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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > si avvicina il 25 aprile   
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Autore si avvicina il 25 aprile
Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 14-04-2005 20:50  
come sempre tra contestazioni varie.
cito una frase di Riccardo Lombardi, membro dell'Assemblea Costituente, per sapere che ne pensate e se è ancora attuale.
"La resistenza italiana fu l'atto costitutivo della democrazia in Italia. Perchè in Italia una democrazia non era mai esistita. Non è vero che il fascismo avesse abolito la democrazia in Italia non c'era neanche prima del fascismo.
Per la prima volta in Italia la resistenza ha fatto entrare nella scena politica attiva il mondo contadino che durante il Risorgimento e in tutte le fasi precedenti era stato talvolta protagonista di ribellioni o rivolte, ma sempre in senso sanfedista o conservatore; soltanto i "Fasci siciliani" stroncati dalla reazione di francesco Crispi negli anni 1893-94, erano stati un tentativo di rivolta contadina di segno diverso.
Durante la resistenza il mondo contadino ha per la prima volta partecipato in massa alla lotta - con l'impegno diretto o con la collaborazione attraverso parenti, amici, rapporti di villaggio - e non dal lato sanfedista ma dal lato progressista.
Il tessuto connettivo che unifica componenti tanto differenziate (non soltanto politicamente ma anche socialmente) del mondo resistenziale furono gli operai che fornirono la maggior parte dei quadri attivi".

ricordiamo il 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, proprio per non dimenticare....(oggi c'e' una forza tendenza al revisionismo, all'oblio)...e non , per una volta, un prestesto pro o contro il governo.

cmq ci sono almeno tre punti interessanti:
- la democrazia non c'era neppure sotto il liberalismo
- la classe contadina è stata sempre conservatrice, almeno fino alla resistenza
- la classe operaia è stata il collante tra borghesia e classe contadina.

_________________

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 15-04-2005 02:01  
A mio avviso falsi tutti quanti i punti....caso mai domani spiego ilperchè

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 15-04-2005 10:48  
I Contadini erano "conservatori" perchè lo sviluppo dell'industria stava togliendo loro lavoro.E perchè il movimento rivoluzionario del biennio rosso era nato in seno alla classe operaia ed era stato represso dalla borghesia (che nei momenti decisivi,come al solito,non fatica a svelare il proprio volto).I collegamenti prospettati mi sembrano abbastanza campati in aria.L'unica cosa che so è che dalle mie parti spesso gli imprenditori pagavano i contadini rimasti senza lavoro(e li armavano) per reprimere scioperi,consigli di fabbrica e quant'altro.
Secondo me le discussioni sull'esistenza della democrazia lasciano il tempo che trovano.La democrazia parlamentare borghese è la forma migliore di tutela delle esigenze della classe dominante e si sarebbe affermata cmq,cm ha fatto nel resto del mondo occidentale,per due motivi:
1)Da al popolo la possibilità di contare qualcosa(ma non nelle decisioni fondamentali) con il diritto di voto.
2)E' cmq una tentativo di dare equilibrio alle diverse esigenze delle diverse classi.
Con la dittatura nazi-fascista questo contemperamento di esigenze non esiste,nel senso che l'ideologia nazionalista è utilizzata per convincere la classe dominata ad "obbedire".Il Fascismo,ricordiamo finanziato e sostenuto dall'alta finanza e dai capi d'industria del nord,si affermò nel momento in cui,dopo il biennio rosso,non si riusciva più a mantenere un certo equilibrio nello scontro di classe:e quella più forte ha preso il potere con la forza.
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 15-04-2005 13:57  
quote:
In data 2005-04-15 02:01, greenday2 scrive:
A mio avviso falsi tutti quanti i punti....caso mai domani spiego ilperchè





le interpretazioni possono essere tante quante le teste pensanti.
ma guarda che i punti sinteticio finali non corrispondono a quello che penso io.
almeno in parte.
cmq attendo tuoi chiarimenti.
_________________

