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Rompicapo cinefilo: MULHOLLAND DRIVE |
Isabel ex "CANDICE"
Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 9043 Da: Santa Severa (RM)
| Inviato: 29-03-2002 13:54 |
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Ragazzi, io che ho visto questo film ieri, uscendo dalla sala minacciando il rimborso dei biglietti...oggi lo considero uno dei più belli mai visti...
Grazie a qualche delucidazione, ho capito tutte le sfumature che non mi permettevano di recepire pienamente il messaggio del film, di tanti particolari, scene, colori e suoni....Adesso che l'ho capito, stravedo per questo film..quindi consiglio a chiunque abbia dei dubbi su questo film, di leggersi la seguente spiegazione:
Diane (la bionda) assolda un killer per uccidere la sua amata (la bruna), perche questa ha deciso di sposare il regista. Diane è un' attricetta che soffre la grande fama (e bravura) dell'amica... con il killer prende un accordo...se sarà riuscito nel suo dovere l'uomo le lascerà una chiave azzurra in casa. La donna in attesa del ritorno del killer si addormenta e sprofonda in un sogno...(la prima parte del film) Nella dimensione onirica lei avrà tutto ciò che non può avere nella realtà. Quindi vive un amore sincero con Rita (la mora), trova l'affermazione nella sua professione, il suo peggior nemico (il regista) vive un'esistenza tormentata e le attrici vengono imposte (e non scelte in base alla bravura). In sogno alcune persone hanno dei bagliori di ciò che sta accadendo. Sono quelli più sfortunati (meno intelligenti) e allora il ragazzo di inizio film si accorge dell'esistenza dell'uomo nero (la morte) e la vecchia amica della custode, che alla vista di Betty/Diane afferma che c'è qualcuno in pericolo e poi quando la ragazza le dice di essere Betty la nipote della proprietaria della casa e che la zia è andata via per un pò, le ribatte: "no, non è vero, non è così che mi hanno detto...." Infatti scopriremo dopo che la zia di Diane è in realtà morta. Quando Diane si sveglia finalmente si accorge della falsa realtà appena vissuta.... scorge la chiave blu e si accorge dell' impossibilità di tornare indietro. Viene divorata dalla follia (i vecchietti...proprio loro che l'avevano condotta nel sogno) e si uccide.Da notare che in questa sequenza possiamo notare come si senta bussare alla porta (la vicina di casa ha affermato di aver cercato Diane più volte....) Nell'incredibile impasto di situazioni si colloca fondamentale la scena del teatro "silencio". Tutto continua, nulla si ferma, i suonatori smettono di suonare ma la musica continua.... la cantante smette di cantare ma la voce è ancora perfettamente udibile.... e così possiamo presupporre come Diane muoia continuando a vivere nel sogno e Rita dal suo canto muore nell'incidente e continua il suo percorso nel sogno di Betty/Diane.... Infine la chiave blu con la scatola è il richiamo alla realtà da parte del cowboy per Diane/Betty.(Nel momento in cui si risveglia dal sogno, scompare alla vista di Rita... che rimane sola e noi dobbiamo entrare nella scatola per conoscere la verità).
Grazie a Icaro!!!
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Isabel ex "CANDICE"
Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 9043 Da: Santa Severa (RM)
| Inviato: 30-03-2002 10:31 |
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Salve!
P.S:RISPONDETE!!!
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 30-03-2002 12:09 |
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Io ne ho trovata un'altra di interpretazioni,è un po' diversa ma non molto,te la riporto qui sotto:
visioni oniriche non sono nuove in lynch, ma sempre per dare suggerimenti.
un sogno non dura oltre metà film per non spiegare niente, anzi per confondere.
le due parti del film sono entrambe reali.
certo cambiano la loro sequenza a seconda che si segua la linea temporale di betty/diane (che poi è quella che vediamo nel film) o piuttosto quella di camilla/rita.
ci sono due incontri di due distinti piani temporali nel film che fanno si che le due donne non vivano nella stessa dimensione temporale, ma agiscano e modifichino le proprie vite reciprocamente saltando attraverso due varchi e ritrovandosi più volte.
che betty viva esattamente anche la prima parte del film è provato proprio da ciò che viene detto nella seconda parte: la ragazza di provincia che viene a hollywood dopo aver vinto una gara di jitterbug, fa un provino procurato dalla zia (viva), mentre perde il provino pilotato sull'altro set, quello in cui camilla rhodes deve vincere.
in teoria questo sarebbe il primo momento in cui camilla incontra diane (se solo la linea temporale non fosse stata spezzata e ricongiunta).
