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Autore Antipolitica
eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 16-03-2008 13:32  
Dovrebbe essere il tema principale di queste politiche, cioè il senso di sfiducia se non di vero e proprio schifo, che tantissimi italiani provano per questa classe politica che puntualmente si ripropone cambiando solo nomi e simboli. La stessa classe politica che ha contribuito enormemente alla misera reputazione internazionale che ci ritroviamo, al debito pubblico mostruoso, all'impunità più sfacciata ecc. Invece niente, i leaders delle principali coalizioni in lizza promettono mari e monti, ma quando si tratta di dare risposte agli elettori di come fare a ridurre l'imponente, costosissimo, inutile, deleterio apparato politico italiano, zero.
Ti tacciano ormai di "qualunquismo" quando affronti certi problemi, tutto si può toccare tranne i privilegi che si sono ormai attribuiti "di diritto".
Riporto tale e quale un interassante editoriale di Ernesto Galli Della Loggia:

Dovendosi votare tra poche settimane, è naturale che tutta l'attenzione del Paese sia in questo momento per i programmi elettorali.Ma l'Italia di oggi, che per molti segni vede giungere al suo termine la stagione politica apertasi nel 1993-94,oltre che di programmi elettorali, o comunque insieme ad essi, ha bisogno di qualcosa in più.E tanto maggiormente in quanto questo tempo di elezioni è più che mai tempo di bilanci.
L'Italia ha soprattutto bisogno di verità.Ha un gran bisogno che finalmente si squarci il velo di silenzi, di reticenze, spesso di vere e proprie bugie, che per troppo tempo il paese ha steso sulla effettiva realtà, su che cosa è davvero e come funziona la società italiana,ha dispetto di quello che rcconta il suo senso comune, prigioniero di un ideologicamente corretto cui partecipano tanto la destra che la sinistra.Quel senso comune che abbiamo costruito noi tutti- e diciamolo pure, a cominciare dai tanti che scrivono sui giornali -quando abbiamo accettato che il discorso pubblico italiano si riempisse di luoghi comuni sempre più menzogneri, di principi dati per scontati ma sempre più inverosimili: il tutto all'insegna di una sovrana non curanza per come stanno realmente le cose, per il loro vero significato.
A lungo, per esempio, ci siamo raccontati che nella scuola o nella pubblica amministrazione la disciplina e la gerarchia non fossero poi così necessarie. Che si può tranquillamente tollerare che cento persone blocchino un'autostrada o una stazione ferroviaria per qualunque ragione ad essi appaia una buona ragione. Abbiamo accettato voltando la testa dall'altra parte che la magistratura italiana si autogovernasse con criteri di lottizazione politica spietata, o che in prigione ci andasse solo chi è povero,o che i reati economici godessero in pratica dell'impunità.Che è normale che le decisioni dell'autorità centrale in materia di pubblica utilità (dai trasporti allo stoccaggio dei rifiuti o delle scorie nucleari) siano vanificate o si prolunghino all'infinito per l'opposizione di qualunque minuscolo Comune. Ci siamo raccontati che erano ottime delle privatizzazioni che invece sono state quasi sempre dei veri e propri regali ad interessi particolari. Che le Autority servano a qualcosa, mentre per lo più sono ridotte ad emanare grida manzoniane che lasciano il tempo che trovano. Ci siamo obbligati a credere che i soldati italiani debbano per forza assolvere missioni cosidette di pace anche se si trovano in alcuni dei posti più pericolosi e bellicosi della terra.Siamo ancora oggi pronti a scomunicare chi osi dire che l'esistenza delle regioni si è risolto in un esborso enorme di risorse a fronte di risultati modestissimi, così come fingiamo che sia normale un livello di criminalità organizzata come quella che c'è nel Mezzogiorno, e che la cosa possa tranquillamente andare avanti all'infinito. E così via, così via in un vortice di conformismo pubblico che è ormai diventato una cappa insopportabile.
Per rimettersi in moto l'Italia ha bisogno, prima di qualunque programma, di rompere questa cappa. Ha bisogno di una grande operazione verità. Se non la inizieranno i partiti e i loro esponenti, se non la farà la politica, allora si l'"antipolitica" monterà come un'ondata inarrestabile.

