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Autore Incriminato il braccio destro di Cheney
Oxygene

Reg.: 09 Mar 2005
Messaggi: 129
Da: Iceland (es)
Inviato: 28-10-2005 19:52  
questa notizia non è che mi ineterssi più di tanto

tuttavia ho più volte letto che gli Usa sono il pericolo n° 1 del pianeta

io non condivido questo giudizio in quanto ritengo che se non ci fossero gli Usa saremmo inmani ben peggiori

ma quello che vorrei dire in realtà è che uno paese dove anche i vertici dello stato (non miriferisco ripeto a questo caso che può avere comunque coseguenze su altri soggetti) possono essere processati non è un paese poi così pericoloso


qualcuno dimostri che questo sarebbe potuto accadere nell'Iraq di Saddam, o a Castro a Cuba o in Iran o in Arabia Saudita ecc ecc



Ciagate, la decisione del Gran Giurì.

Si è subito dimesso dall'incarico

Incriminato il braccio destro di Cheney Sotto inchiesta Libby, capo gabinetto del vicepresidente



WASHINGTON - Il caso Ciagate fa la prima vittima: è stato incriminato dal Gran Giurì. Lewis Scooter Libby, il capo di gabinetto del vicepresidente Usa Dick Cheney. Cinque i capi di imputazione per il braccio destro e «alter ego» del vice presidente degli Stati Uniti: uno di ostruzione della giustizia e due ciascuno per lo spergiuro e le false testimonianze. Ma Libby, che si è dimesso appena è stata comunicata l'incriminazione, difficilmente restrà l'unico personaggio coinvolto in una vicenda che arriva direttamente al cuore dell'amministrazione Bush e fa tremare la Casa Bianca.

L'INCHIESTA -L’indagine del procuratore speciale Patrick Fitzgerald verte sulla rivelazione dell’identità dell’agente segreto della Cia Valerie Plame. Il nome di Plame sarebbe stato svelato dalla Casa Bianca ai media come vendetta politica contro il marito, Joseph Wilson, che si era opposto alla guerra in Iraq smontando le prove che il deposto dittatore iracheno Saddam Hussein avesse cercato di comprare uranio dal Niger per il proprio programma atomico clandestino. Ora quella scelta si rivolge contro chi l'ha decisa perchè da lì si risale a vicende ben più ampie e pubbliche, perchè si intreccia con i dossier che hanno «giustificato» la guerra in Iraq da parte degli Usa e la loro creazione.

L'INIZIO DELLA VICENDA - Il cosiddetto Ciagate è, tecnicamente, la storia del tradimento, da parte dell’amministrazione, dell’identità di un’agente della Cia. E’ un reato federale «bruciare» intenzionalmente la copertura di un agente segreto. Il procuratore indipendente Patrick Fitzgerald è stato incaricato nel dicembre del 2003 di indagare sulla fuga di notizie che permise di identificare Valerie Plame. Il marito si era interrogato sui «falsi pretesti» invocati dall’amministrazione Bush per invadere l’Iraq. Il nome di Valerie Plame apparve in diversi articoli su giornali americani, che citavano fonti anonime dell’amministrazione La vicenda cominciò il 6 luglio 2003 con un editoriale di Joseph Wilson sul New York Times.

«INTELLIGENCE MANIPOLATA» - L’ex ambasciatore, specialista di Africa, si era recato in Niger su richiesta della Cia nel febbraio 2002 per indagare su un presunto traffico di materiale nucleare fra Niger e Iraq. Wilson accusava l’amministrazione di aver manipolato le informazioni dell’intelligence (sulla cui origine non vi è ancora chiarezza; la stampa americana ha citato anche un filone italiano) «per esagerare la minaccia irachena»: denunciava poi la manipolazione delle informazioni di intelligence da parte della Casa Bianca. Otto giorni più tardi l’editorialista conservatore Robert Novak aveva minimizzato le accuse di Wilson, cercando nel contempo di screditarlo osservando come «secondo due alti funzionari dell’Amministrazione» l’ambasciatore dovesse l’incarico in Niger all’intervento di Plame, che veniva identificata come agente della Cia. Poco dopo Matthew Cooper, di Time, fa il nome di Plame citando come fonte Karl Rove, uno dei principali consiglieri politici del presidente George W. Bush. Infine la giornalista del New York Times, Judith Miller, ha trascorso 85 giorni in carcere per essersi rifiutata di rivelare il nome delle fonti che le avevano svelato l’identità di Plame, prima di fare il nome di Lewis Libby, capo di gabinetto del vicepresidente Dick Cheney ora incriminato.
28 ottobre 2005

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 30-10-2005 14:54  
quote:
In data 2005-10-28 19:52, Oxygene scrive:


tuttavia ho più volte letto che gli Usa sono il pericolo n° 1 del pianeta

io non condivido questo giudizio in quanto ritengo che se non ci fossero gli Usa saremmo inmani ben peggiori

ma quello che vorrei dire in realtà è che uno paese dove anche i vertici dello stato (non miriferisco ripeto a questo caso che può avere comunque coseguenze su altri soggetti) possono essere processati non è un paese poi così pericoloso


qualcuno dimostri che questo sarebbe potuto accadere nell'Iraq di Saddam, o a Castro a Cuba o in Iran o in Arabia Saudita ecc ecc





Possiamo ragionare valutando i fatti.
Un primo fatto è che gli Usa sono la nazione dove la democrazia e la libertà sono le più avanzate del pianeta.
E' possibile che i vertici del governo possano essere incriminati per aver mentito su un conflitto.
Il punto è che pur essendo lo stato più democratico rispetto a tutti gli altri, non lo è abbastanza per raggiungere la definizione del termine nel suo significato non solo nominale.
La concentrazione del potere in mano privata è forte al punto da esser riuscita a convincere la maggioranza dei cittadini su pretesti inesistenti al riguardo di un conflitto che ha ucciso già centomila persone, alimentando una catena di odio e terrorismo che è una seria minaccia per la pace nel mondo.

