> > Sondaggi - Qual'è il miglior film girato da Sergio Leone? |
Qual\'è il miglior film girato da Sergio Leone? |
Il buono, il brutto, il cattivo |
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15 |
38.5% |
Per un pugno di dollari |
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2 |
5.1% |
Per qualche dollaro in piu' |
   |
0 |
0% |
C'era una volta il west |
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3 |
7.7% |
C'era una volta in America |
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17 |
43.6% |
Giu' la testa |
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0 |
0% |
Altro |
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2 |
5.1% |
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Autore |
Qual'è il miglior film girato da Sergio Leone? |
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-07-2005 23:24 |
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quote: In data 2005-07-18 23:16, roccomedia scrive:
quote: In data 2005-07-18 23:13, Marienbad scrive:
Anche Aftermath non sarebbe male...
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Sai essere più "sweet" che "bad" quando vuoi....cerca di esserlo più spesso...
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Ma non dipende da me.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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roccomedia
 Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 18-07-2005 23:25 |
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quote: In data 2005-07-18 23:24, Marienbad scrive:
quote: In data 2005-07-18 23:16, roccomedia scrive:
quote: In data 2005-07-18 23:13, Marienbad scrive:
Anche Aftermath non sarebbe male...
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Sai essere più "sweet" che "bad" quando vuoi....cerca di esserlo più spesso...
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Ma non dipende da me.
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Ok...ma ogni tanto cerca di sorvolare quando ti provocano...tanto resti comunque la prima della classe... |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-07-2005 23:39 |
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quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
Leggere i Cahiers per me non potrebbe sicuramente essere di insegnamento...
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Questo probabilmente perchè hai serie difficoltà di comprensione.
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
la mia idea di cinema è molto lontana dalla loro e credo a questo punto anche dalla tua.
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La tua non saprei, non ne hai parlato.
La mia non l'hai capita.
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
Mi è bastato leggere alcune recensioni Godard per rendermene conto..non ho bisogno di altro...
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Mi piacerebbe sapere dove le hai lette.
E soprattutto se le hai lette...
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
è il classico attegiamento di invidia verso chi con il suo cinema ha lasciato una traccia e ha influenzato le masse...da chi di contro non è riuscito raramente a esprimere le sue idee e ha trattato il cinema alla stregua di un'arte sterile e vuota di significati. Ma cosa dico..Godard non giudicava il cinema un'arte...mentre per me è la summa di tutte.
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Ahahahahahahahahah
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
Mi dispiace dovertelo dire...rispetto le tue opinioni..non il modo arrogante con cui le esponi e ti rapporti a chi non le condivide.
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Sbagliato, quello dell'arroganza è l'alibi che utilizzi per poter celare la tua incapacità nell'argomentare un'opinione (ammesso che tu ne posegga davvero una).
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
Avrò sicuramente tanto da imparare... ma penso che nella vita si possa anche apprendere per anni qualcosa che poi può portare alla formulazione di pensieri totalmente errati.
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Sarebbe certamente il tuo caso.
Passa ad altro.
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
Ripeto..il tuo criticare Kubrick a me pare un vezzo intellettualistico...come lo era per Godard e per i Cahiers..è questa l'impressione che dai..perchè tutte le tue teorie non sono assiomi..il cinema non ha regole rigide per cui si fa così mentre diversamente è sbagliato... ma può essere giudicato solo soggettivamente...e per fortuna sarà sempre così.
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Eheee???
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
E con questo chiudo..
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Potevi farlo risparmiandomi queste castronerie.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-07-2005 23:40 |
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quote: In data 2005-07-18 23:25, roccomedia scrive:
Ok...ma ogni tanto cerca di sorvolare quando ti provocano...tanto resti comunque la prima della classe...
|
Non quando si parla di cinema.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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roccomedia
 Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 18-07-2005 23:42 |
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quote: In data 2005-07-18 23:40, Marienbad scrive:
quote: In data 2005-07-18 23:25, roccomedia scrive:
Ok...ma ogni tanto cerca di sorvolare quando ti provocano...tanto resti comunque la prima della classe...
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Non quando si parla di cinema.