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Perchè non gli hai sparato? Perchè?..Perchè è un mio amico

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 16-03-2008 14:04  
quote:
In data 2008-03-16 13:32, eltonjohn scrive:
quando si tratta di dare risposte agli elettori di come fare a ridurre l'imponente, costosissimo, inutile, deleterio apparato politico italiano, zero.



penso che questo sia l'unico punto sul quale, invece, si sta passando dalle parole ai fatti:

il potere accentratore che si stanno ritagliando pd e pdl e lo spazio che viene quasi escluisvamente loro riservato da stampa e tv indicano invece la nascita di un sistema bipartitico molto rigido che praticamente oscura le altre realtà politiche.

vogliamo ridurre la frammentazione politica dei partiti?: sono daccordo. e la soluzione c'è: i partiti minori che la pensano allo stesso modo devono seguire l'esempio de la sinistra-arcobaleno. si coalizzano fra di loro in una unica federazione che semplifica tutto e soprattutto unifica con più forza.

ma non si può limitare la contesa politica solo a due partiti di maggior forza.

soprattutto perchè sono due partiti con quasi zero differenze. e allora se l'elettore non vede differenze tra due partiti sulla scena a chi può scegliere se non è d'accordo con loro?.

e se non può scegliere vere alternative vuol dire che non si vive più in democrazia e pluralismo di idee politiche.

--------------

in quanto al resto: l'antipolitica è di certo comprensibile.

ma quello che mi meraviglia è che l'antipolitica salti fuori solo adesso, da quando è iniziata la seconda Repubblica.

perchè che berlusconi fosse un imbonitore era cosa, almeno a me, nota sin dal suo primo discorso televisivo da politico, nel '94.

che c'era una falsa sinistra che gradualmente si stava orientando sempre di più verso le politiche di mercato era cosa evidente sin dalla nascita del pds, almeno a me.

che qualche impegno positivo viene ostacolato dalle solite, finte difficoltà burocratiche (come il tesoretto, che al momento di dover andare a sanare le ingiustizie sociali dei redditi medio bassi viene frenato dai capitalisti della confindustria e delle banche) è cosa evidentissima.

e via via fino ad arrivare anche a sconquassi locali, sempre di responsabilità politica, come ad esempio l'emergenza rifiuti in campania (storia anche questa che si trascina sin dal '94).

è mai possibile che l'Italia si fa sempre prendere in contropiede?: che deve accorgersi di certe truffe solo con enorme ritardo?.

io non riesco a spiegarmelo. forse a qualche elettore è piaciuto in passato farsi un pò prendere in giro da abili truffatori travestiti da politici.

è l'unica spiegazione plausibile.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 16-03-2008 14:16  
Antipolitica comunque è virgolettato, nel pezzo qualunquista di Galli della Loggia.
E comunque quando si parla di antipolitica bisogna tenere presente che questo è un termine puramente autoreferenziale ,che la Casta dei giornali e della politica usa con un significato ristretto del termine.

Per loro antipolitica è tutto ciò che va in direzione opposta alla politica dei giochi di palazzo, dei partiti, della politica fatta con la tessera di partito. Antipolitica per esempio viene considerata la politica di Grillo sui rifiuti e la strategia della raccolta differenziata.
E' quindi , "antipolitica", un termine puramente autoreferenziale , nell'accezione in cui viene usato da questa Casta.

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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 16-03-2008 14:30  
quote:
In data 2008-03-16 14:16, Quilty scrive:
Antipolitica comunque è virgolettato, nel pezzo qualunquista di Galli della Loggia.
E comunque quando si parla di antipolitica bisogna tenere presente che questo è un termine puramente autoreferenziale ,che la Casta dei giornali e della politica usa con un significato ristretto del termine.

Per loro antipolitica è tutto ciò che va in direzione opposta alla politica dei giochi di palazzo, dei partiti, della politica fatta con la tessera di partito. Antipolitica per esempio viene considerata la politica di Grillo sui rifiuti e la strategia della raccolta differenziata.
E' quindi , "antipolitica", un termine puramente autoreferenziale , nell'accezione in cui viene usato da questa Casta.

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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 16-03-2008 alle 14:17 ]


Faccio sinceramente fatica a capire da che parte stai, definisci anche tu "qualunquista" l'articolo di Galli Della Loggia ma sostanzialmente, mi pare, hai chiaro il concetto di anti politica e sostanzialmente lo approvi.
Non credi che definire posizioni come queste come qualunquiste, sia il modo migliore da parte della casta per minimizzare o meglio eludere il problema alla base?
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 16-03-2008 14:48  
Galli della Loggia è un vecchio dalla mentalità stalinista. Non a caso parla nel suo pezzo di DISCIPLINA. La sua idea è che tutti dovremmo eseguire gli ordini per il bene comune e nessuno dovrebbe permettersi di alzare la testa. Se sulla Pravda degli anni 60 fosse comparso un pezzo del genere nessun politico di quella nomenklatura avrebbe fatto una piega.
L'idea del Gallo nel Loggione è che se i siciliani non vogliono il ponte sullo stretto perchè la Siracusa-Gela è a un quarto dell'opera dopo 30 anni di lavori; se i valsusani non vogliono la Tav perchè pensano che si possano utilizzare le linee già esistenti; se i cittadini del posto non vogliono che i loro soldi vengano sprecati in questi modi ma propongono invece soluzioni alternative; se la democrazia parte dal basso e dal rispetto per chi paga le tasse e deve avere voce in capitolo sulle spese, tutto questo per Galli della Loggia è un incubo terribile.
Perchè Galli è pagato da un giornale di imprenditori che ha altri interessi e sponsiorizza la loro ideologia e visione del mondo, ovvero i loro affari. Galli poi è pagato anche da noi, visto che il corriere riceve milioni di euro dal finanziamento pubblico dell'editoria, ma temo che questo rubinetto si chiuderà presto con l'imminente referendum sull'abolizione di questa vergogna.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 16-03-2008 alle 14:50 ]

