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> > Approcci alla critica dei film - 8. "Once", di John Carney |
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8. "Once", di John Carney |
sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
|  Inviato: 11-12-2008 16:47 |
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http://www.youtube.com/watch?v=_Jxs6RwbVe0
allora, cominciamo con la parte pizzosa, conteggio inquadrature.
01- 0'00" - 0'08" (8")
02- 0'09" - 1'34" (1'25")
03- 1'35" - 2'45" (1'10")
04- 2'45" - 2'55" (10")
05- 2'55" - 3'12" (17")
06- 3'12" - 3'37" (25")
07- 3'37" - 3'55" (18")
08- 3'55" - 4'15" (20")
09- 4'15" - 4'19" (5")
10- 4'19" - 4'33" (14")
i conti sono approssimati essendolo anche la divisione (non mi sono messo a ricontrollare per segnare i secondi proprio precisi, chissenefotte).
alla fine ci sono due inquadrature per gli ultimi 18", 14" la prima e 4" la seconda. ce ne importa relativamente, anzi della seconda non ce ne importa proprio niente.
4'33" per 10 inquadrature (non so neanche se la prima inquadratura del video inizia davvero lì o prima, ma vabbè), vuol dire 27,3 secondi di media. a occhio e croce direi 7-8 volte la media di un qualsiasi videoclip.
ricordiamo di che trattasi: lui lavora col padre, e nel tempo libero cerca di arrotondare facendo il musicista di strada, anche con pezzi propri; lei fa dei lavoretti in strada (non fa la battona, subito a quello pensate oh!); in strada si conoscono perché lei si ferma ad ascoltare un pezzo di lui; lei sa suonare il piano ma non ne ha uno; il gestore di un negozio di strumenti le permette di suonarne uno del negozio.
Nella scena, i due si trovano per la prima volta a fare musica insieme (lui non ha mai visto e sentito lei suonare), nel negozio dove lei può suonare il piano; è una canzone scritta da lui, quindi a lei sconosciuta (prima dell'esecuzione lui le ha spiegato la struttura armonica, che è abbastanza semplice e facilmente memorizzabile).
C'è da dire che la canzone è abbastanza insulsa ma funziona benissimo, sembra scritta come se fosse una sceneggiatura.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
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Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 11-12-2008 16:47 |
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01
Intro della canzone. È il momento in cui lui deve introdurre fisicamente la sua canzone, a lei e al mondo (l'ambiente). Inquadratura tutta per lui, lei sta in un angolino e ascolta, ferma. la macchina è a mano ma (salvo il tremolio) è ferma. tutti (lei, il mondo, l'occhio) sono fermi ad ascoltare le prime note. I primi due arpeggi (che poi si ripetono).
02
l'inquadratura più lunga della sequenza, è la fase di studio. lui studia lei per vedere come si adatta e cosa può dare in più al pezzo; lei studia lui per sapere cosa fare, dipende ancora totalmente da lui (lui è il direttore d'orchestra perché è l'unico che ha in mente il pezzo), e infatti lui è inquadrato frontalmente. all'inizio lei entra col piano (provando l'arpeggio mentre lui lo ripete) e la mdp indietreggia leggermente per darle più spazio; poi entra con la voce (anche qui, al secondo verso dopo aver ascoltato da lui il primo), e qui (far indietreggiare di nuovo e ulteriormente la mdp sarebbe stato ridondante e le avrebbe concesso più spazio di lui) la spia diventa il sorriso. Anche il sorriso viene prima da lui e poi replicato da lei come l'arpeggio e il cantato (e anche la lettura dello spartito). Il pre-chorus della canzone sancisce la sintonia ingranata dai due, e infatti la mdp durante questa parte del brano si muove passando dal mezzobusto dei due ad includere nel campo tutta la tastiera del piano e lo spartito; l'ambiente ora è completamente sparito, passivo, e tutta la forza del quadro sta nella canzone: i due, i loro strumenti, lo spartito. Nel chorus (odio la parola ritornello) la mdp si riavvicina ai due, poi indietreggia di nuovo un po'. è un continuo trovarsi mantenendo la distanza della fase di studio.
03
lo stacco avviene proprio alla fine del primo ritornello. si chiude la fase di studio vera e propria; se ne apre un'altra che potremmo chiamare, un po' a cazzo di cane, di perfezionamento (ma anche fabio, o maria). Capito il funzionamento, ognuno dei due cerca, più in sé stesso che nell'altro, quello che il proprio animo può dare alla canzone per concretizzarne il potenziale. è un continuo inseguire sè stesso e l'altro, per far esplodere quella sintonia trovata nella discreta lunga inquadratura precedente. La mdp è particolarmente dinamica, si muove in continuazione, isola prima lui, poi lei, poi lui, poi li riprende insieme per il chorus, poi di nuovo lei, lui, insieme. stacco.
