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Autore L'esempio di Beppe Grillo
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 26-05-2004 12:20  
Beppe Grillo è sicuramente il comico più intelligente e informato che ci sia in Italia:i suoi spettacoli vanno a ruba-io stesso ho cercato di trovare i biglietti per il suo ultimo show ma non c'è stato nulla da fare,erano esauriti dopo poche ore.

L'ultima apparizione di Grillo in diretta Tv fu una sera di qualche anno fa ,sugli schermi della Rai (Uno o Due)alle 21.00.

Durante la trasmissione denunciò le furbizie della Telecom, ed in particolare il suo servizio allora denominato 1.4.4. e oggi rinominato 1.6.6.
Il giorno seguente ci fu un crollo verticale dele chiamate all'1.4.4.
I giornali in prima pagina documentavano a nove colonne questa vicenda, la Telecom fu messa sulle difensive, fu costretta a scusarsi e a cancellare il servizio (anche se solo momentaneamente ,per poi sostituirlo identico a prima ,una volta che le acque si erano calmate e la polemica scemata ,con l' 1.6.6.)

Tutto questo per sottolineare l'impatto che può avere la televisione sui consumi delle masse. Se non per un fatto : la Telecom è uno dei principali inserzionisti di pubblicità su quasi tutti i giornali e televisioni, inclusa la Rai.
Da questa vicenda ne uscì con un danno enorme e l'immagine incrinata.
Il risultato fu che Beppe Grillo,da quel giorno, non è mai più comparso sugli schermi televisivi.




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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 26-05-2004 12:20  
Quando si riportano delle notizie che contrastano con gli interessi economici dell'azienda(si tratti di un giornale o una televisione) ,il risultato è l'allontaneamento dei personaggo e delle notizie di disturbo.

Pensate a cosa potrebbe succedere se qualche conduttore,invece di riempire il suo programma di stupidaggini senza senzo,cominciasse a denunciare,come fece Grillo, la politica della Nestlé nei paesi africani.
Il risultato sarebbe un crollo verticale e immediato delle vendite dei prodotti di quell'azienda; si constringerebbe la Nestlé a cambiare imediatamente rotta ,a risarcire i danni provocati, pena l'isolamento e il fallimento.

Basterebbe qualche puntata in fascia serale con argomenti simili; tutto questo però non è minimamente concepibile per un sistema che si basa sulla pubblicità e dove la Nestlé è uno dei principali inserzionisti della quasi totalità dei giornali e delle televisioni.

Applicate poi questo schema a tutti i casi di abusi delle multinazionali e vedrete che questi argomenti sono accuratamente evitati da tutti i media(giornali,settimanali ,Tv) che basano sulla pubblicità la loro fonte di sopravvivenza.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 26-05-2004 16:12  
Hai ragione Quilty.
io mi ricordo anche di un intervento di Grillo davanti a Mirafiori l'anno scorso mentre spiegava le potenzialità dell'auto elettrica, poi mandato per qualche giorno in onda da Striscia la Notizia.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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clagle01

Reg.: 18 Set 2003
Messaggi: 1566
Da: Lissone (MI)
Inviato: 26-05-2004 16:16  
si denunciamo la nestlè almeno l'unico lavoro possibile per molti in Africa sparisce........che bravo Beppe...anche io cercherò di prendere un biglietto per sputarli addosso e dirgli quanto è ipocrita.....dice cose e a fatti fa tutt'altro usufruendo più lui del capitalismo che un imprenditore.....
_________________
Nulla accade per caso.....

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 26-05-2004 16:54  
questo è un esempio del livello di certe associazioni


La Rete Italiana Boicottaggio Nestlé è un'associazione libera, indipendente e democratica, apartitica e aconfessionale, espressione di tutti coloro che attuano il boicottaggio e che aderiscono allo statuto. Non ha scopo di lucro e i fini che persegue sono la difesa dell’allattamento al seno e un commercio dei sostituti del latte materno che rispetti i criteri di eticità dettati dal Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno promulgato dall’OMS e dalle successive risoluzioni. Le attività che la RIBN promuove sono:

la campagna di boicottaggio di Nescafè e Nesquik, prodotti simbolo della Nestlé, la principale società (ma non l'unica) che viola il Codice
la partecipazione a inchieste sulle violazioni del Codice
l’estensione del boicottaggio ad altre compagnie
la pressione popolare sul governo per una revisione della legislatura sull’argomento

Nel promuovere il boicottaggio la Rete si impegna ad usare metodi nonviolenti e rispettosi della legge, e rifiuta ogni atto mirato a causare panico ed insicurezza tra la gente.
La Rete aderisce all'International Nestlé Boycott Committee.


