Autore |
Qual'è il miglior film girato da Sergio Leone? |
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-07-2005 14:51 |
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quote: In data 2005-07-18 14:40, roccomedia scrive:
Questa parla come Diane Keaton in "Manhattan"...
Ma beata la nostra ingenua ignoranza....
Beato chi guarda i film di "Pierino" col sorriso giocondo stampato in volto
Evviva "Giovannona coscialunga" e tutti i B-movies
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Ma assolutamente si.
Concordo con te.
Tra l'altro non ho mai visto Manhattan, era un complimento? |
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roccomedia
 Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 18-07-2005 14:53 |
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quote: In data 2005-07-18 14:51, Marienbad scrive:
quote: In data 2005-07-18 14:40, roccomedia scrive:
Questa parla come Diane Keaton in "Manhattan"...
Ma beata la nostra ingenua ignoranza....
Beato chi guarda i film di "Pierino" col sorriso giocondo stampato in volto
Evviva "Giovannona coscialunga" e tutti i B-movies
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Ma assolutamente si.
Concordo con te.
Tra l'altro non ho mai visto Manhattan, era un complimento?
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Diciamo che il personaggio di Allen era vicino a menarla (poi se ne innamora il fesso...) |
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pensolo
 Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 14685 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-07-2005 14:55 |
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Non capisco una cosa..da quando in qua il cinema che è ambiguo...che lascia a chi lo guarda l'onere di dover interpretare una frase..un'inquadratura...un dettaglio...è cattivo cinema? Io quando guardo un film voglio essere stimolato...voglio riflettere su quel che vedo e formularmi una mia idea..poi esistono tante cose che non possono essere tradotte in immagini senza incorrere nel rischio del ridicolo involontario o della metafora troppo scoperta.
Chi mi da la possibilità di fruire di un cinema fatto di simbologie ricercate...di metafore ardite..mi dà del buon cinema a mio parere.
Lo schematismo è la morte dell'arte
Ogni storia ha bisogno di essere raccontata in maniera diversa..con ritmi diversi...non esiste il cinema perfetto ma esiste quello imperfetto.
La visione di Marien è quasi totalmente in antitesi con la mia...e poi..volevo dire una cosa..non serve usare un lessico ricercato per cercare di irretire gli intelocutori..un critico deve essere chiaro ed evitare le contraddizioni..che mi spiace dirtelo Marien..nei tuoi post trovo a profusione.
Alla fin fine la tua avversione per kubrick finisce quasi per diventare un vezzo da finti intellettuali...o almeno è questa l'impressione che io ho ricevuto
[ Questo messaggio è stato modificato da: pensolo il 18-07-2005 alle 15:03 ] |
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royearle ex "meskal"
 Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 18-07-2005 14:57 |
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Toh, Il buono, il brutto e il cattivo ha rimontato. |
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roccomedia
 Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 18-07-2005 14:57 |
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quote: In data 2005-07-18 14:55, pensolo scrive:
Lo schematismo è la morte dell'arte
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E non ci sono più le mezze stagioni... |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-07-2005 15:02 |
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quote: In data 2005-07-18 14:53, roccomedia scrive:
quote: In data 2005-07-18 14:51, Marienbad scrive:
quote: In data 2005-07-18 14:40, roccomedia scrive:
Questa parla come Diane Keaton in "Manhattan"...
Ma beata la nostra ingenua ignoranza....
Beato chi guarda i film di "Pierino" col sorriso giocondo stampato in volto
Evviva "Giovannona coscialunga" e tutti i B-movies
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Ma assolutamente si.
Concordo con te.
Tra l'altro non ho mai visto Manhattan, era un complimento?
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Diciamo che il personaggio di Allen era vicino a menarla (poi se ne innamora il fesso...)
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Ah ah, fico però.
Me lo scarico allora.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-07-2005 15:11 |
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quote: In data 2005-07-18 14:55, pensolo scrive:
Non capisco una cosa..da quando in qua il cinema che è ambiguo...che lascia a chi lo guarda l'onere di dover interpretare una frase..un'inquadratura...un dettaglio...è cattivo cinema? Io quando guardo un film voglio essere stimolato...voglio riflettere su quel che vedo e formularmi una mia idea..poi esistono tante cose che non possono essere tradotte in immagini senza incorrere nel rischio del ridicolo involontario o della metafora troppo scoperta.
Chi mi da la possibilità di fruire di un cinema fatto di simbologie ricercate...di metafore ardite..mi dà del buon cinema a mio parere.
Lo schematismo è la morte dell'arte
Ogni storia ha bisogno di essere raccontata in maniera diversa..con ritmi diversi...non esiste il cinema perfetto ma esiste quello imperfetto.
