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Democrazia o fascismo? |
Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 17-10-2005 15:56 |
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La Fattoria degli Animali, di George Orwell,è il celeberrimo libro che condanna il totalitarismo di Stalin. Alla fine del romanzo , la casta dei maiali (che rappresentano la gerarchia comunista), si trova a dividere lo stesso pasto con le persone che più loro somigliano, i grandi capitalisti delle fattorie circostanti.
Una prefazione scritta dallo stesso Orwell , censuratissima tant'è che solo di recente viene pubblicata assieme al resto del racconto, parla della libertà di stampa nell' Inghilterra del dopoguerra.
Orwell scriveva che il nostro sistema non è poi così diverso da un certo tipo di totalitarismo.
Uno dei più famosi giornalisti statunitensi, Walter Lippman, scrisse negli anni 20 un libro intitolato "Propaganda" ( in realtà non lo scrisse lui ma pubblicò molti saggi in merito alla questione). Ricevette le lodi sperticate delle più alte poltrone del mondo politico-finanziario e il suo tema ricorrente era che "il grande pubblico deve essere messo al suo posto", così che noi (cioè l'élite) possiamo "vivere liberi dal folle galoppo e dai muggiti di una mandria impazzita".
Se la mandria non la si può sottomettere con la forza , allora bisogna efficacemente controllare i suoi pensieri; in mancanza di una forza coercitiva, l'autorità, al fine di raggiungere i suoi scopi essenziali, può ricorrere solo all'indottrinamento.
Se non ci sono i Gulag dove poter sbattere la gente per il resto della sua vita, si può sempre creare un sistema che accetti solamente un pensiero che sia delimitato da una ben visibile cornice, oltre alla quale non è lecito spingersi.
In tal modo si può controllare quello che la gente pensa e si può convincerla ad avere le giuste opinioni sugli argomenti di rilevanza fondamentale, ad ottenere il giusto consenso affinchè la mandria impazzita sia solamente "spettatrice interessata dell'azione", e non partecipante.
Il nostro sistema presenta le seguenti caratteristiche:
- non accetta critiche su se stesso ed è incapace di saper offrire un'alternativa
-antepone il profitto delle aziende ai diritti umani e alla tutela dell'ambiente
-nasconde sotto una coltre di silenzio le vittime causate dagli eserciti amici affinchè nessuno possa avere strumenti per contestarlo
-impedisce alla gente di poter comprendere la realtà cirostante e di poter incidere sul proprio futuro
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 23-10-2005 alle 11:39 ] |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 17-10-2005 15:57 |
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Dobbiamo decidere se continuare a vivere in un sistema che assomiglia molto ai principi del leninismo oppure se costruire una più valida alternativa democratica.
Possiamo godere di una libertà che nessuno ha mai goduto prima e la maggioranza può decidere del proprio destino. Ma non c'è molto più tempo. L'uomo ha raggiunto la capacità di potersi autodistruggere , la proliferazione nucleare viaggia a ritmi impressionanti ; l'inquinamento e la devastazione ambientale hanno raggiunto livelli tali al punto che tra qualche decina di anni le calotte polari si scioglieranno e le città saranno sommerse dall'acqua.
In ogni caso, se la mandria impazzita sarà relegata ai margini come è sempre avvenuto, e l' "interesse nazionale" verrà affidato agli "uomini responsabili", come gli piace autodefinirsi,l'umanità potrà considerarsi al punto conclusivo e dopo il temporaneo passaggio della nostra specie su questo pianeta, fatto di guerre e massacri uno dietro all'altro, potrà tornare finalmente la pace. |
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BrianMolko
Reg.: 17 Ott 2005 Messaggi: 9 Da: Isernia (IS)
| Inviato: 17-10-2005 18:46 |
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nn ho capito bene il topic...
_________________ ANCHE SE TUTTI, NOI NO! B.Mussolini |
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 17-10-2005 19:14 |
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Della serie: oltre il Mein Kampf, la nebbia...
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 17-10-2005 20:14 |
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Essendo il capitalismo l'unica religione ammissibile,come ai bei tempi dell'Unione Sovietica la dottrina del Partito era l'unica accettabile,possiamo considerare come funziona il vertice del mondo economico, la società per azioni.