Per non parlare delle altre accuse
un testo sempre uguale presente in duecento siti diversi ....
_________________
For relaxing times make it Suntory time

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Torvald

Reg.: 02 Apr 2004
Messaggi: 255
Da: Bonea (BN)
Inviato: 26-05-2004 20:11  
A quanto vedo, Quitly, hai aperto un thread sulla scia di quegli spunti che avevamo avviato sul Corriere.
Per quanto riguarda la polemica con Grillo ti do piena ragione: anch'io provai (e sento tutt'ora) una gran sensazione di nausea nell'assistere all'impietosa cancellazione del suo programma.
Per il mio giudizio (sia pur indiretto) in proposito del rapporto fra pubblicità e media rinvio all’altro topic.

_________________
Se vuoi il massimo devi essere pronto a pagare il massimo ...

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 26-05-2004 20:42  




[ Questo messaggio è stato modificato da: xander77 il 27-05-2004 alle 12:29 ]

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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 27-05-2004 01:34  
Il problema più grande dell'Africa secondo me è che i leaders sono quasi tutti ex guerriglieri che non hanno il concetto di democrazia, chi vince con la violenza poi si prende tutta la torta, resta al potere a vita e poi svende il suo paese alle multinazionali. I governi occidentali dovrebbero punire le società che fanno uso di corruzione per fare i propri comodi in africa, ma mi chiedo se sarà mai possibile togliere il potere a certa gentaglia che se lo prende col kalashnikov...
Povera Africa, ti avessero mai scoperta!
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"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 27-05-2004 10:58  
e non tutto il latte (artificiale) vien per nuocere
Allo stesso tempo, il latte artificiale non va demonizzato e non bisogna fustigare chi lo preferisce. Come dice l'articolo UNICEF, “nessuno vuole imporre l'allattamento al seno alle mamme. Nei casi in cui le donne hanno le risorse necessarie per permettersi latte artificiale nelle quantità adeguate, acqua pulita e combustibile per sterilizzare biberon e tettarelle, il latte artificiale può essere un'alternativa adatta per chi non desidera allattare al seno” [“No one wants to impose breastfeeding on mothers. When women have the resources to afford adequate supplies of formula, safe water and fuel to sterilize bottles and synthetic nipples, formula may be an appropriate alternative for those who do not wish to breastfeed.”]

E, aggiungerei io per esperienza personale, a volte l'allattamento al seno non si può proprio fare. Non tutte le mamme hanno il latte e non tutti i bambini si attaccano al capezzolo. Nel caso di gravidanze gemellari o addirittura multiple, inoltre, c'è un limite pratico evidente, sia in termini di produzione, sia in termini di punti di erogazione, per così dire. In casi come questi, il latte artificiale è utilissimo.

Quando è il latte materno a uccidere
Occorre fare attenzione a non scivolare nell'eco-fondamentalismo che spesso fa da sottofondo a questi appelli. Anche i processi naturali possono far male, e l'allattamento al seno non fa eccezione. Nella loro foga di boicottare la multinazionale di turno, molti dimenticano di considerare che l'allattamento naturale trasmette l'AIDS. Se la madre è infetta e allatta al seno, può trasmettere l'AIDS al neonato. In casi come questi, tragicamente diffusissimi in molti paesi poveri, l'allattamento al seno è un pericolo e quello artificiale, fatto correttamente, sarebbe la salvezza.