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
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Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 11-12-2008 16:48 |
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04
i due si sono trovati. nel secondo ritornello, che è piuttosto intuitivamente (tanto più se abbiate mai preso in mano uno strumento) il punto in cui si conferma definitivamente quello che si è capito del pezzo e di come interpretarlo. mdp fissa e zoom in avanti. C'è una spia importante, com'era stato prima per il sorriso che sanciva l'essersi trovati per partire insieme verso il cuore della canzone. La spia qui è che entrambi chiudono gli occhi. Ora, tralasciando un attimo le remore del personaggio di Hugh Grant in About a boy, il fatto che si esegua con gli occhi chiusi vuol dire che ormai il brano è interiorizzato, è dentro e non fuori (sullo spartito o nello sguardo dell'altro) che si cerca il mood, l'animo della canzone; tanto più, essendo un duetto, gli occhi chiusi indicano che la sintonia con l'altro ormai già c'è.
alla chiusura degli occhi, la mdp si immobilizza e zooma in avanti. lo zoom in avanti qui è, chiamatelo come vi pare (non esiste una grammatica delle immagini) lo sguardo ad occhi chiusi della coppia rivolto verso sè stessa. quando entrambi li riaprono con la certezza di ritrovarsi, c'è il nuovo stacco.
l'inquadratura è la più breve della sequenza (escluso l'inserto 09) ma assolutamente centrale, non solo cronologicamente, soprattutto se considerata insieme alla 06, che può essere vista come la sua prosecuzione.
05
questa inquadratura riprende la 03 come posizione e dinamica, sta lì a coprire un bridge (ed è in tutto e per tutto essa stessa un bridge) in cui si nota come i due ormai si siano capiti, e riescano ad andare ognuno per conto suo senza perdere il contatto con l'altro. la sintonia, l'armonia, in pratica, è raggiunta.
06
e infatti la 06 riprende i due, per la prima volta in primo piano di entrambi, come fosse alla fine dello zoom della 04. strumenti e spartito, da cui prima dipendevano (e a cui erano di conesguenza legati nell'inquadratura), sono ormai solo un'appendice. è di certo l'inquadratura più forte della sequenza (e il punto più forte della canzone), quella in cui si sancisce definitivamente che i due "vanno bene insieme", ed è infatti strategicamente situata nella struttura per inquadrature: se andiamo a rivedere la divisione ad inizio post, notiamo che è la più lunga escluse le due delle fasi di studio, ed è posizionata centralmente secondo un layout che sarebbe anche interessante analizzare di per sé, ma nun ce rompete.
lui è di fronte, lei di profilo, sembra uno split screen (lasciamo perdere le (poco-)probabili citazioni), lui chiude gli occhi, lei li tiene aperti e lancia anche una rapida occhiata a lui che però non la nota o comunque non replica. i due funzionano autonomamente nell'andare insieme.
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
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Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 11-12-2008 16:48 |
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07
non è un controcampo, la 07 è un pp di lei in cui lui è inserito nell'angolo solo per dare le coordinate dello sguardo di lei. questa inquadratura tutta per lei, serve a far capire che lei è conquistata dalla canzone; che il compito che lui ha iniziato nella 01 (e prima), di avvicinarsi a lei attraverso il brano, è perfettamente riuscito. lei continua a suonare e cantare, ma intanto, in un'inquadratura di 18", si gira due volte a guardare lui, sorride, si gira di nuovo verso lui. lei ha deciso, è convinta, i due "vanno bene insieme".
08
se ha conquistato lei, la canzone può di certo ora conquistare anche il mondo.
la mdp indietreggia quanto mai aveva fatto nella sequenza, e ridà fisicità allo sfondo, all'ambiente, che ormai era sparito dietro i primi piani. la canzone scorre ormai in discesa (nel senso che ha superato la salita verso la conquista di lei), e il mondo si apre ad essa. in questo senso l'ingresso in scena dell'aspirapolvere è assolutamente pregnante, un insignificante oggetto qualsiasi assume un valore connotativo straordinario, è l'ennesima spia che tutto va bene, che l'armonia c'è.
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
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Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 11-12-2008 16:48 |
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09
a conferma, anche gli altri, quelli che appartengono all'ambiente, sono conquistati. un'inquadratura per il gestore del negozio, che mostra di apprezzare, appare solo ora, pur avendo egli di certo ascoltato l'esecuzione sin dall'inizio.
10
come la 05 (e la 03). Fa da raccordo, torna dall'informazione sull'ambiente ai due protagonisti, per riprenderli e accompagnarli fuori. infatti...
11
la canzone continua diventando extradiegetica, mentre i due sono ormai usciti dal negozio e attraversano il mercato di camden st (grazie wilkinson per l'informazione :mrgreen: ). hanno smesso di suonarla, ma ormai la portano in giro con loro, fa parte di loro e del loro rapporto, proprio come l'aspirapolvere.
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Tristam
ex "mattia"
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Da: genova (GE)
| | Inviato: 05-01-2009 02:19 |
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è da un pò che volevo chiedertelo:
ma ne vale la pena per questo film?
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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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gatsby
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Da: Roma (RM)
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
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Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 07-01-2009 22:28 |
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quote:
In data 2009-01-06 17:46, gatsby scrive:
Qualche cosa è videoclip di bassa lega,
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secondo me no, io l'ho trovato tutto ottimo
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
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Da: Roma (RM)
| | Inviato: 08-01-2009 15:31 |
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