Da questo incontro per betty inizia una catastrofica discesa agli inferi, che noi non vediamo. Nella seconda parte del film questo è già successo. Tra betty e camilla si instaura un legame lesbico in cui betty diviene la brutta copia di se stessa, diane. Mentre camilla ottiene ottimi lavori, diane vive di luce riflessa ottenendo piccole parti grazie all’intervento di camilla. Diane diviene succube e del tutto dipendente dalla vita di camilla .è probabilmente in questa fase che la zia di diane muore, come si dice durante la festa della seconda parte. Infatti mai si nega l’esistenza di una zia ex attrice residente a Hollywood che aveva spinto la nipote a raggiungerla e alla quale aveva procurato un provino.
A questo punto ci troviamo nella seconda parte in cui camilla annuncia il suo matrimonio con il regista. diane, le cui speranze di un tempo sono ormai ridotte al suo legame con camilla, decide di farla uccidere e contemporaneamente si toglie la vita. la visione dei due anziani che ridono è ovviamente accomunata al suo stato d’animo: al suo arrivo piena di speranze i due avevano simbolizzato la perfezione di un sogno (ad occhi aperti anche questo), ridono e aiutano la ragazza, perfino le valigie, che per un istante spariscono dai suoi occhi, non sono state rubate, ma raccolte da un gentile taxista. I sorrisi della coppia in taxi mentre si allontana lasciano presumere che la realtà per betty non sarà poi così patinata. Alla fine i due anziani ridono, nella mente di diane, trasformati come si è trasformata la sua vita.
Dunque arriviamo su mulholland drive, luogo prescelto per l’omicidio di camilla, nonché scena iniziale del film, luogo creatore del film stesso a cui il regista, non a caso, ha dedicato il titolo per evidenziarne l’estrema importanza.
l'affermazione è lei la ragazza è un identificativo forte da cui prende il via un’azione ogni volta con ripercussioni nella vita delle due protagoniste e del regista: la prima volta è l’uomo anziano che la pronuncia mostrando la foto al regista, e da lì la vita del regista prende una direzione ben precisa (la somiglianza dell’interprete con kyle mclachlan mi fa supporre che nella versione televisiva il suo personaggio sarebbe stato ben più sviluppato); la seconda volta la pronuncia il regista, facendo di betty, che sta osservando la scena, per sempre una comparsa; la terza volta la pronuncia diane, mostrando l’altra foto, e decreta una svolta nella vita di camilla, oltre a rivelare allo spettatore che è lei la ragazza.
È diane che spinge camilla su mulholland drive e ne rende possibile il passaggio in un momento precedente della sua vita, in un momento migliore, aprendo involontariamente un varco e creando una dimensione parallela che si ripete all’infinito come chiusa in una scatola, esattamente come è rita a richiamare betty al club silencio per riportare diane nella vita di camilla, riaprire cioè la scatola blu, chiusa con la chiave che era stata il simbolo della sua non-morte, del suo passaggio.
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Isabel ex "CANDICE"
Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 9043 Da: Santa Severa (RM)
| Inviato: 30-03-2002 12:17 |
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quote: In data 2002-03-30 12:09, Quilty scrive:
Io ne ho trovata un'altra di interpretazioni,è un po' diversa ma non molto,te la riporto qui sotto:
visioni oniriche non sono nuove in lynch, ma sempre per dare suggerimenti.
un sogno non dura oltre metà film per non spiegare niente, anzi per confondere.
le due parti del film sono entrambe reali.
certo cambiano la loro sequenza a seconda che si segua la linea temporale di betty/diane (che poi è quella che vediamo nel film) o piuttosto quella di camilla/rita.
ci sono due incontri di due distinti piani temporali nel film che fanno si che le due donne non vivano nella stessa dimensione temporale, ma agiscano e modifichino le proprie vite reciprocamente saltando attraverso due varchi e ritrovandosi più volte.
che betty viva esattamente anche la prima parte del film è provato proprio da ciò che viene detto nella seconda parte: la ragazza di provincia che viene a hollywood dopo aver vinto una gara di jitterbug, fa un provino procurato dalla zia (viva), mentre perde il provino pilotato sull'altro set, quello in cui camilla rhodes deve vincere.
in teoria questo sarebbe il primo momento in cui camilla incontra diane (se solo la linea temporale non fosse stata spezzata e ricongiunta).
