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la Cassazione e il lavoro precario |
dan880
Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
|  Inviato: 16-04-2008 12:53 |
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prendendo spunto da un caso che ha riguardato un call-center, la corte di cassazione ha stabilito che chi è sottoposto ad un lavoro autonomo ma viene utilizzato al pari di un dipendente subordinato ha diritto a vedersi riconosciuto un contratto di lavoro subordinato, e non di lavoratore autonomo.
il che significa assumere anche chi lavoro come precario in un call-center.
questo è un metodo, che qualche volte anche io ho avuto modo di constatare, molto furbo al quale fanno ricorso i privati truffatori:
assumono in qualità di lavoratore autonomo ma sottopongono il dipendnete a tutte le condizioni che riguardano un subordinato. anzi pure peggio di un lavoratore subordinato sfruttato: perchè lo privano di garanzie sindacali e di indennità sociali, e lo sottopongono al ricatto di o produttività o licenziamento.
che poi produttività significa l'obbligo a riportare contratti di vendita plurimi in pochissimo tempo. pena il licenziamento, appunto.
e senza considerare che molte volte, per più mesi di certo, non ci sono nemmeno veri e propri inquadramenti contrattuali: lavoro al nero, ne più ne meno (e per non riconoscere garanzie e per non pagare contributi eventuali).
la decisione della cassazione insomma potrebbe finalmente inziare a fare piazza pulita di questi sfruttamenti-truffa, segnali dei sistemi precari di mercato e del lavoro privatizzato.
c'è anche su la repubblica una intervista al regista paolo virzì che, interpellato in proposito, ha sottolineato come nelle ultime settimane il suo film sul precariato Tutta la vita davanti ha fatto prendere atto a molti di questa situazione: tanto che molte persone iniziano a respingere i contatti telefonici degli operatori di call-center, ovviamente non per il gusto di ridurre sul lastrico gli sfruttati che sono costretti a farlo (in mancanza di lavoro vero), ma perchè capiscono che ci sono mostruose truffe dietro.
una decisione che sicuramente non mancherà (a mio parere)di scatenare la controffensiva vendicativa dei privati truffatori: poichè vogliono solo sfruttare e non attenersi a regole e diritti riconosciuti verso i loro dipendneti, potrebbero iniziare a fare molti licenziamenti.
ma una rivoluzione ci vuole: deve finire l'epoca dei sistemi privati nei quali i lavoratori vengono sfruttati senza diritti e tutele, permettendo ai manager-truffatori di fare i liberisti a modo loro.
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 16-04-2008 13:04 |
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Di quando è questa sentenza? Non è fresca fresca o sbaglio?
Perchè altrimenti bastava rivolgersi al reparto lavoro comunicazioni di qualsiasi sindacato e te l'avrebbero detto. |
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
| | Inviato: 16-04-2008 13:06 |
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Ho letto qualcosa molto velocemente e dovrebbe essere di ieri questa sentenza.
Come ho detto però, non ho avuto nemmeno modo di capire bene di cosa si tratta.
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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE. |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
| | Inviato: 16-04-2008 15:00 |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
| | Inviato: 16-04-2008 18:00 |
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quote:
In data 2008-04-16 13:04, HistoryX scrive:
Perchè altrimenti bastava rivolgersi al reparto lavoro comunicazioni di qualsiasi sindacato e te l'avrebbero detto.
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sicuramente in un sindacato danno queste informazioni, ma in certi ambienti come il call-center i sindacati vengono tenuti fuori ne si permette ai lavoratori di avere possibilità di contatto.
perchè per questi imbroglioni è conveniente tenere i lavoratori nell'ignoranza per evitare che sappiano appunto come difendersi.
inoltre la presenza di tutele sindacali impedirebbe al privato di poter agire a mani libere sfruttando i suoi sottoposti.
ecco perchè è un sistema inaccettabile: perchè si tende a estromettere il sindacato e a evitare che il lavoratore sappia come tutelarsi e difendersi.
e inoltre il lavoratore, stretto nella morsa del ricatto, "abbozza".
per ricatto intendo che non trovando possibilità di lavoro vero il lavoratore è costretto certe volte a sottostare a questi tipi di lavoro che comportano, senza tutele e senza adeguati riconoscimenti contrattuali, l'alternativa risultati immediati o licenziamento.
