> > Attori, Attrici e Registi - Rispolveriamo le vecchie glorie, vi va?????? |
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Rispolveriamo le vecchie glorie, vi va?????? |
AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 26-04-2004 23:49 |
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quote: [i]
Se qualcuno mi dice che Marylin Monroe era se stessa, facendo la svampita sullo schermo,
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Non ho detto questo. Non sopporto i tentativi di mutilazione e/o banalizzazione dell'altrui pensiero. Lo trovo poco corretto e di cattivo gusto.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 27-04-2004 20:34 |
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Non volevo mutilare né confutare e tantomeno polemizzare, hai detto il tuo giudizio sulla Monroe e l'ho accettato, ho preso quella piccola frase per agganciarmi al fatto della spontaneità attoriale, che è propria di molti artisti.
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 29-04-2004 17:17 |
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E' una quesione di forma, ed io credo nella forma, che è anche sostanza.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 29-04-2004 17:25 |
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quote: In data 2004-04-26 20:16, sandrix81 scrive:
Io sono d'accordo con voi due, ma per quanto ne so (è molto probabile che mi sbagli, vi prego di correggermi) Totò nella vita non era nè annoiato o malinconico (vedi Keaton o Chaplin), nè esaurito o depresso (vedi Allen). A me risulta che il principe De Curtis fosse una persona normale, seria, professionale, gentile ed elegante.
Proprio per questo penso quello che ho scritto.
Se poi non è così, magari l'idea che avevo di Totò cambierà; anche se non cambierà il fatto che le sue smorfie e i suoi movimenti da burattino non mi fanno ridere.
Esiste (o perlomeno io ne ho un'idea e un concetto abbastanza ben definiti) una comicità 'alla Groucho Marx', una comicità 'alla Buster Keaton', una comicità 'alla Woody Allen'. Mi manca ancora una concezione di comicità 'alla Totò'.
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Per forza, parti dall'uomo per comprendere l'artista... Sei ancora una volta molto lontano dal traguardo.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 30-04-2004 00:40 |
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quote: In data 2004-04-29 17:25, AlZayd scrive:
Per forza, parti dall'uomo per comprendere l'artista... Sei ancora una volta molto lontano dal traguardo.
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A parte il fatto che credo che si debba fare proprio così (partire dall'uomo per comprendere l'arte);
comunque in questo caso devo smentirti, e smentirmi, perché è stato proprio il contrario. Totò non mi ha MAI convinto e non mi ha MAI fatto ridere.
Quando, poi, ho letto qualcosa e mi sono reso un po' conto del fatto che il Totò dei film non è lo stesso Totò della vita normale, la mia ovvia reazione è stata: "Non poteva essere altrimenti".
Perché la famosa tristezza e la malinconia tipiche delle personalità dei comici, di cui dicevamo, accompagnano sempre una dose altrettanto grande di allegria e di voglia e abilità di far ridere, senza le quali mi chiedo come sia possibile pretendere di farlo per professione.
E, ogni volta che vedo un film di Totò, me lo chiedo ancora più insistentemente.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 30-04-2004 08:30 |
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A parte il fatto che credo che si debba fare proprio così (partire dall'uomo per comprendere l'arte);
E' così, come dici tu, relativamente, cioè questo metro di giudizio vale per alcuni artisti, come il poeta, lo scrittore, il pittore, i quali esternano nelle loro opere quello che hanno dentro.Per un attore non deve essere necessariamente in questa maniera, non dimentichiamo che l'arte della recitazione è finzione, un uomo bravissimo nella vita, recita una parte di cattivo, come lo identifichi?L'attore ha mille facce,è poliedrico, non ha una personalità definibile, tutto sommato.
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 30-04-2004 17:51 |
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Sentite.., ogni limite c'ha na pazienza! - per citare la battuta di un noto un artista tragicomico, che guarda caso era pure un omo...
Se dovessimo giudicare l'arte che sta dietro l'uomo "privato" - e ciò vale per tutte le arti, nessuna eslusa, quindi ciò che vale per la poesia vale anche per il cinema - ci sarebbe da buttare al cesso tre quarti della produzione stessa. Scrivete meno, pensate di più.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Claymore
 Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1129 Da: detroit (es)
| Inviato: 30-04-2004 18:31 |
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in quanto avecchie glorie non si possono non citare Vincent Price, Peter Cushing e Christopher lee. |
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philipcat
 Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 30-04-2004 20:16 |
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quote: In data 2004-04-30 17:51, AlZayd scrive:
Sentite.., ogni limite c'ha na pazienza! - per citare la battuta di un noto un artista tragicomico, che guarda caso era pure un omo...
Se dovessimo giudicare l'arte che sta dietro l'uomo "privato" - e ciò vale per tutte le arti, nessuna eslusa, quindi ciò che vale per la poesia vale anche per il cinema - ci sarebbe da buttare al cesso tre quarti della produzione stessa. Scrivete meno, pensate di più.
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Quoto e condivido.
La storia è piena di grandi poeti o pittori che sono stati uomini mediocri, quando non invidiosi e meschini, dalle vite lineari e poco interessanti. I Van Gogh sono più rari di quanto erroneamente non si creda: spesso l'afflato artistico si è accompagnato a scialbe qualità morali.
L'arte è riscatto non pietanza di contorno.
_________________ Don't dream it, be it. |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 30-04-2004 20:32 |
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quote: In data 2004-04-30 18:31, Claymore scrive:
in quanto avecchie glorie non si possono non citare Vincent Price, Peter Cushing e Christopher lee.
