Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 19-04-2005 17:57 |
|
Lo chiamavano «terrone», sarà risarcito
Gli episodi avvenivano a scuola.
Il ricorso dichiarato inammissibile
Giovane condannato a pagare 1.000 euro per gli insulti al compagno. La Cassazione conferma la sentenza del giudice di pace
ROMA - Diego Abatantuono ci scherzava sopra e sulla figura del «terrunciello» era perfino riuscito a costruire le sue prime fortune cinematografiche. Ma Manuel, un ragazzo di 18 anni iscritto all'ultimo anno delle superiori in un istituto di Savona, la parola «terrone» con cui un compagno di classe continuava insistentemente ad apostrofarlo proprio non riusciva a digerirla. Per questo aveva fatto ricorso al giudice di pace ed era riuscito ad ottenere un verdetto favorevole che gli assegnava un risarcimento di 1.000 euro.
A distanza di due anni e mezzo quesi soldi potrà forse riuscire ad incassarli. La Corte di Cassazione ha infatti respinto, dichiarandolo inammissibile, il ricorso che Luigi, il coetaneo che salutandolo a scuola si divertiva a sottolineare ad alta voce la sua origine meridionale, aveva presentato subito dopo la sentenza, pronunciata il 12 agosto 2002.
La scelta di Manuel di ricorrere al giudice di pace era stata sofferta ma inevitabile, visto il compagno di classe insisteva nel chiamarlo «terrone» e in alcuni casi rincarava la dose, definendolo di volta in volta «africano», «negro», «extracomunitario» o «albanese». Il giudice gli aveva dato immediatamente ragione, ma il verdetto non era piaciuto a Luigi che aveva deciso di opporrsi presentando ricorso in Cassazione. Ora che anche la suprema corte gli ha dato torto, non gli resterà che pagare.
19 aprile 2005
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
|