La società per azioni è composta da azionisti; è diretta da un amministratore delegato che fa ovviamente gli interessi degli azionisti, che sono quelli di fare soldi. Se non vengono sodisfatti tali requisiti,egli si può tranquillamente trovare un altro lavoro.
Considerando che il mondo dei mass media è posseduto dal vertice dell'imprenditoria e che sopravvive grazie agli introiti della pubblicità, esso è strettamente legato al mondo economico da un doppio legame.
Pertanto è stato possibile, nei mesi antecedenti il referendum francese sulla Costituzione Europea, assistere ad un'impresa quasi eccezionale della quale i vecchi leaders sovietici sarebbero andati molto orgogliosi: su un giornale come Repubblica non è stato possibile leggere una ,dico una, intervista, un 'editoriale, un qualsiasi cosa in favore dei sostenitori del NO alla Carta.
Abbiamo avuto invece l'onore di essere informati sulle ragioni del NO da parte dei sostenitori del SI , che ovviamente presentavano le cose dal loro punto di vista.
Questa straordinaria prova di democrazia è dovuta al semplice fatto che le opinioni del NO andavano ad intaccare la struttura del mondo economico , opponendosi ai progetti di riforma del sistema, che deve essere adeguato alla nuova realtà contemporanea, ovvero al fatto che nuove potenze capitaliste sono in forte sviluppo e stanno minacciando seriamente le quote di mercato che un tempo erano di esclusivo dominio del mondo occidentale.
Pertanto temi come il lavoro dei cittadini, la loro tutela sociale, questioni come la privatizzazione della sanità e via discorrendo non sono temi da prima pagina.
Gli sforzi della stampa economica nel nascondere le questioni in campo hanno ottenuto il risultato che nessuno conosce veramente la posta in gioco.
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 17-10-2005 20:24 |
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La mandria impazzita deve stare al suo posto.
E non c'è da stupirsi se i media si comportano in questo modo: sarebbero dei folli se operassero diversamente.
Se un caporedattore avesse la malsana idea di presentare opinioni che vadano ad intaccare gli introiti pubblicitari di un giornale o le quote di mercato degli azionisti, quanto tempo resterebbe alla guida del suo quotidiano?
Se le questioni in campo riguardano il fatto che le imprese DEVONO risparmiare e rimanere competitive sui mercati se non vogliono essere spazzate via dai cinesi, e per fare questo devono introdurre il lavoro precario e abbassare il costo del lavoro (cioè gli stipendi),come può essere possibile far accettare tutto questo a chi lavora e si alza alle 6 della mattina e porta a casa un già risicato stipendio inadeguato ai costi attuali della vita?
E' possibile solo se viene presentato un esclusivo punto di vista che non metta in testa alla mandria che qualcuno sta giocando contro i suoi interessi,che sono in ballo i suoi diritti duramente acquisiti nel corso di secoli.
Pertanto nel sistema capitalista è inaccettabile ogni critica che leda gli interessi degli azionisti e, dio mio, qualcosa che proponga un'alternativa a tale sistema.
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Oxygene
Reg.: 09 Mar 2005 Messaggi: 129 Da: Iceland (es)
| Inviato: 18-10-2005 14:32 |
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non capisco il senso di tutto questo discorso
sono problemi semplicemente aziendali di costi e fiscalità
ed in quanto alle aziende che comprano gli spazi pubblicitari non di rado sono oggetto di critiche o eventi di cronaca non certo positivi
è un aspetto piuttosto palese |
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Saeros
Reg.: 27 Mag 2004 Messaggi: 7565 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 18-10-2005 16:58 |
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vabbe`, ammetterai che comunque quella in cui viviamo noi e` tutto meno che democrazia nel vero senso della parola. forse non ancora fascismo, non siamo ancora a quei livelli, credo. pero` non e` che non c'e` proprio niente da preoccuparsi.
_________________ Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco |
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clagle01
Reg.: 18 Set 2003 Messaggi: 1566 Da: Lissone (MI)
| Inviato: 22-10-2005 00:15 |
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quote: In data 2005-10-18 16:58, Saeros scrive:
vabbe`, ammetterai che comunque quella in cui viviamo noi e` tutto meno che democrazia nel vero senso della parola. forse non ancora fascismo, non siamo ancora a quei livelli, credo. pero` non e` che non c'e` proprio niente da preoccuparsi.
| sono appena tornato dall'Angola per aiuti.....e ti consiglio di andarci per capire cosa sia la non libertà......quando sento che in Italia si dica che non c'è democrazia mi viene il vomito.....