Da questo incontro per betty inizia una catastrofica discesa agli inferi, che noi non vediamo. Nella seconda parte del film questo è già successo. Tra betty e camilla si instaura un legame lesbico in cui betty diviene la brutta copia di se stessa, diane. Mentre camilla ottiene ottimi lavori, diane vive di luce riflessa ottenendo piccole parti grazie all’intervento di camilla. Diane diviene succube e del tutto dipendente dalla vita di camilla .è probabilmente in questa fase che la zia di diane muore, come si dice durante la festa della seconda parte. Infatti mai si nega l’esistenza di una zia ex attrice residente a Hollywood che aveva spinto la nipote a raggiungerla e alla quale aveva procurato un provino.
A questo punto ci troviamo nella seconda parte in cui camilla annuncia il suo matrimonio con il regista. diane, le cui speranze di un tempo sono ormai ridotte al suo legame con camilla, decide di farla uccidere e contemporaneamente si toglie la vita. la visione dei due anziani che ridono è ovviamente accomunata al suo stato d’animo: al suo arrivo piena di speranze i due avevano simbolizzato la perfezione di un sogno (ad occhi aperti anche questo), ridono e aiutano la ragazza, perfino le valigie, che per un istante spariscono dai suoi occhi, non sono state rubate, ma raccolte da un gentile taxista. I sorrisi della coppia in taxi mentre si allontana lasciano presumere che la realtà per betty non sarà poi così patinata. Alla fine i due anziani ridono, nella mente di diane, trasformati come si è trasformata la sua vita.
Dunque arriviamo su mulholland drive, luogo prescelto per l’omicidio di camilla, nonché scena iniziale del film, luogo creatore del film stesso a cui il regista, non a caso, ha dedicato il titolo per evidenziarne l’estrema importanza.
l'affermazione è lei la ragazza è un identificativo forte da cui prende il via un’azione ogni volta con ripercussioni nella vita delle due protagoniste e del regista: la prima volta è l’uomo anziano che la pronuncia mostrando la foto al regista, e da lì la vita del regista prende una direzione ben precisa (la somiglianza dell’interprete con kyle mclachlan mi fa supporre che nella versione televisiva il suo personaggio sarebbe stato ben più sviluppato); la seconda volta la pronuncia il regista, facendo di betty, che sta osservando la scena, per sempre una comparsa; la terza volta la pronuncia diane, mostrando l’altra foto, e decreta una svolta nella vita di camilla, oltre a rivelare allo spettatore che è lei la ragazza.
È diane che spinge camilla su mulholland drive e ne rende possibile il passaggio in un momento precedente della sua vita, in un momento migliore, aprendo involontariamente un varco e creando una dimensione parallela che si ripete all’infinito come chiusa in una scatola, esattamente come è rita a richiamare betty al club silencio per riportare diane nella vita di camilla, riaprire cioè la scatola blu, chiusa con la chiave che era stata il simbolo della sua non-morte, del suo passaggio.
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Mi è venuto mal di testa..
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 30-03-2002 13:00 |
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Non volevo farti venire il mal di testa.