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 15-04-2005 17:04  
Un momento, e il brigantaggio dove lo mettiamo? In tempi di revisionismo storico, mi permetto di porre all'attenzione di voi tutti questo fenomeno, che, per troppi anni, è stato liquidato dai libri come una semplice reazione di delinquenti, sbandati e nostalgici del governo borbonico,al nuovo regime monarchico dei Savoia.
Durante la spedizione dei Mille, le popolazioni contadine avevano creduto di poter avere la proprietà delle terre su cui lavoravano ma le aspettative vennero deluse.Quello stato "liberale" piemontese aveva di liberalismo solo il nome o credeva di espletarlo attraverso la libertà dei commerci, la costruzione delle ferrovie e una buona amministrazione, ma in che modo, se quello stato non dava libertà agli organismi locali come i Comuni e le Province? Perciò, il Mezzogiorno fu sempre più abbandonato a se stesso e, se sotto i Borboni i contadini non stavano bene, sotto i Savoia la situazione peggiorò, altra via non c'era che ribellarsi a secoli di sottomissione.Chi si ribella non è mai conservatore, perché vuole sovvertire leggi ingiuste e ordinamenti obsoleti.Conservatori, caso mai, erano i baronetti locali che avevano tutto l'interesse a che le cose rimanessero tali e quali.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 15-04-2005 17:36  
quote:
In data 2005-04-14 20:50, Hellboy scrive:
come sempre tra contestazioni varie.
cito una frase di Riccardo Lombardi, membro dell'Assemblea Costituente, per sapere che ne pensate e se è ancora attuale.
"La resistenza italiana fu l'atto costitutivo della democrazia in Italia. Perchè in Italia una democrazia non era mai esistita. Non è vero che il fascismo avesse abolito la democrazia in Italia non c'era neanche prima del fascismo.
Per la prima volta in Italia la resistenza ha fatto entrare nella scena politica attiva il mondo contadino che durante il Risorgimento e in tutte le fasi precedenti era stato talvolta protagonista di ribellioni o rivolte, ma sempre in senso sanfedista o conservatore; soltanto i "Fasci siciliani" stroncati dalla reazione di francesco Crispi negli anni 1893-94, erano stati un tentativo di rivolta contadina di segno diverso.
Durante la resistenza il mondo contadino ha per la prima volta partecipato in massa alla lotta - con l'impegno diretto o con la collaborazione attraverso parenti, amici, rapporti di villaggio - e non dal lato sanfedista ma dal lato progressista.
Il tessuto connettivo che unifica componenti tanto differenziate (non soltanto politicamente ma anche socialmente) del mondo resistenziale furono gli operai che fornirono la maggior parte dei quadri attivi".

ricordiamo il 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, proprio per non dimenticare....(oggi c'e' una forza tendenza al revisionismo, all'oblio)...e non , per una volta, un prestesto pro o contro il governo.

cmq ci sono almeno tre punti interessanti:
- la democrazia non c'era neppure sotto il liberalismo
- la classe contadina è stata sempre conservatrice, almeno fino alla resistenza
- la classe operaia è stata il collante tra borghesia e classe contadina.





Allora :
come si puo paragonare un fenomeno come la resistenza (che puo avere connotati piu che altro politici e bellici) con un sistema economico che e' il mondo agrario? Mi sembra un tantino campata per aria questa affermazione! Anche perchè se vogliam mettere i puntini sulle i, una rivoluzione proletaria la si ebbe durante il fascismo.

-In che modo la resistenza ha "portato" la democrazia? Suvvia siam seri!
Tra l'altro dire che sotto il governo Giolitti non c'era democrazia non mi pare proprio del tutto corretto. In realtà era una democrazia ancora molto acerba, con la zavorra monarchica per giunta, ma pur sempre una democrazia! E' inutile poi parlare dei problemi del Sud....quelli c'è li portiam addietro ancor'oggi....ma per questo non siamo in democrazia?

La storia degli operai poi....non vuol dire niente sinceramente!

Un ultima cosa : usare come sinonimo di revisionismo, oblio....non mi pare da persona molto preparata!

