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Autore se non posso andare in pensione vorra' dire che andro' in albergo
GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 07-10-2003 16:11  
mumble.
questo 50enne meno splendido dell'ultima volta vuole chiarirsi alcune cosette sulle pensioni.
il problema non e' solo quello del rinvio dell'eta' pensionabile, ma ve ne sono altri, forse meno evidenziati dai mass media che comportano in ogni caso un mutamento della situazione esistente.
vorrei parlare di tutti questi aspetti.
e ne parlero' senza veleno per il governo, per i sindacati, per chi mette gli operai contro i colletti bianchi, il sud contro il nord,e via dicendo.
i punti fondamentali sono:
-a che eta' effettivamente si potra' andare in pensione ?
-con quale pensione ?
-le nuove regole valgono veramente per tutti....???(indovinate la risposta gia' ora).
in secondo luogo:
-gli errori del governo
-gli errori del sindacato.

Quando iniziai a lavorare...giovane di eta' e di belle speranze...avevo in ufficio un collega che ogni giorno faceva piu' volte il calcolo della sua pensione per vedere se gli conveniva andarsene.....era 2 anni che lo diceva, ma non lo faceva mai.
A me tali cose non interessavano perche' mi dicevo che da allora al momento della mia andata in pensione avrebbero potuto uscire non so quante leggi che avrebbero modificato tutto, per cui non me ne fregava di piu'.
Oggi...bhe mi interessa decisamente...mi mancavano 7 anni.
Mese piu', mese meno.

Allora vediamo qual'e' la situazione ante-ultime norme Berlusconi.
La pensione di anzianita' si acquisisce (per i lavoratori dipendenti pubblici e privati) con 35 anni di contributi e 57 anni di eta'.
Oppure a qualsiasi eta' con 40 anni di contributi.
Per cui chi ha iniziato a lavorare a 10 anni puo' andare in pensione a 50....se lo sapevo!!!
Qual'e' l'importo di sta' benedetta pensione?
Qui entrano in ballo le modifiche della riforme Dini e Amato.
Chi al 31.12.95 poteva vantare almeno 18 anni di contributi andava in pensione col metodo retributivo, ben piu' favorevole di quello contributivo, in pratica con l'80% della media degli stipendi degli ultimi 10 anni (5 anni per i dipendenti pubblici PRIMA GROSSA SPEREQUAZIONE).
Per i periodi successivi ed i nuovi assunti dall'1.1.96 vale il metodo contributivo...ben piu' difficile da determinare in astratto ...ma che grosso modo, nella migliore delle ipotesi puo' arrivare al 50-60% dello stipendio o salario SECONDA GROSSA SPEREQUAZIONE.
In ogni caso si puo' sempre andare in pensione di vecchiaia con il compimento di 60 anni per le donne e di 65 anni per gli uomini TERZA GROSSA SPEREQUAZIONE...BISOGNA DIRLO...LA PARITA' DEI SESSI IN QUESTO CASO NON CONTA.

Quindi da questa prima disamina si possono riscontrare queste "anomalie":
differenza di trattamento tra dip. pubblici e privati
differenza di calcolo tra vecchi e nuovi lavoratori
differenza di eta' pensionabile tra uomo e donna.

Che cosa ha modificato in questi punti il progetto Tremonti?
Lo puntualizzero' alla prossima occasione.
Che non sara' tra 3 mesi.



















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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 08-10-2003 13:05  
puntualizzo subito una cosa, prima di procedere.
non sto scrivendo per me....
interventi e domande a quei pochi a cui l'argomento interessa (viste le visite) sono ben accetti.

dunque vediamo un po' cosa e' stato modificato: l'eta' pensionabile passa da 57 a 65 anni per gli uomini ed a 60 per le donne dal 2008.
questa e' la proposta presentata ai sindacati.
dopo , solo dopo, il rifiuto netto non solo di CGIL ,ma anche di CISL e UIL e' stata apportata convulsamente una modifica che lenisce la "pena".
Dal 2008 al 2015 si potra' ancora andare in pensione di anzianita' a 57 anni e con 35 anni di contributi, ma si avra' una pensione calcolata per TUTTI, belli e brutti, col metodo contributivo che , come ho gia' detto prima si aggira intorno al 50% o poco piu' dello stipendio.
Bossi dice che questa ancora di salvataggio e' merito suo.
lo dica alle sue camicie verdi.
e' solo una proposta.. per cui prima di esultare o meno vediamo che succede in parlamento , dove prevedo burrasca non solo con l'opposizione , ma anche all'interno dello stesso governo.
le pensioni d'oro non vengono toccate.
o meglio c'e' solo la proposta (sich!) di fissare un limite massimo alle stesse: 516 euro al giorno (15000 euro al mese) e chi supera tale limite subira' una trattenuta che andra' a fini sociali.
la cosa esilarante e' che tale limite sembra lo superino solo 450 persone!!!

i sindacati scendono, nuovamente uniti, in sciopero.
e' il loro mestiere, maperche' piuttosto non si mettono ad un tavolo e cercano di metter giu' una proposta alternativa che faccia risparmiare allo Stato piu' o meno la stessa cifra?
una postilla precede appunto tale ipotesi: una modifica della proponenda legge del governo se si trovano altre strade per raggiungere lo stesso obiettivo.

