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Il regista preferito di Quentin Tarantino |
madymask
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 16 Lug 2002 Messaggi: 3798 Da: napoli (NA)
| Inviato: 25-10-2003 22:52 |
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Quentin tarantino ha detto:
Il mio regista preferito, al quale mi sono ispirato e al quale vorrei somigliare, è Sergio Leone. Mi considero piuttosto bravo, so di poter migliorare col tempo e sono determinato a farlo, sino alla fine della mia carriera, per questo evito di girare un film l'anno. Eppure, per quanto mi sforzi, non credo che riuscirò mai a girare qualcosa di così perfetto come l'ultima sequenza de "Il buono, il brutto e il cattivo". Proverò a raggiungere quel livello, anche se non credo che ce la farò mai.
_________________ "Voglio diventare l'idolo dei ragazzi poveri di Napoli, perche' loro sono com'ero io quando vivevo a Buenos Aires."
(Diego Armando Maradona)
FORZA DIEGO!! |
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MalloryK
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 26-10-2003 11:00 |
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mmmh... "Il buono, il brutto e il cattivo" non l'ho visto, ma certo che Quentin si è scelto un maestro coi controcazzi... Leone è davvero un genio, non sarò certo la prima a dirlo.
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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ciops007
![](/forum/images/star_04a.gif) Reg.: 02 Ott 2002 Messaggi: 274 Da: fara gera d'adda (BG)
| Inviato: 26-10-2003 17:49 |
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Io so che leone è stato un grande copione....
_________________ PRENDETE UNA BIRRA!!! è GRATIS!!!
votate il mio sito please...Altrimenti mi chiudono il forum grazie!
http://semprenomadi.altervista.org |
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fassbinder
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 26-10-2003 18:34 |
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Tarantino, a mio giudizio, ha delle buone idee, è un buon sceneggiatore ed un regista discreto. La sua regia è volutamente commerciale, nel senso che punta a vendere all'ingrosso, offrendo in ogni caso un prodotto di buon livello, a differenza di molti suoi colleghi, che in nome del denaro sono pronti a qualsiasi compromesso, a discapito della qualità finale. Tarantino invece, nonostante sia evidentemente mosso dall' intenzione di stupire quanto più pubblico possibile, riducendo ai minimi termini il numero degli scontenti e dei dubbiosi, mantiene una sua personale dignità.
Detto ciò nomi come quello di Leone li ritengo fuori luogo, non solo per una diversa capacità registica (Leone era un genio, un caposcuola), ma soprattutto perchè Leone sfidava e provocava il pubblico anzichè inseguirlo. Inoltre il cinema di Leone era evidentemente indigeribile dalla critica e dai produttori; veniva osteggiato in ogni paese anzichè venire favorito da imponenti manovre commerciali e propagandistiche. Basti pensare all'impatto che poteva avere sulla distribuzione statunitense l'apertura di un film come Giù la testa in cui Leone valorizzava ed esaltava, citandola in sfondo nero e senza sonoro, la più violenta e assoluta concezione rivoluzionaria di Mao Tse-Tung e della rivoluzione culturale cinese.
Tarantino, di contro, ebbe una violentissima lite con Stone, perchè ritenne volutamente anti-americano NBK : la violenza fine a se stessa è un conto; la denuncia del rapporto massa - medium di Stone (testimonianza evidente di come un' idea di Tarantino, maneggiata da mani registiche più sapienti, possa divenire opera di maggior valore, anche dal punto di vista dei contenuti) è un altro paio di maniche.
