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il finale che non avete capito. |
SKubrick
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 849 Da: Bisaccia (AV)
| Inviato: 31-07-2004 14:21 |
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Non so se esiste già un topic così, comunque come da titolo, dite il finale che non avete capito.
Io dico Dellamorte dellamore
La 25 ora(alla fine lui va in carcere o segue l'idea del padre?)
_________________ http://www.cinematik.it
IL GRANDE GIOCO DI CINEMA VIRTUALE!!! |
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fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 31-07-2004 17:21 |
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!!!!!!!!!!!!!ZEPPO DI SPOILER DA FARE SCHIFO – CHI NON HA VISTO IL FILM STIA ALLA LARGA DA QUESTO POST!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ti rispondo sul capolavoro di Spike Lee
La Venticinquesima ora è un film sul tempo (il titolo è emblematico) e tutto ruota attorno a questo concetto. Non va visto come un film comune, Lee è un regista superiore, sa di esserlo, chiede molto ai suoi spettatori e se ne fotte della popolarità: tanto la ottiene comunque, dato che è troppo oltre rispetto agli altri. Il largo pubblico non vuole riflettere, non vuole finali “aperti”, vuole concetti semplici, definiti, possibilmente il lieto fine, vuole insomma essere guidato per mano come un bambino piccolo. Il solito vecchio discorso su cinema intrattenimento o arte. Lee se ne sbatte dell’intrattenimento e ti obbliga a riflettere, che tu lo voglia o meno.
E ti chiede subito uno sforzo. Due uomini e un cane. Gli uomini sono indaffarati, hanno fretta, devono sbrigare vicende importanti. Il cane è moribondo, probabilmente è stato abbandonato da altri uomini che non avevano tempo o voglia di utilizzare parte del proprio tempo per accudire un cane. Monty Brogan decide di non ascoltare l’amico e, nonostante il cane sia ostile, decide di rischiare di venire morso dallo stesso pur di salvarlo. Dietro questa scena (si noti l’estetica di Lee e il linguaggio: film che va assolutamente visto in originale, come tutti del resto) è già contenuto un primo importante messaggio che l’autore ci comunica chiaramente e riguarda il significato e il valore dell’amicizia. Il cane infatti, diverrà un amico fedele del protagonista, ringhierà quando entrerà la polizia per la perquisizione e sarà sempre pronto a difendere la sicurezza del proprio padrone. L’amico invece, apparentemente ragionevole nell’invitarlo a lasciare perdere ed evitare complicazioni con un cane randagio, sarà proprio colui che lo tradirà e lo porterà a trascorrere una così larga parte del proprio tempo in carcere. Pochi nella realtà avrebbero fatto ciò che fa Monty. Quasi tutti avrebbero finito con il fidarsi dell’amico umano.
Dunque, il tempo, si diceva. 24 ore separano Monty Brogan (ancora una volta un Edward Norton da brivido) dal carcere, 24 ore in cui ripensare a tutta la sua vita. Ed è proprio con il cane (se non ricordo male, è qualche settimana che non vedo questa gemma cinematografica) mentre sta pensando al proprio futuro e dunque al proprio tempo. Arriva un tossico, ha fretta, deve farsi, sta male e non ha tempo, vuole la roba e crede che Monty sia ancora nel giro. Qui appare evidente la discrepanza tra le due condizioni : entrambi hanno problemi con il tempo, uno ha pochi minuti dinanzi a sé prima che il suo corpo manifesti i segnali della crisi d’astinenza e dunque è nevrotico, ansioso, agitato; l’altro è invece apparentemente rilassato, ma è completamente depresso, privo di emozione, apatico, avendo dinanzi l’imminente prospettiva di molti anni di carcere. La scena del piccione è un capolavoro estetico (si veda in Jungle Fever, la scena del cane, nessun contemporaneo statunitense possiede i mezzi tecnici registici di Lee).
