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omicidio gentile |
Hyperion19
 Reg.: 23 Mar 2007 Messaggi: 516 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 04-11-2007 19:45 |
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fu azione di guerra o assassinio indiscriminato?
è un problema aperto e molto più spinoso della morte di mussolini. benchè si possa comprendere che un tiranno segua le sorti del regime totalitario che ha fondato (tanto che a volte ci sembra un'ingiustizia quando ne scampa qualcuno), l'omicidio di un intellettuale suscita dubbi. quanto può essere coinvolto nella materiale messa in atto dei crimini di un regime l'ideatore dell'apparato teorico che li rende possibili? nel caso specifico di gentile quanto può essere considerato responsabile del contegno criminale dell'italia?
il teorico del nazismo, il "filosofo" rosenberg finì impiccato a norimberga. ma egli era un teorico del razzismo, fomentava e giustificava l'odio etnico, l'eliminazione fisica del diverso, insomma aveva e propagandava attivamente idee criminali che hanno avuto un effetto criminale. che si può dire di gentile, il calibro di quest'ultimo è infinitamente superiore. la sua idea di stato ha sicuramente influito sulla forma assunta poi dallo stato fascista e ha dato nobiltà e capacità organizzativa nonchè la possibilità di integrazione con le tradizionali forme istituzionali al movimento fascista, all'inizio squinternato e cialtrone (e violento). probabilmente senza gentile la fascistizzazione sarebbe rimasta qualcosa di vago e vitalistico. ha dato uno scopo è un fisionomia precisa, istituzionale, alle testosteroniche pulsioni del fascismo militante. ha organizzato la cultura in un modo che rendesse più saldo l'ancoraggio della classe dirigente ai posti dirigenziali e alla forma istituzionale di governo (tanto che ancora oggi non riusciamo a smantellare la sua organizzazione dell'istruzione da quanto è solida). tutto questo può essere considerato criminale? se il regime è criminale ogni sostegno strutturale, fondamentale come quello gentiliano e dei gentiliani, forse è criminale a sua volta. ma l'argomento è complesso..
venne individuato un componente della formazione che uccise gentile, fanciullacci. sottoposto a tortura a villa triste (da fascisti italiani) con lo scopo di venire a conoscenza degli altri componenti, preferì uccidersi lanciandosi dalla finestra. tutti gli anni si riapre la questione dell'opportunità di aver conferito la medaglia d'oro a un membo del commando che ha ucciso gentile. per alcuni quest'uomo ha dimostrato il coraggio non scontato di uccidersi per noncedere alla tortura.. per altri è un assassino.. in ogni caso gli assassini, neppure i più efferati, sono sottoposti a tortura. |
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honecker
 Reg.: 31 Gen 2005 Messaggi: 626 Da: Pankow (es)
| Inviato: 04-11-2007 23:04 |
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Fu un atto indiscriminato e frettoloso commesso durante una guerra. Di episodi simili in contesti simili ce ne sono a migliaia: normalmente dovrebbero essere evitati, ma poichè la guerra è tutto fuorchè normale spesso certe iniziative sono molto difficili da controllare.
Gentile ha avuto responsabilità, morali e non solo, gravissime nel dare al fascismo una "facciata perbene" e come tale meritava sicuramente di essere punito, anche con la morte, ma avrebbe dovuto essere arrestato e processato. |
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eltonjohn
 Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 09-11-2007 23:42 |
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Complimenti Hyper, i tuoi topic come al solito sono dei veri best sellers
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 18-11-2007 16:29 |
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Credo sia normale, anzi obbligatorio, in una fase in cui si abbatte un regime dittatoriale e criminale, il "castigo" delle colonne portanti di detto sistema. Per quanto mi riguarda, se messi nella condizione di non poter più nuocere, avrei fatto salva la vita di questi personaggi, anche quella dello stesso Mussolini (che magari, visto come vanno le cose in Italia, sarebbe diventato il segretario dell'MSI..); ma proviamo a calarci in quell'epoca, in quel clima, nei pnni di personaggi come Fanciullacci (che resta uomo di valore per il solo fatto di aver preferito il suicidio alla delazione forzata, slvando la vita di altre persone) che videro morti ammazzati dalle orde fasciste i propri compagni, amici, prenti, famigliari, un'intera nazione dilaniata da una guerra assurda, che si sapeva persa in partenza. Nelle discussione da salotto e dietrologiche, col senno del poi, a freddo, difficle "giudicare" ciò che rappresentò un evento di guerra e che, come in tutte le guerre (dove una delle parti la subisce), vigono purtroppo altre logiche e dinamiche, urgenze.
In ogni caso, parafrasando la buonanima.., me frego di costoro. Mi stanno molto più a cuore e maggiormente mi indignano ed intristiscono gli assassini veri di Matteotti e di Gramsci, sicuramente innocenti, sicuramente uomini ricchi di civiltà, di intelletto, di cultura, di humanias. Cose buone per tutte le stagioni e per ogni sorta di ordinamento sociale civile. Gentile non si sporcò personalmente le mani di sangue, ma contribuì a strutturare un regime che amministrava col terrore del sangue. Amen!
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 18-11-2007 19:15 |
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i crimini di una dittatura e le persecuzioni antidemocratiche di una dittatura (che siano contro le persone e anche contro strumenti come la stampa e la libertà di espressione)sono cose spaventose.
il fascismo, al pari, e sottolineo al pari, di tutte le altre dittature non è stato da meno: con alcuni episodi che hanno raggiunto punte estreme e insopportabili, come il sequestro e l'assassinio del deputato socialista giacomo matteotti o l'incarceramento dell'esponente del pci antonio gramsci.
quindi il fascismo era giusto che pagasse, e anche durissimamente, per quanto aveva causato in 23 anni di dittatura.
così come per il processo di norimberga, e altri simili contro il nazismo e i crimini di guerra, ci voleva un processo completo contro il fascismo, a cominciare dall'imputazione a carico di benito mussolini.
arrestato e processato. e condannato naturalmente.
a morte?, quindi ugualmente ucciso alla fine?: si può di certo affermare che mussolini non si è fatto scrupoli nel condannare a morte persone come matteotti, o far incarcerare a vita gramsci (causandone un deterioramento psichico spaventoso), o anche far pestare personaggi coraggiosi come piero gobetti.
e quando decise di trascinare l'Italia in guerra sapeva che questo comportava morte, fame e distruzioni per persone che non c'entravano niente con la sua megalomanìa di potere.
bisognava dunque far esprimere il popolo italiano sul tipo di condanna da infliggere a mussolini.
se il popolo sceglieva il carcere a vita, allora carcere a vita.
se scieglieva la pena capitale, allora la pena capitale.
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madpierrot
 Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 19-11-2007 12:12 |
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Fu un inutile spargimento di sangue, assolutamente evitabile...
La morte di Gentile non significò giustizia e non servì a nulla, forse nemmeno a placare la sete di vendetta(quale poi?).
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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