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 15-04-2005 18:02  
quote:
In data 2005-04-15 17:36, greenday2 scrive:
quote:
In data 2005-04-14 20:50, Hellboy scrive:
come sempre tra contestazioni varie.
cito una frase di Riccardo Lombardi, membro dell'Assemblea Costituente, per sapere che ne pensate e se è ancora attuale.
"La resistenza italiana fu l'atto costitutivo della democrazia in Italia. Perchè in Italia una democrazia non era mai esistita. Non è vero che il fascismo avesse abolito la democrazia in Italia non c'era neanche prima del fascismo.
Per la prima volta in Italia la resistenza ha fatto entrare nella scena politica attiva il mondo contadino che durante il Risorgimento e in tutte le fasi precedenti era stato talvolta protagonista di ribellioni o rivolte, ma sempre in senso sanfedista o conservatore; soltanto i "Fasci siciliani" stroncati dalla reazione di francesco Crispi negli anni 1893-94, erano stati un tentativo di rivolta contadina di segno diverso.
Durante la resistenza il mondo contadino ha per la prima volta partecipato in massa alla lotta - con l'impegno diretto o con la collaborazione attraverso parenti, amici, rapporti di villaggio - e non dal lato sanfedista ma dal lato progressista.
Il tessuto connettivo che unifica componenti tanto differenziate (non soltanto politicamente ma anche socialmente) del mondo resistenziale furono gli operai che fornirono la maggior parte dei quadri attivi".

ricordiamo il 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, proprio per non dimenticare....(oggi c'e' una forza tendenza al revisionismo, all'oblio)...e non , per una volta, un prestesto pro o contro il governo.

cmq ci sono almeno tre punti interessanti:
- la democrazia non c'era neppure sotto il liberalismo
- la classe contadina è stata sempre conservatrice, almeno fino alla resistenza
- la classe operaia è stata il collante tra borghesia e classe contadina.





Allora :
come si puo paragonare un fenomeno come la resistenza (che puo avere connotati piu che altro politici e bellici) con un sistema economico che e' il mondo agrario? Mi sembra un tantino campata per aria questa affermazione! Anche perchè se vogliam mettere i puntini sulle i, una rivoluzione proletaria la si ebbe durante il fascismo.

-In che modo la resistenza ha "portato" la democrazia? Suvvia siam seri!
Tra l'altro dire che sotto il governo Giolitti non c'era democrazia non mi pare proprio del tutto corretto. In realtà era una democrazia ancora molto acerba, con la zavorra monarchica per giunta, ma pur sempre una democrazia! E' inutile poi parlare dei problemi del Sud....quelli c'è li portiam addietro ancor'oggi....ma per questo non siamo in democrazia?





La resistenza ha portato la democrazia "semplicemente" combattendo il nazi fascismo insieme agli alleati anglo americani e fortunatamente sconfiggendolo.
E l'Italia giolittina pre bellica e pre fascista era uno stato liberale, non democratico, non esisteva il suffragio universale ma il voto era censitario.
Queste cose le sanno anche i muri e francamente mi chiedo quale oscuro piacere si può provare a negare certi fatti incontrovertibili.

Inoltre sulla questione contadina e operaia, dopo aver promesso risposte sconvolgenti, come mi aspettavo non sei riuscito a dire null'altro se non che sono cose campate per aria. Non hai spieagato nulla.

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 15-04-2005 19:09  
qui si sta facendo un gran casino tra la frase rdi Lombardi da me riportata TRA VIRGOLETTE e cio' che ho aggiunto io alla fine.
quello che mi interessa è sapere i vs giudizi non sulla mia postilla finale, ma sulla FRASE DI LOMBARDI!!!
se Lombardi non cita il brigantaggio...che posso farci???
limitiamoci alla frase suddetta.
1° punto :anche prima del fascismo non c'era democrazia...siete d'accordo o no?