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In cinema e in amore tutto è permesso.... |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-07-2005 23:43 |
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Ah ah, te la vedo
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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roccomedia
 Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 18-07-2005 23:44 |
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quote: In data 2005-07-18 23:39, Marienbad scrive:
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
Leggere i Cahiers per me non potrebbe sicuramente essere di insegnamento...
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Questo probabilmente perchè hai serie difficoltà di comprensione.
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
la mia idea di cinema è molto lontana dalla loro e credo a questo punto anche dalla tua.
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La tua non saprei, non ne hai parlato.
La mia non l'hai capita.
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
Mi è bastato leggere alcune recensioni Godard per rendermene conto..non ho bisogno di altro...
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Mi piacerebbe sapere dove le hai lette.
E soprattutto se le hai lette...
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
è il classico attegiamento di invidia verso chi con il suo cinema ha lasciato una traccia e ha influenzato le masse...da chi di contro non è riuscito raramente a esprimere le sue idee e ha trattato il cinema alla stregua di un'arte sterile e vuota di significati. Ma cosa dico..Godard non giudicava il cinema un'arte...mentre per me è la summa di tutte.
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Ahahahahahahahahah
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
Mi dispiace dovertelo dire...rispetto le tue opinioni..non il modo arrogante con cui le esponi e ti rapporti a chi non le condivide.
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Sbagliato, quello dell'arroganza è l'alibi che utilizzi per poter celare la tua incapacità nell'argomentare un'opinione (ammesso che tu ne posegga davvero una).
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
Avrò sicuramente tanto da imparare... ma penso che nella vita si possa anche apprendere per anni qualcosa che poi può portare alla formulazione di pensieri totalmente errati.
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Sarebbe certamente il tuo caso.
Passa ad altro.
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
Ripeto..il tuo criticare Kubrick a me pare un vezzo intellettualistico...come lo era per Godard e per i Cahiers..è questa l'impressione che dai..perchè tutte le tue teorie non sono assiomi..il cinema non ha regole rigide per cui si fa così mentre diversamente è sbagliato... ma può essere giudicato solo soggettivamente...e per fortuna sarà sempre così.
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Eheee???
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
E con questo chiudo..
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Potevi farlo risparmiandomi queste castronerie.
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Oh Jesus...ma tu ti dovevi chiamare "Unforgiven" no "Marienbad"... |
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DottorDio
 Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 19-07-2005 00:07 |
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roccomedia
 Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 19-07-2005 00:08 |
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quote: In data 2005-07-19 00:07, DottorDio scrive:
Ma nella tastiera di Pensolo c'è la virgola?
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Sarà puro "stream of coscience" alla Joyce... |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-07-2005 00:26 |
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royearle ex "meskal"
 Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 19-07-2005 00:35 |
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Letta la risposta di Marienbad.
Mmh…sulla questione delle variabili del linguaggio, beh, mi spiace, ma ho la sensazione che siano state tirate dentro in maniera non troppo rigorosa, per carità,solo sul piano della proprietà di linguaggio, perché il concetto che volevi esprimere credo di averlo comunque afferrato, e in effetti, con la storia della fluidità della narrazione visiva, mi hai fatto capire uno dei motivi per cui non sono diventato un fan del regista americano. Però credo che sia uno sbaglio la ricerca di una “coralità espressiva”, nella pratica della comunicazione si finisce sempre per enfatizzarne un fattore a discapito dell’altro, e credo che in ogni opera, in ogni autore, ci sia un utilizzo maggiore di alcuni codici rispetto ad altri. E’ proprio qui che risiede la chiave delle diverse idee di cinema, l’utilizzo armonico di questi fattori mi sa tanto di neutralità espressiva. D’altra parte, che uso fa Godard dei codici narrativi, sarebbe facile attaccarlo su questo punto, ma è chiaro che, se egli sacrifica la possibilità per lo spettatore di un godimento delle possibilità narrative del mezzo cinematografico, lo fa per consentire l’instaurarsi di un discorso critico e le straordinarie, improvvise aperture liriche tipiche del suo cinema.
