Petrus
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 15-09-2004 23:39 |
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Sam "Ace" Rothstein ha bruciato le tappe nei ranghi mafiosi grazie al suo intuito eccezionale. Grazie a quello stesso intuito è ora (1973) a capo di ben quattro casinò di Las Vegas, completamente in regola se non fosse per la parte di entrate che regolarmente defluisce verso le casse dei "padrini" e per il fatto che Ace non ha la licenza per l'attività. Gli affari vanno a gonfie vele, e Sam ormai ha in mano un impero, ma commette due errori. Prima decide di sposare Ginger, splendida giocatrice priva di scrupoli, succube della bottiglia, della droga e di un altro uomo. Poi permette che il casinò diventi terreno di caccia anche per il vecchio amico Nicky, killer isterico dal grilletto facilissimo. Il triangolo malsano porta all'autodistruzione. Può darsi che in "Casinò" ci siano molte autocitazioni, ma ciò che conta sono le immagini, il ritmo, lo stile. E Scorsese offre un immaginario sovrabbondante, enorme, squarciato dalla violenza e dal delirio dei personaggi che, come in un mélo d'altri tempi, si conducono inesorabilmente all'annientamento. Le prime due ore, tutte giocate tra le voci fuori campo di De Niro e Pesci, sono il preludio all'esplosione dell'ultimo atto in cui si compie la tragedia che non perdona nessuno.
sabato 18
ore 21.15
sky cinema 16:9
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"I miei film cercano di parlare in maniera sommessa al cuore dell'uomo; il rispetto, la gentilezza, la comprensione reciproca, la riconoscenza, l'amicizia, l'umanità insomma, è la cosa più importante per l'uomo"
A.Kurosawa
[ Questo messaggio è stato modificato da: Petrus il 15-09-2004 alle 23:40 ] |
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