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 16-04-2008 19:55 |
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Qui da me ripeto mi risulta che la tutela per la trasformazione dei contratti fuffa dei call-center ci sia da tempo ma forse si parla di cose diverse anche perchè non è direttamente il mio campo.
E la tutela si cerca, basta una riunione tra i dipendenti con un responsabile sindacale coi controcoglioni e si valuta come muoversi, qui in zona ad esempio i call-center si son dovuti adeguare, rimane un lavoro dove si sfruttano i ragazzi ma qualche posto fisso in più ora c'è.
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[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
| | Inviato: 16-04-2008 20:09 |
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il call-center è la forma più evidente di cos'è il precariato. se un domani dovesse scomparire come tipologia di lavoro, e io me lo auguro, non penso che molti giovani lo rimpiangeranno.
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 17-04-2008 20:12 |
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Non è il call-center o meno il problema ma la possibilità di avere delle forme contrattuali atte solo e unicamente ad aggirare i costi del personale.
La legge 407 ad esempio è un'ottima legge, da sovvenzioni per le assunzioni a tempo indeterminato a persone disoccupate da almeno due anni, io sono stato assunto con questa, visto il periodo ho avuto culo ma senza questa legge probabilmente il mio datore di lavoro avrebbe avuto più di una perplessità ad assumermi in quel modo
La mobilità nell'edilizia è un'altra cosa ottima, da la possibilità di avere agevolazioni nell'assunzione di persone che si son ritrovate senza lavoro per riduzione di personale.
Qualcosa di buono c'è, mie conoscenti partite da centraliniste di call-center sono ora team leader con contratto a tempo indeterminato o determinato ma con contratti seri e rinnovabili.
E questo grazie a nessuna nuova legge, ma semplicemente al controllo serio da parte degli organi competenti, ricordavo bene che le cose fossero cambiate già da qualche anno, come si legge il contratto co.co.co o a progetto non è compatibile con il lavoro dipendente del call-center, basta una telefonata ad un sindacato o all'ispettorato del lavoro, lamentarsi su internet serve a poco.
La legge 407 ad esempio è un'ottima legge, da sovvenzioni per le assunzioni a tempo indeterminato a persone disoccupate da almeno due anni, io sono stato assunto con questa, visto il periodo ho avuto culo ma senza questa legge probabilmente il mio datore di lavoro avrebbe avuto più di una perplessità ad assumermi in quel modo
La mobilità nell'edilizia è un'altra, da la possibilità di avere agevolazioni nell'assunzione per persone che si son ritrovate senza lavoro per riduzione di personale, molti perdono questa possibilità per mancanza d'informazione al momento della reiscrizione all'ufficio di collocamento.
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[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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mutaforme
Reg.: 25 Lug 2002
Messaggi: 4608
Da: Monte Giberto (AP)
| | Inviato: 18-04-2008 16:59 |
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quote:
In data 2008-04-16 20:09, dan880 scrive:
il call-center è la forma più evidente di cos'è il precariato. se un domani dovesse scomparire come tipologia di lavoro, e io me lo auguro, non penso che molti giovani lo rimpiangeranno.
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Peccato che i sindacati non facciano nulla per queste persone...forse non fanno gola come Alitalia o Fiat , sono solo dei poveri sfruttati. |
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 18-04-2008 18:21 |
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Hai centrato un poco il problema muta.
Prima di tutto sono una vita che ti devo dire una cosa: cambia avatar perchè non ti si può vedere..ahaha!...
Scherzo, però cambialo o toglilo del tutto.
Il settore terziario è il più colpito dallo sfruttamento e poco battuto da chi è preposto ai controlli e anche da chi dovrebbe tutelarlo.
Ma ripeto, sia nei sindacati che all'ispettorato del lavoro esistono persone cazzute che aspettano solo di entrar in campo, forse non le vedremo mai sugli altari della cronaca, perchè le piccole battaglie non fanno notizia ma bisogna sapersi muovere e cercare bene da chi farci seguire.
Stare attenti alla notizia utile sul web o in tv va bene ma tante volte arriva troppo tardi, bisogna tutelarci preventivamente, possibilmente recuperando un contratto nazionale del settore dove si opera e studiarselo bene, non si sa mai.
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[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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