardia, di difesa di sterili “valori” bisognosi di trincee nelle quali rintanarsi.
Stefano, al contrario, necessita solo di un bagno di semplicità, che gli consenta di recuperare un nesso con la totalità della propria persona, con le cose concrete (a partire da una birra con gli amici di sempre), che gli consenta di rituffarsi nel mondo con un’inaspettata dose di buonumore e di ragionevole vitalità. E non trova luogo migliore che la pur sgangherata alcova dei propri cari.
Come testimonia l’ultimo volo dal palco, concreto e felice, non più disincantato ma pieno di speranza. |
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badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 04-04-2008 20:52 |
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e aggiungo pure che mastandrea meriterebbe di essere molto più utilizzato(mi è piaciuto molto in notturno bus,visto qualche sera fa),ha la faccia perfetta per la commedia ironica e malinconica assieme
ciao! |
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kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 05-04-2008 08:55 |
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bella sorpresa!
Trama: un chitarrista rock decide di tornare in famiglia dopo quattro anni di assenza, sia perchè il suo disco non decolla e poi per il fatto di aver trovato la fidanzata nelle braccia di un altro uomo. Quando arriva dai suoi parenti a Rimini trova delle sorprese decisamente poco confortanti, con l'azienda di famiglia mal gestita dal fratello e i genitori all'oscuro di tutto, in più la sorella ha abbandonato l'università per dedicarsi ai delfini di un parco dei divertimenti. Inaspettatamente Stefano prende in mano come può le cose cercando di risolvere almeno i parte i guai finanziari, ma le troppe incomprensioni rischiano di rendere inutili i suoi sforzi ...
Commento: Valerio Mastandrea (al cinema in questi giorni anche con il film di Virzì sul precariato Tutta la vita davanti) è uno degli attori italiani più interessanti del momento, e si cimenta in questo film che parla dei sogni disillusi di un musicista rock, Stefano, passato dal pianoforte alla chitarra, che torna in famiglia per mancanza di possibilità di proseguire il suo sogno musicale e per aver scoperto il tradimento della fidanzata con un altro musicista, avvenuto apparentemente senza nessun vero motivo. Quando torna in famiglia, il quadro complessivo è a dir poco sconfortante, il fratello Alberto (Giuseppe Battiston, prolificissimo attore nostrano interprete anche de La bestia nel cuore con la Mezzogiorno) che sta divorziando è in pieno dell'esaurimento nervoso, la sorella Michela (Anita Caprioli) si dedica ai delfini e interrompe gli studi, il padre infartuato vive giocando a golf mentre la madre si dedica all'ascetismo. A cercare di salvare l'azienda dei nardini, che produce frutta sciroppata, sarà proprio lui, la pecora nera e dimenticata, l'unico che cercherà in ogni modo di salvare il salvabile.
Gianni Zanasi (dal '99 non dirigeva un film) vira l'etichetta di pellicola musicale a cui si potrebbe pensare vedendo il cartellone, e gira il tutto come uno spaccato familiare in crisi dove il figliol prodigo inaspettatamente tornato scopre gli altarini nascosti, tralasciando completamente l'attività musicale come centro dell'attenzione per dedicarsi solo alle complicate vicissitudini del momento familiare. L'intervento di Stefano, che arriva sul tran tran (termine che in famiglia sembrano non conoscere, come dicono nel discorso a tavola tanto le loro vite segrete sono movimentate) di facciata della vita dei Nardini è all'inizio maldestro tanto quanto i suoi (pochi) fan musicali invasati che non prendono il suo collega che si butta nella platea antistante, rompe la zampa a un cagnolino per errore di foga e porta i nipotini a comportamenti un po' fuori dall'ordinario, ma poi la sua irruenza si lima e si stempera e sembra che solo lui possa salvare l'azienda di famiglia dal tracollo, parla con ricchi politici dal viso pulito ma del tutto inutili (Paolo Briguglia) tesi solo a far splendere la casa di opere e musica come i vecchi feudatari (critica velata e nascosta al mondo reale della politica), e sindacalisti che sono interessati a salvare gli stipendi dei dipendenti. In mezzo il padre che non sa nulla è investito come un ciclone dalle velleità di Stefano, e sembra paradossalemente che tutti gli sforzi che compie diano più fastidi che certezze, quasi che si stesse meglio prima quando lui era lontano a Roma e con la sua chitarra cullava sogni irrealizzabili.
Di fatto il fratello esaurito si perde in sogni folli con una improbabile squillo di alto borgo piena di buoni sentimenti (la splendida Caterina Murino, ex bond girl nell'ultimo Casino Royale), e sembra fregarsene di tutto, il padre perde la sua vacua tranquillità, la madre si sente in obbligo di confidare difficili segreti, per la sorella è un guastafeste che la distoglie dai delfini e le dice di dedicarsi anche a qualcosa di meno nobile ma più sicuro economicamente di cui lei proprio non vuole farsi parte, e alla fine in un discorso da bar è presente a un apparentemente futile consiglio ad un aspirante suicida (che si veste sempre come Keanu Reeves in Matrix). Il bello di tutto questo è che a Stefano queste cose erano estranee, lontane, e l'immagine finale come il prefinale, riconducono al fatto che in fondo gli interventi anche se volonterosi in una situazione oramai irrecuperabile sono quasi fastidiosi, per cui meglio affidarsi a braccia aperte a un volo libero senza certezze ma almeno spensierato, privo di pensieri troppo pesanti che provocano soltanto un accumulo di stress, come andrà andrà.
La commedia tragica è scorrevole e piacevole, ha delle iconografie di buon livello (la migliore è quella del contavelocità del bar, dove si sprona a superare i limti) e usa la colonna sonora in maniera adeguata, senza canzoni pedanti o riempitive, e il tutto fa passare quasi due ore di valido intrattenimento decisamente gustoso, senza essere mai volgare o sboccato, senza nudi gratuiti e mostrandoci come a volte la famiglia ormai consolidata abbia eretto un fortino sulle sue vite ormai regolate dai tempi sempre uguali senza bisogno che arrivi qualcuno ad interrompere sogni placidi. Alla fine altro che salvare aziende e il nome di famiglia (di fatto si cita la Toschi, azienda che produce frutta sciroppata) per dignità, ci sono scappatoie più comode senza nessuno che ci dica verità giuste ma scomode ("Michela è lesbica!").
In definitiva una piacevole e amara commedia sui sogni irrealizzati, recitata e realizzata con garbo, con delle morali non fastidiose e messe a casaccio, spuntata inaspettatamente da dove non te l'aspetti, da preferire senza indugio a commedie molto più vacue in programmazione in queste settimane.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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ines49
 Reg.: 15 Mag 2004 Messaggi: 376 Da: PADOVA (PD)
| Inviato: 10-04-2008 23:49 |
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Definirla una piacevole commedia mi sembra un tantino riduttivo, è stata invece una piacevolissima conferma che il cinema italiano sa ancora raccontare storie in fondo semplici ma in maniera intelligente, con ironia e dolcezza . Bravi gli attori Battiston e Mastandrea (e pensare che prima di Notturno Bus quest ultimo mi era un pochino antipatico) ottima scelta anche delle musiche. |
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badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 22-05-2008 20:29 |
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vera telefonta tra me e chi gestisce economicamente il cinema
io: ho trovato il film per giovedi che potremo trasmettere
lui: qual'è?
io: non pesarci
lui: eh??
io: non pensarci
lui: non pensarci un cazzo,non pensarci.l'ultima volta che hai scelto un film senza dirmi niente son venuti in 4 a vederlo(si trattava de l'ultimo re di scozia,ndr).
e riattacca.
dopo le dovute spiegazioni stasera me lo vado a vedere
ciao! |
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utopia