_________________ Nulla accade per caso..... |
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 22-10-2005 12:12 |
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quote: In data 2005-10-22 00:15, clagle01 scrive:
quote: In data 2005-10-18 16:58, Saeros scrive:
vabbe`, ammetterai che comunque quella in cui viviamo noi e` tutto meno che democrazia nel vero senso della parola. forse non ancora fascismo, non siamo ancora a quei livelli, credo. pero` non e` che non c'e` proprio niente da preoccuparsi.
| sono appena tornato dall'Angola per aiuti.....e ti consiglio di andarci per capire cosa sia la non libertà......quando sento che in Italia si dica che non c'è democrazia mi viene il vomito.....
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eh già solo se ci ridurremo come l'Angola, allora forse aprirete gli occhi...
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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clagle01
Reg.: 18 Set 2003 Messaggi: 1566 Da: Lissone (MI)
| Inviato: 22-10-2005 13:29 |
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quote: In data 2005-10-22 12:12, madpierrot scrive:
quote: In data 2005-10-22 00:15, clagle01 scrive:
quote: In data 2005-10-18 16:58, Saeros scrive:
vabbe`, ammetterai che comunque quella in cui viviamo noi e` tutto meno che democrazia nel vero senso della parola. forse non ancora fascismo, non siamo ancora a quei livelli, credo. pero` non e` che non c'e` proprio niente da preoccuparsi.
| sono appena tornato dall'Angola per aiuti.....e ti consiglio di andarci per capire cosa sia la non libertà......quando sento che in Italia si dica che non c'è democrazia mi viene il vomito.....
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eh già solo se ci ridurremo come l'Angola, allora forse aprirete gli occhi...
| scusa ma mi spieghi cosa non ci sia di democratico????
_________________ Nulla accade per caso..... |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 23-10-2005 11:36 |
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Potresti cominciare a contestare quanto scritto, se credi che il capitalismo sia un sistema democratico.
Se non l'hai fatto non capisco che senso abbia discutere.
Ovvio che quando si parla di fascismo non si intendono le camere a gas o i gulag ma un sistema di controllo che potrebbe essere quello del signore del feduo quando si pone innanzi ai suoi sudditi.
La gente non deve contare nulla e per sostenere il sistema vigente deve essere ingannata e indottrinata a dovere.
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 23-10-2005 12:06 |
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quote: In data 2005-10-18 14:32, Oxygene scrive:
non capisco il senso di tutto questo discorso
sono problemi semplicemente aziendali di costi e fiscalità
ed in quanto alle aziende che comprano gli spazi pubblicitari non di rado sono oggetto di critiche o eventi di cronaca non certo positivi
è un aspetto piuttosto palese
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da quello che dici, mi sembra invece piuttosto palese che quello che dice Quilty è vero. Ossia che siamo talmente indottrinati a credere a stampa e tv da non renderci neppure conto di quanto ci può essere di falso nel sistema mediatico, in special modo quello italiano.
che significa: sono problemi aziendali di costi e fiscalità ? questo vorrei che fosse spiegato.
tra l'altro il discorso di Quilty assume ancora maggiore incisività alla luce delle relativamente nuove teorie aziendali secondo cui le linee di condotta dell'azienda non vengono più determinate soltanto dagli azionisti (shareholders) ma da una fetta più larga di portatori di interessi (stakeholders) tra cui sono compresi, guarda caso, anche gli inserzionisti.
quindi l'analisi di Quilty è del tutto corretta anche dal punto di vista strettamente economico.
se poi vogliamo fingere che l'economia non influenzi minimamente lo sviluppo delle idee e degli istituti sociali, allora benvenuti nella Repubblica di Platone.