Ci vengono mostrati vari modi di utilizzare il tempo. Quello del professore che si perde in mille ragionamenti e quando è l’ora di dire la cosa importante non ha più tempo, suona la campana, l’ora è terminata. Quello dello speculatore finanziario: il suo tempo è l’antitesi di quello del professore (e conseguentemente il suo carattere ne è condizionato): lui non è interessato a troppe questioni, ciò che conta nella sua vita è un numero sullo schermo. In base alla dimensione di questo numero lui guadagna o perde milioni in poche frazioni di secondo.Va da sé che abbiano un rapporto opposto con l’altro sesso. E poi c’è lui, Monty, con la sua (splendida e bravissima) Naturelle. Lui che ha scelto la via più facile per fare i soldi (lo spaccio), lui che ha scelto di impiegare il proprio tempo sempre in mezzo agli altri, nelle discoteche, nei luoghi in cui circola droga e sfarzo di ogni genere, mostrando la bellezza della sua compagna come un cimelio.
E’ finita, tutto deve essere ripensato. Cosa avrebbe potuto essere e cosa non è stato.
Ecco che allora il rapporto con il padre viene alla luce, ciò che il padre gli consiglia è solo l’alternativa che Monty avrebbe potuto scegliere PRIMA di decidersi allo spaccio. La scena del capodanno (con Monty e Naturelle soli a brindare sottovoce senza alcuna fretta, senza alcun fracasso, senza nessun altro eccetto loro due) è la risposta di Lee al nodo temporale. E’ quello il modo corretto di impiegare il proprio tempo. Quella è la vita, la vita vera nella sua semplicità.
L’elemento razziale naturalmente non poteva mancare in un film di Spike Lee, interpretato in prevalenza da bianchi (ma non è l’unico, si pensi ad esempio a Summer of Sam). Ed eccoci allora catapultati all’interno dello scenario newyorkese, in cui tutti i popoli del mondo vengono visti per ciò che di negativo rappresentano, tutti sono incazzati e nevrotici. Ciò avviene per una mancanza di tempo e per la incapacità nel gestirlo. Dinanzi alla privazione della libertà gli stessi personaggi non sono più visti dal protagonista come massa furiosa e affaccendata, ma come felicissimi e rilassatissimi cittadini liberi di disporre del proprio tempo nella maniera desiderata. Il finale dunque ha un importanza non solo relativa, ma assolutamente nulla nella dinamica del film, dato che tutto ciò che avviene è ciò che non avrebbe dovuto avvenire. Lee ci parla della nostra vita e ci chiede di ripensarla guardando il film, guardando l’autostrada multicorsia, ci domanda quale scelta abbiamo fatto e quale stiamo facendo, ci invita a riflettere, a usare il cervello. E ci regala un capolavoro estetico. Film adulto da vedere più volte e da utilizzare per riflettere sul significato ultimo della vita e sul suo concetto portante che non è come pensa l’imbecille il denaro ma è evidentemente il tempo.
!!!!!!!!!!!!!ZEPPO DI SPOILER DA FARE SCHIFO – CHI NON HA VISTO IL FILM STIA ALLA LARGA DA QUESTO POST!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 31-07-2004 alle 17:34 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 02-08-2004 01:34 |
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fass, la tua analisi è interessantissima, ma non so se hai risolto il dubbio di skubrick.
Te lo dico senza girarci troppo attorno: lui alla fine va in prigione.
Per quanto riguarda Dellamorte Dellamore, il finale è aperto, ma c'è da dire qualcosina.
Nel libro quella scena (quella della tentata fuga in macchina che finisce nel nulla) non è affatto la scena conclusiva.
Probabilmente è stata scelta quella come finale perché al regista o chiperlùi piaceva particolarmente. E lo scambio di battute finale (con Gnaghi che parla e Dellamorte che dice "Gna!") è un'invenzione dello sceneggiatore (o chiperlùi). Nel libro, visto il nulla che circonda Buffalora, Dellamorte fa semplicemente inversione e torna al suo cimitero.
Comunque il finale è aperto anche nel libro.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 02-08-2004 03:37 |
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Il film è già terminato, ciò che ci lascia Lee sono una serie di vetture che sfrecciano in un’autostrada multicorsia (cioè le vite di tutte le altre persone oltre a quella del protagonista). Non ci interessa più la vicenda di Monty, non ha alcuna importanza che vada in prigione o meno, ciò che conta è ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. E’ per questa ragione che il titolo del film è la 25A ora.
L’ora supplementare (che diventa ora “antecedente”, cioè un diverso utilizzo del tempo e dunque della propria vita) è quella in cui si sarebbe potuto fare qualcosa e non la si è fatta e ora non c’è più tempo di fare, solo di ripensare all’errore. Il consiglio del padre è antecedente non posteriore: l’alternativa non esiste, è già passata. Il padre non invita il figlio a fuggire, a lavorare, ad avere dei bambini, ad essere felice. Quello è ciò che avrebbe dovuto fare prima e non ha fatto. Quello era l’insegnamento del padre che il figlio non ha seguito.