Su questo aspetto, contestato da vari siti che promuovono il boicottaggio della Nestlé, non vi è ragionevole dubbio. Usando Google con le parole-chiave "AIDS transmission breastfeeding" saltano fuori infatti numerosissimi documenti di indiscussa autorevolezza in proposito. Per esempio c'è lo studio pubblicato dalla rivista medica di prim'ordine Journal of the American Medical Association (JAMA) e intitolato HIV Transmission Through Breastfeeding - A Study in Malawi, Vol. 282, pp. 744-749, 25 agosto 1999, da cui cito:

"Transmission of HIV through breast milk has been documented in many studies, and HIV has been found in breast milk samples of HIV-infected women." [La trasmissione dell'HIV attraverso il latte materno è stata documentata da numerosi studi, e l'HIV è stato trovato nei campioni di latte delle donne infette da HIV]
(http://www.ama-assn.org/special/hiv/library/readroom/vol_282/joc81538.htm)

Gli studi ai quali si fa riferimento sono raccolti in Postnatal transmission of human immunodeficiency virus type 1 from mother to infant: a prospective cohort study in Kigali, Rwanda, pubblicato dal New England Journal of Medicine, 1991;325:593-598. Nell'articolo del JAMA si parla di 673 neonati, nati sieronegativi da madri sieropositive: di questi, ben 47 hanno contratto l'HIV tramite il latte materno.

Non si sta parlando, quindi, di casi rari o sporadici, e se è vero che spesso l'AIDS viene trasmesso durante il parto, non vi è dubbio che si possa contrarre l'AIDS anche dal latte materno. Può dunque capitare che un bimbo non si infetti durante il parto e contragga la malattia alla prima poppata. Brutto affare, quindi: l'allattamento naturale facilita la trasmissione dell'AIDS, quello artificiale (con acqua non sterile) facilita la trasmissione di altre malattie. Non c'è scampo per questa povera gente.


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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 27-05-2004 12:20  
quote:
In data 2004-05-27 01:34, EricDraven scrive:
I governi occidentali dovrebbero punire le società che fanno uso di corruzione per fare i propri comodi in africa, ma mi chiedo se sarà mai possibile togliere il potere a certa gentaglia che se lo prende col kalashnikov...




Due appunti:

- se i governi occidentali, o le grandi potenze (anche l'Urss a suo tempo aveva le sue sfere d'infleuenza nel continente nero) dovessero punire le società corrotte questo equivarrebbe in molti casi ad autoaccusarsi.

- chi è che fornisce armi ai guerriglieri e alla miriade di dittatorucoli sanguinari africani? Sarebbe bene preoccuparsi anche di non metterglieli in mano i kalashnikov...
Nell'ultima puntata di Report si metteva in relazione, documentando tutto, come la beneficienza del Pavarotti International, destinata alla costruzione di centri per i bambini liberiani, finisse in mano a Charles Taylor, signore della guerra e padre padrone della Liberia che li usava per i suoi scopi.
_________________
"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 27-05-2004 15:34  
L'allatamento artificiale potrà anche ridurre i casi di Aids o sopperire a certe difficoltà (parti multipli ecc.) ma non venitemi a dire che la Neslté si interessa di tutto questo e che le sue campagne d'Africa hanno come scopo una questione umanitaria.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 27-05-2004 16:54  
LA GUERRA DELL'INFORMAZIONE!
Un'intervista a Beppe Grillo




Un'intervista di Marco D'Auria a Bebbe Grillo comparsa su "Avvenimenti":

"No, non me la sento di cantare l'inno nazionale, di sventolare la bandiera. Con i grassi che fanno la guerra contro i magri? No, della bandiera, ora, stanno facendo un uso improprio".
Bebbe Grillo sulla guerra. E sull'informazione. Sono passati 20 anni dal "Te la do io l'America" che lo ha reso popolare. E ben otto anni dal suo ultimo, storico, spetacolo in Rai. Un monologo di quattro ore, diviso in due puntate, andato in diretta in prima serata. Da allora per lui porte chiuse in tv, a parte qualche apparizione in chiaro su Telepiù. Eppure Grillo incolla allo schermo più spettatori di una normale della nazionale. E mentre alla Rai nega perfino un'intervista, sceglie di parlare a lungo con "Avvenimenti".


A: Grillo, dica lei..

G: "La guerra, vorrei parlare della guerra. E dell'informazione. C'è una manipolazione invisibile fatta con le cose più visibili".

A: Cioè?

