Autore |
ARRESTATO PROVENZANO |
Plaster
 Reg.: 23 Gen 2006 Messaggi: 1482 Da: Napoli (NO)
| Inviato: 24-04-2006 14:15 |
|
"...qualcuno era comunista perchè non sopportava più quarantanni di governi democristiani incapaci e MAFIOSI!"
"...qualcuno era comunista perchè BERLINGUER era una BRAVA persona
...qualcuno era comunista perchè ANDREOTTI non era una brava persona!"
GABER RIASSUME TUTTO IL MIO PENSIERO IN QUESTA SPLENDIDA E MALINCONICA CANZONE!
_________________ è passat' A nuttata |
|
Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 24-04-2006 16:12 |
|
quote: In data 2006-04-24 14:10, Hamish scrive:
quote: In data 2006-04-24 13:32, Futurist scrive:
quote: In data 2006-04-23 18:07, Hamish scrive:
non si può arrivare a dire che i cittadini meridionali sono culturalmente più conniventi col potere mafioso.Questa è una cazzata immane detta da uno che evidentamente non conosce il Sud e i cittadini del Sud Italia.
|
quote: In data 2006-04-24 10:06, Hamish scrive:
ecco perchè la camorra è forte.La gente preferisce mangiare con la camorra,piuttosto che fare la fame con la legalità.
|
Io sarò anche provocatorio e detto da gente che mi insulta di continuo la cosa suona decisamente bigotta.
Ma qui c'è gente che si contraddice ogni 5 minuti, come può notare ogni forma di vita intelligente, al solo scopo di difendere l'indifendibile.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 24-04-2006 alle 13:32 ]
| Aaahh vabbè,allora scuasami ma non sai leggere.Dove sta la contraddizione nelle mie parole?!Se vuoi spiegamelo e poi ti rispondo.
|
Semplice. Non si può dire prima che i cittadini del sud non sono conviventi con la mafia e poi che lo sono. Ma è la tua prima affermazione ad essere sbagliata. Forse hai reagito solo a quella che credevi un offesa ma che invece era solo un'osservazione.
Senza considerare che sono stato accusato io di essere un moralista, io che difendo Berlusconi. Ma invece so benissimo che da certe situazioni è impossibile districarsi, e non si può certo vergognarsi di essere omertosi quando ha rischio è la vita di amici e familiari. E sono stato io il primo a parlare di vittime consapevoli della criminalità senza fare nessun proclamo giustizialista, che invece è stato fatto da altre persone, che usano due pesi e due misure per valutare lo stesso problema. Se i magistrati di Milano hanno detto che Berlusconi è una vittima consapevole della mafia io non ci posso far niente, è gente come Schizobis che continua a travisare i fatti, che ritiene un qualunque legame con la mafia il male assoluto. Io non la penso così. Ed infatti ho detto più volte, ma nessuno vuol capire, che il singolo può fare ben peco per cambiare la cultura in cui vive, qualunque essa sia e da qualunque situazione si sia originata, al massimo può fare da esempio rischiando di essere visto come un pazzo (ne so qualcosa). Ci vuole una volontà collettiva per cambiare il mondo.
Ma io credo proprio che questa volontà collettiva in luoghi come Napoli non sorgerà tanto presto se si continuera ad esempio a vedere lo stato come un corpo estraneo, come qualcosa che chissà chi dovrebbe mandare da chissà dove a risolvere i problemi. Ma lo stato invece è parte della cittadinanza, è costituito dalla cittadinanza e se manca vuol dire che è la cittadinanza a fregarsene. Ora poi con il federalismo è ancora più vero. Poi ripeto, ci saranno tutti i motivi storici che vi pare... probabilmente se l'impero ottomano fosse riuscito ad invadere l'Italia nel 1500 oggi Napoli sarebbe un califfato e tutto sarebbe stato diverso, pero la storia del futuro la facciamo noi oggi e non credo che sia lodevole essere ricordati come quelli che persero tempo a perseguitare Andreotti mentre la vera mafia continuava ad agire occultamente beandosi del perfetto diversivo propagandistico da essa stessa ideato. Perchè il caso Andreotti è un caso lampante della capacità mediatica della mafia. |
|
penny68
 Reg.: 14 Nov 2005 Messaggi: 3100 Da: palermo (PA)
| Inviato: 26-04-2006 11:06 |
|
quote: In data 2006-04-24 16:12, Futurist scrive:
quote: In data 2006-04-24 14:10, Hamish scrive:
quote: In data 2006-04-24 13:32, Futurist scrive:
quote: In data 2006-04-23 18:07, Hamish scrive:
non si può arrivare a dire che i cittadini meridionali sono culturalmente più conniventi col potere mafioso.Questa è una cazzata immane detta da uno che evidentamente non conosce il Sud e i cittadini del Sud Italia.