io sostanzialmente si, anche perche' sotto l'Italia c.d. liberale votavano 4 gatti, per censo.
le masse hanno iniziato solo nel secolo successivo, col partito socialista e con quello cattolico - dopo la chiusura vaticana- a partecipare alla vita politica.
un senso patriottico cettamente non esisteva, ognuno si condiderava ancora appartenente all'ex stato pre-unitario.
il Risorgimento è fenomeno pretamente borghese.
le masse non vi hanno mai partecipato.
Carlo Pisacane, i fratelli Bandiera hanno fallito perche' non avevano capito che non era ancora giunto il momento per un "movimento" che veniva dalle classi piu' basse.
ecco , ma anche tutto cio' che ho detto va oltre la valutazione della frase di Lombardi.
mi sento di condividere il suo pensiero su questo punto: la democrazia è iniziata, nel termine che si usa ancor oggi, solo dopo la caduta del regime fascista.


_________________

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 15-04-2005 19:16  
....(oggi c'e' una forza tendenza al revisionismo, all'oblio)...

guarda che sinonimi li ritieni tu.
non io.
il revisionismo lo fanno certi politici.
l'oblio viene dai giovani in particolare.
_________________

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 15-04-2005 20:36  
La frase? Vuoi dire il lungo periodo che va dalla parola :"La Resistenza...a quadri attivi"? Ebbene si, abbiamo capito, quello che ha detto Lombardi non è vangelo, per cui l'ho confutato, ho citato i contadini del brigantaggio proprio per asserire che non sono d'accordo.
Sono,invece, dello stesso parere per quanto riguarda la democrazia inesistente anche prima dell'avvento di Mussolini, questa verità mi pare inconfutabile.
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 15-04-2005 20:39  
quote:
In data 2005-04-15 18:02, madpierrot scrive:
quote:
In data 2005-04-15 17:36, greenday2 scrive:
quote:
In data 2005-04-14 20:50, Hellboy scrive:
come sempre tra contestazioni varie.
cito una frase di Riccardo Lombardi, membro dell'Assemblea Costituente, per sapere che ne pensate e se è ancora attuale.
"La resistenza italiana fu l'atto costitutivo della democrazia in Italia. Perchè in Italia una democrazia non era mai esistita. Non è vero che il fascismo avesse abolito la democrazia in Italia non c'era neanche prima del fascismo.
Per la prima volta in Italia la resistenza ha fatto entrare nella scena politica attiva il mondo contadino che durante il Risorgimento e in tutte le fasi precedenti era stato talvolta protagonista di ribellioni o rivolte, ma sempre in senso sanfedista o conservatore; soltanto i "Fasci siciliani" stroncati dalla reazione di francesco Crispi negli anni 1893-94, erano stati un tentativo di rivolta contadina di segno diverso.
Durante la resistenza il mondo contadino ha per la prima volta partecipato in massa alla lotta - con l'impegno diretto o con la collaborazione attraverso parenti, amici, rapporti di villaggio - e non dal lato sanfedista ma dal lato progressista.
Il tessuto connettivo che unifica componenti tanto differenziate (non soltanto politicamente ma anche socialmente) del mondo resistenziale furono gli operai che fornirono la maggior parte dei quadri attivi".

ricordiamo il 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, proprio per non dimenticare....(oggi c'e' una forza tendenza al revisionismo, all'oblio)...e non , per una volta, un prestesto pro o contro il governo.

cmq ci sono almeno tre punti interessanti:
- la democrazia non c'era neppure sotto il liberalismo
- la classe contadina è stata sempre conservatrice, almeno fino alla resistenza
- la classe operaia è stata il collante tra borghesia e classe contadina.





Allora :
come si puo paragonare un fenomeno come la resistenza (che puo avere connotati piu che altro politici e bellici) con un sistema economico che e' il mondo agrario? Mi sembra un tantino campata per aria questa affermazione! Anche perchè se vogliam mettere i puntini sulle i, una rivoluzione proletaria la si ebbe durante il fascismo.

-In che modo la resistenza ha "portato" la democrazia? Suvvia siam seri!
Tra l'altro dire che sotto il governo Giolitti non c'era democrazia non mi pare proprio del tutto corretto. In realtà era una democrazia ancora molto acerba, con la zavorra monarchica per giunta, ma pur sempre una democrazia! E' inutile poi parlare dei problemi del Sud....quelli c'è li portiam addietro ancor'oggi....ma per questo non siamo in democrazia?