Sulla tua critica dell’ambiguità, poi, non sono proprio d’accordo, ritengo che questa sia proprio la ricchezza del linguaggio cinematografico, la sua capacità di veicolare concetti non necessariamente esprimibili attraverso il linguaggio verbale, cosa che lo porta per certi versi a somigliare al suo doppio, la realtà, non necessariamente dotata di senso. Il concetto di “ambiguità” del cinema, era molto caro d’altra parte al maestro di Godard e dei critici dei Cahiers, Andrè Bazin.
Per quanto mi riguarda comunque credo la discussione possa essere archiviata, credo di aver chiare le varie posizioni, e le divergenze che al momento vi sono, magari si finirà per tornare sugli stessi temi in seguito, a partire da altri spunti, e constatare eventuali evoluzioni.
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royearle ex "meskal"
 Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 19-07-2005 01:03 |
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quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
quote: In data 2005-07-18 23:07, Marienbad scrive:
quote: In data 2005-07-18 22:53, pensolo scrive:
Sarei curioso di sapere se le idee di Marien sono tutta farina del suo sacco o se non sono altro che le idee di Godard che lei non ha fatto altro che propinarci...è ho il forte sospetto che sia così....
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Se non provenisse da te questo commento, lo considererei un grande complimento.
Ora puoi pure cominciare a sfogliare tutti i testi che vuoi per scovare il presunto plagio, chissà che nel mentre non impari qualcosa...
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Leggere i Cahiers per me non potrebbe sicuramente essere di insegnamento...la mia idea di cinema è molto lontana dalla loro e credo a questo punto anche dalla tua.
Mi è bastato leggere alcune recensioni Godard per rendermene conto..non ho bisogno di altro...è il classico attegiamento di invidia verso chi con il suo cinema ha lasciato una traccia e ha influenzato le masse...da chi di contro non è riuscito raramente a esprimere le sue idee e ha trattato il cinema alla stregua di un'arte sterile e vuota di significati. Ma cosa dico..Godard non giudicava il cinema un'arte...mentre per me è la summa di tutte.
Mi dispiace dovertelo dire...rispetto le tue opinioni..non il modo arrogante con cui le esponi e ti rapporti a chi non le condivide.
Avrò sicuramente tanto da imparare... ma penso che nella vita si possa anche apprendere per anni qualcosa che poi può portare alla formulazione di pensieri totalmente errati.
Ripeto..il tuo criticare Kubrick a me pare un vezzo intellettualistico...come lo era per Godard e per i Cahiers..è questa l'impressione che dai..perchè tutte le tue teorie non sono assiomi..il cinema non ha regole rigide per cui si fa così mentre diversamente è sbagliato... ma può essere giudicato solo soggettivamente...e per fortuna sarà sempre così.
E con questo chiudo..ha ragione rocco in fondo..inizialmente sembrava un cretino ma devo dire che è simpatico...e poi a me non piace essere offeso..ma soprattutto non mi piace dover replicare.
[ Questo messaggio è stato modificato da: pensolo il 18-07-2005 alle 23:21 ]
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"Come, ci si vergognerebbe di un'arte pienamente realista, il cinema, se la voglia malsana di metamorfosare il mondo non ci tormentasse? Ma qui la creazione artistica non sta nel dipingere la propria anima nelle cose, essa sta nel dipingere l'anima delle cose... Così alla domanda "cos'è il cinema?" io rispondo innanzitutto: l'esprssione dei bei sentimenti. (1952)
C'era il teatro(Griffith), la poesia(Murnau), la pittura(Rossellini), la danza(Eisenstein), la musica(Renoir). Ma ormai c'è il cinema. E il cinema è Nicholas Ray.(1958)
C'è un aspetto poetico e spettacolare che è la missione profonda del cinema. Ma questa missione si compie solo se prima c'è stata sperimentazione, verifica, lavoro, ciò ch si può definire l'aspetto documentario di un film. Questo esiste in tutti i grandi artisti...Ma assai presto, sotto l'influenza americana che tutti hanno accettato, una parte di questo lavoro documentario è stata abbandonata. Si è andati subito verso lo spettacolo che è la missione finale, diciamo la messa del film. I grandi artisti, gli artisti onesti prima dicono le loro preghiere e poi celebrano la messa, col pubblico più o meno fedele. Gli americani hanno regolamentato la messa. Per loro quel che conta è la colletta: che la chiesa sia piena e la colletta abbondante.(1993)