G: "La manipolazione avviene con le immagini. Cioè le cose più visibili rendono invisibile l'informazione. L'immagine la vedi, la manipolazione no. La manifestazione del 10 Novembre, per esempio. Ai centomila contro la guerra viene dedicata la quinta pagina del Corriere della Sera, con toni irridenti, citazioni critiche. A quelli pro USA, erano quarantamila, la prima, la seconda e terza pagina. Ma la cosa che mi ha colpito è la foto a colori del bambino, paffutello, biondo, con la bandiera.Non hanno messo l'immagine del bambino morto afgano, ma il bambino grasso americano. Quel bambino e una foto di una bandiera americana bruciata da quattro stronzi. Erano le uniche due foto. Ecco come si fa la manipolazione".

A:Non le piace manifestare solidarietà con gli USA?

G:"Ma che c'entra! Una manifestazione di governo mandata da tutte le televisioni la fa solo Fidel Castro o la Corea. Il caudillo quando manifesta in piazza viene ripreso dalle televisioni. Abbiamo davvero toccato il fondo. I Feltri, questa gente, titola:"Chi è contro la guerra sta con il nemico", capito?.

A:Tra l'informazione della Rai servizio pubblico e Mediaset privato, che differenza trova?

G:"Non c'è grande differenza ormai...Ci sono giornalisti che non sai cosa fanno. O se lo sai ti chiedi perchè lo stanno facendo".
A:Facciamo un esempio

G:"Prendi Vespa: Vespa è uno che striscia e non inciampa mai. Non riesco a reggerlo. Dopo un po' spengo, mi viene qualcosa alla bocca dello stomaco".

A:Perchè?

G:"La loro tesi è di far sembrare chi è contro la guerra a favore del terrorismo. E' incredibile. E' la tesi di questo Antonione, il sottosegretario. Uno che dice una cosa così è uno squilibrato. Questa tesi da squilibrati è la posizione ufficiale del governo".

A:Una volta lei ha detto: "Io devo avere come mito e come sogno dei miei figli l'America? Ma allora? Che diciamo della libertà negli Stati Uniti? Sei libero e stai bene se sei miliardario, non sei negro e vivi a Manhattan. Per il resto è per lo più un casino". Ripeterebbe questa frase oggi, dopo gli attentati?

G:"Un momento. Gli attentati non sono stati fatti contro il popolo americano ma contro la politica estera americana. Sono convinto che la stragrande maggioranza degli americani non sa cosa hanno combinato negli ultimi 50 anni. Proprio là dove c'è democrazia, la libertà di informazione, il popolo americano è meno informato di tutti. Credo che la CNN sia come era la Pravda per i russi. Davvero cadono dalle nuvole, gli americani, quando gli parli delle scuole militari di Panama, di cosa hanno fatto in Cile, del Guatemala, della Cia. Ti guardano sbigottiti. Non sanno nemmeno dov'è. E non sanno nulla dell'islam, di Maometto, del Corano. E' il popolo meno informato del mondo. E' un popolo talmente specializzato nel nulla..."

A:Si chiama "Enduring freedom", libertà duratura. Lei una volta ha detto anche, a proposito della libertà negli USA: "La libertà? Ci sono 5 milioni di persone in galera. Come, sono un paese libero? Hanno il 2% della popolazione in galera. Hanno 10 volte la popolazione carceraria pro capite rispetto all'Europa, dieci volte".

G:"Si. Poi tra i paesi industrializzati sono al 15° posto come mortalità infantile, al 18° posto come aspetativa di vita. Perchè non posso dirlo adesso? Io rispetto il popolo americano. Soffro, mi dispiace per quello che è successo. Ma è stato un attentato alla loro sporca, vergognosa politica estera negli ultimi 50 anni".

A:Secondo lei, Grillo, c'è uno scontro di civiltà?

G:"C'è. Sotto sotto, non lo ammette nessuno, ma c'è. C'è questa presunzione, questo modo di vederli inferiori. Ma se parliamo di civiltà, noi europei dovremmo chiedere scusa a tutto il mondo. C'erano cinquemila lingue al mondo, se ne parlano sette o otto, lingue europee. Non le hanno mica imparate al Berlitz School. Li abbiamo sterminati, abbiamo fatto fuori lingue e culture, etnie. Ci siamo passati sopra. In quattrocento anni ne abbiamo fatte di cotte e di crude. Gli inglesi è la quarta volta che vanno in Afghanistan. Dal punto di vista storico dovremmo essere in ginocchio a chiedere: "Per favore, perdonateci per quello che abbiamo fatto". Non posso essere convinto di fare la guerra a un paese che è distante migliaia di chilometri ed è il paese più magro del mondo.
Sono i grassi che fanno la guerra contro i magri. Non me la sento di cantarla come la mia guerra, di cantare l'inno nazionale".

