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Autore cosa vuol dire essere comunista oggi?
honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 29-03-2006 15:50  
quote:
In data 2006-03-28 12:48, Tenenbaum scrive:
scusa loro hanno i loro meriti ed è giusto ricordarlo

poi sui modi con cui hanno creato la nazione ci sarebbe molto da dire (niente da invidiare a gente come Saddam Hussein)

ma non puoi scrivere "da soli"
ma l'equilibrio dove è finito ?



Lo stesso Churchill ammise che la Normandia fu una bazzecola in confronta a quello che fecero e che sopportarono i Sovietici sul fronte orientale.
_________________
Popolo, Patria, Socialismo

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 29-03-2006 16:12  
quote:
In data 2006-03-28 21:55, Tenenbaum scrive:
http://www.amnesty.it/educazione/formazione/mainstreaming/bambini/nascere.html


Aborto selettivo/Infanticidio

In Cina per migliaia di anni è stato praticato l’infanticidio selettivo: nelle campagne le donne usavano partorire con un secchio di acqua vicino al letto, per affogare il neonato nel caso fosse stato femmina. Questo perché nella tradizione contadina solo i figli maschi garantivano la vecchiaia dei genitori e la continuità della loro memoria nel culto degli antenati. Nelle famiglie povere, perciò, era consuetudine sacrificare le bambine, in attesa del figlio maschio. Oggi il fenomeno dell’annegamento nel secchio è molto ridotto, tuttavia la politica demografica che consente un solo figlio per coppia, fa si che per potersi garantire un figlio maschio si ricorra sempre più all’aborto selettivo, dopo l’amniocentesi. Un’indagine ufficiale ha stabilito che il 12% delle gravidanze di feti di sesso femminile termina con un aborto. In India, in alcuni stati sono stati addirittura proibiti i test per determinare il sesso del nascituro per arginare il fenomeno dell’aborto clandestino (su 8.000 aborti effettuati a Bombay, 7.999 erano di feti di sesso femminile). Nelle campagne è tuttora diffuso l’infanticidio




Ovvero, l'infanticidio, come il cannibalismo in tempi di carestia, erano diffusi in Cina già dal quinto secolo avanti Cristo, cioè ben prima che arrivassero i Comunisti. E' questione di tradizioni millenarie, il comunismo non centra nulla. Anzi da Mao in poi le istituzioni hanno cercato di mettere a freno a queste pratiche assai barbare.
Il controllo delle nascite non centra un tubo con tutto questo: è legato alla crescita incontrollabile di una popolazione enorme in un paese con risorse limitate.
Lo stesso avviene, per le stesse ragioni, ad esempio, nella democratica India, ma, in quanto democratica, nessuno parla di infanticidi e aborti indiscriminati in India, o per lo meno lo fa sicuramente con meno enfasi, come nell'articolo soprariportato.
Quello della disparità fra i sessi è anch'esso un problema culturale: da sempre in Cina le donne sono state considerate inferiori e meno utili al sostentamento familiare rispetto all'uomo. Aborti selettivi e, per chi non può permettersi un'ecografia (coloro che vivono nelle zone rurali più povere, lontane dalle grandi città), l'infanticidio, sono il riflesso di tradizioni dure a morire.
L'infanticidio e le torture su bambini e bambine sono reati che vengono puniti molto severamente dallo Stato Cinese.

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Popolo, Patria, Socialismo

[ Questo messaggio è stato modificato da: honecker il 29-03-2006 alle 16:15 ]

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maltese

Reg.: 22 Feb 2004
Messaggi: 361
Da: Borgosesia (VC)
Inviato: 29-03-2006 16:25  
quote:
In data 2006-03-29 12:51, ipergiorg scrive:
Personalissima opinione. A quanto ho capito fatti di tale entità sono successi (e continuano a succedere: infilare una siringa sul cranio di un bambino che sbuca dall'Utero materno è semplicemente orrendo)
Sarebbe molto meglio che queste cose venissero contestate ai cinesi e non utilizzate in campagna elettorale contro gli avversari.
Che poi non è che fosse proprio un attacco a Prodi e compagnia; era una battuta (una in due ore) di cattivo, cattivissimo gusto, ma non un attacco diretto alla sinistra.