Dire : “va in prigione” significa non accettare il film di Lee e cercare di ridurlo ad una normale sceneggiatura lineare. Non è così, il film finisce prima, occorre farsene una ragione, occorre capire che Spike gioca tutto sulla riflessione, sulla filosofia, non sulla storia in se stessa che è tutto fuorché cronologica. La vicenda spicciola non ha davvero alcuna importanza e il finale, se possibile, ne ha ancora meno. Dire “va in prigione” significa guardare il dito che indica la luna.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 02-08-2004 alle 03:39 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 02-08-2004 13:34 |
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Perfetto, ma non dirlo a me. Perché comunque Monty in prigione ci va, e skubrick ha chiesto esplicitamente e semplicemente questo.
Io sono assolutamente d'accordo con te.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 02-08-2004 14:21 |
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Dunque, i casi sono due. O io possiedo un'edizione rimaneggiata, o tu ne hai una particolare. C'è già troppo riduzionismo nel cinema contemporaneo, tanto da farne un prodotto usa e getta, non andiamo ad intaccare con queste sciocchezze opere di questo valore. O per caso sai anche dirmi dove va il signor Umberto D con il suo cane e come fa a risolvere i suoi problemi economici ? E magari sai pure dirmi dove sono diretti i tre amici di Gianni dopo aver scoperto che è miliardario ?
Forse avrei fatto meglio a non postare la mia interpretazione, gli esempi di chi si è stancato di scrivere pagine e pagine per poi vedersi liquidare con una banalità il tutto sono stati molto frequenti in passato, e molti utenti (tra cui molti preparatissimi) se ne sono andati anche per questa ragione.
In effetti anzichè un topic pesante e fastidioso ci sarebbe stato il seguente dialogo:
- SKubrick : dite il finale che non avete capito. Io dico La 25 ora (alla fine lui va in carcere o segue l'idea del padre?)
sandrix81 : Te lo dico senza girarci troppo attorno: lui alla fine va in prigione.
e via, sotto con un altro argomento.
Avrei sorvolato, lo faccio spesso, mi limito a tirare una testata sulla scrivania, ad abbassare o ad alzare gli occhi, a imprecare. Ma su Spike Lee no, e che cazzo, su Spike Lee mi impunto e non retrocedo di un centimetro perchè non si può mortificare l'opera di un regista del genere in questa maniera.
E allora, con la dovuta calma, consapevole del fatto che distruggere è molto più semplice e divertente (per chi lo fa) del costruire, mi accingo ancora una volta a dimostrare la futilità di un siffatto dialogo, basato sull’inesistente, su ciò che il regista non mostra, proprio perché non solo secondario, ma assolutamente inessenziale ai fini della comprensione.
Chiedere di spiegare il finale e porre la scelta : prigione o fuga significa non avere capito nulla del film (e rispondere uno o l’altro pure, sia ben chiaro). Il finale non è questo, non so se mi sono spiegato, evidentemente no, ci riprovo dunque.
Che Monty abbia le ore contate ci viene detto all’inizio : il destino carcerario è una premessa, non il finale, tutto il film descrive le ultime 24 ore di libertà del protagonista e si conclude con un ‘immagine di un’autostrada multicorsia. La chiave di lettura è tutta nell’ora supplementare, l’ora impossibile, la venticinquesima, lo spazio temporale per modificare la propria esistenza, per comprendere che siamo noi a creare la nostra vita tramite le nostre azioni (come giustamente sottolineato in altri interventi), tramite le nostre interpretazioni, siamo noi che possiamo vedere le stesse persone con occhi radicalmente differenti in base a come stiamo noi, a cosa dobbiamo fare noi, al tempo che gestiamo in un determinato momento.
_________________
[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 02-08-2004 alle 14:24 ] |
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christabel
Reg.: 02 Ago 2004 Messaggi: 1644 Da: cremona (CR)
| Inviato: 03-08-2004 20:27 |
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Io non ho capito il finale del film LA NONA PORTA anche se l'ho visto più di una volta...diciamo che più di ogni altra cosa non ne capisco il senso
_________________ Lunga ed impervia è la strada che dall'Inferno si snoda verso la Luce...
"Paradiso perduto - J.Mylton" |
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SKubrick
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 849 Da: Bisaccia (AV)
| Inviato: 03-08-2004 21:18 |
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quote: In data 2004-08-03 20:27, christabel scrive:
Io non ho capito il finale del film LA NONA PORTA anche se l'ho visto più di una volta...diciamo che più di ogni altra cosa non ne capisco il senso
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Su questo posso rispondere io.