Spero di non scatenare un vespaio: io guardo tutto il cinema, commerciale e non. Però li distinguo, e non vedo come sia possibile fare altrimenti. Tarantino tra i registi commerciali è uno dei più bravi, e quando vedo un suo film ne traggo un certo godimento estetico. Quando finisce la proiezione ho la consapevolezza di aver visto un buon film, un prodotto adatto a tutti di livello superiore alla media. Se però Tarantino pretende di confrontarsi con l'altra scuola, beh, no. Non credo sia possibile.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 26-10-2003 alle 18:37 ] |
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VromeoV ex "arancino"
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 27 Ott 2003 Messaggi: 3288 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 27-10-2003 09:19 |
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quote: In data 2003-10-25 22:52, madymask scrive:
Quentin tarantino ha detto:
Il mio regista preferito, al quale mi sono ispirato e al quale vorrei somigliare, è Sergio Leone. Mi considero piuttosto bravo, so di poter migliorare col tempo e sono determinato a farlo, sino alla fine della mia carriera, per questo evito di girare un film l'anno. Eppure, per quanto mi sforzi, non credo che riuscirò mai a girare qualcosa di così perfetto come l'ultima sequenza de "Il buono, il brutto e il cattivo". Proverò a raggiungere quel livello, anche se non credo che ce la farò mai.
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E' una preferenza che si nota in ogni suo film(In particolare in Kill Bill) |
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malebolgia
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 15 Gen 2003 Messaggi: 2665 Da: matelica (MC)
| Inviato: 27-10-2003 14:00 |
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quote: Eppure, per quanto mi sforzi, non credo che riuscirò mai a girare qualcosa di così perfetto come l'ultima sequenza de "Il buono, il brutto e il cattivo".
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parole saggie.....
quote:
.... Leone sfidava e provocava il pubblico anzichè inseguirlo. Inoltre il cinema di Leone era evidentemente indigeribile dalla critica e dai produttori; veniva osteggiato in ogni paese anzichè venire favorito da imponenti manovre commerciali e propagandistiche....
....Se però Tarantino pretende di confrontarsi con l'altra scuola, beh, no. Non credo sia possibile....
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io non credo altresì che questo possa essere un discorso che si possa deviare con leggerezza sul binario del "commerciale" e del "propagandistico".
_________________ ... e per un istante ritorna la voglia di vivere a un'altra velocità |
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Matthew
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 07 Set 2003 Messaggi: 1164 Da: Reggio Emilia (RE)
| Inviato: 27-10-2003 14:08 |
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Ma scusate, in base a cosa si definisce Tarantino commerciale.
Come capisci se lui gira questo tipo di film per il pubblico o per se stesso?
Il discorso delle case dei produzione che osteggiavano Leone e favoriscono Tarantino credo sia spiegabile con un diverso periodo storico, i due registo non sono contemporanei..come si può fare questo paragone?
Ultima dimanda (premetto che non è polemica, ma vorrei capire): E' un caso che i registi che sono definiti, intoccabili e irraggiungibili siano sempre registi del passato? Perchè non ci sono mai registi attuali considerati a questo livello?
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Matthew
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 07 Set 2003 Messaggi: 1164 Da: Reggio Emilia (RE)
| Inviato: 27-10-2003 14:13 |
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..dimenticavo..riguardo a Natural Born Killers.
E' vero Stone ha dato un "contenuto maggiore" al film, ma sarebbe risultato molto ma motlo migliore dal punto di vista cinematografico se lo avesse diretto Tarantino ve lo assicuro.
Con un soggetto del genere nelle sue mani avrebbe diretto un altro capolavoro.
Cma i film credo vadano giudicati da diversi punti di vista...cioè non credo che NBK diretto da Stone sia "migliore" di un eventuale diretto da Tarantino, solo perchè Stone ha privilegiato aspetti politici.
Dal punto di vista della regia, dell'originalità di idee e modi di girare un film, per me quentin è semplicemente un genio.
Quando vidi pulp fiction per la prima volta rimasi scioccato dai dialoghi,pensate solo quello sul massaggio ai piedi..o quello su come si chiama un hamburger ad amsterdam...per non parlare del dialogo iniziale delle Iene.
C'è una naturalezza, nei dialoghi che è incredibile.
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fassbinder
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 27-10-2003 16:01 |
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quote: In data 2003-10-27 14:08, Matthew scrive:
Ma scusate, in base a cosa si definisce Tarantino commerciale.
Come capisci se lui gira questo tipo di film per il pubblico o per se stesso?
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Provo a farti un paragone tra due film contemporanei tra loro:
L’odio di Kassovitz è a mio giudizio un film nettamente superiore a Pulp Fiction.