Deve essere chiarito che l'INPS per quanto riguarda l'ambito previdenziale non e' in deficit.
Quelle che fa andare in rosso sono le uscite assistenziali che sono state appioppate all'INPS ma non erano di suacompetenza.
Il presidente dell'INPS e'- a rotazione - un sindacalista di CGIL-CISL-UIL.
Quando mai qualche presidente ha sbottato dicendo: L'assistenza non ci riguarda...la gestisca lo Stato o altro ente, anche da creare ex novo.
Le pensioni di invalidita', gli assegni di accompagnamento, gli assegni familiari sono tutte uscite non coperte da alcuna contribuzione: insomma ci sono solo debiti e non entrate corrispondenti.
andiamo a controllare ste' pensioni: e' possibile che in una localita' (non la cito) ci siano il 35% di invalidi???
e' mai possibile che l'assegno di accompagnamento , abbastanza consistente,
prescinda dal reddito del disabile???
su tutto questo..nonostante il solito Bossi avesse detto fuoco e fiamme...non e' stato toccato niente.
e i sindacati che fanno?
hanno timore di perdere queste iscrizioni.
in fin dei conti il primo che inizio' a parlare di necessita' di rivedere le pensionoi e' stato non Fanfani, ne' Andreotti, ma Luciano Lama.
segnatevelo.

quindi si puo' risparmiare:
abbassando il tetto delle pensioni d'oro sotto i 15000 euro al mese;
erogare l'assegno di accompagnamento solo se non si supera un certo reddito da stabilire.
ma non finisce qui.













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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 09-10-2003 14:43  
Riprendo il discorso, miei fedelissimi 4 o forse meno..stavolta.
INCENTIVI: chi dal 1 gennaio 2004 ,pur potendo
andare in pensione, rimarra’ al lavoro per almeno
altri 2 anni avra’ un aumento del 33% circa dello stipendio
(cioe’ i contributi non vengono piu’ trattenuti ma dati al
lavoratore).
Oppure potra’ continuare ad avere le solite trattenute con
conseguente aumento della pensione.
Questo discorso vale solo per i privati. Per i pubblici
occorrono accordi con le singole Amm.ni …campa cavallo!!!
Ora se uno ha raggiunto l’eta’ pensionabile o non ha piu’ voglia
di lavorare e ci rinuncia, oppure ci rinuncia lo stesso perche', avendo
eliminato il presente governo il DIVIETO DI CUMULO tra pensione
e altro reddito di lavoro , chi vuole continuare a lavorare preferira’,
come preferisce oggi, beccarsi la pensione e trovare un altro lavoro
che gli rende certamente di piu’.
Soprattutto nel pubblico impiego in particolare i dirigenti…
vanno in pensione e poi si fanno dare un’incarico professionale
dallo stesso ente!!!
Ed allora…chi va in pensione…ci vada e sappia che non puo’ piu’ rubare
posti ai giovani.
RIPRISTINARE IL DIVIETO!

Brevemente:
PENSIONE DI VECCHIAIA :qui nessun problema, non cambia nulla.
Spetta a chi compie 65 anni (uomini) o 60 anni (donne) ed ha almeno
20 (prima erano 15 ) anni di contributi.

PARLAMENTARI: la riforma deve partire da chi deve dare il buon esempio!
Oggi un parlamentare ha diritto alla pensione con 5 anni di legislatura, ma la prende
a 65 anni.
Pero’ …..calma troppo bello….per ogni anno in piu’ scende anche l’eta’ pensionabile,
per cui chi puo’ vantare 15 anni di dura fatica puo’ andare …con 50 anni di eta’.
E con quale pensione!!!
CONSIGLIERI REGIONALI: idem come sopra, solo con una pensione leggermente
piu’ bassa.
In una Regione a statuto speciale poi…alla faccia della fine delle baby pensioni..con
una legge regionale ad hoc i dipendenti uomini vanno in pensione con 25 anni di servizio,
le donne con 20 anni e se sposate e/o con figli con 15!!!!!!!!!

Tutto cio’ rimarra’?

Il governo ha sbagliato a presentare ai sindacati una proposta senza
preventiva CONCERTAZIONE. Prendere o lasciare.
E i sindacati, ovvio, si sono ricompattati e fanno sciopero.
Giustissimo…ma dovrebbero anche pensare a controproposte, come ho gia’
detto, e i modi per risparmiar soldi ci sono…ne ho elencati diversi…
Ce ne sono senz’altro altri, ma la materia e’ troppo vasta…e se non lo sanno
loro..chi deve saperlo?

Le famose categorie “disagiate” che avrebbero dovuto essere
determinate con successivi provvedimenti…se non erro sono
ancora da determinare con precisione…mi ricordo solo che
si ventilava un’ipotesi assai ampia…che comprendeva anche i
“poveri” commessi delle Camere e dei Ministeri!!!
Ma per favore!!!!

Un grazie a te, unico utente che hai avuto la pazienza e l’assiduita’
di seguirmi fino in fondo.
Meriti la pensione (anticipata).
Poi ti do’ l’indirizzo.










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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 14-10-2003 15:41  
mi sembra giusto che ognuno vada in pensione in base ai contributi versati durante la sua vita lavorativa e non in base all'ultimo stipendio...magari aumentato, d'accordo col datore di lavoro, appositamente allo scopo di prendere piu' soldi qualche mese prima della cessazione del rapporto di lavoro.

ed allora come puo' un parlamentare beccarsi una maxipensione, pur solo a 65 anni, perche' ha fatto il parlamentare solo 5 anni...magari standosene piu' a casa sua che a Roma?

e , come credo di aver capito, dietro a lui, i consiglieri regionali, gli assessori, i dipendenti di certi enti...quando le baby pensioni sono sparite 10 anni fa.

se riforma deve essere....lo sia per tutti.
una volta tanto.




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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 16-10-2003 17:44  
hai capito bene.
ma ora aspettiamo di vedere che fara' il Governo dopo lo sciopero generale.
in base al numero di manifestanti cambiera' o meno qualcosa.


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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 30-10-2003 15:28  
aggiornamento: vediamo un po' ecc.ecc.

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