La resistenza ha portato la democrazia "semplicemente" combattendo il nazi fascismo insieme agli alleati anglo americani e fortunatamente sconfiggendolo.
E l'Italia giolittina pre bellica e pre fascista era uno stato liberale, non democratico, non esisteva il suffragio universale ma il voto era censitario.
Queste cose le sanno anche i muri e francamente mi chiedo quale oscuro piacere si può provare a negare certi fatti incontrovertibili.

Inoltre sulla questione contadina e operaia, dopo aver promesso risposte sconvolgenti, come mi aspettavo non sei riuscito a dire null'altro se non che sono cose campate per aria. Non hai spieagato nulla.




ecco Mad...infatti, ma come si concilia tutto cio' col fatto che oggi come oggi lo stato democratico viene identificato con quello liberale, rendendo quasi inscindibili i due termini.
lo stato liberale è giocoforza democratico e viceversa.
per me non è cosi' e ne accennai gia' in altra occasione.
lo stato liberale da' solo l'"illusione " della democrazia.
cmq vorrei fosse chiaro che sto chiedendo i vs interventi per conoscere di piu' in merito, come avevo fatto nei primi tempi della mia presenza su questo forum chiedendo COSA SIGNIFICA ESSERE COMUNISTI OGGI? e COSASIGNIFICA ESSERE DI FORZA ITALIA OGGI? , e - non risolvendo - in quell'occasione, a dire il vero, molti miei dubbi in proposito , in particolare per il secondo argomento.
quindi evitate di criticare il mio breve commento, che tale non è neppure, ma vorrei delle riflessioni sulle parole del vecchio Lombardi! grazie!
a proposito...ma la classe impiegatizia....in tutto questo è stata completamente assente???



_________________

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 15-04-2005 20:51  
quote:
In data 2005-04-15 20:36, ginestra scrive:
La frase? Vuoi dire il lungo periodo che va dalla parola :"La Resistenza...a quadri attivi"? Ebbene si, abbiamo capito, quello che ha detto Lombardi non è vangelo, per cui l'ho confutato, ho citato i contadini del brigantaggio proprio per asserire che non sono d'accordo.
Sono,invece, dello stesso parere per quanto riguarda la democrazia inesistente anche prima dell'avvento di Mussolini, questa verità mi pare inconfutabile.





ok.
ma scusa il partito socialista e il partito popolare non erano anche loro rappresentati in Parlamento prima del regime fascista?
mediante libere elezioni.

finche' non sono esistiti i partiti di massa è chiaro che il voto, per censo limitato al 10% della cittadinanza, era un voto non dato ad un partito ...erano tutti liberali...ma alla singola persona...(questo è un punto positivo, se fosse attuato anche oggi...) ma poi vennero i partiti.
partiti che avevano legittimamente i loro rappresentanti in parlamento.
non è forse questa democrazia?
mi sembra che mancasse ancora il voto alle donne...

ma anche col suffragio universale e diretto esiste veramente la democrazia?

io arrivo a dire no , neppure oggi.
quando certe riforme vengono fatte da una maggioranza parlamentare che non è anche maggioranza nel paese.
col 70% di votanti, basta ottenere il 36% per governare il restante 64% .
ho sbagliato qualcosa?







_________________
In Italia per 30 anni sotto i Borgia vi furono guerre terrore omicidi carneficine ma vennero fuori Leonardo, Michelangelo e il Rinascimento.In Svizzera in 500 anni di pace cosa ti è venuto fuori? L'orologio a cucu'.(O.Welles - il terzo uomo).

