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Autore tra acerra e la fiera di roma la sinistra china il capo
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 28-03-2009 12:18  
-giovedì 26 marzo, acerra. il governo di destra inaugura il termovalorizzatore locale. segnale di un primo passo, nuovo, per evitare che la regione campania si riduca a una emergenza rifiuti spaventosa e insopportabile come quella esplosa a inizio 2008.

situazione spaventosa che si trascinava già da diversi anni a causa delle inefficienze dei governi locali di centro-sinistra e a un sistema malafarristico che metteva insieme camorra, politica locale e imprenditori.

nonchè l'opposizione a soluzioni momentanee alternative come le discariche, arrivando addirittura ad accordi locali tra esponenti di centro-sinistra ed esponenti di centro-destra per trasformarsi in capi-popolo e aizzare i cittadini contro i provvedimenti delle autorità centrali.

-venerdì 27 marzo, fiera di roma. berlusconi sancisce la nascita ufficiale dell'unificato partito del popolo della libertà, nato a fine 2007 dal tetto di un'auto in una piazza milanese.

il premier riconferma la sua posizione di capo predominante, ipnotizza ulteriormente gli italiani con il suo decisionismo, pone sotto un comando unificato l'ex alleanza nazionale e si prepara ad un presidenzialismo assoluto. e ricelebra la storia della sua figura e di forza italia come simboli di una era politica che ha cambiato la faccia di tutto il Paese.

e in barba ai suoi scheletri negli armadi (poteri intrecciati - corruzioni - mafia) mira al 51% dei consensi.

a livello di dati reali, il pdl è al momento sul 38%. e con la lega nord arriva al 50%.

il pd con franceschini risale, ma almeno per il momento è fermo ancora al 26% (dal 33 delle elzioni dell'anno scorso). e senza di pietro (che da solo arriva all' 8%).

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ad acerra, la sinistra china il capo perchè purtroppo ha perso la faccia: incapace di dare alla città quei provvedimenti di civiltà che ci volevano, abdica a berlusconi. lasciandogli il pugno di ferro delle leggi speciali e lasciandogli il ruolo di un premier che porta una regione a risultati che non solo si sarebbero potuti raggiungere già da più di 10 anni, ma evitando pugni di ferro e leggi speciali. solo con un pò di efficienza e senso civico.

berlusconi naturalmente guadagna da tutto ciò: si può imporre come colui che fa a differenza della sinistra; ottiene una loro collaborazione per poi mortificare la sinistra campana e nazionale in generale ad ogni comizio e ad ogni manifestazione sull'argomento-rifiuti; include nel suo curriculum politico un dato positivo, che può sbandierare come arma vincente ad ogni campagna elettorale.

il centro-sinistra campano poteva e doveva evitare anche questo, oltre all'emergenza rifiuti. non doveva permettere a berlusconi di pavoneggiarsi e di acquisire una apertura di credito tale verso la campania e verso l'Italia.

nulla cambia sullo scenario malaffaristico, naturalmente: perchè la camorra ha bisogno di mangiare sui rifiuti, dal momento che un ex camorrista collaboratore di giustizia disse ad un magistrato "signor giudice, per noi la monnezza è oro".

ragion per cui, il pdl avrà comunque fornito qualche garanzia ai clan e avrà fatto altri regali di gran profitto. non possono permettersi oltretutto di perdere degli "elettori generosi".