A:Come giudica l'attività del governo, al di là della guerra?

G:"Adesso la guerra è il pretesto per fare o non fare qualsiasi cosa. Innanzitutto faccio ancora una fatica bestiale a pensare che siamo governati così. Poi penso che la politica sia andata. Ormai la politica la fanno i grandi gruppi, la fanno con le regole del Wto. Puoi fare tutte le leggi che vuoi, ma se sei contro il Wto o contro i parametri di Maastricht devi cambiare immediatamente. Non c'è più speranza politica, per come è fatta oggi. Quando un ministro dei trasporti dice che bisogna aumentare la velocità per ottimizzare le autostrade, dice esattamente il contrario di quello che ti direbbe qualsiasi ingegnere. La velocità è inversamente proporzionale al flusso: quindi più aumenti la velocità, più aumenti lo spazio tra una macchina e l'altra, e meno spazio hai su strada. Quando un ministro dice che bisognerebbe convivere con la mafia e non parla della convivenza che abbiamo con diecimila morti sulle strade ogni anno...E' un modo di fare politica che non ha più senso".

A:Senza parlare delle stragi del sabato sera, che ogni tanto riappaiono sui giornali...

G:"Ma la strage è di tutto l'anno. Abbiamo ventimila disabili ogni anno che pesano su ventimila famiglie. E' pazzasco. Ci stupiamo che un traforo progettato per due milioni di passaggi crolli. Mentre ne ha nove milioni, di passaggi. Adesso crollano gli aerei. Tra un pò, quando crolleranno gli aerei da ottocento posti? Per utilizzarli devi raddoppiare gli aereoporti, triplicare le strade che vanno al centro, quintuplicare gli alberghi e decuplicare i taxi. Tutto ciò che aumenta esponenszialmente è destinato ad una catastrofe. Noi abbiamo già le code in Liguria di centocinquanta chilometri. Sono i primi segnali. Ma nessuno parla di mobilità. Chi costruisce le automobili continua a fare spot per venderne di più, chi fa autostrade vuole farne altri, così i posteggi. E' un modo di ragionare che non può che portare a disastri".

A: Che pessimista. Ma la politica, diceva, le fanno le multinazionali, il Fondo Monetario Internazionale, il Wto. In Italia però stiamo approvando leggi che vanno contro gli orientamenti dettati dagli organismi sovranazionali. Vedi la legge sulle successioni, oppure sulle rogatorie internazionali.

G: "Ci sono alcune cose che non interferiscono sul commercio. La legge sulle successioni prima era trecento milioni, ora protegge i grandi patrimoni. Si tutelano. Va benissimo. La legge sulle rogatorie è entusiasmante. Dire agli svizzeri di essere più precisi nella documentazione. Sono svenuti tutti. C'erano dei giudici che correvano, gridando per le strade: "Gli italiani vogliono che noi siamo più precisi". Ci facciamo prendere per il culo da mezzo mondo".

A: E il conflitto d'interessi?

G: "Non è neanche più conflitto. E' solo interessi. Quando un ministro dice davanti a tutti: "Ho un'azienda di progettazione e faccio il ministro dei lavori e la mia azienda l'ho ceduta, quindi non ho più conflitto". E gli chiedono: "A chi l'hai venduta?". "Ai miei figli e a mia moglie". E tutti dicono: "Ah, va bè", allora io non dico più niente.
Mi ritiro, mi compro i miei sacchetti di sabbia, mi proteggo. Ho la mia maschera, la mia tuta di gomma. Continuano a parlare di armi sofisticate, di puntamenti laser, di missili intelligenti. E poi abbiamo... il vaiolo. Abbiamo tre telefonini, otto computer... con la lebbra. Siamo nella barbarie e facciamo finta che siamo una società superiore. La storia non ci insegna più un cazzo".

