Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 11-07-2004 10:21 |
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Dennis Cleg, detto Spider, vive in un tempo tutto suo, in cui passato e presente, realtà e allucinazione, si sovrappongono incessantemente. Spider è schizofrenico, e la sua vita fuori dalla casa di cura spazia in un disordine indefinito. Spider cerca le immagini giuste, il bandolo della matassa che gli si è tessuta intorno come una ragnatela, la faccia di sua madre nei volti di tutte le donne che incontra...
Sarebbe stato impossibile trovare un regista più adatto di Cronenberg per raccontare il solitario viaggio nell'incubo di Spider, per riuscire a rendere gli impercettibili confini tra i suoi mondi, per fargli rivivere da spettatore ciò che ha già vissuto da bambino (o forse no...). Il regista canadese è un maestro nella materializzazione di un'atmosfera che si fa racconto, sperdimento interiore, e nella frantumazione concentrica dei punti di vista, tanto da affogarci nella stessa incertezza di prospettiva del protagonista (uno straordinario Fiennes), nella sua memoria e nella sua coscienza deragliate. Tratto dall'omonimo romanzo di Patrick McGrath (che sceneggia in prima persona), _Spider_ è un film di "percezione" più che di "narrazione"; basato non su un plot, ma su una trama che pare modellata da Escher. Sentire i borbottii di Spider borbotta, intuire i suoi scarabocchi, annusare l'aria che lui annusa. Nulla ha senso se non l'asfissiante odore di gas, la mamma perduta, un'infanzia devastata, una vita segnata per sempre.
Sky cinema3
ore 0.05
Domenica 11
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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