Perché non ha avuto un successo paragonabile al film di Tarantino ? Eccoti le mie personali interpretazioni:
- E’ in bianco e nero, quando il pubblico vuole un film a colori. Kassovitz lo vedeva in bianco e nero e se ne è ampiamente fregato di ciò che il pubblico voleva.
- L’odio conosce pause morte, momenti in cui la cinepresa indugia su ragazzi che non parlano ma fissano il terreno. Pulp Fiction gioca tutto sulla rapidità dei dialoghi, nell’intento evidente di non annoiare nemmeno per un istante lo spettatore (che già spesso si annoia nella vita reale, se poi si annoia anche al cinema ).
- Nel film di Kassovitz non esiste una scena esplicita di azione (se non, buia e frammentata nel finale, in cui compare la faccia massacrata del neo-nazista). In quello di Tarantino invece ci sono tutti gli elementi noti per coinvolgere il largo pubblico : sesso (mai troppo esplicito per non offendere il vasto pubblico puritano) ,azione, sorpresa continua, paradosso, e naturalmente lieto fine.
- Tarantino mescola attori noti al largo pubblico, molto diversi tra loro, popolarissimi e trasversali nei singoli generi. Si pensi a Travolta (che non può fare a meno di ballare e di vivere una sconvolgente attrazione fisica con una donna estremamente affascinante). Si pensi a Bruce Willis, che vive l’eccitazione come momento fondamentale della sua vita, che si divide tra il letto di una donna sensuale e provocante e la situazione d’azione più totale e coinvolgente . Si pensi ad Harvey Keitel (in una delle interpretazioni più incolori della sua carriera) che tuttavia sorprende come non mai lo spettatore grazie alle sue enormi capacità recitative, rimanendo impassibile dinanzi alla scomposta reazione di Travolta e di Samuel L. Jackson. Si pensi a Uma Thurman che tratteggia nel vuoto un rettangolo in sovrimpressione che scompare prima che lo spettatore abbia il tempo di comprenderne il significato, arricchendo ancora di più lo stupore generale.
Mi è piaciuto Pulp Fiction ? Sì, mi è piaciuto. Da 1 a 10 gli do 7 e mezzo, ed è un bel voto, considerando che preferisco i film originali a quelli che rispondono ai canoni classici che ho sopra riportato.
Ho invece sentito gridare al miracolo, alcuni addirittura parlavano della fine di un’ era, dell’inizio di una nuova età cinematografica. E questo perché è avvenuto ? Perché chi ha fatto il raffronto con il passato (ciò che veniva prima di Pulp Fiction) pensava probabilmente a Rambo, Rocky o film di questo genere. Ma non è possibile mescolare tutto in un enorme calderone.
Io dico che all’interno del genere commerciale il film di Tarantino è un buon lavoro. Al di fuori di questa categoria tuttavia non trova spazio alcuno. L’ originalità mancante è proprio questa: si tolga l’azione, il sesso e la sensualità, il ballo, il finale accomodante: cosa resta di Pulp Fiction ? Nulla. Si guardi invece Dov'è la casa del mio amico? di Kiarostami (1987). Un bambino, una montagna. Il finale è lo stesso di Pulp Fiction. La tensione è indubbiamente superiore. Con cosa è arrivato a questo risultato Kiarostami ? Con un bambino e una montagna. Senza belle donne che tratteggiano in sovrimpressione improbabili rettangoli virtuali, senza balletti, senza sparatorie, senza cervello spappolato all’ interno di una vettura. Con un bambino e una montagna, in Iran. E con ben 7 anni di anticipo.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 27-10-2003 alle 16:03 ] |
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Matthew
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 07 Set 2003 Messaggi: 1164 Da: Reggio Emilia (RE)
| Inviato: 27-10-2003 16:16 |
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Fassbinder quote:
" L’ originalità mancante è proprio questa: si tolga l’azione, il sesso e la sensualità, il ballo, il finale accomodante: cosa resta di Pulp Fiction ? Nulla. Si guardi invece Dov'è la casa del mio amico? di Kiarostami (1987). Un bambino, una montagna. Il finale è lo stesso di Pulp Fiction. La tensione è indubbiamente superiore. Con cosa è arrivato a questo risultato Kiarostami ? Con un bambino e una montagna. Senza belle donne che tratteggiano in sovrimpressione improbabili rettangoli virtuali, senza balletti, senza sparatorie, senza cervello spappolato all’ interno di una vettura. Con un bambino e una montagna, in Iran. E con ben 7 anni di anticipo."
con tutte le cose che togli a pulp fiction ci credo che non c'è rimasto niente.