Anche ammettendo il caso che fosse una battuta come dici tu, non se ne può francamente più.
Ogni volta che parla fa riferimenti al comunismo, a Stalin e ai mangiatori di bambini come se questo avesse a che fare con Prodi o con la situazione italiana nel 2006. Ed ogni volta scredita il nostro paese e l'intelligenza degli Italiani(che, non si capisce come, ma l'hanno votato) di fronte al mondo intero, creando crisi internazionali e tensioni diplomatiche.
Che se le faccia a casa sua le battute! è come se Prodi ogni volta che parlasse facesse dei riferimenti stupidi e fuori luogo al Farinacci o a Mussolini.
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-Cos'hai fatto in tutti questi anni Noodles?
-Sono andato a letto presto.

C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA

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JerichoOne

Reg.: 06 Mar 2006
Messaggi: 3171
Da: Frittole (FI)
Inviato: 29-03-2006 16:31  
quote:
In data 2006-03-29 16:12, honecker scrive:
quote:
In data 2006-03-28 21:55, Tenenbaum scrive:
http://www.amnesty.it/educazione/formazione/mainstreaming/bambini/nascere.html


Aborto selettivo/Infanticidio

In Cina per migliaia di anni è stato praticato l’infanticidio selettivo: nelle campagne le donne usavano partorire con un secchio di acqua vicino al letto, per affogare il neonato nel caso fosse stato femmina. Questo perché nella tradizione contadina solo i figli maschi garantivano la vecchiaia dei genitori e la continuità della loro memoria nel culto degli antenati. Nelle famiglie povere, perciò, era consuetudine sacrificare le bambine, in attesa del figlio maschio. Oggi il fenomeno dell’annegamento nel secchio è molto ridotto, tuttavia la politica demografica che consente un solo figlio per coppia, fa si che per potersi garantire un figlio maschio si ricorra sempre più all’aborto selettivo, dopo l’amniocentesi. Un’indagine ufficiale ha stabilito che il 12% delle gravidanze di feti di sesso femminile termina con un aborto. In India, in alcuni stati sono stati addirittura proibiti i test per determinare il sesso del nascituro per arginare il fenomeno dell’aborto clandestino (su 8.000 aborti effettuati a Bombay, 7.999 erano di feti di sesso femminile). Nelle campagne è tuttora diffuso l’infanticidio




Ovvero, l'infanticidio, come il cannibalismo in tempi di carestia, erano diffusi in Cina già dal quinto secolo avanti Cristo, cioè ben prima che arrivassero i Comunisti. E' questione di tradizioni millenarie, il comunismo non centra nulla. Anzi da Mao in poi le istituzioni hanno cercato di mettere a freno a queste pratiche assai barbare.
Il controllo delle nascite non centra un tubo con tutto questo: è legato alla crescita incontrollabile di una popolazione enorme in un paese con risorse limitate.
Lo stesso avviene, per le stesse ragioni, ad esempio, nella democratica India, ma, in quanto democratica, nessuno parla di infanticidi e aborti indiscriminati in India, o per lo meno lo fa sicuramente con meno enfasi, come nell'articolo soprariportato.
Quello della disparità fra i sessi è anch'esso un problema culturale: da sempre in Cina le donne sono state considerate inferiori e meno utili al sostentamento familiare rispetto all'uomo. Aborti selettivi e, per chi non può permettersi un'ecografia (coloro che vivono nelle zone rurali più povere, lontane dalle grandi città), l'infanticidio, sono il riflesso di tradizioni dure a morire.
L'infanticidio e le torture su bambini e bambine sono reati che vengono puniti molto severamente dallo Stato Cinese.




Anche gli aborti selettivi lo sono, dal 2004.

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 29-03-2006 16:44  
quote:
In data 2006-03-28 17:05, MARQUEZ scrive:
honecker leggendo il tuo manifesto potrei tranquillamente pensare che sei un nazifascista: la patria, la burocrazia, l'autoritarismo, stalin....che cazzo hanno di comunista queste cose?