Alla fine il protagonista prende i 9 fogli per ottenere l'invincibilità(o quello che era non ricordo), a mio parere perchè ne rimane affascinato,per curiosità
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IL GRANDE GIOCO DI CINEMA VIRTUALE!!! |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 03-08-2004 21:27 |
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quote: In data 2004-08-02 14:21, fassbinder scrive:
Dunque, i casi sono due. O io possiedo un'edizione rimaneggiata, o tu ne hai una particolare. C'è già troppo riduzionismo nel cinema contemporaneo, tanto da farne un prodotto usa e getta, non andiamo ad intaccare con queste sciocchezze opere di questo valore. O per caso sai anche dirmi dove va il signor Umberto D con il suo cane e come fa a risolvere i suoi problemi economici ? E magari sai pure dirmi dove sono diretti i tre amici di Gianni dopo aver scoperto che è miliardario ?
Forse avrei fatto meglio a non postare la mia interpretazione, gli esempi di chi si è stancato di scrivere pagine e pagine per poi vedersi liquidare con una banalità il tutto sono stati molto frequenti in passato, e molti utenti (tra cui molti preparatissimi) se ne sono andati anche per questa ragione.
In effetti anzichè un topic pesante e fastidioso ci sarebbe stato il seguente dialogo:
- SKubrick : dite il finale che non avete capito. Io dico La 25 ora (alla fine lui va in carcere o segue l'idea del padre?)
sandrix81 : Te lo dico senza girarci troppo attorno: lui alla fine va in prigione.
e via, sotto con un altro argomento.
Avrei sorvolato, lo faccio spesso, mi limito a tirare una testata sulla scrivania, ad abbassare o ad alzare gli occhi, a imprecare. Ma su Spike Lee no, e che cazzo, su Spike Lee mi impunto e non retrocedo di un centimetro perchè non si può mortificare l'opera di un regista del genere in questa maniera.
E allora, con la dovuta calma, consapevole del fatto che distruggere è molto più semplice e divertente (per chi lo fa) del costruire, mi accingo ancora una volta a dimostrare la futilità di un siffatto dialogo, basato sull’inesistente, su ciò che il regista non mostra, proprio perché non solo secondario, ma assolutamente inessenziale ai fini della comprensione.
Chiedere di spiegare il finale e porre la scelta : prigione o fuga significa non avere capito nulla del film (e rispondere uno o l’altro pure, sia ben chiaro). Il finale non è questo, non so se mi sono spiegato, evidentemente no, ci riprovo dunque.
Che Monty abbia le ore contate ci viene detto all’inizio : il destino carcerario è una premessa, non il finale, tutto il film descrive le ultime 24 ore di libertà del protagonista e si conclude con un ‘immagine di un’autostrada multicorsia. La chiave di lettura è tutta nell’ora supplementare, l’ora impossibile, la venticinquesima, lo spazio temporale per modificare la propria esistenza, per comprendere che siamo noi a creare la nostra vita tramite le nostre azioni (come giustamente sottolineato in altri interventi), tramite le nostre interpretazioni, siamo noi che possiamo vedere le stesse persone con occhi radicalmente differenti in base a come stiamo noi, a cosa dobbiamo fare noi, al tempo che gestiamo in un determinato momento.
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Forse sei tu che non hai capito una cosa semplicissima:
qua non siamo in Tuttocinema, siamo in spoiler.
E questo topic è stato aperto da skubrick, che ha formulato una domanda abbastanza precisa. Non ha chiesto la spiegazione del finale, ha chiesto se Monty va in prigione o no, perché evidentemente non l'aveva capito. Non perché sia stupido, semplicemente perché non l'aveva capito. Mi sembra una cosa legittima.
E tu, scrivendo decine e decine di righe, non hai risposto alla sua domanda, al suo dubbio; mentre io, mi sembra di averlo fatto in sole due righe.