A: Che ne pensa del sottosegretario Sgarbi che va in giro a fare spot?

G: "Ma non penso, di quella persona lì. Non penso nulla. Ormai la gente ha capito che personaggio è..."

A: E di Taormina?

G: "Invece lui è pericoloso. Lui convive. Esattamente come ha detto Lunardi. Sono anni che convive con la mafia, in quanto avvocato di alcuni mafiosi. E l'abbiamo come capo della polizia, sottosegretario agli Interni. Chi meglio di lui può capire la mafia, essendo stato poi l'avvocato di mafiosi, di Priebke, dei fascisti. Insomma è uno che di mafia se ne intende".

A: E Bin Laden?

G: "Ma Bin Laden non esiste. Ma tu pensi veramente che esista? Ma dai, su... Ma non c'è. Sono dei caratteristi. Anche il ministro dei Talebani con un occhio solo... ma dai...".

A: Con tutto quello che è successo al G8, avrebbe mandato suo figlio in piazza a Genova a manifestare?

G: "Non lo avrei permesso, nel senso che avevo già purtroppo previsto quello che sarebbe successo. Infiltrazioni di nazisti. Quelli del Genoa Social Forum non sono gente attrezzata per fare manifestazioni. Io li conosco. La maggior parte sono persone per bene. Sono associazioni di volontari. Sono bravi ragazzi. E poi secondo me le manifestazioni di piazza non hanno più senso. Se i politici dicono consumate di più, la risposta è dire no. O comprare altre cose, boicottare prodotti. E' questo che la sinistra non ha mai capito. Ora le manifestazioni con le bandierine le fa Berlusconi e un pochino Fidel Castro".

A: Però ha detto che questo movimento ha successo anche grazie all'informazione...

G: "Grazie a Dio ci sono dei mezzi che girano, nascosti. Attraverso internet, i computer... una cosa non puoi tenerla proprio segreta...".

A: Ma con i suoi figli che vedono la tv e assorbono anche l'informazione manipolata, come fa?

G: "Cerco di spiegargli. Bisogna spiegare che l'informazione non rispecchia più la realtà. Se la tv fosse stata obiettiva avrebbe fatto una trasmissione dedicando ai centomila per lo meno lo stesso spazio dei quarantamila. Ci sarebbe stato qualche giornalista che avrebbe detto: "Guardate, non sono tutti così. La maggioranza degli italiani non vuole la guerra". Avrebbe spiegato che le personalità come Sordi e Bocelli, non sono personalità, sono personaggi, che esprimono un loro parere. Addirittura a Sordi gli hanno fatto registrare una cosa che pensava fosse utilizzata in un altro modo. C'è una manipolazione che è paurosa. Ma i miei ormai l'hanno capita. Hanno capito che le scene di guerra sono finte, che sono costruite. Ormai la televisione è un intrattenimento costruito da giornalisti con due dita di fard. Sono gente che si trucca prima, si trucca dopo, legge un gobbo elettronico. Si fingono esperti di armi, di logistica, di strategia di guerra, di sondaggi.
Ormai la politica è fatta per essere credibile, non per dire la verità".

A: Che cosa consiglierebbe ai no global?

G: "I no global? Vedi, già dire i "No global". Quando tu determini con una parola così fai già una violenza, una manipolazione dell'informazione. Non sono "No global". E' gente che propone un'alternativa economica validissima. Ci sono i Beati i costruttori di pace, il Consumo equo e solidale, Mani tese, le Ong. C'è chi propone la Tobin Tax. C'è gente con alle spalle premi Nobel, con economisti in primo piano. E' proprio questa straordinaria frammentazione. Non è un movimento. Sono decine di movimenti. Ognuno propone una cosa da poter fare subito, immediatamente. Un modo di vedere il mondo in un altro modo possibile. Perchè c'è, un altro modo".

A:Sì, ma per farsi ascoltare come si fa?