_________________ ...You could be the next. |
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Oxygene
Reg.: 09 Mar 2005 Messaggi: 129 Da: Iceland (es)
| Inviato: 23-10-2005 19:49 |
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quote: In data 2005-10-23 12:06, liliangish scrive:
quote: In data 2005-10-18 14:32, Oxygene scrive:
non capisco il senso di tutto questo discorso
sono problemi semplicemente aziendali di costi e fiscalità
ed in quanto alle aziende che comprano gli spazi pubblicitari non di rado sono oggetto di critiche o eventi di cronaca non certo positivi
è un aspetto piuttosto palese
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da quello che dici, mi sembra invece piuttosto palese che quello che dice Quilty è vero. Ossia che siamo talmente indottrinati a credere a stampa e tv da non renderci neppure conto di quanto ci può essere di falso nel sistema mediatico, in special modo quello italiano.
che significa: sono problemi aziendali di costi e fiscalità ? questo vorrei che fosse spiegato.
tra l'altro il discorso di Quilty assume ancora maggiore incisività alla luce delle relativamente nuove teorie aziendali secondo cui le linee di condotta dell'azienda non vengono più determinate soltanto dagli azionisti (shareholders) ma da una fetta più larga di portatori di interessi (stakeholders) tra cui sono compresi, guarda caso, anche gli inserzionisti.
quindi l'analisi di Quilty è del tutto corretta anche dal punto di vista strettamente economico.
se poi vogliamo fingere che l'economia non influenzi minimamente lo sviluppo delle idee e degli istituti sociali, allora benvenuti nella Repubblica di Platone.
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i maggiori problemi attuali delle aziende occidentali derivano dalla pressione fiscale ed in particolar modo sono sempre più pesanti gli oneri previdenziali
le nostre aziende devono rispettare centinaia di leggi e devono sostenere costi per garantire qualità e rispetto dell'ambiente; queste aziende devono competere con imprese dell'est europeo e dell'oriente dove certe norme non esistiono e quindi comportano meno costi, senza contare il problema del livello retributivo che in altri paesi è assolutamente vantaggioso
per quanto riguarda gli stakeholders possiamo prendere ad esempio quello più rilevante per palesi motivi: le banche
i quotidiani sono pieni di pubblicità pagata dagli istituti di credito
in questo ultimo periodo mi ritrovo ad analizzare il problema dell'anatocismo che in seguto alla sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha condannato le banche a restituire gli interessi non dovuti
sul sito dell'ADUSBEF si possono trovare vari articoli pubblicati dal quotidiani la Repubblica in cui si riportano notize sfavorevoli alle banche sebbene esse siano degli importanti finanziatori
e quindi non mi riferisco soltanto alla sentenza ma anche a notizie di minore importanza comequesta
in generale ribadico i principali quotidiani italianoi riportano anche notizie contrarie agli interessi delle aziende che apportano finanziamenti agli stessi giornali
basta anche solo consultareil forum aperto a tutti del Corriere della Sera dove non si possono che leggere notizie e consigli , fino al boicotaggio delle stesse aziende o di singoli prodotti, contro le aziende che vediamo quotidianamente pubblicizzare i loro prodotti sulle pagine dello stesso giornale
carmine commone
2005-10-23 14:16
tremonti, i raiders e le tasse ...
non è Tremonti a decidere che le plusvalenze dei raiders di borsa siano esenti da tasse, ma gli accordi internazionali, la situazione era la stessa anche prima del 2001 con i DS al governo. Anche tu andando a Chiasso e operando anche sulla Borsa di Milano tramite l' UBS non paghi tasse su dividendi e plusvalenze. La direttiva europea sulla tassazione dei risparmi permette di tassare solo gli interessi, non le plusvalenze e i dividendi. Se poi si tratta di una persona giuridica si paga qualche solo spicciolo al paese ospitante. E tutti i nostri finanzieri d'assalto, Ricucci, Tronchetti Provera, Gli Agnelli, Della Valle, Colaninno, Mediaset hanno la loro SA in Lussemburgo, possono così non pagare tasse in Italia. E questo ha una sua logica, perchè in finanza tutto avviene a somma zero, se uno guadagna un altro perde, quindi se tasso i guadagni debbo permettere di detrarre le perdite, alla fine ci sarà solo una partita di giro. In Italia per i poveri polli il fisco preleva subito, ma per restituire bara differenziando i redditi, posso compensare le perdite solo con redditi della stessa specie. come se i soldi non fossero uguali. Infatti chi aveva comprato i tango-bond ora si ritrova in mano 1/3 del valore inziale, ma non può detrarre la perdita, per farlo dovrebbe vendere il titolo e realizzare la minusvalenza, ma dovrebbe poi avere una plusvalenza della stessa specie!