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 16-03-2008 15:16  
Per oggi basta leggere stronzate...
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 16-03-2008 17:58  
Ma no,leggere il Gallo nel Loggione è sempre e comunque divertente. Vedere come si rivolge alla classe politica che ha amministrato il disastro Italia chiedendole di compiere un'operazione di verità su alcuni fatti che il Gallo elenca e mescola in un frullato unico. E se i dirigenti della Casta non si svegliano, allora verranno sommersi dall' "antipolitica" (che tradotto è: antipolitica ovvero tutti quei movimenti,associazioni, Ong, Onlus che fanno politica al di fuori del circuito autoreferenziale della Casta).

E' sempre bello vedere che il Gallo nel Loggione ci crede ancora, si appella alla Casta suggerendole di cambiare, di cambiare sì, che l'onda anomala si avvicina e se non ci si sbriga la travolgerà per sempre.

Per rimettersi in moto l'Italia ha bisogno, prima di qualunque programma, di rompere questa cappa. Ha bisogno di una grande operazione verità. Se non la inizieranno i partiti e i loro esponenti, se non la farà la politica, allora si l'"antipolitica" monterà come un'ondata inarrestabile.

Come se si potesse chiedere a un ladro di smetterla di rubare o magari di farlo in maniera meno evidente, senza preoccuparsi del fatto che un ladro rimarrà sempre un ladro, Bassolino non rinnegherà se stesso, Ciarrapico nemmeno. Il Gallone nel Loggione chiede a questi signori, inquisiti, prescritti , condannati,amici dei mafiosi che scontano la pena in Parlamento e perseverano, chiede a loro un'operazione di verità. Ultime due righe del suo pippone.
Questi editoriali autoreferenziali , del tutto privi di contenuto e pieni zeppi di ideologia sono pur sempre uno spasso.
Ridicoli,al limite del pietoso e una vera presa per il culo a qualsiasi onesto cittadino.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 16-03-2008 alle 18:04 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 16-03-2008 18:23  
E comunque, che poi io debba pagare con le mie tasse il finanziamento pubblico di questi cialtroni, perchè scrivano queste puttanate sui loro giornali, è veramente una schifezza indecente. Referendum abrogativo , 25 aprile.
Andate tutti a firmare.
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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 16-03-2008 20:58  
quote:
In data 2008-03-16 17:58, Quilty scrive:
Ma no,leggere il Gallo nel Loggione è sempre e comunque divertente. Vedere come si rivolge alla classe politica che ha amministrato il disastro Italia chiedendole di compiere un'operazione di verità su alcuni fatti che il Gallo elenca e mescola in un frullato unico. E se i dirigenti della Casta non si svegliano, allora verranno sommersi dall' "antipolitica" (che tradotto è: antipolitica ovvero tutti quei movimenti,associazioni, Ong, Onlus che fanno politica al di fuori del circuito autoreferenziale della Casta).

E' sempre bello vedere che il Gallo nel Loggione ci crede ancora, si appella alla Casta suggerendole di cambiare, di cambiare sì, che l'onda anomala si avvicina e se non ci si sbriga la travolgerà per sempre.

Per rimettersi in moto l'Italia ha bisogno, prima di qualunque programma, di rompere questa cappa. Ha bisogno di una grande operazione verità. Se non la inizieranno i partiti e i loro esponenti, se non la farà la politica, allora si l'"antipolitica" monterà come un'ondata inarrestabile.

Come se si potesse chiedere a un ladro di smetterla di rubare o magari di farlo in maniera meno evidente, senza preoccuparsi del fatto che un ladro rimarrà sempre un ladro, Bassolino non rinnegherà se stesso, Ciarrapico nemmeno. Il Gallone nel Loggione chiede a questi signori, inquisiti, prescritti , condannati,amici dei mafiosi che scontano la pena in Parlamento e perseverano, chiede a loro un'operazione di verità. Ultime due righe del suo pippone.
Questi editoriali autoreferenziali , del tutto privi di contenuto e pieni zeppi di ideologia sono pur sempre uno spasso.
Ridicoli,al limite del pietoso e una vera presa per il culo a qualsiasi onesto cittadino.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 16-03-2008 alle 18:04 ]