|
quote: In data 2006-04-24 10:06, Hamish scrive:
ecco perchè la camorra è forte.La gente preferisce mangiare con la camorra,piuttosto che fare la fame con la legalità.
|
Io sarò anche provocatorio e detto da gente che mi insulta di continuo la cosa suona decisamente bigotta.
Ma qui c'è gente che si contraddice ogni 5 minuti, come può notare ogni forma di vita intelligente, al solo scopo di difendere l'indifendibile.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 24-04-2006 alle 13:32 ]
| Aaahh vabbè,allora scuasami ma non sai leggere.Dove sta la contraddizione nelle mie parole?!Se vuoi spiegamelo e poi ti rispondo.
|
Semplice. Non si può dire prima che i cittadini del sud non sono conviventi con la mafia e poi che lo sono. Ma è la tua prima affermazione ad essere sbagliata. Forse hai reagito solo a quella che credevi un offesa ma che invece era solo un'osservazione.
Senza considerare che sono stato accusato io di essere un moralista, io che difendo Berlusconi. Ma invece so benissimo che da certe situazioni è impossibile districarsi, e non si può certo vergognarsi di essere omertosi quando ha rischio è la vita di amici e familiari. E sono stato io il primo a parlare di vittime consapevoli della criminalità senza fare nessun proclamo giustizialista, che invece è stato fatto da altre persone, che usano due pesi e due misure per valutare lo stesso problema. Se i magistrati di Milano hanno detto che Berlusconi è una vittima consapevole della mafia io non ci posso far niente, è gente come Schizobis che continua a travisare i fatti, che ritiene un qualunque legame con la mafia il male assoluto. Io non la penso così. Ed infatti ho detto più volte, ma nessuno vuol capire, che il singolo può fare ben peco per cambiare la cultura in cui vive, qualunque essa sia e da qualunque situazione si sia originata, al massimo può fare da esempio rischiando di essere visto come un pazzo (ne so qualcosa). Ci vuole una volontà collettiva per cambiare il mondo.
Ma io credo proprio che questa volontà collettiva in luoghi come Napoli non sorgerà tanto presto se si continuera ad esempio a vedere lo stato come un corpo estraneo, come qualcosa che chissà chi dovrebbe mandare da chissà dove a risolvere i problemi. Ma lo stato invece è parte della cittadinanza, è costituito dalla cittadinanza e se manca vuol dire che è la cittadinanza a fregarsene. Ora poi con il federalismo è ancora più vero. Poi ripeto, ci saranno tutti i motivi storici che vi pare... probabilmente se l'impero ottomano fosse riuscito ad invadere l'Italia nel 1500 oggi Napoli sarebbe un califfato e tutto sarebbe stato diverso, pero la storia del futuro la facciamo noi oggi e non credo che sia lodevole essere ricordati come quelli che persero tempo a perseguitare Andreotti mentre la vera mafia continuava ad agire occultamente beandosi del perfetto diversivo propagandistico da essa stessa ideato. Perchè il caso Andreotti è un caso lampante della capacità mediatica della mafia.
| Rimango sempre più allibita dalle tue affermazioni.Non so,a questo punto, se ho fatto bene a risponderti due pagine fa e anche adesso.Sei davvero disarmante. |
|
|