Ch non ha visto o amato Liselotte Pulver correre sulla riva di non so più che Reno o Danubio, abbassarsi di scatto per passare sotto uno steccato, poi rialzarsi, hop, di scatto, chi non ha visto a questo punt la groosa Mitchell di Douglas Sirk abbassarsi contemporaneamente e poi, hop, alzarsi con lo stesso morbido movimento delle gambe, ebbene costui non ha visto niente, oppure non conosce ciò che è bello.(1959)
Mistero e fascinazione di questo cinema americano. Come posso adorare McNamara e adorare Sergent la terreur, odiare John Wayne che appoggia Goldwater e amarlo teneramente quando solleva bruscamente cn le braccia Natalie Wood nella penultima bobina di Sentieri Selvaggi?(1966)
Hollywood: la potenza di Babilonia, la potenza dei sogni. Fabbriche come questa, il comunismo si è dissanguato a sognarle. (1988)
Non mi pare uno che disprezza l'arte, o lo spettacolo. |
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pensolo
 Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 14685 Da: Genova (GE)
| Inviato: 19-07-2005 01:06 |
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quote: In data 2005-07-19 00:26, Petrus scrive:
Pensolo, arroganza, baldanza, tracotanza, tutto quel che vuoi
Ma su Godard dici una marea di cavolate
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Sono stato costretto ad estremizzare il mio pensiero..che all'inizio del post avevo esposto in maniera un pò più articolata. Sono un estimatore di Morandini..ho letto le sue recensioni su Godard e spesso collimano con quel che penso io. Ora se anche Morandini dice cazzate come me non lo so..può darsi..nessuno è dispensatore di verità ma qui dentro molti credono di esserlo
Le mie saranno cavolate ma è quello che penso...avrò tanto da imparare al contrario di chi si crede già arrivato.
Magari potrei dire che altre persone qui hanno postato cretinate...ma al contrario di alcuni io non rispondo col sarcasmo alle eventuali castronerie..cerco di argomentare..bene o male che sia.
Spesso il sarcasmo è l'arma usata da chi non vuole o nons sa capire quello a cui dovrebbe replicare.
E con questo chiudo davvero.
[ Questo messaggio è stato modificato da: pensolo il 19-07-2005 alle 01:10 ] |
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pensolo
 Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 14685 Da: Genova (GE)
| Inviato: 19-07-2005 01:16 |
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quote: In data 2005-07-19 01:03, meskal scrive:
quote: In data 2005-07-18 23:18, pensolo scrive:
quote: In data 2005-07-18 23:07, Marienbad scrive:
quote: In data 2005-07-18 22:53, pensolo scrive:
Sarei curioso di sapere se le idee di Marien sono tutta farina del suo sacco o se non sono altro che le idee di Godard che lei non ha fatto altro che propinarci...è ho il forte sospetto che sia così....
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Se non provenisse da te questo commento, lo considererei un grande complimento.
Ora puoi pure cominciare a sfogliare tutti i testi che vuoi per scovare il presunto plagio, chissà che nel mentre non impari qualcosa...
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Leggere i Cahiers per me non potrebbe sicuramente essere di insegnamento...la mia idea di cinema è molto lontana dalla loro e credo a questo punto anche dalla tua.
Mi è bastato leggere alcune recensioni Godard per rendermene conto..non ho bisogno di altro...è il classico attegiamento di invidia verso chi con il suo cinema ha lasciato una traccia e ha influenzato le masse...da chi di contro non è riuscito raramente a esprimere le sue idee e ha trattato il cinema alla stregua di un'arte sterile e vuota di significati. Ma cosa dico..Godard non giudicava il cinema un'arte...mentre per me è la summa di tutte.
Mi dispiace dovertelo dire...rispetto le tue opinioni..non il modo arrogante con cui le esponi e ti rapporti a chi non le condivide.
Avrò sicuramente tanto da imparare... ma penso che nella vita si possa anche apprendere per anni qualcosa che poi può portare alla formulazione di pensieri totalmente errati.
Ripeto..il tuo criticare Kubrick a me pare un vezzo intellettualistico...come lo era per Godard e per i Cahiers..è questa l'impressione che dai..perchè tutte le tue teorie non sono assiomi..il cinema non ha regole rigide per cui si fa così mentre diversamente è sbagliato... ma può essere giudicato solo soggettivamente...e per fortuna sarà sempre così.