Ma scusa non capisco..perchè un bambino e una montagna sono meglio del sesso e della violenza?
Mi spiego meglio...se i canoni per un ipotetico pubblico fossero il bambino e la violenza allora sarebbe meglio pulp fiction che tratta sesso e violenza?
Perchè sminuire ciò che tarantino fa? Questo è il suo genere, sesso, violenza, rapidità, prontezza di battute...ma che c'è di male?
Valgono forse meno di un bambino una montagna e momenti di pausa?
No! solo che dato che piacciono al pubblico devono essere caratteristiche che vengono sminuite?
Tarantino non ha fatto il flm in bianco e nero probilmente perchè lo voleva fare a colori. Punto. Non credo che ogni sua scelta vada ricondotta al pubblico.
E se anche fosse...perchè un prodotto che segue certi canoni deve valere meno di uno che non li segue? Soprattutto considerando la altissima qualità dei film di Tarantino?
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Matthew
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 07 Set 2003 Messaggi: 1164 Da: Reggio Emilia (RE)
| Inviato: 27-10-2003 16:20 |
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Io capisco che un film cosiddetto commerciale sia sinonimo di minore qualità...ma riferendoci ad American Pie e film simili.
Io credo che Tarantino non sia paragonabile no?
Non capisco perchè si devono sacralizzare sempre le opere di autori che fanno film in bianco e nero, totalmente fuori dai canoni che tu definisci commerciali.
Io non ho visto la casa del mio amico..quindi non posso giudicarlo...ma perchè deve essere meglio solo perchè tratta di un bambino e una montagna invece che di violenza?
Dove sta scritto che è meglio???
si ricade nei semplici gusti personali..
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Luke71
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 27-10-2003 16:28 |
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Dissento dalla tua analisi Fassbinder come si può definire commerciale un film simile?
Consideriamo solo che il livello di violenza e di sangue presenti gli impedirà probabilmente un passaggio televisivo.
Inoltre ho notato le reazioni in sala e a parte quei 10-12 come me che sapevano a cosa andavano incontro,molti specie le ragazze ti assicuro che non parleranno bene di questo film agli amici...
TOMB RAIDER è un film commerciale, questo è esattamente il film che voleva fare Tarantino una miscellanea pulp-pop a suo divertimento personale e a queli che come lui amano un certo tipo di cinema frizzante,attivo, dai dialoghi non banali.
Posso capire il discorso sui paragoni anche secondo me alla fin fine come regista deve ancora dimostrare molto, ma è nelle sceneggiature che và valutato il suo approccio al cinema secondo me.
Poi se vogliamo propio essere precisi sappiamo tutti in che modo Leone è arrivato al successo.. copiando Kurosawa.
Se voleva fare un film commerciale credo avrebbe abbassato di molto il livello di gore del film.
Per me è solo un ottimo film di una mente vulcanica,un vero figlio della cultura pop, un cineasta autodidatta cresciuto in una videoteca che non teme di mostrare ciò che lo appassiona anche se vogliamo con modestia omaggiando apertamente.
_________________ No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda |
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Luke71
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 27-10-2003 16:35 |
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....riguardo a Kierostami belle immagini per carità....ma una volta ho sentito di uno che guardando un suo film si è pietrificato....
_________________ No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
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fassbinder
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 27-10-2003 16:42 |
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io stavo parlando di Pulp Fiction
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Luke71
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 27-10-2003 16:57 |
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.....se volessi fare un film commerciale non so te ma io ometterei una violenza sessuale esplicita sù un uomo e altre cosette... e poi Travolta è rinato propio grazie a PULP o adesso stava girando SENTI CHI PARLA 12......
_________________ No hay banda,non c'è una banda
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No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda |
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