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Mi sembra più che giusto!
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 30-04-2004 20:39 |
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Oh, ma io non ho mica detto che Totò era uno stronzo!
Ho detto solo che, secondo me (quanto cazzo mi dà fastidio il DOVER scrivere sempre 'sto "secondo me"), una persona come quella non è adatta a fare il comico. E il fatto che non mi faccia ridere non fa che confermarmi questa ipotesi.
A fare l'attore, se uno ci è anche minimamente portato, so' bravi tutti, basta studiare.
Ma a far ridere ce ne vuole, ragazzi...
Ma che significa, poi, "pensate di più"? Prova TU, piuttosto, a pensare che magari c'è chi può pensare diversamente da te.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 30-04-2004 20:43 |
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quote: In data 2004-04-30 17:51, AlZayd scrive:
Se dovessimo giudicare l'arte che sta dietro l'uomo "privato" - ... - ci sarebbe da buttare al cesso tre quarti della produzione stessa.
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A parte il fatto che non è assolutamente vero, ma io non ho affatto detto questo.
Non bisogna giudicare in base al privato; bisogna comprendere in base al privato.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 30-04-2004 20:44 |
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quote: In data 2004-04-30 17:51, AlZayd scrive:
Sentite.., ogni limite c'ha na pazienza! - per citare la battuta di un noto un artista tragicomico, che guarda caso era pure un omo...
Se dovessimo giudicare l'arte che sta dietro l'uomo "privato" - e ciò vale per tutte le arti, nessuna eslusa, quindi ciò che vale per la poesia vale anche per il cinema - ci sarebbe da buttare al cesso tre quarti della produzione stessa. Scrivete meno, pensate di più.
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Prima di parlare, rifletti, invece di fare il saputo.Te lo dico io che per capire un poeta, occorre conoscere la sua vita.Te lo confermo, insegno lettere e, quando ho letto a fondo le biografie di alcuni poeti,solo allora ho potuto dire di approfondire bene le loro tematiche e le loro opere.
Per quanto riguarda il cinema, riconosco i miei limiti e mi fermo, non ammetto però che mi si dicano le coordinate per conoscere un letterato.
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-05-2004 12:27 |
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quote: In data 2004-04-30 20:44, ginestra scrive:
quote: In data 2004-04-30 17:51, AlZayd scrive:
Sentite.., ogni limite c'ha na pazienza! - per citare la battuta di un noto un artista tragicomico, che guarda caso era pure un omo...
Se dovessimo giudicare l'arte che sta dietro l'uomo "privato" - e ciò vale per tutte le arti, nessuna eslusa, quindi ciò che vale per la poesia vale anche per il cinema - ci sarebbe da buttare al cesso tre quarti della produzione stessa. Scrivete meno, pensate di più.
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Prima di parlare, rifletti, invece di fare il saputo.Te lo dico io che per capire un poeta, occorre conoscere la sua vita.Te lo confermo, insegno lettere e, quando ho letto a fondo le biografie di alcuni poeti,solo allora ho potuto dire di approfondire bene le loro tematiche e le loro opere.
Per quanto riguarda il cinema, riconosco i miei limiti e mi fermo, non ammetto però che mi si dicano le coordinate per conoscere un letterato.
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Conoscere le biografie, il "pensiero", le tematiche e le opere di un poeta, o di uno scrittore, o di un musicista, o di un cineasta, ecc. - cosa utile ai fini di una analisi critica di carattere meramente storicistica, sociale, "politica" e culturale, ovvero utile per mettere appena a fuoco i "fondali" del palcoscenico dove l'arte si esibisce - non significa compenetrare il "linguaggio" essenziale che sta alla radice della loro arte. Una cosa è l'intenzione, altra cosa è la creazione in atto. Altrimenti sarebbero in molti, tra i tanti mediocri "poetastri" che asfissiano il panorama dell'arte, a poter vantare il titolo di artista. Il linguaggio artistico è per definizione trascendenza ed astrazione lirica, improvvisazione, quindi per forza di cose non riconducibile ai prosaici atti della vita "reale" dell'autore. Con la lettura della biografia dell'artista, ecc, si apprendono semmai gli aspetti più superficiali e sovrastrutturali della sua opera, non gli afflati meta-significanti ed il profondo mistero, frutto di quello stato di febbrile delirio creativo che porta l'artista a tradire continuamente le sue stesse nobili ma limitate intenzioni. Quindi a tradire sempre se stesso. L'arte non può essere insegnata nelle scuole, e l'insegnamento della "storia dell'arte" lascia spesso il tempo che trova.
Totò, sul set, tradiva continuamente se stesso e la sua insignificante vita.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 01-05-2004 15:49 |
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Credo che anche se bastasse tradire sè stessi per essere un artista, sarebbero in molti (se non tutti) a poter vantare tale titolo.
Anzi, credo proprio che tradire sè stessi sia il più grande errore che un artista (o aspirante tale) possa commettere. Tradire sè stessi significa immergersi in qualcosa in cui non ci si riconosce, e allora come si fa ad esprimersi al meglio in qualcosa in cui non si è abituati a muoversi?
Non mi sembra di ricordare alcun artista (almeno tra quelli che considero tali) che tradisse sè stesso.
L'arte di un uomo è e sarà sempre l'espressione di una parte di sè, magari una parte ben nascosta (magari), ma comunque una parte di sè.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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