Se la rileggi con calma vedrai che è abbastanza simile a quella di Icaro,solo che è spiegata con più particolari. |
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Isabel ex "CANDICE"
Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 9043 Da: Santa Severa (RM)
| Inviato: 30-03-2002 13:09 |
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Quilty, ma figurati! Sei stato fin troppo gentile a darmi questa dettagliatissima spiegazione...è che io preferisco non scervellarmi troppo....ripeto cmq grazie tante
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 25-05-2002 14:27 |
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Posto un'altra interpretazione del film che ho trovato in rete...che si aggiunge alle 2 precedenti:
Il film è anche un'ironica presa di posizione nei confronti di tutto lo star system hollywoodiano,ma soprattutto è il sogno infranto di un'aspirante attrice che arrivando a Los Angeles sogna non soltanto di realizzarsi come attrice,ma si innamora perdutamente di un'altra attrice e proietta in questo amore possessivo e morboso tutti i suoi desideri.Fallisce perchè diventa preda di un mondo corrotto colmo di ipocrisie e logiche commerciali.Tutto il film è un percorso a ritroso del suo rimpianto, del suo sfacelo e infine della sua lenta agonia prima di arrendersi completamente.Le immagini del film sono i suoi sogni infranti,le sue fallite aspirazioni,e Betty altro non è che la sua idea di se stessa sublimata,se stessa come avrebbe voluto essere.Ma persino nella sua sublimazione,in cui vuole esserci un ribaltamento di parti,come in un gioco in cui sia possibile ricominciare da capo semplicemete mischiando le carte,persino in questo percorso all'inverso che vorrebbe includere solo elementi positivi si insinua il dubbio che forse il male sia un elemento inevitabile.Camilla,Diane,Betty,Rita,sono soltanto le differenti parti di una stessa medaglia,il male e il bene,la luce e il buio convivono e agiscono come marionette all'interno di uno stesso palcoscenico,dove niente è vero e tutto è illusione poichè quando si tratta di tirare in ballo i demoni della nostra mente non ci sono scappatoie da cui mettersi al riparo.Il film mantiene una struttuta geometrica simile al cerchio,in cui si parte da vari elementi simbolici contrapposti ad altri per poi ritrivarli sul finale nella stessa medesima contrapposizioneUna strada buia,sinistra,inquietante e di contro le luci della città che esprimono ordine,calore,elementi di vita ordinaria.Coscienza e inconscio quindi.Sentieri nascosti che come nei meandri della mente conducono ad un sogno senza fine.
Troppe cose ci sarebbero da dire,ma ho la netta impressione che anche i miei pensieri al rigurado siano contorti nè più né meno del film di Lynch,impossibile trovare una logica,un'ordine,perchè il film è appunto come un lunghissimo sogno in cui si scontrano insieme i desideri e le angosce.
Cercare di delineare una traccia della struttura narrativa é ostico e forse inutile (dato che lo stesso Lynch dichiara «Ma non parliamo di questo, è pericoloso. Un film è una storia, una storia è un mondo creato dai personaggi, Betty e Rita non rappresentano tutte le donne, ma solo se stesse. Spiegarle, spiegare la scatola, significherebbe offrire una sola chiave di lettura e limitare la fantasia di ogni spettatore. Un film non è qualcosa da capire subito, deve catturarti, restarti dentro. Purtroppo oggi il pubblico non è più abituato a pensare, il film si consuma come un bicchiere di vino. Se Fellini proponesse oggi Otto e mezzo, non so se avrebbe il successo di allora. Per me è un film simbolo, ogni volta che lo rivedo ritrovo il suo mistero e scopro altre chiavi».), ma vorrei provarci per confrontare lo straordinario effetto che ha provocato in me con quelli di voi che hanno visto il film. Il film inizia con una sequenza onirica ed una fugace apparizione di una donna che dorme, probabile indizio del fatto che Diane sta sognando. Vi é poi un tentativo di omicidio di una donna che si salva grazie ad un incidente, ma che in seguito al trauma perde la memoria. La sua strada si incrocia con quella di Betty, un'ingenua e speranzosa ragazza di provincia che arriva ad Hollywood in cerca di successo. La sconosciuta dice di chiamarsi Rita, ispirata da un poster di 'Gilda', e si affida completamente all'aiuto di Betty che la prende in custodia per ritrovarne l'identità. Si alterna quindi la storia di Adam, un regista costretto da un'organizzazione mafiosa, diretta dal 'Cowboy' ad affidare una parte, che avrebbe potuto essere di Betty, ad una certa Camilla Rhodes. La ricerca delle ragazze le rende sempre più complici e vicine fino a sfociare in amore. Infine Rita chiede di essere accompagnata al Silencio e qui si ha un'onirica frantumazione di un sogno, con un presentatore che sottolinea come le cose raramente siano quello che sembrano e a questo spettacolo i nervi di Betty cominciano a crollare; entra in scena qui la 'Blue box' chiave di volta tra il mondo del subconscio ed il reale, che una volta aperta da Rita che ne possiede la chiave riporta al mondo reale Diane, un'attrice sfinita e logorata dal mondo di Hollywood, di cui Betty era l'alter ego incarnazione delle aspirazioni. Diane é stata abbandonata da Camilla Rhodes, la sua amante alter ego di Rita, per un regista che aveva scelto lei invece di Diane come attrice principale di un film a cui la ragazza aspirava di partecipare. Con una serie di flash-back Lynch mette in scene il mondo reale di Diane sommerso di colpe, rabbia, tormenti di gelosia ispirati da Camilla che stuzzica l'innamorata Diane, che disperata e ormai succube di una personalità alterata in cui non riesce a più a districarsi tra Betty/Diane/Camilla, arriva a pianificare e pagare per l'omicidio di Camilla. Ma ormai schiava del senso di colpa e incapace di confrontarsi con la realtà, finito il sogno si uccide.
