> > Attualità - «Riina, perquisire il covo inguaiava pezzi grossi» |
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«Riina, perquisire il covo inguaiava pezzi grossi» |
pietro2004
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![](/forum/images/avatar/premio Oscar.gif) Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 04-05-2005 12:03 |
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Un terremoto, roba da far saltare le poltrone ai piani alti dello Stato. Parola di Giusy Vitale, ex boss in gonnella, che ha affermato: «Se si fosse fatta la perquisizione nella villa di Totò Riina dopo il suo arresto ci sarebbe stato il finimondo. C'erano documenti che avrebbero potuto rovinare uno Stato intero». La Vitale ha parlato della mancata ispezione al covo del padrino in due interrogatori condotti dai pm della Dda di Palermo il 25 febbraio e il 9 aprile scorso e depositati ieri nel corso della prima udienza del processo che vede alla sbarra, accusati di favoreggiamento aggravato nei confronti di Cosa nostra, il prefetto Mario Mori, direttore del Sisde, allora vice comandante dei carabinieri del Ros, e il tenente colonnello Sergio De Caprio, il "capitano Ultimo" che arrestò Riina. Ad informare la boss della vicenda sarebbe stato il fratello Vito, allora latitante con Giovanni Brusca. Da lui la Vitale avrebbe appreso che i segreti custoditi nel covo del padrino sarebbero rimasti tali: un sollievo per la mafia e, pare, anche per alcuni esponenti delle nostrane istituzioni. Racconta la collaboratrice: «Mio fratello mi disse che nella villa di via Bernini c'erano abbastanza cose da compromettere persone importanti dello Stato. Gli chiesi come mai non erano intervenuti nel covo e mi disse: le vie del signore sono infinite». Un "mistero" da chiarire. Ieri, nel corso della prima udienza del processo a Mori e De Caprio, il pm Antonio Ingroia, che rappresenta l'accusa con Michele Prestipino, ha detto di volere fare chiarezza su ciò che accadde dopo la cattura di Riina e sul perché venne sospesa l'attività di osservazione, «nonostante - dice - fossero state date assicurazioni che sarebbe proseguita». Il pm ha poi letto l'elenco dei testimoni. Tra questi la Vitale, Giancarlo Caselli e Vittorio Aliquò, alcuni pentiti, cronisti e militari. Ieri Mori era in aula. De Caprio non si è presentato e il presidente del tribunale, Raimondo Lo Forti, lo ha dichiarato contumace. Il difensore di "Ultimo" aveva chiesto che il processo si svolgesse a porte chiuse o che fosse consentita la partecipazione del suo assistito in videoconferenza. Istanze respinte. In sintesi, visto il ruolo degli imputati ha vinto il diritto di cronaca.
da
Il Tempo |
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gatsby
![](/forum/images/star_modx.gif) Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 04-05-2005 12:14 |
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pietro2004
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![](/forum/images/avatar/premio Oscar.gif) Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 04-05-2005 13:30 |
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Con molta probabilità hai ragione. |
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sloberi
![](/forum/images/star_modx.gif) Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 05-05-2005 02:41 |
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Che poi il bello è che queste pseudosparate di certi pseudopentiti fanno tanto clamore per i polveroni che alzano.
Poi naturalmente quando (4 volte su 5) si scoprono essere cazzate a nessun giornale viene in mente di smentire certe notizie. E così davanti l'opinione pubblica intanto certa gente rimane infangata...
_________________ E' ok per me! |
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