G:"Bisogna utilizzare certe tecniche di cominicazione, che non sono più sventolarsi in piazza. C'è da colpire. A volte con ironia, mai con la violenza, a volte con intelligenza. Ma bisogna colpire innanzitutto i fatturati, i dividendi, le assemblee degli azionisti. Ma cosa succede oggi? Che non si protesta più perchè tu diventi uno e tutti. Tu non sei più consumatore, o produttore, o azionista, o salariato. Sei tutto insieme. Quindi tu con i tuoi risparmi, non lo sai , finanzi la Pirelli, ti danno due gomme di merda, esci e stermini la tua famiglia. E tu sei azionista di chi ha sterminato la tua famiglia. La globalizzazione pericolosa è questa. Che non sai più dove vanno i tuoi soldi. Se guadagni come azionista, perdi come salariato. Se ti aumentano il salario, ti tolgono il dividendo da un'altra parte".

A:Lei, a volte, critica le associaszioni ambientaleiste, Legambiente, Greenpeace, Wwf...perchè?

G:"No no, aspetta. Io spesso crtitico Legambiente, mai Greenpeace. Greenpeace è un movimento straordinario che non ha mai avuto sponsorizzazioni o aziende alle spalle dalle quali trarre i propri approviginamenti. E' stato un grande movimento fatto di gente straordinaria. Legambiente si alimenta con sponsor, anche brutti. Goletta verde era sponsorizzata da Ace, una ditta di candeggina. Andavi a cercare cloro nei pesci e poi l'avevi come sponsor".

A:Ma non pensa che con tutti i limiti derivanti dalla sponsorizzazione un'associazione così possa fare informazione e attività utili?

G:"Si. E sono convinto della buona fede della maggior parte. Però è pericoloso, perchè quando fai informazione e sei sostenuto dalla Omnitel, che tipo di informazione fai? L'Omnitel truffa normalmente mille miliardi con le schede ricaricabili".

A:In che modo?

G:"Col "disallineamento". Mediamente sono diecimila ogni scheda da centomila. Sul ricaricabile segna che la tua scheda è zero, mentre effettivamente tu hai ancora diecimila. Con otto milioni di abbonati, sono quasi mille miliardi all'anno. Ma ormai è così. Sono grandi associazioni a delinquere di stampo telefonico. Che ormai oltre a rubarti i soldi ti rubano il tempo. E' questo che mi dà fastidio. Per loro non ha valore. Tu non ti metti a cercare una fattura, per diecimila lire.
Non sai dove rivolgerti. Sei impotente di fronte a questi apparati vergognosi. Come sta facendo "La sette", con quei ragazzi pseudo simpatici, che alletano i coetanei a chiamare con il 166. L'ha fatto anche la Rai, con quell'attore. Con quel gioco pagavano 14.000 lire al minuto Si chiamava Luca Barbaresci. Io ce l'ho con la Rai, non con l'attore.
Con la Rai che mette a disposizione un mezzo per truffare ragazzi attraverso queste cose".

A:"E' contro la guerra, ma cosa propone?

G:"Non lo so. La mia coscenza mi dice di esser contro. Soprattutto in Afghanistan. Ma essere contro non significa essere a favore del terrorismo. E' questo che vogliono far credere i vari Feltri che manipolano l'informazione".

A:E "Libero" che pubblica le foto dei parlamentari che hanno votato contro?

G:"E' esattamente la radio delle "Mille colline" degli Hutu e Tutsi. Facevano così. Davano l'indirizzo dell'hutu che frequentava il tutsi. Il giorno dopo era morto. Questi sono i veri nazisti. Fortunatamente sono giornali che non legge nessuno. Quindi la loro volgarità finisce lì".

A:"Avvenimenti" esce di nuovo. Giornale libero, indipendente dai poteri economici. Ma come facciamo senza pubblicità, se tutto il mondo dell'informazione va avanti così?

G:"Io potrei guadagnarci dieci volte. Riesco a vivere bene. Non passo attraverso il formaggio. Vado in un posto, metto su uno spettacolo, chiamo la gente. Se viene mi porta i soldi, se non viene non guadagno. Dovete fare così. Dovete fare un giornalismo che possa reggere con i lettori, finanziato dai lettori. Per la gran parte.Quando prendete qualche sponsor almeno sceglietelo con un filtro. Che sia nel'ottica della vostra filosofia".

A:Che condizioni porrebbe per uno spettacolo alla Rai?

