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Autore Pedro Almodovar
mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 22-07-2002 11:38  
ALMODRAMMA

Oggi più che mai emerge un confronto cinematografico moderno, rapportato sugli sviluppi di studio sociologico del passato. Nel 1999 il regista spagnolo Pedro Almodovar raccolse questi dati nel suo famoso film “Tutto su mia madre”. Qui purtroppo, a giudizio d’alcuni critici, egli si spinse troppo oltre… con la sua nuova Blanche Dubois Moderna. Almodovar mediante questa sua nuova pellicola, forni alcuni sconvolgenti riferimenti al romanzo di Williams, dando di conseguenza al pubblico, una visione quasi sconfinante del reale.
Corrente sua esposizione fu rappresentata in apertura, mediante il ruolo di una (madre) odierna, di classe benestante.
Una sera il figlio neo scrittore diciasetenne di tale madre, fu investito tragicamente da una macchina nei pressi ad un Teatro. In quel momento sotto la pioggia battente, il medesimo cercava di avere affannosamente con la mano tesa, attraverso il finestrino di una macchina, un autografo firmato, da parte di una sua adorata attrice.
In quel momento al povero ragazzo gli giunse fatalmente a dosso una macchina, la quale pose termine alla sua vita. Sua madre, subito dopo l’investimento del figlio… dalla disperazione lo abbracciò morente sull’asfalto in un mare di sangue. Tale ragazzo inoltre, non aveva neanche avuto modo di conoscere durante la propria vita suo padre.
Quella tragica sera, l’attrice di cui lo sfortunato adolescente chiese l’autografo, aveva appena svolto il ruolo recitativo di Blanche DuBois, una delle tante repliche teatrali spagnole del famoso romanzo scritto da Williams nel 1947. Questa diva quasi quarantenne era inoltre innamorata sessualmente di una giovanissima “ragazza” eroinomane; per di più prostituiva; la quale svolgeva recitazione teatrale nel ruolo di Stella insieme con lei.
Qui è definito un certo legame di sorta ossia: la madre di questo sfortunato ragazzo diciassettenne, anni a dietro recitò occasionalmente il ruolo teatrale di Williams nei panni di Stella, sorella di Blanche Dubois.
In simile occasione essa conobbe il proprio fidanzato sul set teatrale. A conseguenza della loro fruttuosa relazione sentimentale, corrente donna rimase incinta, e poco tempo dopo, troncò definitivamente siffatta relazione sentimentale col stesso.
Nel proseguire la storia, dopo la prematura scomparsa del figlio, ella dona gli organi del medesimo ad un’altra giovane persona malata. Per ironia del destino tale madre lavorava proprio in un Centro di trapianti d’organi come responsabile ospedaliero.
Successivamente, andò a Barcellona, alla ricerca del suo vecchio convivente “teatrale”, per informarlo in merito alla disgrazia del figlio. Una volta che lei giunse a destinazione, incontrò a Barcellona: da prima lo zio transessuale del suo ex; - e successivamente la ragazza “Suora” che quest’ultimo mise incinta.
Ora attuale suo ex fidanzato, si era immolato anche lui ad una sorta d’ibrido “transessuale” da marciapiede. Egli anni a dietro, per motivi legati in prevalenza alla sua vita notturna perversa, si eclissò nel nulla contraendo il virus d’AIDS.
Purtroppo lo stesso era anche (eroinomane), e durante un suo “secondo” breve risveglio della propria primordiale mascolinità, trasmise il letale virus alla Suora novizia pocanzi citata; la quale conobbe per caso, … in un Centro tossico dipendenti.
Al tempo di questo loro sconvolgente rapporto carnale, prima di poter prendere i propri voti Spirituali purtroppo la religiosa in questione rimase incinta.
Di conseguenza in seguito, sia lui, sia lei, morirono entrambi d’AIDS; ma stranamente la figlia che essi generarono… ne rimase alla stessa affezione totalmente risanata.
In fine la loro piccola, fu presa in custodia materna dalla madre che perse il figlio diciassettenne davanti a quel teatro. Codesta madre in quel delirante viaggio condotto a Barcellona, ebbe anche occasione di vedere per l’ultima volta il proprio ex fidanzato transessuale; ovviamente prima che lui spirasse nel cosiddetto: “Regno Mortale!”.

