| Autore |
Il regista preferito di Quentin Tarantino |
Luke71
Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
|  Inviato: 27-10-2003 17:00 |
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Tarantino, a mio giudizio, ha delle buone idee, è un buon sceneggiatore ed un regista discreto. La sua regia è volutamente commerciale, nel senso che punta a vendere all'ingrosso, offrendo in ogni caso un prodotto di buon livello, a differenza di molti suoi colleghi, che in nome del denaro sono pronti a qualsiasi compromesso, a discapito della qualità finale. Tarantino invece, nonostante sia evidentemente mosso dall' intenzione di stupire quanto più pubblico possibile, riducendo ai minimi termini il numero degli scontenti e dei dubbiosi, mantiene una sua personale dignità.
........eppure non sembrava
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No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda |
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fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
| | Inviato: 27-10-2003 17:05 |
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Se alla violenza su un uomo fai seguire il perdono nei confronti del nemico in nome del massimo oltraggio subito ti renderai conto che è stata una delle ennesime mosse popolari vincenti di Tarantino.
Comunque se consideri Pulp Fiction un film non commerciale non penso sia possibile trovare un punto d'accordo  . Quanto dici sulla superiorità della sceneggiatura rispetto alla regia mi trova invece pienamente d'accordo.
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fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
| | Inviato: 27-10-2003 18:52 |
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quote:
In data 2003-10-27 14:08, Matthew scrive:
Ultima dimanda (premetto che non è polemica, ma vorrei capire): E' un caso che i registi che sono definiti, intoccabili e irraggiungibili siano sempre registi del passato? Perchè non ci sono mai registi attuali considerati a questo livello?
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Non è come dici. Prendi ad esempio Requiem for a Dream di Darren Aronofsky (USA 2000). Un film contemporaneo, un regista contemporaneo. Questo è un prodotto veramente estremo e può tranquillamente essere paragonato per violenza, sesso, dinamismo a Pulp Fiction. Ma a differenza del film di Tarantino non è un film commerciale. Tutt’altro. E’ un film che costituisce un gesto di violenza reale nei confronti dello spettatore. Pulp Fiction è un film gradevole e divertente, costruito appositamente per esserlo. Requiem for a Dream è un pugno nello stomaco, un affronto nei confronti di chi lo visiona. Il risultato ? Di Pulp Fiction è possibile trovare magliette e corredi di biancheria, di Requiem For a Dream non si è vista neppure traccia nei cinema del nostro Paese. Eppure gli elementi sono i medesimi. Il sesso è presente in entrambi i lavori, così l’azione, la sparatoria in faccia nella macchina, l’ uso dell’eroina, persino il rapporto anale. Ma cosa differenzia i due lavori ? Pulp Fiction è un film con un livello di violenza accettabile dal pubblico più ampio. Requiem for a Dream è un film di una violenza inaudita che le masse rifiutano, e non accetteranno mai, per nessuna ragione. Pulp Fiction è costruito per vendere, Requiem For a Dream è costruito a rischio e pericolo di chi lo produce. E si guardi la critica: Pulp Fiction è un film discreto secondo una buona fetta di critica, un gran bel film secondo larga parte del vastissimo pubblico che lo visiona. Requiem for a Dream vede giudizi a dir poco contrastanti (c’è chi lo definisce un film mediocre e chi lo definisce un capolavoro assoluto). Il largo pubblico dopo 3 anni non lo conosce ancora e probabilmente mai lo conoscerà (io ho avuto la fortuna di leggere una segnalazione qui sul forum, altrimenti ne ignorerei l’esistenza tuttora), e chi lo ha visto (la solita nicchia) non conosce mezze misure, e lo definisce, al pari della critica o un capolavoro assoluto o un film inaccettabile.
Questa è la mia (personale naturalmente) scala di valori. Distinguo semplicemente il film creato per vendere da quello che si disinteressa del mercato, e anzi lo sfida frontalmente. Nella prima fascia è possibile trovare buoni film. Nella seconda i capolavori veri e propri. Pulp Fiction è un buon film commerciale. Requiem for a Dream è un film d’autore strepitoso. Almeno secondo il mio, modestissimo parere.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 27-10-2003 alle 18:52 ] |
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Matthew
Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
| | Inviato: 27-10-2003 19:12 |
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Se avessero pubblicizzato requiem for a dream e non pulp fiction e le cose fossero andate al contrario quale avresticonsiderato film d'autore?