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al congresso del pdl la sinistra china il capo perchè è assente come opposizione, ancora minata dal rischio di una scissione in caso di tonfo elettorale anche alle europee di giugno.

non reagisce duramente, non interviene nel modo che un elettore di sinistra si aspetterebbe, non ha il coraggio di proporre politiche di vero contrasto ai vari furbi d'Italia dell'evasione fiscale, non replica alla speculazione edilizia e all'ammorbidimento delle leggi per la sicurezza del lavoro incalzando e scuotendo il Paese; non difende gli studenti definiti guerriglieri quando invece combattono perchè l'istruzione è uccisa dalle cannonate del governo attraverso le leggi sui tagli.

chiedere una svolta definitiva per la sinistra italiana del momento potrebbe sembrare una cosa stanca, detta più e più volte. ma voglio ancora augurarmi qualcosa.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 28-03-2009 18:08  
Guardando su La7 le immagini del primo congresso del Pdl ho notato il tripudio di bandiere italiane in platea e le parole di un delegato che, riprendendo Berlusconi, definiva questo come "Il partito degli italiani"...e mi sono chiesto: "ma se non credo in questo partito cosa sono? Svizzero?"

Questo identificare un partito con l'Italia intera è preoccupante.

Da notare poi come Berlusconi, fin dall'inizio della sua carriera politica, si sia appropriato della parola "libertà". anche nel discorso di ieri l'avrà ripetuta tipo un centinaio di volte definendo se stesso e i suoi come i difensori della libertà contro l'opposizione (che ovviamente è composta interamente da pericolosi comunisti e bolscevichi divoratori di bimbi) che vorrebbe sottomettere la persona al potere dello Stato.

Quando l'ho sentito avrei voluto gridare che sono stati lui e tutti i suoi servi che con la legge sul testamento biologico hanno privato le persone della libertà di decidere, è stato lui a sottomettere la vita e la morte delle persone alla volontà dello Stato, del governo e della Chiesa con tanti saluti al liberalismo di cui si riempie la bocca, ma non ha la minima idea di cosa sia.

E tutta quella marea di gente, tutti quei giovani che l'applaudono, che credono davvero che lui voglia fare "la rivoluzione liberale"...che tristezza.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 28-03-2009 alle 18:14 ]

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 28-03-2009 20:17  
ma perchè lui punta tutto su popolo, consensi e sondaggi. per questo è un populista e un capo popolo. per lui l'appoggio del popolo è un lasciapassare per tutto.

"ho il popolo dalla mia parte" è il criterio-guida di berlusconi.

è uno spaventato più dai sondaggi che dalle mosse dei suoi alleati.

in quanto alla libertà, sicuramente lui la spaccia per la liberazione da tutto ciò che lui dipinge come oppressione.

allo stesso tempo è anche il suo disegno di superamento totale da tutto ciò che significa vincoli ed equilibrio tra i poteri. ma anche di elusione di leggi (quando incita all'evasione fiscale).

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 29-03-2009 13:33  
ho apprezzato i punti del discorso di gianfranco fini al congresso del pdl, ieri.

non so quanto per opportunismo, ma sicuramente fini ha deciso di essere uno statista serio, moderno e che intende riconoscere gli errori della storia politica dalla quale lui è provenuto. e rispetta i ruoli del parlamento, dello Stato di diritto e delle leggi. nonchè degli equilibri e dei vincoli (e non solo in parlamento ma anche nei partiti, al fine di garantire la democrazia e le pari posizioni).

se fosse fini a guidare l'attuale destra italiana il quadro politico guadagnerebbe molto. si potrebbe tornare a dei confronti costruttivi e a delle battaglie leali. e non ci sarebbero conflitti d'interessi che renderebbero soffocante e impossibile l'andamento democratico e legale nei rapporti tra politica e poteri esterni.

ho l'impressione purtroppo che non solo fini è ampiamente impossibilitato a raggiungere il ruolo di leader del pdl in un futuro breve, ma che sia l'unico che vuole dare alla destra italiana un rinnovamento più maturo e più moderno.

l'ex forza italia e una larga fetta della ex alleanza nazionale mi sembrano più interessate a trasformare gradualmente il pdl in una nuova d.c. .

il tema politico caldo aperto ieri da fini è stato sicuramente quello sul bipartitismo, nella cornice di una serie di riforme istituzionali prossime.

