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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 11-11-2004 18:50 |
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Ci sono dei registi che, oltre ad essere autori integrali delle proprie opere (dal soggetto al montaggio definitivo), oltre a interpretare regolarmente il ruolo principale, si propongono sempre attraverso lo stesso personaggio (Charlot) o comunque variando su una personalità ben definita (Kitano, yakuza o poliziotto che sia).
In certi casi il personaggio è una trasfigurazione del regista (Chaplin non era un vagabondo, dopo tutto..) in altri è abbastanza prossimo alla raffigurazione (Allen E' un intellettuale newyorchese)..
Questo tipo di approccio, che considero molto interessante (in quanto narcisismi ben utilizzati e aggiunte al repertorio delle maschere popolari), è stto utilizzato da un numero limitato di autori significativi, che elenco qui (tralasciando sicuramente qualcuno) nella loro (blasfema mi rendo conto) eterogeneità.
quali preferite?
Poichè non mi interessa molto la competizione (pochi conscono Tati e Monteiro credo), sono graditi commenti e osservazioni.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 11-11-2004 18:57 |
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Buster Keaton.
il perchè qui
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Plissken86
Reg.: 10 Apr 2004 Messaggi: 2240 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 11-11-2004 19:16 |
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Woody Allen.
_________________ www.cinematik.it
Il più grande gioco italiano di cinema virtuale. |
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MaratSafin
Reg.: 17 Ott 2004 Messaggi: 831 Da: trafalmadore (CO)
| Inviato: 11-11-2004 19:31 |
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woody allen ma solo per ragioni affettive, in quanto ho amato un paio di suoi film. (gli ultimi sono diventati un po'la caricatura di sè stesso, impressione personale).
Anche se so quanto siano stati importanti Keaton e Tatì (ingiustamente passato in oblio). Fra l'altro nel cameraman di Keaton, quello con la scimmia, avete mai notato che le inquadrature che mostra alla fine, quelle fatte da lui, sono incredibilmente simili a quelli del kineoperatore di Vertov? E quelle della scimmia al cinema classico?
Se l'hai già menzionato nel tuo lungo post scusami per la ripetizione Tristam, ma non sono riuscito a leggerlo tutto.
Permettetemi invece di dissentire su Kitano, anche perchè si la tipologia di ruolo è simile, ma a differenza degli altri (non conosco Monteiro) non usa mai gli stessi clichè.
Che sono invece vitali per la comicità degli altri in elenco.
_________________ (..)Ha creato un profilo solo per scrivere 3 puttanate...(powered by Stilgar) |
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 11-11-2004 19:58 |
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Tra questi direi Kitano, fondamentalmente per affetto.
"Beat" Takeshi è personaggio viscerale e ben delineato fuori dal contesto in cui si svolgono le varie trame dei suoi film.
Certo. Si parla dei film in cui compare.
Ma ovviamente non solo quelli, se di "autore" si parla.
In Dolls, l'estenuante (da non considerarsi come aggettivo negativo) e rassegnato avvicinarsi alla morte della coppia protagonista presenta molti tratti in comune con personaggi-beat quali sono i protagonisti di Brother, o di Sonatine.
Possiamo implicitamente affermare che sia le storie di yakuza, che i deliri comici dell'uomo "dai mille talenti ma che non ne padroneggia nessuno", o le figure umili ma epiche di Zatoichi, ruotano attorno AL personaggio. Ironico, beffardo, lucido. Tanto che a volte compare nelle opere di altri registi con il medesimo volto, come in Battle Royale.
Potremmo indicarla come una figura totem. Un timbro fortemente "autoriale" impresso ai film. Un frutto intimista trasfigurato in parabola umana e, appunto, nel personaggio portato sullo schermo.
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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alessio984
Reg.: 10 Mar 2004 Messaggi: 6302 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 11-11-2004 21:24 |
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non riesco a scegliere!
_________________ Preferiremmo volare sulla luna piuttosto che dire le parole giuste quand'è tempo di dirle |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 11-11-2004 21:42 |
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al di là delle disquisizioni tecniche e sociologiche, a me Woody mi emoziona più d'ogni altro. Si, Chaplin Keaton e Kitano sono dei grandissimi, ma Allen mi stupsce sempre e comunque. Provaci ancora Sam, Zelig, Tutto quello che...., Io e ANnie, Hannah e le sue sorelle, il dormiglione, quanti ce ne sono...
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 11-11-2004 23:27 |
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Bellissimo thread questo, e ben presentato...
Per ragioni diverse, sentirei di doverli nominare un po' tutti, ma dovendo affrontare una scelta, questa ricadrebbe su Keaton.
Questo perchè il discorso mi pare non sia circoscritto al rapporto "regista di percezione/interprete di percezione", ma comprenda il talento di saper convogliare il proprio mondo facendolo passare attraverso se stessi, direttamente all'interno della macchina da presa, nell'attimo unico e irripetibile in cui macchina da presa e attore, occupano il loro posto esatto, l'uno rispetto all'altro.
Credo che come Buster Keaton, non ci sia riuscito nessuno.
Probabilmente Chaplin è l'unico che abbia tentato, come Keaton, di aprirsi un varco nel mondo, per potersi scegliere i giusti tempi e i giusti spazi, ma che abbia perso di vista in qualche modo la prospettiva della sua percezione, finendo inevitabilmente per risultare forse retorico, accomodante...