Lo so che tutto questo ti sembrerà ridicolo e paradossale, ma in una situazione simile a mente lucida che altro si può proporre? Che altra indicazione si puo' dare alla classe dirigente se questa si ostina a perpetuare gli stessi infiniti errori? Gli si dice; cambia o qualcosa di molto grande ti costringerà a farlo per forza....la pazienza di un popolo ha sempre un limite,è la storia che si ripete,tutto qua
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-03-2008 10:23  
A mente lucida mi viene in mente che Di Pietro ha chiesto a Bassolino di dimettersi e il PD ha candidato D'Alema capolista in Campania per proteggerlo; il pregiudicato Ciarrapico, assieme a Dell'Utri e altri è sicuro eletto.
Il Gallone del Loggione è l'unico che continua a chiedere a questi signori un'operazione di verità. Invece che appellarsi alla società civile si appella ai condannati sperando che qualcosa cambi.
E' rimasto solo lui a credere a queste favole, lui e chi viene preso per il culo da questi editoriali.Del resto è pagato anche dai partiti,il Corrierone, mi sembra abbastanza evidente che all'interno di questo (corto)circuito i referenti siano sempre gli stessi.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 17-03-2008 alle 10:25 ]

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 17-03-2008 10:58  
quote:
In data 2008-03-16 14:16, Quilty scrive:

E comunque quando si parla di antipolitica bisogna tenere presente che questo è un termine puramente autoreferenziale ,che la Casta dei giornali e della politica usa con un significato ristretto del termine.

Per loro antipolitica è tutto ciò che va in direzione opposta alla politica dei giochi di palazzo, dei partiti, della politica fatta con la tessera di partito. Antipolitica per esempio viene considerata la politica di Grillo sui rifiuti e la strategia della raccolta differenziata.

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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 16-03-2008 alle 14:17 ]

Questa è un'osservazione interessante e sostanzialmente corretta.

Per i politici e per i media tradizionali tutto ciò che esce dai loro schemi mentali è antipolitica.

E' una reazione di chi teme un fenomeno in ascesa e perciò tende a minimizzarlo e a bollarlo in questo modo.Secondo il mio giudizio,la vera antipolitica è quella che prevede una part destruens ma non una part costruens,quella in sostanza che si limita alle critiche ma non propone niente di nuovo.

Ritornando a Grillo diciamo che questo non mi pare proprio il suo caso,soprattutto ora con l'interessante progetto dei meets up.

Ma poi chi l'ha detto che il termine antipolitica deve avere per forza una connotazione negativa?

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-03-2008 12:50  
quote:
In data 2008-03-17 10:58, Hamish scrive:

Per i politici e per i media tradizionali tutto ciò che esce dai loro schemi mentali è antipolitica.




E' una considerazione persino ovvia.
Politica = partiti, istituzioni, tessere e tutto quello che entra in questo circuito
Antipolitica= tutto quello che non è compreso nella definizione precedente,anche se si tratta di associazioni che fanno politica , nel senso che si occupano di questioni come la salute, l'energia, il futuro del paese.
E' un termine puramente ideologico e autoreferenziale (i partiti stabiliscono che politica è tutto quello che fanno lorsignori e il resto è anti;i media accettano acriticamente questa definizione e la usano).
Del resto l'ideologia è la base fondante di tutta la propaganda dei media.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 17-03-2008 alle 12:54 ]

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 17-03-2008 13:50  
quote:
In data 2008-03-17 10:23, Quilty scrive:
A mente lucida mi viene in mente che Di Pietro ha chiesto a Bassolino di dimettersi e il PD ha candidato D'Alema capolista in Campania per proteggerlo; il pregiudicato Ciarrapico, assieme a Dell'Utri e altri è sicuro eletto.
Il Gallone del Loggione è l'unico che continua a chiedere a questi signori un'operazione di verità. Invece che appellarsi alla società civile si appella ai condannati sperando che qualcosa cambi.
E' rimasto solo lui a credere a queste favole, lui e chi viene preso per il culo da questi editoriali.Del resto è pagato anche dai partiti,il Corrierone, mi sembra abbastanza evidente che all'interno di questo (corto)circuito i referenti siano sempre gli stessi.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 17-03-2008 alle 10:25 ]


Chi è che deve farsi l'esame di coscienza chi la fa o chi la subisce? Non vedo perchè "Il gallone del loggione",come lo chiami tu, non debba dire la sua e rivolgersi a chi di dovere e cioè (e purtroppo) ai figuri che detengono il potere
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-03-2008 15:48  
Il Gallone si può rivolgere a chi gli pare ma questo non lo esenta dall'esporsi al ridicolo, per i motivi sopra descritti.
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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
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Da: novafeltria (PS)
Inviato: 17-03-2008 19:29  
Motivi alquanto nebulosi, ma sempre motivi...vabbè!
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