La visione di Marien è quasi totalmente in antitesi con la mia...e poi..volevo dire una cosa..non serve usare un lessico ricercato per cercare di irretire gli intelocutori..un critico deve essere chiaro ed evitare le contraddizioni..che mi spiace dirtelo Marien..nei tuoi post trovo a profusione.
Alla fin fine la tua avversione per kubrick finisce quasi per diventare un vezzo da finti intellettuali...o almeno è questa l'impressione che io ho ricevuto
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Eh, ma infatti si vede che non hai capito nulla di quello che ho detto, che non ha nulla a che vedere con quello che hai appena postato.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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pensolo
 Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 14685 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-07-2005 15:11 |
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quote: In data 2005-07-18 14:57, roccomedia scrive:
quote: In data 2005-07-18 14:55, pensolo scrive:
Lo schematismo è la morte dell'arte
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E non ci sono più le mezze stagioni...
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Ma i cretini interi si... quelli abbondano sempre
_________________ Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io" |
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pensolo
 Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 14685 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-07-2005 15:16 |
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quote: In data 2005-07-18 15:11, Marienbad scrive:
quote: In data 2005-07-18 14:55, pensolo scrive:
Non capisco una cosa..da quando in qua il cinema che è ambiguo...che lascia a chi lo guarda l'onere di dover interpretare una frase..un'inquadratura...un dettaglio...è cattivo cinema? Io quando guardo un film voglio essere stimolato...voglio riflettere su quel che vedo e formularmi una mia idea..poi esistono tante cose che non possono essere tradotte in immagini senza incorrere nel rischio del ridicolo involontario o della metafora troppo scoperta.
Chi mi da la possibilità di fruire di un cinema fatto di simbologie ricercate...di metafore ardite..mi dà del buon cinema a mio parere.
Lo schematismo è la morte dell'arte
Ogni storia ha bisogno di essere raccontata in maniera diversa..con ritmi diversi...non esiste il cinema perfetto ma esiste quello imperfetto.
La visione di Marien è quasi totalmente in antitesi con la mia...e poi..volevo dire una cosa..non serve usare un lessico ricercato per cercare di irretire gli intelocutori..un critico deve essere chiaro ed evitare le contraddizioni..che mi spiace dirtelo Marien..nei tuoi post trovo a profusione.
Alla fin fine la tua avversione per kubrick finisce quasi per diventare un vezzo da finti intellettuali...o almeno è questa l'impressione che io ho ricevuto
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Eh, ma infatti si vede che non hai capito nulla di quello che ho detto, che non ha nulla a che vedere con quello che hai appena postato.
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Ovvviamente no...noi siamo dei poveri mortali marien...o almeno io lo sono..e riconosco i miei limiti.
Io credo che tu fai del tuo linguaggio ricercato un vezzo inutile..che tenti di irretire gli altri con paroloni che alla fine non spiegano nulla e ti lasciano cadere ripetutamente in contraddizione.
Questo è quello che penso e lo ribadisco.
_________________ Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io" |
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royearle ex "meskal"
 Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 18-07-2005 15:16 |
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quote: In data 2005-07-18 14:46, meskal scrive:
Una curiosità: ...
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alessio984
 Reg.: 10 Mar 2004 Messaggi: 6302 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 18-07-2005 15:16 |
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Man mano che andavo avanti nella lettura dei post di Marien mi stavo convincendo sempre di più che Kubrick è una merda; poi però mi sono reso conto che dei suoi post effettivamente non c’ho capito niente; non per lei, ma per deficienza personale mia.
Poi ho letto DottorDio, non me lo ricordavo così informato…
Che cos’è il cinema?
A cosa serve?
Io non so rispondere a queste domande.
Qualcuno non diceva che l’arte sia inutile, e qualcun altro che sia una pura contemplazione di idee che serviva a distaccarsi momentaneamente dal dolore (Schopenhauer), il dolore della vita, quello vero…
Ciò però non ci preclude dallo speculare sul cinema e la sua natura, i suoi strumenti, le sue potenzialità, e i suoi, massì, scopi.
Il cinema è una disciplina autonoma dotata di regole proprie, questo Tristam ce l’ha ripetuto all’infinito. Il cinema non è solo una fabbrica di sogni. Non è appunto solo questo, ma io preferisco pensare che lo sia, perché mi commuovo ancora se rivedo “E.T.”, e mi sono commosso di recente vedendo “I 400 colpi”. E’ di sicuro una disciplina da studiare e da affrontare anche in maniera critica, e più se vogliamo tecnica. Ma i livelli di lettura sono tanti e ognuno può usarne di più contemporaneamente.
C’è chi usa il cinema facendo contro-informazione, in quanto il cinema è soprattutto come ci dice Deleuze un “atto di resistenza”. L’arte resiste. A questo punto potrei banalmente citare Michael Moore, ma appunto banalmente. Deleuze cita gli Straub.