Ovviamente tutto ciò é la mia interpretazione dopo la prima visione di un'opera talmente ricca di spunti, sfaccettature, incubi, talmente labile nel confine tra realtà e sogno che sono sicuro alla prossima visione mi darà nuove idee ed emozioni.
In ogni caso un vero capolavoro, diretto magistralmente da Lynch che riesce a beffarsi di ogni divisione per generi tipicamente hollywoodiana in un melting pot che va dalla commedia demenziale al thriller classico. Uno stile sempre perfetto, autocitazioni da 'Strade Perdute', di cui 'Mulholland Drive' é un pò lo specchio, da 'Twin Peaks', di cui il Silencio ricorda molto le atmosfere, e con una regia da brivido in ogni inquadratura. Eccezionale poi l'interpretazione di Naomi Watts che nella doppia parte Betty/Diane riesce a tramettere tutta la diversità ed il tormento di un essere umano tradito dal mondo dorato di Los Angeles. Un film da vedere e rivedere
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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Chantal
Reg.: 29 Apr 2002 Messaggi: 222 Da: Marchirolo (VA)
| Inviato: 26-05-2002 11:30 |
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quote: In data 2002-05-25 14:27, Quilty scrive:
Posto un'altra interpretazione del film che ho trovato in rete...che si aggiunge alle 2 precedenti:
Il film è anche un'ironica presa di posizione nei confronti di tutto lo star system hollywoodiano,ma soprattutto è il sogno infranto di un'aspirante attrice che arrivando a Los Angeles sogna non soltanto di realizzarsi come attrice,ma si innamora perdutamente di un'altra attrice e proietta in questo amore possessivo e morboso tutti i suoi desideri.Fallisce perchè diventa preda di un mondo corrotto colmo di ipocrisie e logiche commerciali.Tutto il film è un percorso a ritroso del suo rimpianto, del suo sfacelo e infine della sua lenta agonia prima di arrendersi completamente.Le immagini del film sono i suoi sogni infranti,le sue fallite aspirazioni,e Betty altro non è che la sua idea di se stessa sublimata,se stessa come avrebbe voluto essere.Ma persino nella sua sublimazione,in cui vuole esserci un ribaltamento di parti,come in un gioco in cui sia possibile ricominciare da capo semplicemete mischiando le carte,persino in questo percorso all'inverso che vorrebbe includere solo elementi positivi si insinua il dubbio che forse il male sia un elemento inevitabile.Camilla,Diane,Betty,Rita,sono soltanto le differenti parti di una stessa medaglia,il male e il bene,la luce e il buio convivono e agiscono come marionette all'interno di uno stesso palcoscenico,dove niente è vero e tutto è illusione poichè quando si tratta di tirare in ballo i demoni della nostra mente non ci sono scappatoie da cui mettersi al riparo.Il film mantiene una struttuta geometrica simile al cerchio,in cui si parte da vari elementi simbolici contrapposti ad altri per poi ritrivarli sul finale nella stessa medesima contrapposizioneUna strada buia,sinistra,inquietante e di contro le luci della città che esprimono ordine,calore,elementi di vita ordinaria.Coscienza e inconscio quindi.Sentieri nascosti che come nei meandri della mente conducono ad un sogno senza fine.