Leggendo quello che non è affatto un manifesto, ma molto più semplicemente un'opinione capisco che Lei...non l'ha letta.

L'idea un po' libertaria di quello che dovrebbe essere il comunismo stile Bertinotti-Diliberto nasce purtroppo da una forma di movimentismo e avventurismo d'accatto di stampo borghese (oh come aveva ragione Pasolini) che dal '68 in poi (con un ulteriore spintarella del sopravvalutatissmo Berlinguer) ha fatto più danni che altro (pensiamo alle Brigate Rosse e agli altri gruppuscoli "combattenti" nati dal quell'humus"), a coloro che lo hanno propugnato e all'ideologia comunista in toto. Idee che ancora oggi, osservo, fanno più proseliti di quanto meritino.

Per quel che mi riguarda Comunismo significa sostanzialmente socializzazione dei beni e dei mezzi di produzione (le aziende devono poter essere gestite dagli stessi lavoratori, e i settori più importante per lo sviluppo economico di un Paese, usurpati oggi giorno dalle lobbie del capitale e dalle multinazionali, devono essere restituiti alla comunità popolare).
Solo in questo modo può essere abbattuta ogni logica di disparità sociale.

Chiunque abbia letto IL COMUNISMO E LA QUESTIONE NAZIONALE sa che cosa intendo per senso della Patria, e chiunque accorpi tale concetto al nazionalismo imperialista nazifascista dimostra di avere idee molto confuse anche su ciò che furono nazismo e fascismo.
La lotta al nazi fascismo del popolo sovietico fu lotta di liberazione nazionale, lotta patriottica e allo stesso tempo anti imperialista.

Non ho mai parlato di burocrazia e di autoritarsmo: burocrati, lo ripeto, furono coloro che vennero dopo Stalin e dopo Mao, e che tradirono gli ideali rivoluzionari andando contro il volere del loro stesso popolo.
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JerichoOne

Reg.: 06 Mar 2006
Messaggi: 3171
Da: Frittole (FI)
Inviato: 29-03-2006 16:48  
Diciamo che l'equivoco del comunismo libertario l'ha provocato quel fesso di Marx, parlando di una società "dove la libertà di ciascuno sia condizione della libertà di tutti"...
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joey080

Reg.: 24 Mar 2004
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Da: turi (BA)
Inviato: 29-03-2006 20:21  
semplicemente vestirsi da fricchettoni barboni con i soldi di papà fingendosi poveri e facendo finta di non essere borghesi nell'animo!!!
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JerichoOne

Reg.: 06 Mar 2006
Messaggi: 3171
Da: Frittole (FI)
Inviato: 29-03-2006 20:22  
Fantastico!
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joey080

Reg.: 24 Mar 2004
Messaggi: 3595
Da: turi (BA)
Inviato: 29-03-2006 21:23  
quote:
In data 2006-03-29 20:22, JerichoOne scrive:
Fantastico!



bella vero?
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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 30-03-2006 10:33  
Ragazzi ma in quali discussioni vi state perdendo? In Cina si sono fatte e si fanno tuttora cose oscene, ed è sempre stato così nei paesi ove lo stato controlla ogni cosa. E' come se lo stato fosse una grande azienda, deve ricorrere a queste misure per mantenere il potere e per mantenere livelli di competitività alti. Anche quei babini uccisi sono solo ed esclusivamente il prodotto del capitalismo, ricordiamolo. Coloro che negano queste cose per difendere la Cina in quanto ritenuta "comunista" e quindi vicina alle proprie idee politiche e quindi da difendere sono la rovina della sinistra, molto più di quanto non lo siano Berlusoni e D'Alema.
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Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 30-03-2006 13:30  
quote:
In data 2006-03-29 15:05, Tenenbaum scrive:
quote:
In data 2006-03-29 15:00, HistoryX scrive:
quote:
In data 2003-10-08 17:25, Quilty scrive:

Io credo che le ideologie siano ridicole e pericolose al tempo stesso.
Molta gente le usa come paravento per non rendersi conto dei problemi.




detto da lui poi fa particolarmente ridere

lui è per il proletariato dei lobotomizzati;
un giorno fai l'insegnante, il giorno dopo il bidello e un altro ancora vendi le merendine


Aldilà dell'autore il concetto espresso resta interessante.