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Matthew
Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
| | Inviato: 27-10-2003 19:12 |
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cosa si vede come mio avatar?
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fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
| | Inviato: 27-10-2003 19:25 |
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quote:
In data 2003-10-27 19:12, Matthew scrive:
Se avessero pubblicizzato requiem for a dream e non pulp fiction e le cose fossero andate al contrario quale avresticonsiderato film d'autore?
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Requiem for a Dream.
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Matthew
Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
| | Inviato: 27-10-2003 19:29 |
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...non ho la controprova ma vedrò di crederci.
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Luke71
Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
| | Inviato: 27-10-2003 20:19 |
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Io credo che PULP FICTION non rientri nella categoria di film commerciali,o meglio non sia stato girato con questo unico scopo.
Che sia poi diventato di fatto un cult movie è un'altra cosa, anzi secondo me a suo tempo ha rischiato molto perchè se vogliamo RESERVOIR DOGS aldilà di alcune scene violente è un film per struttura molto più classico, mentre con PULP FICTION onestamente non credo nemmeno lui prevedesse un tale successo sia di critica che di pubblico.
Riguardo alla critica mi pare che a suo tempo si andò ben aldilà di una valutazione discreta del film.
Poi intendiamoci se son questi i film commerciali,ben vengano.. in fondo lo scopo di un film è anche far soldi per poter girare in seguito altri film,magari più personali.
Inoltre fare un film che sarà visto da pochissime persone fà molto naif ma ha poco senso.
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Matthew
Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
| | Inviato: 27-10-2003 20:26 |
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Giustissime le ultime due righe che hai scritto Luke.
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Luke71
Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
| | Inviato: 27-10-2003 20:29 |
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Poi una cosa Fassbinder non mi è chiara...che intendi per regia volutamente commerciale?
Che in realtà potrebbe fare un film molto più d'autore ma è lui che preferisce così? secondo me è già così al massimo della sua espressività,anzi come ho scritto nel post in tutto cinema la sua prova del nove sarà ora...il dopo KILL BILL.
Poi chiedo un'altra cosa a te Fassbinder..ma le donnine killer di KILL BILL ricordano solo a me certi personaggi femminili di Russ Meyer?
Quelli si non erano film commerciali...
L'importante è essere d'accordo sù un punto l'essere commerciale non preclude ad un film di essere d'autore..e viceversa.
Poi probabilmente ci sono varie sfumature è non è tutto così nero o bianco.
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Luke71
Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
| | Inviato: 27-10-2003 20:31 |
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quote:
In data 2003-10-27 19:12, Matthew scrive:
Se avessero pubblicizzato requiem for a dream e non pulp fiction e le cose fossero andate al contrario quale avresticonsiderato film d'autore?
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...ma allora lo sai..
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Luke71
Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
| | Inviato: 27-10-2003 20:31 |
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quote:
In data 2003-10-27 20:26, Matthew scrive:
Giustissime le ultime due righe che hai scritto Luke.
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.....e dillo che lo sai... 
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Matthew
Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
| | Inviato: 27-10-2003 20:33 |
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fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
| | Inviato: 27-10-2003 21:44 |
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quote:
In data 2003-10-27 20:29, Luke71 scrive:
Poi una cosa Fassbinder non mi è chiara...che intendi per regia volutamente commerciale?
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Non ho ancora visto l'ultimo lavoro di Tarantino, lo aspetto sul piccolo schermo, e sono certo che non mi deluderà. Ho comunque letto molte recensioni, e in alcune di esse ho scoperto che esistono tre versioni del film Kill Bill : una orientale (ultra-violenta), una europea (media) e una americana (molto più soft rispetto alle altre due). Ciò per sposare i gusti del pubblico nei diversi continenti. Ecco, io per commerciale intendo esattamente questo: pensare a queste cose. Pensare prima al pubblico (e alla vendita del proprio prodotto), e poi all' unicità del film in sè.
[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 27-10-2003 alle 21:48 ] |
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Matthew
Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
| | Inviato: 27-10-2003 21:56 |
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Beh avrai anche letto tutto quello che vuoi, ma se mi commenti il film senza averlo visto....
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