Autore |
la lezione sempre attuale di pasolini |
dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 08-12-2008 16:11 |
|
come diceva carlo lucarelli all'inizo di una puntata di blu notte dedicata al delitto di pier paolo pasolini, sarebbe davvero interessante conoscere oggi il pensiero critico e la lucida analisi realista che pasolini (da acuto e intelligente intellettuale)avrebeb fatto su tante realtà dell'ultima generazione: la crisi economica, la globalizzazione, il rapporto tra politica e affari economici (sempre più stretto e dai confini difficlmente identificabili), la delegittimazione della magistratura da parte della destra.
manca il pensiero di pasolini: perchè aveva un modo intelligente e lungimirante per descrivere, criticare, analizzare e denunciare tutti i fenomeni sociali, politici e culturali che riguardavano la società italian e non solo.
ciò che lo ha reso scomodo (ancor oggi, che è morto) e che è una chiave di lettura del clima di isolamento e di odio reazionario che è maturato nella "cultura" fascista e teppista degli anni '70. tanto da aver portato alla sua uccisione.
tante cose, però, pasolini le aveva iniziate a prevedere (sul 21esimo secolo) già poco prima di morire.
era diventato molto pessimista, pasolini. riteneva che il fascismo iniziava ormai a dilagare nuovamente nella società italiana, che la sinistra era troppo politicamente disarticolata per poter rappresentare una credibile alternativa a uno strapotere corrotto del regime andreottiano, che stava nascendo una omologazione alienante che si estendeva sempre di più (il consumismo ad esempio)e riteneva che la società italiana andava incontro ad un finto progresso economico.
una delle sue lezioni di grande cultura e di grande verità che al pari delle altre sempre resteranno attuali sarà quella inerente i mass media, la tv in particolar modo, e il rapporto con gli italiani.
nel 1971, partecipando ad una rubrica condotta da enzo biagi, pasolini affermava:
"la tv è un medium di massa in se. che crea un rapporto da superiore a inferiore, verso chi ci ascolta, che è una cosa spaventosamente antidemocratica. e non ha importanza che a parlare dal piccolo schermo sia una persona di cultura: può anche parlare un proletario, un contadino. ma la tv rappresenta sempre come una cattedra: e quindi chi ascolta si sentirà sempre in una condizione di inferiorità verso chi sta parlando".
nessuno all'epoca, neanche gli altri personaggi di cultura presenti in studio quella sera, capirono realmente cosa pasolini volesse dire.
lui voleva dire 2 cose molto importanti:
che la tv ha il potere di influenzare moltissimo gli italiani. ponendoli in una condizione di subalternanza perenne.
di conseguenza, chi sa bene come utilizzare il potere del linguaggio e della comunicazione televisiva, sa come poter alienare le persone e convincerle fino in fondo di ciò che egli stesso sta dicendo.
e se uno, tanto più, utilizza il mezzo televisivo per interessi di parte ecco che aumenta l'antidemocrazia. perchè a quel punto il potere del linguaggio e della comunicazione tv si trasforma in propoaganda.
col senno di poi, anche su questo ragionamento bisogna dire che pasolini aveva ragione. eccome se ce l'aveva. |
|
Jakkma
 Reg.: 07 Mag 2003 Messaggi: 1168 Da: Busto Arsizio (VA)
| Inviato: 12-12-2008 17:57 |
|
Pasolini parlò già molti anni fa della spietatezza del mezzo televisivo, dicendo più o meno quello che si dice ora: che appiattisce tutti, che distrugge il senso critico, che diventa un fine, anziché un mezzo...Ditemi che è falso!! La prova lampante (scusate se torno sempre lì, ma mi sembra illuminante) sono le reti Mediaset. Nel giro di solo 15 anni (15, non 150...), Berlusconi è riuscito, con l'aiuto delle sue TV (peraltro, già cassa di risonanza a Craxi e al PSI) a ribaltare completamente il punto di vista degli italiani su argomenti tipo Mani Pulite. Del resto, era TV Sorrisi e Canzoni, non il Manifesto, a scrivere in copertina: "Di Pietro, facci sognare!", nel lontano 1993, e ora, scrive l'esatto contrario, nella istupidita indifferenza di tutti. Pasolini era quello che ci aveva visto più chiaro, anche sul ritorno del fascismo: et voilà, riecco il fascismo e perfino le leggi razziali!!!! Adesso, ci vorrebbe un Pasolini!!!!
_________________ La storia è maestra, ma nessuno impara quasi mai niente. -Marco Travaglio-
L'indipendenza è una bella cosa; purtroppo, non ci sono uomini liberi. -Peter Gomez- |
|
dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 12-12-2008 18:17 |
|
era un intellettuale e scrittore che diceva delle cose anticonvenziali e scomode, ma sempre vere. per questo dava fastidio. il fatto che molti suoi colleghi (persone di cultura, poeti, scrittori, registi) non lo capivano non mi meraviglia: all'epoca molte cose che pasolini denunciava o ancora non si erano verificate oppure iniziavano appena appena a manifestarsi.
e questo dimostra appunto l'intelligenza e la lungimiranza di pasolini: era uno che stava molto più in avanti del suo tempo. |
|
eltonjohn
 Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 12-12-2008 18:19 |
|
quote: In data 2008-12-12 17:57, Jakkma scrive:
Pasolini parlò già molti anni fa della spietatezza del mezzo televisivo, dicendo più o meno quello che si dice ora: che appiattisce tutti, che distrugge il senso critico, che diventa un fine, anziché un mezzo...Ditemi che è falso!! La prova lampante (scusate se torno sempre lì, ma mi sembra illuminante) sono le reti Mediaset. Nel giro di solo 15 anni (15, non 150...), Berlusconi è riuscito, con l'aiuto delle sue TV (peraltro, già cassa di risonanza a Craxi e al PSI) a ribaltare completamente il punto di vista degli italiani su argomenti tipo Mani Pulite. Del resto, era TV Sorrisi e Canzoni, non il Manifesto, a scrivere in copertina: "Di Pietro, facci sognare!", nel lontano 1993, e ora, scrive l'esatto contrario, nella istupidita indifferenza di tutti. Pasolini era quello che ci aveva visto più chiaro, anche sul ritorno del fascismo: et voilà, riecco il fascismo e perfino le leggi razziali!!!! Adesso, ci vorrebbe un Pasolini!!!!
|
No, ci vorrebbero dei mitra temo
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
|
|