Infatti il tuo primo post sta benissimo in Tuttocinema, l'ho letto con piacere e mi ci trovo abbastanza d'accordo; qui secondo me potevi fare anche a meno di postarlo.
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fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 03-08-2004 23:26 |
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quote: In data 2004-08-03 21:27, sandrix81 scrive: Forse sei tu che non hai capito una cosa semplicissima:
qua non siamo in Tuttocinema, siamo in spoiler. Infatti il tuo primo post sta benissimo in Tuttocinema, l'ho letto con piacere e mi ci trovo abbastanza d'accordo; qui secondo me potevi fare anche a meno di postarlo.
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Il mio post è zeppo di spoiler (come da me specificato a inizio e fine messaggio) e l’ho scritto non per recensire la 25° ora, ma per rispondere alla domanda di Skubrick.
Solo dopo, rileggendolo, mi sono chiesto se era o meno il caso di copiarlo e piazzarlo anche in tuttocinema. Se però qualcuno avesse da ridire e mi chiedessero di cancellare uno dei due preferirei che i moderatori cancellassero quello in tuttocinema, sicuramente meno appropriato in quello spazio, proprio perché troppo ricco di spoiler, anzi, interamente basato sulla scomposizione e sulla interpretazione del film. Quindi mi armerei di pazienza e scriverei una nuova recensione per quello spazio.
Tuttavia questa tua polemica mi lascia piuttosto perplesso, te lo dico francamente, in quanto esula completamente dal discorso relativo al film in sè. Inoltre nel forum esistono i moderatori per fare questo tipo di osservazioni. Ma te lo ripeto, anche se nessuno di essi mi ha chiesto alcunchè sarei lieto di provare a dimostrare loro che il mio post è sicuramente da spoiler e semmai non da tuttocinema.
quote: In data 2004-08-03 21:27, sandrix81 scrive: E questo topic è stato aperto da skubrick, che ha formulato una domanda abbastanza precisa. Non ha chiesto la spiegazione del finale, ha chiesto se Monty va in prigione o no, perché evidentemente non l'aveva capito. Non perché sia stupido, semplicemente perché non l'aveva capito. Mi sembra una cosa legittima.
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Il topic aperto da SKubrick reca la scritta : “il finale che non avete capito”. E lo stesso forumista invitava poi esplicitamente a elencare i finali incompresi. In effetti non chiedeva una risposta, chiedeva solo di elencare, ma ho ritenuto implicito il fatto che chiunque avrebbe potuto fornire una propria interpretazione. Infatti lo stesso forumista risponde successivamente e spiega il finale de La nona porta. Anche qui perdonami, mi sembri solo polemico e poco costruttivo. E poi come ti permetti di affermare : “Non perché sia stupido, semplicemente perché non l'aveva capito. Mi sembra una cosa legittima.” Io non solo non ho mai parlato di stupidità ma ho impiegato molto tempo per rispondere (o cercare di offrire una mia interpretazione) a questa persona. Se avessi pensato che era stupido non avrei neppure risposto, figuriamoci se mi sarei soffermato così a lungo sull' argomento.
Piuttosto lo ripeto: credo che non abbia capito il film (non il finale). E non c’è niente di male, sai quanti film hanno spiegato a me ( o interpretato per me) senza che io mi offendessi ? E poi anche qui: lui non mi ha detto nulla, la polemica è sempre e solo tua.
quote: In data 2004-08-03 21:27, sandrix81 scrive: E tu, scrivendo decine e decine di righe, non hai risposto alla sua domanda, al suo dubbio; mentre io, mi sembra di averlo fatto in sole due righe.
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Permettimi di non essere d’accordo neanche su questo, anche se almeno torni (finalmente !) sull’oggetto della disputa, cioè sul capolavoro di Spike Lee.
Tu dici che alla fine Monty va in prigione. Basta, non aggiungi altro. Skubrick e tutti noi poveri mortali dovremmo dunque crederti sulla parola ? I dogmi non mi sono mai piaciuti, ho sempre preferito chi cerca di motivare le proprie opinioni in maniera articolata.
Tu dici di avere capito il finale. Però non dai uno straccio di spiegazione. Tu credi di essere riuscito in due righe laddove io ho fallito utilizzandone molte di più. Lui chiede : “va in prigione o segue l’idea del padre?”. Tu rispondi : “va in prigione”. Francamente non si capisce come mai tu sia riuscito a prendere la decisione e lui no. Se io ponessi la domanda : “è stato il giardiniere o il maggiordomo ?” e mi rispondessero “il maggiordomo” non mi accontenterei, anche se quasi sempre è questa figura ad essere responsabile. E chiederei una spiegazione logica, credibile, attraverso cui ripensare il film.