Troppe cose ci sarebbero da dire,ma ho la netta impressione che anche i miei pensieri al rigurado siano contorti nè più né meno del film di Lynch,impossibile trovare una logica,un'ordine,perchè il film è appunto come un lunghissimo sogno in cui si scontrano insieme i desideri e le angosce.
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Questa mi piace molto
_________________ Amo la vita, il sole e la Nutella... |
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Plato84
Reg.: 20 Giu 2002 Messaggi: 23 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 23-06-2002 15:52 |
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La spiegazione ke ho preferito è quella fornita da Chantal. Anke quella di Hollyanne è male, ma a me il film è piaciuto anke mentre lo vedevo, mi ha preso anke se non capivo molto... intendo ke non dobiamo ossessionarci di trovare x forza una sola spiegazione, ha ragione Lynch! |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 19-09-2002 12:27 |
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In quale ti ritrovi Mallory?
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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pikkola
Reg.: 15 Set 2002 Messaggi: 26 Da: Bari (BA)
| Inviato: 19-09-2002 12:52 |
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Grazie 1000000000 Hollyanne, per aver creato questo topic e grazie 10000000 a tutti quelli che lo hanno interpretato(sempre in questo topic)...
Diciamo che ora dormo + serenamente la notte... sono stata giorni e giorni a scervellarmi, poi mi hanno detto di leggere qui e finalmente ho ripreso a dormire la notte!Grazie chantal, grazie a Hollyanne e a tutti gli altri!
_________________ *Roberta* |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 19-10-2002 15:12 |
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Allora si vede adesso o c'è bisogno di riportare sempre in prima riga un topic perchè lo si legga? |
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Dubliner
Reg.: 10 Ott 2002 Messaggi: 4489 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 01-11-2002 00:52 |
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...ho appena finito di vederlo... sapevo che sarebbe stato difficile capirlo e ho fatto l'errore più grande: ho cercato di mettere ordine alla storia mentre guardavo il film. Niente di più sbagliato... tanto ero confusa ugualmente... Mi sono fiondata qui e... credo che lo andrò a rivedere per capire in quale delle interpretazioni mi ritrovo di più... ho apprezzato soprattutto quella di Hllyanne ma certi particolari descritti da Quilty sono molto interessanti...
Vedere questo film è stato come andare sulle montagne russe... ho ancora lo stomaco sottosopra! |
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snoopale
Reg.: 11 Giu 2002 Messaggi: 529 Da: Trieste (TS)
| Inviato: 09-02-2003 02:25 |
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Appena visto sono rimasta colpita dall'aspetto tecnico, però non c'ho capito granchè, la seconda visione mi ha fatto scervellare di più ma se non leggevo qualche interpretazione non ne uscivo mai più...
Ma forse ha ragione Lynch, è questo il bello del film, usare la propria fantasia senza ricondurre tutto ad un'unico schema.
_________________ Snoop
"Perché fare l'angelo quando puoi fare Dio?"
(Charlie's Angels 2 - Full throttle) |
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Shaka1978
Reg.: 11 Dic 2002 Messaggi: 379 Da: PsE (AP)
| Inviato: 10-02-2003 20:55 |
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ma è così difficile da capire sto film?
Vabbè che poi ce sta Quilty che è la prolissità ed il contorto in persona..
Allora li sì che si fanno difficili le cose ;D.
Smack Quilty ^^
Che era quella frase caro? Che non si dedica gran parte di un film per ritrarre qualcosa di falso? E chi l'ha detta questa? E' un nuovo dogma?
Vuoi forse ridefinire i concetti di vero/falso?
_________________ "Se tu dovessi incontrare Dio, lo trapasserai"(KillBill) "It's water, that's all"(Dancer in the dark) "La rivoluzione non passa per il buco del culo"(Fragola&Cioccolato) "Come si fa ad essere maschilisti con2tette di quella portata?"(Tutto su mia madre) |
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