Buster Keaton è stato il miglior regista di se stesso, in tutti i sensi possibili, artisticamente, moralmente ed emotivamente.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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willoz
Reg.: 08 Mar 2004 Messaggi: 3701 Da: trento (TN)
| Inviato: 12-11-2004 01:09 |
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Voto J.Tatì d'istinto credo sia il piu rappresentativo di questa categoria...Play Time è un capolavoro!
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anthares
Reg.: 21 Set 2004 Messaggi: 14230 Da: Trento (TN)
| Inviato: 12-11-2004 10:08 |
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quote: In data 2004-11-12 01:09, willoz scrive:
Voto J.Tatì d'istinto credo sia il piu rappresentativo di questa categoria...Play Time è un capolavoro!
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è piaciuto anche a me.
ho letto che è stato il più costoso dei film di Tati ma fu un vero fiasco.
e che originariamente era di 152’, poi ridotto a 137’ e indi a 129’, poi fu ancora ridotto dallo stesso Tati a 108'.
_________________ ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti. |
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willoz
Reg.: 08 Mar 2004 Messaggi: 3701 Da: trento (TN)
| Inviato: 12-11-2004 11:23 |
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quote: In data 2004-11-12 10:08, anthares scrive:
quote: In data 2004-11-12 01:09, willoz scrive:
Voto J.Tatì d'istinto credo sia il piu rappresentativo di questa categoria...Play Time è un capolavoro!
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è piaciuto anche a me.
ho letto che è stato il più costoso dei film di Tati ma fu un vero fiasco.
e che originariamente era di 152’, poi ridotto a 137’ e indi a 129’, poi fu ancora ridotto dallo stesso Tati a 108'.
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verissimo fu un fiasco e soprattutto la disfatta economica di Tatì,produttore per intero del film.
Si era indebitato fino al collo per e tutte i passi indietro e le rivisitazioni che fece non servirono a nulla.
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 12-11-2004 18:30 |
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grazie marienbad, mi dai sempre delle soddisfazione... ma anche maratsafin, perchè è sempre dapertutto!
Allora, di Monteiro ho in realtà visto solo A Comedia de Deus, ma so che ripropone lo stesso personaggio in almeno altri due film. Si tratta di una maschera di vecchio satiro, erotomane (colleziona peli pubici), amante della bellezza e della lentezza (come potrebbe essere altrimenti, essendo un regista portoghese), che oppone la sua natura bizzarra e anarchica alla piattezza conformistica della società. Un'esaltazione di un carattere assolutamente idiosincratico, che rivaleggia in narcisismo puro con Moretti (che non a caso era presente in sala quando lo vidi).
Quanto a Kitano è vero quello che dici, ma anche quelo che dice abyss. forse non usa sempre gli stessi clichè, ma ha una poetica così definita e riconoscibile, che non èuò che appiccicarsi addosso a tutti i personaggi che interpreta. Penso che anche lui sia un autore-maschera
Quanto ad abyss, bell'intervento, dissentisco solo su Dolls: mi sembra che ai personaggi di quel film manchi un polo fondamentale della sua concezione, cioè il gioco. Questo menoma un po' il film, cui rimane solo la morte, e la sua estrema formalizzazione rituale in vita.
comunque grande Takeshi, quasi quasi voto per lui...
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 12-11-2004 23:24 |
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quote: In data 2004-11-12 18:30, vietcong scrive:
[...]dissentisco su Dolls: mi sembra che ai personaggi di quel film manchi un polo fondamentale della sua concezione, cioè il gioco. Questo menoma un po' il film, cui rimane solo la morte, e la sua estrema formalizzazione rituale in vita.
comunque grande Takeshi, quasi quasi voto per lui...
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Infatti sottolineavo che in Dolls si riprendono solo alcune delle tematiche comuni alle altre opere. L'avvicendarsi della morte in primis.
D'altro canto Dolls è un film irrimediabilmente triste e disturbante, privo dei consueti "salti di genere" dell'autore quanto permeato dall'inesorabile destino che attende i protagonisti.
I dialoghi ridotti all'osso, perfino inutili, non sono l'ennesima conferma della "lentezza" dei film orientali, ma l'autenticazione di quello che il film rappresenta: dopo i primi minuti siamo già giunti alla fine, e questo attimo viene dilatato per più di un'ora...
Sicuramente uno dei film più lineari di kitano, secondo questo punto di vista.
Non so perchè, ma ogni volta che penso al film, lo associo inevitabilmente al titolo (e ai sub-titoli) di un album degli Smashing Pumpkins: "...the infinite sadness from dawn 'til dusk..."
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- Continuerò vagando... -
[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 12-11-2004 alle 23:26 ] |
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Plissken86
Reg.: 10 Apr 2004 Messaggi: 2240 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 13-11-2004 00:03 |
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Più che altro io mi chiedo:
con tutte le opzioni che ci sono in questo sondaggio, come si fa a votare Moretti?
Vabbè...
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Il più grande gioco italiano di cinema virtuale. |
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 13-11-2004 01:05 |
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quote: In data 2004-11-13 00:03, Plissken86 scrive:
Più che altro io mi chiedo:
con tutte le opzioni che ci sono in questo sondaggio, come si fa a votare Moretti?
Vabbè...
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questo è vero, però tra questi moretti (che è per altro un grande fan di tati) è il primo a creare un personaggio completamente slegato dalla tradizione delle comiche e dello slapstick. anche allen, parte da lì, per innestarci l'umorismo ebraico, dai marx in giù, più le sue ossessioni personali. moretti è come se riadattasse la nevrosi metropolitana di allen senza la tradizione comica. è in effetti il suo non è un cinema comico, anche se spesso fa ridere.
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