Un secondo punto è che dal dopoguerra in poi gli Usa sono il principale stato terrorista del pianeta, avendo sostenuto, apertamente e non, una serie infinita di crimini, genocidi,dittatori.
La tendenza non è affatto in diminuzione e questo costituisce una seria minaccia per la sopravvivenza,data la capacità di gruppi fondamentalisti di armarsi e spargere il terrore per vendicarsi, per non parlare delle nuove potenze emergenti come la Cina e l'India, dotate di arsenale nucleare, che non si sa fino a che punto staranno a guardare gli Usa mentre cercano di sottrarre loro le più importanti risorse energetiche.

Essendo gli Stati Uniti in una posizione ancora predominante, dovrebbero dettare un piano di pace e di smantellamento degli arsenali se il potere non fosse concentrato nelle mani di poche corporations senza alcuno scrupolo.

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Oxygene

Reg.: 09 Mar 2005
Messaggi: 129
Da: Iceland (es)
Inviato: 30-10-2005 14:57  
quote:
In data 2005-10-30 14:54, Quilty scrive:
Possiamo ragionare valutando i fatti.
Un primo fatto è che gli Usa sono la nazione dove la democrazia e la libertà sono le più avanzate del pianeta.


non concordo affatto

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 30-10-2005 21:34  
quote:
In data 2005-10-30 14:57, Oxygene scrive:
quote:
In data 2005-10-30 14:54, Quilty scrive:
Possiamo ragionare valutando i fatti.
Un primo fatto è che gli Usa sono la nazione dove la democrazia e la libertà sono le più avanzate del pianeta.


non concordo affatto



Era un'ironia, infatti.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 31-10-2005 10:17  
quote:
In data 2005-10-30 14:54, Quilty scrive:

Essendo gli Stati Uniti in una posizione ancora predominante, dovrebbero dettare un piano di pace e di smantellamento degli arsenali se il potere non fosse concentrato nelle mani di poche corporations senza alcuno scrupolo.



Le corporations sono tuttaltro che poche, il potere che hanno è ridotto alla sola dimensione economica del mercato in cui si trovano. Per accrescere il loro scarso potere negli USA le corporations di uno stesso settore si uniscono in lobbies che riescono a malepena ad influenzare le scelte politiche del governo, un po' come in italia avviene per le corporazioni sindacali di settore come i cobas. Pensa che popò di potere concentrato.

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Oxygene

Reg.: 09 Mar 2005
Messaggi: 129
Da: Iceland (es)
Inviato: 31-10-2005 16:13  
quote:
In data 2005-10-30 14:54, Quilty scrive:
La tendenza non è affatto in diminuzione e questo costituisce una seria minaccia per la sopravvivenza,data la capacità di gruppi fondamentalisti di armarsi e spargere il terrore per vendicarsi, per non parlare delle nuove potenze emergenti come la Cina e l'India, dotate di arsenale nucleare, che non si sa fino a che punto staranno a guardare gli Usa mentre cercano di sottrarre loro le più importanti risorse energetiche.


ma dobbiamo avere paura del fondamentalisti per colpa degli Usa ?

o c'è dietro qualcosa di più serio di più profondo ?

certo che dobbiamo avere paura di persone che compiono simili orrori

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 01-11-2005 11:30  
quote:
In data 2005-10-31 10:17, Futurist scrive:


Le corporations sono tuttaltro che poche, il potere che hanno è ridotto alla sola dimensione economica del mercato in cui si trovano. Per accrescere il loro scarso potere negli USA le corporations di uno stesso settore si uniscono in lobbies che riescono a malepena ad influenzare le scelte politiche del governo, un po' come in italia avviene per le corporazioni sindacali di settore come i cobas. Pensa che popò di potere concentrato.



Infatti la liberalizzazione dei movimenti dei capitali ha creato un senato virtuale che influenza direttamente la politica di governo e ne traccia i paletti in maniera ben evidente. Basta che qualche riforma si spinga un po' troppo in là rispetto ai gusti degli investitori in borsa e questi non dovranno fare altro che spostare i loro capitali all'estero, facendo crollare l'economia del paese.


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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 01-11-2005 11:48  
quote:
In data 2005-10-31 16:13, Oxygene scrive:



ma dobbiamo avere paura del fondamentalisti per colpa degli Usa ?

o c'è dietro qualcosa di più serio di più profondo ?



[/quote]

Ma scrivi a caso o ci ragioni sopra?
Causare ad esempio centomila morti oppure un milione e passa di morti in 13 anni non fa aumentare il fondamentalismo e il fanatismo nel mondo?

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 01-11-2005 11:51  
quote:
In data 2005-10-30 21:34, ginestra scrive:
quote:
In data 2005-10-30 14:57, Oxygene scrive:
quote:
In data 2005-10-30 14:54, Quilty scrive:
Possiamo ragionare valutando i fatti.
Un primo fatto è che gli Usa sono la nazione dove la democrazia e la libertà sono le più avanzate del pianeta.


non concordo affatto



Era un'ironia, infatti.




Non era ironia, affatto.
Ma questo non significa che il potere sia nelle mani della gente.

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