FabryDivx ex "ometto"
Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 04-10-2004 23:46 |
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Vista la presenza di un topic inerente ai libri essenziali per una basilare cultura cinematografica vorrei aprire questo topic per elencare le pellicole che hanno rivoluzionato o meglio strutturato il cinema come adesso lo conosciamo.
Citerò solo due titoli per iniziare a cui sono particolarmente legato , il primo Ottobre di S. Ejzenstejn che è il massimo teorico delle tecniche di montaggio.
E come antipodo cito Rossellini con Roma citta aperta che era il principale sostenitore dell'Anti-Montaggio.
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Titolo Film OTTOBRE
Anno 1927
Titolo originale OKTYABR
Altri titoli OCTOBER
TEN DAYS THAT SHOOK THE WORLD
OTTOBRE!
Durata 102
Origine CSI (EX-URSS)
Colore B/N
Genere STORICO
Formato MUTO
Tratto da "I DIECI GIORNI CHE SCONVOLSERO IL MONDO" DI JOHN REED
Produzione SOVKINO
Distribuzione REGIONALE - SKEMA, GENERAL VIDEO, MFD HOME VIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISIVI, CECCHI GORI HOME VIDEO
Regia GRIGORI ALEKSANDROV
SERGEJ MICHAILOVIC EJZENSTEJN
Attori VASILI NIKANDROV LENIN
BORIS LIVANOV MINISTRO TERESENKO
VLADIMIR POPOV KERENSKIJ
EDUARD TISSE' SOLDATO TEDESCO
PODVOISKY CAPO RIVOLUZIONARIO
Soggetto JOHN REED
Sceneggiatura GRIGORI ALEKSANDROV
SERGEJ MICHAILOVIC EJZENSTEJN
Fotografia VLADIMIR NILSEN
VLADIMIR POPOV (II)
EDUARD TISSE'
Musiche EDMUND MEISEL
Montaggio SERGEJ MICHAILOVIC EJZENSTEJN
Scenografia VASILI KOVRIGIN
Trama Dopo la caduta dello Zar sotto il peso della rivoluzione, si instaura in Russia il governo provvisorio sotto la presidenza di Kerensky. Uomo ambizioso ma debole e inetto, questi non riesce a risolvere la disastrosa crisi economica in cui si dibatte il paese. Lenin, tornato dall'esilio, incita i bolscevichi ad abbattere il governo, ma questi, con un atto di forza, riesce ad avere la meglio sui rivoluzionari condannando ai lavori forzati intere brigate dell'esercito e costringendo Lenin a nascondersi. Ma la ribellione di un alto ufficiale che, con un esercito minaccia una nuova rivoluzione, costringe Kerensky a chiedere aiuto ai suoi ex nemici. Allontanato questo pericolo pero' se ne affaccia un altro: i bolscevichi, ormai liberi, hanno indetto il loro congresso per decidere quale delle due fazioni, menscevichi e bolscevichi, debba prevalere e guidare la politica dei rivoluzionari. Vincono i bolscevichi che inviano un ultimatum al governo provvisorio barricatosi nel Palazzo d'inverno a Leningrado. Dopo una breve resistenza, il governo cade e si instaura la nuova repubblica bolscevica.
Note PROIETTATO PER LA PRIMA VOLTA IL 20 GENNAIO 1928 A LENINGRADO. LUNGHEZZA: 2220 METRI. IL FILM FU GIRATO QUASI INTERAMENTE A LENINGRADO.
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Titolo Film
ROMA CITTA' APERTA
Anno
1945
Altri titoli
OPEN CITY
ROME, OPEN CITY
Durata
100
Origine
ITALIA
Colore
B/N
Genere
GUERRA
DRAMMATICO
Produzione
EXCELSA FILM, MINERVA FILM AB
Distribuzione
MINERVA FILM - DOMOVIDEO, NUOVA ERI, MONDADORI VIDEO, VIDEOGRAM, EDEN VIDEO, SKEMA, 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT, CDE HOME VIDEO, GRUPPPO EDITORIALE BRAMANTE, M&R (IL GRANDE CINEMA, CINECITTA')
Regia
ROBERTO ROSSELLINI
Attori
ANNA MAGNANI PINA
ALDO FABRIZI DON PIETRO PELLEGRINI
VITO ANNICHIARICO MARCELLO
MARCELLO PAGLIERO ING. MANFREDI
NANDO BRUNO AGOSTINO, IL SAGRESTANO
HARRY FEIST MAGG. FRITZ BERGMANN
GIOVANNA GALLETTI INGRID
FRANCESCO GRANDJACQUET FRANCESCO
MARIA MICHI MARINA MARI
TURI PANDOLFINI IL NONNO
EDUARDO PASSARELLI BRIG. METROPOLITANO
AMELIA PELLEGRINI NANNINA
CARLA ROVERE LAURETTA
CARLO SINDICI IL QUESTORE
ALBERTO TAVAZZI PRETE CONFESSORE
AKOS TOLNAY DISERTORE AUSTRIACO
JOOP VAN HULSEN CAP. HARTMANN
Soggetto
SERGIO AMIDEI
ALBERTO CONSIGLIO
Sceneggiatura
SERGIO AMIDEI
FEDERICO FELLINI
ROBERTO ROSSELLINI
Fotografia
UBALDO ARATA
Musiche
RENZO ROSSELLINI
Montaggio
ERALDO DA ROMA
Scenografia
ROSARIO MEGNA
Trama
Durante i nove mesi dell'occupazione nazista di Roma, la polizia tedesca è sulle tracce di un ingegnere che è a capo di un movimento della resistenza. Il giovanotto, sfuggito in tempo alla perquisizione nel suo appartamento, trova rifugio nella casa di un parroco della periferia, benemerito della lotta contro l'oppressore. Ma la delazione di un'attricetta che ha avuto una relazione con l'ingegnere, attratta dal miraggio di lauti guadagni, porta all'arresto dell'ingegnere e del parroco. Sottoposti a crudeli sevizie perché rivelino i nomi dei loro compagni, i due resistono eroicamente e, mentre il giovane perde la vita sotto la tortura, il prete, contro il quale si sfoga inutilmente la bestiale ira dei poliziotti, viene condannato alla fucilazione.
Critica
"Un prete e un comunista lottano per la stessa causa. Dietro di loro si muove un quartiere popolare di Roma, coi suoi casoni squallidi, I cortili in cui la storia di ognuno è la storia di tutti e dove la sofferenza e le speranze sono comuni. La forza di 'Roma città aperta' è in questa molteplicità di elementi umani coagulati da un'unità superiore." (C. Lizzani, "Il Cinema Italiano", Parenti, 1961)
Note
- PALMA D'ORO AL FESTIVAL DI CANNES (1946). - NASTRO D'ARGENTO PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE FEMMINILE (ANNA MAGNANI) E IL MIGLIOR FILM. - NOMINATION AGLI OSCAR PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE. - E' CONSIDERATO IL FILM CAPOLAVORO E SIMBOLO DEL NEOREALISMO. LA SCENA DELLA MORTE DI PINA (ANNA MAGNANI) FUCILATA MENTRE CORRE DIETRO AL CAMION DEI TEDESCHI CHE STA PORTANDO VIA IL SUO UOMO È ENTRATA NELLA STORIA DEL CINEMA. E RIESCE A SUSCITARE LA STESSA EMOZIONE OGNI VOLTA CHE LA SI VEDE. (N.D.R.)
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""Solo chi teme di non essere mai citato evita di citare" S. M. Ejzenstejn"
[ Questo messaggio è stato modificato da: FabryDivx il 05-10-2004 alle 00:26 ] |
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