Nel ritornare al Regista spagnolo in questione, in questa sua paradossale macabra storia, mostra il mondo dell’AIDS, della droga e della prostituzione. Qua il tutto è ambientato, di fatto, sullo sfondo della psicologia del teatro moderno.
Oggi più che mai attraverso il palcoscenico teatrale, si prendono in considerazione molti spunti di vita riportati al mondo effettivo. Si può inoltre facilmente dedurre da questa sintesi narrativa, per lo più espressa a matrice “Atea” dal regista Pedro Almodovar, la volontà di chiarire senza pregiudizi… la profonda ambiguità sessuale di entrambi i sessi. Tale Regista, si cimentò dietro la macchina da presa, anche allo scopo di definire meglio questi concetti carnali di natura perversa.
Egli impresse chiaramente con la cinepresa, i luoghi atti alla prostituzione, di contorno rilevante a siffatta sua Storia, mostrandoli in un violento (vortice) notturno, di clienti, macchine, e transessuali da marciapiede. Tale regista, <<secondo alcuni critici>>, ha riportato a modo suo, con simbolici riferimenti, un troppo variopinto significato morboso, … della parola “Desiderio”.
Bisogna altresì tenere in considerazione le diverse versioni “pornografiche” a luce rosse, le quali si sono recentemente cimentate nel romanzo di Williams.
Da queste, fu ovviamente adattato il titolo dei propri film, sostituendo quel vecchio pittoresco tram di New Orleans; con un ironico e grottesco: “Tran… (sessuale) di linea… più moderno”!
Sotto quest’ottica cinematografica, ciò che più conta vedere apparire in primo piano su di tale binario, e una curiosa sorta d’uomini definiti: “trasgeniti”. Questi a volte appaiono sullo schermo, attraverso le vedute degli eterosessuali moderni come: una sorta di derisioni umane; fintanto che, in alcuni casi, questi “presunti” eterosessuali con il perizoma leopardato, non provino anche loro, tale forma di trasgressione sessule. Al fine di definire meglio corrente problematica si specifica che queste cosiddette anomalie sessuali, si manifestano chiaramente trasformate anche a livello ormonale e psichico.
In sostanza riterrei che, ognuno e libero di manifestare le proprie “dottrine” di pensiero cinematografico; purché le une non siano conseguenti ad una manipolazione sostanziale di contenuto, su idee già proposte da altre persone. Intendo con ciò affermare che Tennessee Williams nella sua Opera letteraria integrò una concezione “teatrale” molto articolata e complessa; - concepita sia per nascondere, … e sia per rilevare le molteplici sfaccettature più intime e profonde della psicologia umana, riferendosi naturalmente anche al tema, dell’omosessualità maschile e femminile.
Qui Williams era molto abile nel trattare temi inerenti all’ambiguità sessuale, soprattutto quella di tipo “femminile”! Quest’ultima, sarà qui presa intimamente in considerazione durante l’approfondimento narrativo di Blanche Dubois, a pag. 37
In un certo senso lui aveva compreso che ciò che crea disgusto e scandalo nei lettori, determina pure in questi una maggiore curiosità di notizie, nei riguardi a tali argomenti.
Con detto suo per alcuni versi (discutibile) sistema letterario, aveva trovato un nuovo filone da sfruttare affondo. All’Epoca attirava sicuramente un pubblico saturo di romanzi sentimentali a schema narrativo troppo rimasticati sugli stessi stereotipi.
In questi romanzi occorrevano rinnovate storie sentimentali, e Williams le mostrò in parte proprio nel suo romanzo: “Un tram che si chiama desiderio”; anche se dovette navigare controcorrente in opposizione alla critica letteraria troppo puritana del tempo.
I suoi schemi narrativi erano naturalmente mirati alle implicanti passioni umane espresse nel capitolato: “Bacco - tabacco - Venere”.
Questi proverbiali concetti anno tuttora un potere d’attrazione gravitazionale sull’individuo, poiché sfamano l’essenza animalesca umana; quanto del povero, e quanto del ricco peccatore!
La maggior parte dei romanzi di Williams ha fatto sempre leva su simili sentimenti istintivi dell’uomo. Le sue cosiddette “pecorelle” letterarie rimanevano da lui imprigionate vive fino alla fine, uccidendole ed umiliandole solamente dal lato psicologico.
Sotto alcuni aspetti Tennessee Williams era puramente un sadico pentito; giacché nutriva morbosamente un’immensa pietà, … nei confronti dei suoi personaggi da lui bastonati, derisi, ed umiliati.