Deleuze ancora ci dice che il cinema è adatto a descrivere la vita spirituale. Sinceramente non ho capito cosa voglia dire. Probabilmente più d’una cosa.
Kubrick però l’ho sempre amato, probabilmente perché è grazie a lui che mi sono accostato (nel mio piccolo) al cinema, e forse in me c’è una forte resistenza nel riconsiderarlo sotto una luce diversa, e quindi di dissacrarlo.
Era un’intellettuale, ed il suo cinema cercava anche di generare significati, significati che a conti i fatti, superficialmente erano fruibili da tutti, e questo forse è stato il motivo per cui abbia avuto successo di pubblico. Ma non penso che i suoi film siano, e cito non di proposito “2001”, per tutti i palati; una valanga sarà quella dei significati nascosti non colti dalla maggior parte di coloro che hanno visionato il film. Penso che la sua opera sia formata da vari tasselli, indipendenti fra di loro ma allo stesso tempo interconnessi. Come si diceva prima Kubrick ci ha parlato dell’uomo. E’ vero, io vedo che ogni suo film cerchi di focalizzarsi su un argomento in particolare, ciò non privandolo però di speculare su altre cose, la guerra, l’amore, la Storia, la fantascienza, l’alba dell’uomo…
il fatto che Kubrick segua un percorso personale, e risponda a regole che di fatto sono solo sue, per me contribuisce a far del regista stesso un Autore, e non un semplice regista. |
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roccomedia
 Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 18-07-2005 15:20 |
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quote: In data 2005-07-18 15:11, pensolo scrive:
quote: In data 2005-07-18 14:57, roccomedia scrive:
quote: In data 2005-07-18 14:55, pensolo scrive:
Lo schematismo è la morte dell'arte
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E non ci sono più le mezze stagioni...
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Ma i cretini interi si... quelli abbondano sempre
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sarà perchè la loro madre è sempre incinta...almeno così dicono....ma non ti volevo prendere in giro...anzi concordo con quello che hai detto....ma quella frase era talmente fatta e schematica che contraddiceva tutto quello che avevi detto....mi spiace se te la sei presa.... |
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willoz
 Reg.: 08 Mar 2004 Messaggi: 3701 Da: trento (TN)
| Inviato: 18-07-2005 15:24 |
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quote: In data 2005-07-18 15:16, alessio984 scrive:
...
il fatto che Kubrick segua un percorso personale, e risponda a regole che di fatto sono solo sue, per me contribuisce a far del regista stesso un Autore, e non un semplice regista.
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quindi torniamo all'argomento artigianato arte anche nel cinema o sono un fissato io?..
Ma se è il "tipo di approccio e di visione" che distingue lo spettatore-critico qual'è quella che aiuta di piu a capire realmente la bontà di un lavoro cinematografico?
in definitiva comincio a credere siano due percorsi incidenti.. |
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Luke71
 Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 18-07-2005 15:29 |
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Riflessioni interessanti quelle di marienbad,purchè sia ben chiaro sono solo sue,voglio dire lei ha metabolizzato così il cinema di Kubrick,definendolo schizzofrenico e di criptica comprensione.
Questo è quello che percepisce dalle immagini di Kubrick,fortunatamente non è così per tutti.
Come se l'arte avesse un univoco livello di interpretazione.
Io la vedo molto diversamente,mi sembra un'accanimento contro questo regista reo di esser riuscito a coniugare il cinema d'autore con la grande massa,forse anche involontariamente,le sue opere così lente nello sviluppo denunciano in realtà il suo prodigarsi in un cinema puramente personale,girava solo quando riusciva ad avere tutti gli elementi sotto controllo,tranne forse nei suoi primi lavori.
Che non sia del tutto codificabile il suo cinema non è affatto indice di "furberia",come se di fronte ad un quadro famoso non si possa restare sbalorditi dalla sua arte senza riuscire del tutto a spiegarlo.
Anche qualora qualcuno vi riesca,saranno sempre interpretazioni personali,influenzate dalla propia sensibiltà e dai tanti altri aspetti che vivono in una persona,non ultimo la sua cultura.
A riprese finite, probabilmente a volte nemmeno il regista riesce a spiegare l'alchimia che fà funzionare una pellicola,che nel tempo vive di vita propia propio grazie alle interpretazioni altrui,ai significati che ciascuno di noi riesce a percepire,in questo senso il cinema di Stanley Kubrick sarà sempre vivo,forse ambiva anche a questo e io credo vi sia riuscito in pieno. |
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royearle ex "meskal"
 Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 18-07-2005 15:30 |
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Ho capito, posso ficcarmela nel deretano, la mia domanda. |
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