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JerichoOne

Reg.: 06 Mar 2006
Messaggi: 3171
Da: Frittole (FI)
Inviato: 30-03-2006 13:47  
quote:
In data 2006-03-30 10:33, Julian scrive:
Ragazzi ma in quali discussioni vi state perdendo? In Cina si sono fatte e si fanno tuttora cose oscene, ed è sempre stato così nei paesi ove lo stato controlla ogni cosa. E' come se lo stato fosse una grande azienda, deve ricorrere a queste misure per mantenere il potere e per mantenere livelli di competitività alti. Anche quei babini uccisi sono solo ed esclusivamente il prodotto del capitalismo, ricordiamolo. Coloro che negano queste cose per difendere la Cina in quanto ritenuta "comunista" e quindi vicina alle proprie idee politiche e quindi da difendere sono la rovina della sinistra, molto più di quanto non lo siano Berlusoni e D'Alema.



Se ti foss degnato di leggere avresti visto che nessuno ha difeso il regime cinese, tranne forse lo stalinista dichiarato Honecker, ma non ne sono certo e non mi va di rileggerlo.
Però qundo si lanciano accuse contro un sistema politico, e Dio sa se la Cina non le merita, queste devono essere fatte a ragion veduta, altrimenti perdono notevolmente di efficacia...
Gli infanticidi, e il fatto che quando la gente era ridotta a morire di fame in Cina grazie ai regimi precedenti a Mao e fininbano per mangiarsi tra di loro, e chi più ne più ne metta, sono retaggio di epoche precedenti, in una nazione in cui aree molto vaste hanno avuto una parvenza di civilizzazione solo grazie ai comunisti al potere.
Io detesto le forme che il comunismo ha assunto, preferisco ovviamente di gran lunga i regimi cosiddetti democratici come come il nostro, però nel condannare quei paesi si dimentica sempre, come nel caso della Russia e della Cina, che quei popoli hanno comunque fatto, col comunismo, passi avanti fenomenali rispetto ai regimi che il comunismo ha abbattuto, regimi che alla maggior parte delle proprie popolazioni non offrivano altro che sangue, ignoranza, fame e abbrutimento. Che è ciò che ancora oggi il capitalismo offre ai popoli che non rientrano nelle "aree protette".

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 31-03-2006 20:48  
la Cuba di Castro è comunista ?
con la morte del capo rientrerà nell'orbita americana ?

se la risposta alla prima domanda è no risulta chiaro che nessun paese che si è autodefinito comunista lo è mai stato.

quindi Marx, visto che si parla tanto di razionalità, ha ipotizzato qualcosa di puramente teorico e irrealizzabile....fino ad oggi.
e se è irrealizzabile è giocoforza irrazionale!


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[ Questo messaggio è stato modificato da: Hellboy il 31-03-2006 alle 20:49 ]

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JerichoOne

Reg.: 06 Mar 2006
Messaggi: 3171
Da: Frittole (FI)
Inviato: 01-04-2006 01:18  
quote:
In data 2006-03-31 20:48, Hellboy scrive:
la Cuba di Castro è comunista ?


Piaccia o no, sì.
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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 01-04-2006 06:04  
quote:
In data 2006-04-01 01:18, JerichoOne scrive:
quote:
In data 2006-03-31 20:48, Hellboy scrive:
la Cuba di Castro è comunista ?


Piaccia o no, sì.




Ma niente affatto. Fidel Castro non è mai stato comunista. Ernesto Che Guevara lo era (e la massima posizione affidatagli fu il ministero dell'Industria). Castro è sempre stato nazionalista. La sua missione è stata quella di liberare il Paese. Lo ha fatto insieme a Guevara e a pochi altri. Una volta liberata Cuba rimase sì sotto l'area di influenza sovietica, ma Castro non applicò mai le dottrine marxiste a livello economico.
_________________
Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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