E con questo chiudo..ha ragione rocco in fondo..inizialmente sembrava un cretino ma devo dire che è simpatico...e poi a me non piace essere offeso..ma soprattutto non mi piace dover replicare.
[ Questo messaggio è stato modificato da: pensolo il 18-07-2005 alle 23:21 ]
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"Come, ci si vergognerebbe di un'arte pienamente realista, il cinema, se la voglia malsana di metamorfosare il mondo non ci tormentasse? Ma qui la creazione artistica non sta nel dipingere la propria anima nelle cose, essa sta nel dipingere l'anima delle cose... Così alla domanda "cos'è il cinema?" io rispondo innanzitutto: l'esprssione dei bei sentimenti. (1952)
C'era il teatro(Griffith), la poesia(Murnau), la pittura(Rossellini), la danza(Eisenstein), la musica(Renoir). Ma ormai c'è il cinema. E il cinema è Nicholas Ray.(1958)
C'è un aspetto poetico e spettacolare che è la missione profonda del cinema. Ma questa missione si compie solo se prima c'è stata sperimentazione, verifica, lavoro, ciò ch si può definire l'aspetto documentario di un film. Questo esiste in tutti i grandi artisti...Ma assai presto, sotto l'influenza americana che tutti hanno accettato, una parte di questo lavoro documentario è stata abbandonata. Si è andati subito verso lo spettacolo che è la missione finale, diciamo la messa del film. I grandi artisti, gli artisti onesti prima dicono le loro preghiere e poi celebrano la messa, col pubblico più o meno fedele. Gli americani hanno regolamentato la messa. Per loro quel che conta è la colletta: che la chiesa sia piena e la colletta abbondante.(1993)
Ch non ha visto o amato Liselotte Pulver correre sulla riva di non so più che Reno o Danubio, abbassarsi di scatto per passare sotto uno steccato, poi rialzarsi, hop, di scatto, chi non ha visto a questo punt la groosa Mitchell di Douglas Sirk abbassarsi contemporaneamente e poi, hop, alzarsi con lo stesso morbido movimento delle gambe, ebbene costui non ha visto niente, oppure non conosce ciò che è bello.(1959)
Mistero e fascinazione di questo cinema americano. Come posso adorare McNamara e adorare Sergent la terreur, odiare John Wayne che appoggia Goldwater e amarlo teneramente quando solleva bruscamente cn le braccia Natalie Wood nella penultima bobina di Sentieri Selvaggi?(1966)
Hollywood: la potenza di Babilonia, la potenza dei sogni. Fabbriche come questa, il comunismo si è dissanguato a sognarle. (1988)
Non mi pare uno che disprezza l'arte, o lo spettacolo.
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credo di avere anche io il volume da cui hai tratto queste frasi..sperso da qualche parte in libreria.
Ripeto...io parlo del Godard post sessantottino...e l'ho ripetuto più volte ad inizio del post..ma Marien ha fatto finta di non capire per non doversi sforzare a replicare.
Nei suoi ultimi film dava..ripeto..dava..l'impressione di non amare più il cinema come forma d'arte..ma lo ha utilizzato per puro autocompiacimento.
E' la mia impressione..condivisibile o meno.
Tra l'altro odio chi parla per assiomi conclamati..ed è quello che Godard fa..è troppo netto nei giudizi..ed è troppo legato al suo gusto personale per essere un buon critico.
Spesso non fa altro che dire banalità in maniera ricercata..come nel paragone tra cinema e messa.
Ma ora basta davvero.. tenterò di non lasciarmi più stuzzicare per evitare di rispondere...così faccio contenti quelli che non amano leggere cazzate
[ Questo messaggio è stato modificato da: pensolo il 19-07-2005 alle 01:19 ] |
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royearle ex "meskal"
 Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 19-07-2005 01:23 |
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quote: In data 2005-07-19 01:16, pensolo scrive:
credo di avere anche io il volume da cui hai tratto queste frasi..sperso da qualche parte in libreria.
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Il castorino su Godard di Alberto Farassino, grande critico scomparso un paio di anni fa. |
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