E un ultima cosa. Dici che non gli ho risposto. Io invece ho cercato di motivare al meglio la mia risposta, che non è uguale alla tua, lo ribadisco. Il finale di questo film non è da ricercarsi né nel consiglio del padre (che rappresenta l’insegnamento, l’educazione, ed è dunque antecedente) né nella prigionia (che è pura premessa, non finale).
Il finale del film è una splendida inquadratura di un’autostrada multicorsia in pieno movimento, mentre la vettura del protagonista si confonde con le altre.
[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 03-08-2004 alle 23:44 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 03-08-2004 23:58 |
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Per cominciare, ti assicuro che non volevo e non voglio assolutamente fare polemica.
Non metto faccine perché in casi come questo sono inutili, ma ti assicuro che ti parlo con serenità.
Per quanto riguarda il finale del film, quel: "c'è mancato poco che non accadesse mai." mi sembra piuttosto inequivocabile; questo tanto per chiarire che non ho nessuna versione dvd speciale .
Riguardo al tuo primo post, probabilmente mi sono sbagliato, effettivamente sta bene anche in spoiler e in questo topic (dove effettivamente si parla di finali e non di quella singola domanda di chi l'ha aperto), ma comunque secondo me non risolve il dubbio di skubrick.
Penso che io, al posto di skubrick, avrei apprezzato al meglio la tua analisi solo dopo aver letto il mio post; nel senso che, una volta risolto quel dubbio su quel singolo aspetto, allora avrei capito meglio il tuo punto di vista.
Poi non volevo assolutamente metterti in bocca insinuazioni che non hai fatto sulla presunta stupidità di chiunque, avevo detto così solo per marcare il discorso che stavo facendo.
Anche a me dà fastidio quando qualcuno non recepisce appieno il messaggio di, tanto per fare un esempio, Big Fish, quindi ti capisco, ma non per questo tiro testate sulla scrivania o impreco.
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SKubrick
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 849 Da: Bisaccia (AV)
| Inviato: 06-08-2004 00:04 |
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non ammazzatevi!
A me interessava soltanto saperte se monty andava in prigione, ora lo so.
vi ringranzio comunque per tutte le analisi del film.
P.S. POSSIBILE che io sono l'unico a non aver capito un paio di film!!!!!!!!!!
Tutti i film che avete visto li avete capiti.
MI è venuto in mente anche Shining, la scena in cui si vede jack torrance nella foto del 1929, cos'era un fantasma???
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 06-08-2004 01:18 |
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quote: In data 2004-08-06 00:04, SKubrick scrive:
MI è venuto in mente anche Shining, la scena in cui si vede jack torrance nella foto del 1929, cos'era un fantasma???
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Per quello dovrebbe esserci un topic apposta, oppure se ne parla nel topic di tuttocinema, non ricordo bene.
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KIM666
Reg.: 06 Ago 2004 Messaggi: 101 Da: CAMBIAGO (MI)
| Inviato: 07-08-2004 12:03 |
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quote: In data 2004-08-03 21:18, SKubrick scrive:
quote: In data 2004-08-03 20:27, christabel scrive:
Io non ho capito il finale del film LA NONA PORTA anche se l'ho visto più di una volta...diciamo che più di ogni altra cosa non ne capisco il senso
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Su questo posso rispondere io.
Alla fine il protagonista prende i 9 fogli per ottenere l'invincibilità(o quello che era non ricordo), a mio parere perchè ne rimane affascinato,per curiosità
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...ammetto che nemmeno io l'ho capito la prima volta! cmq credo che sia (insomma mi hanno detto) che lui trovate tutte e 9 le stampe originali...si sia unito al diavolo, la donna, e da quel castello lui si sia andato con il diavolo...
_________________ TIENITI LE TUE PATATINE... |
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sgamp2003
Reg.: 21 Ago 2004 Messaggi: 11260 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-01-2005 12:44 |
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Ciao!
Sicuramente Basic Istinct...non si capisce bene chi sia l'assassina, la bionda Sharon Stone o la mora(della quale non ricordo il nome)
_________________ tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono...
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