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Autore Paura e delirio a Las Vegas........
SickBoy

Reg.: 08 Mar 2004
Messaggi: 204
Da: baiso (RE)
Inviato: 03-05-2004 15:52  
Ieri ho rivisto il suddetto Fantasmagorico Film.
Lo ritengo un film veramente bello ,soprattutto per le indimenticabili interpretazioni di Jonny Deep e del mitico Benicio del Toro.
Però c è un problema io sto film non riesco propio a capirlo ho ancora molti punti che non mi sono per niente chiari.
C è un illuminato fra voi che può spiegare il signifacato ultimo di questo film????

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Choose life. Choose a job. Choose a starter home. Choose dental insurance, leisure wear and matching luggage. Choose your future. But why would anyone want to do a thing like that?

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yorkeiser

Reg.: 03 Mag 2004
Messaggi: 13
Da: Pescara (PE)
Inviato: 03-05-2004 23:24  
Sara', escluso qualche effetto grafico carino mi sembra na vera porcata...
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...mai stato cosi' lontano dallo stare bene...

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 04-05-2004 00:52  
Trovo il film molto bello anch'io; ma sinceramente non riesco a capire cosa ci sia in esso di difficile comprensione. Puoi esporci a modo i tuoi dubbi?

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angel76st

Reg.: 18 Apr 2004
Messaggi: 1945
Da: ostuni (BR)
Inviato: 04-05-2004 13:00  
quote:
In data 2004-05-04 00:52, sloberi scrive:
Trovo il film molto bello anch'io; ma sinceramente non riesco a capire cosa ci sia in esso di difficile comprensione. Puoi esporci a modo i tuoi dubbi?



Forse la maggiore difficoltà nella comprensione del film, è la sospensione del giudizio morale sull'uso delle droghe, necessaria per porsi in una prospettiva neutra e per ascoltare la voce narrante di raul duke e poter cogliere la descrizione che fa della società americana affrontando il tema della fine della ideologia hippie del 68.
Bisognerebbe sapere che il film è tratto dal romanzo di di Hunter S. Thompson pubblicato a puntate su "rolling stone" nel lontano 1971.In esso l'autore dipinge nella maniera più realistica e visionaria le avventure di due reduci della generazione hippie, un giornalista sportivo e un'avvocato due professionisti inverosimili, che, dovendo raggiungere las vegas per seguire una corsa motociclistica, intendono viaggiare nel cuore del "sogno americano", simboleggiato dalla eccessiva città-casinò, per offrirgli un "tributo fisico", con l'intento di percepirlo e comprenderlo con gli occhi di un hippy che ovviamente usa come occhiali amplificatori della percezione, un'infinità di potentissime droghe.
Ma la percezione non avviene gli occhiali finiscono per annebbiarsi.
Non permettono la comprensione, ma provocano un distacco dalla realtà, di cui conserveranno solo delle immagini paradossali e terrificanti.
Terry Gilliam riporta sul celluloide in maniera altrettanto vivida e visionaria,tutte le sensazioni che Thompson vuole far vivere ai protagonisti.
Fotografa l'incomunicabilità fra gli allucinati hippie e "gli americani medi"che diventano terribili mostri rettilomorfi,relegando le azioni dei due in claustrofobiche e buie camere d'albergo in netto contrasto con l'immensità degli spazi assolati del deserto.
Descrive, con le parole di Duke,la propria delusione di attivista studente degli anni '60, e quella di un'intera generazione che, nel 1965, all'inizio del movimento credeva negli ideali utopistici che sebrava dovessero soppiantare quelli della vecchia società americana.
Ne traspare tutto il pessimismo quando Duke ricorda: “sono passati 5 anni...6, sembra una vita, quel genere di apice che non tornerà mai più” e anche “c’era una fantastica,universale sensazione che qualunque cosa facessimo fosse giusta,che stessimo vincendo (...) sulle forze del vecchio e del male”, e poi conclude amaramente: “avevamo tutto lo slancio, cavalcavamo la cresta di un’altissima e meravigliosa onda. E ora, meno di cinque anni dopo, potevi andare su una ripida collina di Las Vegas e guardare ad ovest e, con il tipo giusto di occhi, potevi quasi vedere il segno dell’acqua alta, quel punto dove alla fine l’onda si è infranta ed è tornata in dietro”.
E Anche verso la fine,quando Duke giudica gli hippie come: “consumatori di acido patetici e appassionati che pensavano di comprarsi pace e comprensione 3 dollari la botta (...) una generazione di storpi permanenti, di cercatori falliti che non ha mai capito la vecchia, essenziale falsità della cultura dell’acido, la disperata supposizione che qualcuno, o almeno qualche forza, custodisse la luce al fondo del tunnel”.

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Parlano, parlano di liberta'. Ma quando vedono un individuo veramente libero, allora ne hanno paura. (da "Easy Rider")

[ Questo messaggio è stato modificato da: angel76st il 04-05-2004 alle 13:23 ]

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SickBoy

Reg.: 08 Mar 2004
Messaggi: 204
Da: baiso (RE)
Inviato: 06-05-2004 15:38  
Grazie !!!!!!!!

Hai spiegato in maniera encomiabile il Film.
Ora tutto mi è più chiaro.
Ma sai il film a memoria o te lo sei appena riguardato???
Ciao e grazie ancora

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 07-05-2004 19:05  
Complimenti, angel, se si tratta di farina del tuo sacco.
In effetti, il succo del film si può riassumere nelle brevi sequenze in cui Depp, nel personaggio romanzesco da "gonzo journalism", batte a macchina le considerazioni consequenziali (nonostante siano ambientate nel presente del racconto) sull'Era dell'Acquario, i suoi falsi miti, la divinità dell'acido, le risposte inconsistenti che la cultura hippie portava all'uomo.
... e l'ottica, nonchè la rappresentazione visiva, sono quanto di più documentaristico ci si potesse aspettare.

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- Vago, vago e ancora vago... -

[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 09-05-2004 alle 01:33 ]

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angel76st

Reg.: 18 Apr 2004
Messaggi: 1945
Da: ostuni (BR)
Inviato: 07-05-2004 21:13  
quote:
In data 2004-05-07 19:05, 13Abyss scrive:
Complimenti, angel, se si tratta di farina del tuo sacco.
... e l'ottica, nonchè la rappresentazione visiva, sono quanto di più documentaristico ci si potesse aspettare.




Ciao abyss grazie allora!
Direi che gilliam e thopmson volevano proprio arrivare a coloro che avevano vissuto le esperienze del Movimento, e per questo hanno scelto il linguaggio visivo più fedele possibile alla loro esperienza, ed in effetti la voce narrante di duke potrebbe in alcuni momenti sembrare la stessa che si ascolta vedendo un documentario!
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"quando vivi nella paura arrivi al punto , che vorresti essere morto." Sonatine.

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angel76st

Reg.: 18 Apr 2004
Messaggi: 1945
Da: ostuni (BR)
Inviato: 25-06-2005 07:56  
mah, me l'ero dimenticato sto post...

ecco sarebbe dqa dire che il gonzo non c'e' più!

avevo letto su rollingstones ma sul web fra tanta roba prendo :
uno a caso
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"quando vivi nella paura arrivi al punto , che vorresti essere morto." Sonatine.

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