[ Questo messaggio è stato modificato da: Hellboy il 15-04-2005 alle 20:54 ]

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 15-04-2005 20:57  
Credo, però, siccome hai innescato involontariamente una bella miccia, che occorra specificare in modo chiaro e obiettivo che cosa sia la democrazia e cosa sia il liberismo.Secondo me sono due pallidi fantasmi con scarse attuazioni nel concreto.Oddio, grandi passi in avanti sono stati fatti rispetto ai secoli precedenti ma ancora un lungo cammino è da compiere.
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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 15-04-2005 20:59  
quote:
In data 2005-04-15 20:57, ginestra scrive:
Credo, però, siccome hai innescato involontariamente una bella miccia, che occorra specificare in modo chiaro e obiettivo che cosa sia la democrazia e cosa sia il liberismo.Secondo me sono due pallidi fantasmi con scarse attuazioni nel concreto.Oddio, grandi passi in avanti sono stati fatti rispetto ai secoli precedenti ma ancora un lungo cammino è da compiere.




Quoto per dirti che abbiamo detto la stessa cosa a pochi minuti di distanza e senza leggere l'uno dell'altra,guarda caso.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 16-04-2005 01:27  
quote:
In data 2005-04-15 18:02, madpierrot scrive:
quote:
In data 2005-04-15 17:36, greenday2 scrive:
quote:
In data 2005-04-14 20:50, Hellboy scrive:
come sempre tra contestazioni varie.
cito una frase di Riccardo Lombardi, membro dell'Assemblea Costituente, per sapere che ne pensate e se è ancora attuale.
"La resistenza italiana fu l'atto costitutivo della democrazia in Italia. Perchè in Italia una democrazia non era mai esistita. Non è vero che il fascismo avesse abolito la democrazia in Italia non c'era neanche prima del fascismo.
Per la prima volta in Italia la resistenza ha fatto entrare nella scena politica attiva il mondo contadino che durante il Risorgimento e in tutte le fasi precedenti era stato talvolta protagonista di ribellioni o rivolte, ma sempre in senso sanfedista o conservatore; soltanto i "Fasci siciliani" stroncati dalla reazione di francesco Crispi negli anni 1893-94, erano stati un tentativo di rivolta contadina di segno diverso.
Durante la resistenza il mondo contadino ha per la prima volta partecipato in massa alla lotta - con l'impegno diretto o con la collaborazione attraverso parenti, amici, rapporti di villaggio - e non dal lato sanfedista ma dal lato progressista.
Il tessuto connettivo che unifica componenti tanto differenziate (non soltanto politicamente ma anche socialmente) del mondo resistenziale furono gli operai che fornirono la maggior parte dei quadri attivi".

ricordiamo il 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, proprio per non dimenticare....(oggi c'e' una forza tendenza al revisionismo, all'oblio)...e non , per una volta, un prestesto pro o contro il governo.

cmq ci sono almeno tre punti interessanti:
- la democrazia non c'era neppure sotto il liberalismo
- la classe contadina è stata sempre conservatrice, almeno fino alla resistenza
- la classe operaia è stata il collante tra borghesia e classe contadina.










La resistenza ha portato la democrazia "semplicemente" combattendo il nazi fascismo insieme agli alleati anglo americani e fortunatamente sconfiggendolo.
E l'Italia giolittina pre bellica e pre fascista era uno stato liberale, non democratico, non esisteva il suffragio universale ma il voto era censitario.
Queste cose le sanno anche i muri e francamente mi chiedo quale oscuro piacere si può provare a negare certi fatti incontrovertibili.

Inoltre sulla questione contadina e operaia, dopo aver promesso risposte sconvolgenti, come mi aspettavo non sei riuscito a dire null'altro se non che sono cose campate per aria. Non hai spieagato nulla.



Opinabile! Apparte il fatto che non capisco come si possa creare un sistema di governo, "combattendo" i nazi!......se e' per questo c'erano pure i partigiani che tentarono un colpo di stato di matrice comunista....il che non mi sembra cmq democratico.

Tra l'altro mi pare di aver evidenziato che l'italia prefascista non era una vera e propria democrazia (di come la intendiamo)...ma una sua forma molto piu acerba! Devo mettere pure le virgolette?

Scusa, mi puoi spiegare dove ho promesso risposte coinvolgenti? Ma sei peggio di Emilio Fede te!

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