su questo tema al momento la situazione è rovesciata, rispetto ad un anno fa:

un anno fa, prima dell'esito elettorale, il pd era nato su convinzioni di autosufficienza e, inseguendo lo stile berlusconiano e americano insieme, veltroni sopravvalutava il nuovo e cercava di basare molto sull'immagine. puntando ad una collocazione bipartitica.

il pdl invece era ancora timido su certe cose: il partito unificato ancora non era nato, il modo di averlo costruito da parte di berlusconi non convinceva tutti, già appariva come un allargamento della sola forza italia e sembrava più che altro che berlusconi si era prefissato il solo obiettivo di fare concorrenza al progetto di veltroni.

adesso, invece, i ruoli si sono esattamente capovolti direi: il pdl si è imposto come realtà forte e gode di un sostegno popolare e sociale esteso. e dunque punta senza problemi all'autosufficenza.

il pd, invece, sconquassato da numerosi insuccessi elettorali, indebolito dalla mancanza di una identità chiara e comune a tutti e da beghe interne tra ex ds ed ex margherita, non si sente più forte. e ha capito che l'autosufficienza è stata una sopravvalutazione pericolosa che non ha pagato per niente.

naturalmente nessuno dei due partiti è esente da ulteriori difficoltà:

il pdl si troverebbe a dover fare i conti con la lega nord, che non vuole scomparire come realtà politica (tanto più perchè determinante per lo stesso pdl a livello elettorale e di consensi popolari su alcuni temi di emergenza della società) e sarebbe pronta a minacciare crisi di governo.

il pd, invece, dovrebbe fare a questo punto retromarcia su strategie politiche ormai rinnegate: quelle che costituiscono alleanze politiche disomogenee, come quelle che hanno caratterizzato i due governi prodi.

l'udc, invece, non costituisce un intralcio ne per il pdl ne per il pd: non potrà mai arrivare a quel grande centro che sogna e che spazzerebbe via progetti bipartitici.

sull'udc c'è solo una gara, tra pdl e pd, a chi riuscirebbe a trascinarselo dalla propria parte.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 29-03-2009 13:46  
Fini è stato l'unico in quel congresso a dire parole di verità sulla legge sul testamento biologico.
Ha anche ricordato che il futuro della nostra società sarà sempre più multietnico e non bisogna averne paura.

Il bello è che le cose che dice Fini sono normalissime, quasi banali e in un Paese civile dovrebbero essere patrimonio condiviso.
Il fatto che appaia quasi come un outsider all'interno della sua parte politica è significativo della crisi culturale e morale di questo Paese.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 29-03-2009 alle 17:01 ]

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 29-03-2009 19:26  
a differenza di quanto da lui stesso annunciato l'altro ieri, berlusconi non ha inserito nessuna novità e nessuna serietà nel suo secondo e ultimo discorso dopo l'investitura ufficiale di presidente del pdl e la nascita concreta del nuovo partito.

enfatizzazione massima della sua figura, ennesime retoriche populiste, spot, denigrazione dell'opposizione.

e una spinta al raggiungimento di poteri più forti.

nessuna risposta ai temi sollevati da fini.

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 31-03-2009 13:42  
l'indebolimento del pd sicuramente non autorizza berlusconi a continuare ad essere scorretto e a insultare l'opposizione.

mi riferisco alla candidatura per il parlamento europeo: berlusconi ha deciso di farlo ma sicuramente è il suo ennesimo strappo alla legge. perchè non gli è riconosciuto questo diritto per legge.

dal momento che è già capo di governo e non può sedere al parlamento europeo.

tant'è vero che nessuno altro premier lo farà.

e quando franceschini glielo ricorda mi sembra disprezzabile la risposta di berlusconi: "lui non si candida perchè ha paura di essere sconfitto".

è una frase che ha lo stesso significato di altre del tipo. "i signori della sinistra" o "la minoranza" anzichè dire "l'opposizione".

questo è sicuramente un uso sleale della comunicativa.

che, naturalmente, sortisce il suo effetto nei confronti di chi si lascia convincere e trascinare da questa dialettica.

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