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 22-05-2008 22:41 |
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Ma poi dici che uno ti prende in giroooooooooo
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badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 22-05-2008 23:22 |
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comunque il film sitoso,cercatelo godetevelo e consigliatelo a tutti.
ciao! |
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Janet13 ex "vinegar"

 Reg.: 23 Ott 2005 Messaggi: 15804 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 23-05-2008 09:22 |
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utopia

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 23-05-2008 12:47 |
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quote: In data 2008-05-23 09:22, Janet13 scrive:
Ahahahahah... Grazie per la segnalazione!!
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La segnalazione intesa come film da vedere?
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badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 23-05-2008 21:32 |
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e vabbeh che il forum è di cinema,ma fare moderatrici gianna e pinotta è troppo!
ciao! |
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utopia

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 23-05-2008 21:35 |
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quote: In data 2008-05-23 21:32, badlands scrive:
e vabbeh che il forum è di cinema,ma fare moderatrici gianna e pinotta è troppo!
ciao!
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Veramente, ci chiamiamo e. e g., mio caro e.!
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badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 23-05-2008 21:47 |
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vero,aggiungo pure una nota di merito alla colonna sonora,varia e azeccata,con nel finale il gioiello di Agnese,uno dei miei preferiti in assoluto,di quel grande che era ivan graziani.e poi gli attori,decisamente ispirati e avvantaggiati da una sceneggiatura con dialoghi veri,non con forzature comiche come ad esempio santa maradona(l'ho rivisto poco tempo fa),e con un susseguirsi di eventi per nulla prevedibili e estremamente fluidi.si ride tantissimo,ci si commuove a volte,si riflette e ci si riconosce in questa provincia cos' vicina alla mia,e ci si affeziona tantissimo a questa famiglia,disgraziata come tante altre ma estremamente vera.io insisto,scaricatevelo al limite,ma dovete vederlo
ciao! |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 26-05-2008 12:38 |
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a me è sembrato una mezza ciofeca.
no vabbè dai: senza il "mezza".
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 26-05-2008 12:52 |
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vabbeh ma te sei poco portato per le commedie! pure sideways o miss sunshine ti schifarono mi pare vero?
ciao! |
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