G:"Le condizioni che ho posto sono queste: "Datevi un codice di etica". Se volete Grillo dovete fare un discorso agli italiani che vi hanno sempre seguito. E dire: "Signori da oggi non facciamo pubblicità dei farmaci, eliminiamo la pubblicità di alcool, di birra, di stronzate, di gomme che tengono, di automobili che fanno trecento all'ora. Ci diamo un'etica. Con questi punti. Intanto facciamo Grillo. Buonasera. Se ci credete, ci seguite, se no andate di là". Questo sarebbe vincente".

A:Grillo, lei è pessimista da far paura. Mi dica una cosa dell'Italia che le piace.

G:"Ma mi piacciono un sacco di cose. Mi piacciono gli italiani. Mi piace il sardo, il calabrese, l'altoatesino. Mi piace questa varietà di menti, anche questa -diciamo- goffaggine di idee, di espressione. Io mi sento straordinariamente italiano. Poi, sai, ho una bandiera su casa mia. Dove in mezzo c'è Ciro, la foto del mio ultimo figlio. Ecco la mia bandiera. Io non ne vedo altre".



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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 28-05-2004 00:08  
quote:
In data 2004-05-27 12:20, xander77 scrive:
quote:
In data 2004-05-27 01:34, EricDraven scrive:
I governi occidentali dovrebbero punire le società che fanno uso di corruzione per fare i propri comodi in africa, ma mi chiedo se sarà mai possibile togliere il potere a certa gentaglia che se lo prende col kalashnikov...




Due appunti:

- se i governi occidentali, o le grandi potenze (anche l'Urss a suo tempo aveva le sue sfere d'infleuenza nel continente nero) dovessero punire le società corrotte questo equivarrebbe in molti casi ad autoaccusarsi.

- chi è che fornisce armi ai guerriglieri e alla miriade di dittatorucoli sanguinari africani? Sarebbe bene preoccuparsi anche di non metterglieli in mano i kalashnikov...
Nell'ultima puntata di Report si metteva in relazione, documentando tutto, come la beneficienza del Pavarotti International, destinata alla costruzione di centri per i bambini liberiani, finisse in mano a Charles Taylor, signore della guerra e padre padrone della Liberia che li usava per i suoi scopi.



Volevo dire appunto che l'Africa prima è stata colonizzata e poi 'liberata' quando per liberare si intende finanziare vari gruppi di guerriglieri che cacciati i coloni bianchi poi si fanno guerra tra loro e il gruppo vincente prende il potere e non lo molla più. Ovviamente poi questi signori sono corruttibilissimi e non gliene frega niente di svendere il proprio paese per arricchirsi personalmente. Ad aggravare la situazione c'è la tradizionale ostilità tribale che sta sempre lì, pronta a scatenarsi (magari con una piccola nuova spinta). La storia dell'Africa prima della colonizzazione è fatta lo stesso di guerre e massacri, c'erano le tribù guerriere tipo Masai e Zulu che ammazzavano le tribù pacifiche ecc ecc... la differenza è che almeno da mangiare c'era, ora manco quello, e come simbolo dell'evoluzione invece dell'assegai c'è il Kalasnikov amabilmente fornito dall'amico Ivan...
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"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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mutaforme

Reg.: 25 Lug 2002
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Da: Monte Giberto (AP)
Inviato: 30-05-2004 22:58  
quote:
In data 2004-05-27 01:34, EricDraven scrive:
Povera Africa, ti avessero mai scoperta!





L'Africa non è mai stata "scoperta"!

Riguardo alla Nestlè bisognerebbe boicottarla per la pessima qualità dei suoi prodotti...provate a leggere gli ingredienti...


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Le favole non esistono, ma i miracoli, sì, forse accadono...! (Marco Masini)

[ Questo messaggio è stato modificato da: mutaforme il 30-05-2004 alle 23:00 ]

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Lord_Elric
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Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 31-05-2004 00:07  
quote:
In data 2004-05-30 22:58, mutaforme scrive:
quote:
In data 2004-05-27 01:34, EricDraven scrive:
Povera Africa, ti avessero mai scoperta!





L'Africa non è mai stata "scoperta"!

Riguardo alla Nestlè bisognerebbe boicottarla per la pessima qualità dei suoi prodotti...provate a leggere gli ingredienti...


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