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moxfurbona

Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
Inviato: 26-10-2004 23:39  
Non ho capito un c****!

Ma il film ti è piaciuto o no?!
_________________
legalizez la ganja!

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milunact


Reg.: 06 Ott 2004
Messaggi: 103
Da: bergamo (BG)
Inviato: 28-10-2004 08:52  
Ciaoooooooooooo!
_________________
http://www.freeforumzone.com/viewForum.aspx?f=52323

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pantofole

Reg.: 27 Ago 2003
Messaggi: 4742
Da: milano (MI)
Inviato: 03-03-2005 17:05  
volevo aprire un thread su Almodovar, regista che amo e ammiro, ho fatto la mia brava ricerchina sicura che qualcuno avesse già provveduto, e infatti, ho trovato questo!
E' soprattutto da notare come gli avventori di questo fortunato thread, dopo aver letto la lunga ed encomiabile riflessione di mario54, abbiano partecipato volonterosamente portando i loro commenti alla luce del sole con ammirabile chiarezza.

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cipriano

Reg.: 09 Apr 2001
Messaggi: 277
Da: Padova (PD)
Inviato: 03-03-2005 22:18  
a me piace abbastanza Almodovar, anche se alcune volte ha visibilmente "esagerato" in alcune scene dei suoi film!

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AiAmano

Reg.: 12 Ott 2003
Messaggi: 203
Da: taranto (TA)
Inviato: 05-03-2005 22:45  
No, scusami ma non ce l'ho fatta a leggere tutto il tuo post, mi son fermata a metà circa.
Scusami ma oltre a non aver capito il tuo punto di vista volevo dirti che ci sono delle piccole imperfezioni nel tuo " riassunto " di Tutto su mia madre. La bambina di suor Rosa e di Lola ( che è il marito di Manuela e non il fidanzato ) è un bambino, un maschio che Rosa decide di chiamare come il diciassettenne figlio ( morto ) di Manuela e Lola, Esteban. E poi non ho capito chi sia lo zio transessuale che Manuela incontra!
_________________
Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito...

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esteban82

Reg.: 28 Feb 2005
Messaggi: 17
Da: xx (VR)
Inviato: 07-03-2005 16:01  

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esteban82

Reg.: 28 Feb 2005
Messaggi: 17
Da: xx (VR)
Inviato: 07-03-2005 16:01  
per me è il miglior regista in assoluto!!

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esteban82

Reg.: 28 Feb 2005
Messaggi: 17
Da: xx (VR)
Inviato: 07-03-2005 16:01  
per me è il miglior regista in assoluto!!

_________________

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Davil89

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 6581
Da: Soliera (MO)
Inviato: 07-03-2005 16:01  
gran regista
_________________
"Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso"

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 23-02-2007 10:35  
anche a me il cinema di almodovar piace: ma preferisco i film in cui lui ha raccontato storie nelle quali si mischiano passione sentimentale ed erotica e un pizzico anche di violenza.

è un cinema trasgressivo che ci vuole.

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AnnieHall

Reg.: 04 Nov 2005
Messaggi: 2375
Da: Firenze (FI)
Inviato: 23-02-2007 11:27  
Quante cazzate!
_________________

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 23-02-2007 12:36  
quote:
In data 2007-02-23 11:27, AnnieHall scrive:
Quante cazzate!




cioè a te non piace il cinema di almodovar?

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AnnieHall

Reg.: 04 Nov 2005
Messaggi: 2375
Da: Firenze (FI)
Inviato: 23-02-2007 12:43  
E' proprio perchè mi piace che ho postato così.
_________________

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 23-02-2007 13:19  
quote:
In data 2007-02-23 12:43, AnnieHall scrive:
E' proprio perchè mi piace che ho postato così.




io ad esempio ho fatto riferimento ad una parte del cinema di almodovar: quella nella quale ci sono gli elementi narrativi che ho sottolineato e che ho trovato come, a parer mio, i migliori che lui ha raccontato.

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