Sarebbe il caso di informarsi su quello che si scrive.
Saluti. Carmine.
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 25-10-2005 10:49 |
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quote: In data 2005-10-23 19:49, Oxygene scrive:
i maggiori problemi attuali delle aziende occidentali derivano dalla pressione fiscale ed in particolar modo sono sempre più pesanti gli oneri previdenziali
le nostre aziende devono rispettare centinaia di leggi e devono sostenere costi per garantire qualità e rispetto dell'ambiente; queste aziende devono competere con imprese dell'est europeo e dell'oriente dove certe norme non esistiono e quindi comportano meno costi, senza contare il problema del livello retributivo che in altri paesi è assolutamente vantaggioso
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quindi dovremmo portare le nostre retribuzioni ai livelli di quelle dei paesi dell'Asia? sarebbe una soluzione, ma come ben sai e fingi di non sapere i nostri lungimiranti imprenditori hanno attuato una tecnica molto meno dispendiosa: portare la produzione nei paesi dell'est. così, dopo aver intascato fior di contributi statali per portare le loro aziende al sud italia, adesso ne fuggono via a gambe levate per andare a piazzare i loro stabilimenti in Cina e Taiwan.
Salvo urlare allo scandalo quando sono i cinesi a portare da noi i nostri prodotti.
quote: In data 2005-10-23 19:49, Oxygene scrive:
per quanto riguarda gli stakeholders possiamo prendere ad esempio quello più rilevante per palesi motivi: le banche
i quotidiani sono pieni di pubblicità pagata dagli istituti di credito
in questo ultimo periodo mi ritrovo ad analizzare il problema dell'anatocismo che in seguto alla sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha condannato le banche a restituire gli interessi non dovuti
sul sito dell'ADUSBEF si possono trovare vari articoli pubblicati dal quotidiani la Repubblica in cui si riportano notize sfavorevoli alle banche sebbene esse siano degli importanti finanziatori
e quindi non mi riferisco soltanto alla sentenza ma anche a notizie di minore importanza comequesta
in generale ribadico i principali quotidiani italianoi riportano anche notizie contrarie agli interessi delle aziende che apportano finanziamenti agli stessi giornali
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sarebbe interessante andare a controllare a quanto data la legge sull'anatocismo e la data della sentenza della Corte di Cassazione. Le Banche in Italia praticano da decenni l'anatocismo senza che si sia mai mosso assolutamente nulla contro di loro. Se c'è stata di recente una sentenza della Corte di Cassazione in questo senso è solo a seguito di scandali, quali quello delle azioni Parmalat o delle obbligazioni argentine, che hanno permesso di sollevare il velo dell'omertà sul marcio delle banche. non si è trattato di altro se non di cavalcare l'onda. onda che la stampa cavalca molto bene, perché dio solo sa quanto fa aumentare le tirature dei giornali parlar male delle banche e indurre consigli per difendersene.
salvo che risulta difficile boicottare un'azienda quando tutte le altre del settore si comportano allo stesso identico modo.
Del resto il problema dell'anatocismo non sembra stia preoccupando molto l'ambiente bancario. e questo te lo posso assicurare da insider trading.
quote: In data 2005-10-23 19:49, Oxygene scrive:
basta anche solo consultareil forum aperto a tutti del Corriere della Sera dove non si possono che leggere notizie e consigli , fino al boicotaggio delle stesse aziende o di singoli prodotti, contro le aziende che vediamo quotidianamente pubblicizzare i loro prodotti sulle pagine dello stesso giornale
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beh, stai parlando di un forum pubblico, non certo di una presa di posizione ufficiale dell'organo di stampa. ci mancherebbe che censurassero anche gli interventi degli utenti.
a meno che non vogliamo auspicare l'avvento di uno stato di polizia.
L'ultima parte del tuo messaggio non capisco che cippa c'entri. è del tutto a sostegno dell'attività governativa, quindi non credo possa essere un esempio di quanto affermato prima.
tra l'altro ci sarebbero molti punti scoperti da dibattere.
_________________ ...You could be the next. |
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