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Autore Bombe alla questura di Genova
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-12-2002 22:43  
quote:
In data 2002-12-15 22:31, Rivole scrive:
più che altro good old hitman si nutre di fastidio. tutto il resto non fa per lui.


Soprattutto il pensare.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-12-2002 22:44  
quote:
In data 2002-12-15 22:42, hitman scrive:
Con te Quilty si finisce sempre a lanciare accuse alle forze dell'ordine, al sistema, agli Stati Uniti.
Ora penso di andare a dormire, perchè penso sia molto più appagante di stare a rispondere alle tue provocazioni.
Ma tu guarda, parli come se fossi un semi-Dio.
Comunque ne riparleremo domani.




Hitman con te vado sul sicuro: il tuo livello di consapevolezza della realtà è pari a zero.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 15-12-2002 22:56  
quote:
In data 2002-12-15 22:41, Quilty scrive:
quote:
In data 2002-12-15 22:31, Alessandro scrive:


Che domanda è?
La consapevolezza è sempre personale, e non di livello. Poi, come è ovvio, mi convinco che la consapevolezza delle cose a cui assisto personalmente sia "maggiore" rispetto a quelle che non conosco. Ma non significa che la ritenga assoluta. C'è anche quella degli altri.
Per le cosa che non posso conoscere, invece, c'è solo quella di altri, che io devo, per forza, accettare; criticamente.
Questa è una risposta?




La consapevolezza è personale. E di livello.
Come un operaio in fabbrica. Imparerà ad essere consapevole del suo mestiere,della sua realtà quotidiana. E (forse) imparerà a conoscere come è fatta la sua fabbrica,quali piani si occupano di cosa,come si produce un prodotto. Se vuole salire di livello deve essere sveglio. E curioso. Certo tu saprai il tuo mestiere,ma come va avanti la fabbrica?


Adesso capisco cosa intendessi con quel "di livello".
Però l'esempio della fabbrica (engelsiano, ma carino) calza poco con la consapevolezza degli eventi che accadono nel mondo intero, che un individuo non ha materialmente la possibilità di conoscere tutti (anzi...). Anche la tua consapevolezza del sistema terroristico, non credere che non sia fatta di consapevolezze non tue, per esempio di grafo-parola (1984, e tutti i libri che hai letto al proposito e tutti gli interventi di intellettuali che hai sentito in proposito). Perchè non hai prove tue, di cui sei per esperienza consapevole, che il sistema terroristico sia quello che pensi; hai (sei) la grafo-parola delle affascinanti teorie orwelliane. Anche tu. Convieni?
_________________
Io sono tutti.

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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 16-12-2002 13:36  
Quilty, non mi va di innescare altri battibecchi da bambini dell'asilo.
Tu rimani nel tuo mondo apocalittico, e io rimango nel mio fatto di televisiobne e tg4, va bene?
Non divaghiamo, per favore.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 16-12-2002 18:46  
quote:
In data 2002-12-15 22:56, Alessandro scrive:

Adesso capisco cosa intendessi con quel "di livello".
Però l'esempio della fabbrica (engelsiano, ma carino) calza poco con la consapevolezza degli eventi che accadono nel mondo intero, che un individuo non ha materialmente la possibilità di conoscere tutti (anzi...). Anche la tua consapevolezza del sistema terroristico, non credere che non sia fatta di consapevolezze non tue, per esempio di grafo-parola (1984, e tutti i libri che hai letto al proposito e tutti gli interventi di intellettuali che hai sentito in proposito). Perchè non hai prove tue, di cui sei per esperienza consapevole, che il sistema terroristico sia quello che pensi; hai (sei) la grafo-parola delle affascinanti teorie orwelliane. Anche tu. Convieni?



Non sono considerazioni mie, certo che no.
L'arte serve a questo, a far riflettere sul mondo.
Se io vedo Videodrome, mi domanderò cosa avrà voluto dire questo regista.
E' semplicemente puro e delirante divertissment o una riflessione lucida sul sistema? Allora penso.Poi leggo Umberto Eco(il Pendolo...)poi vedo Kubrick poi leggo Orwell poi leggo Chomsky e poi Pasolini e poi Carpenter eccetera eccetera.E poi alla fine vado con la logica. Facciamo il gioco di chi ha ucciso i personaggi famosi? Possiamo prendere i più grandi personaggi famosi del 900, i più scomodi , quelli che sono stati uccisi o sono morti misteriosamente. Confrontiamo le teorie ufficiali e i verdetti a cui sono arrivate le inchieste ufficiali con una versione da complotto(dimenticavo Oliver Stone tra i tanti e il grande J.F.K.)
Anzi, mettiamo assieme tutte le versioni ufficiali: ci faremmo grasse risate.
Personaggi scomodi al potere. Chi ha ucciso Kennedy? Chi ha ucciso Falcone e Borsellino? Chi ha ucciso Martin Luther King?Chi ha ucciso Malcolm X? Chi ha ucciso Rabin? Come è morta lady Diana? chi ha ucciso John Lennon? e via con altri mille nomi....
La versione ufficiale è che è stato un pazzo fanatico o la mafia.
Bene, se crediamo di vivere in un mondo dove la mafia è la versione ottocentesca dell'uomo con la lupara, che chi vive nel mondo del potere non sia colluso con i malavitosi, crediamolo pure, ma oltre a rivedere il Padrino(tutta la trilogia) consiglierei di prendere un fatto e osservarlo da un'altra prospettiva. Facciamo che chi è ricco è cattivo e chi non può difendersi è la vittima? Facciamo che chi ha un impero mediatico vuole controllare il pensiero della gente per ottenere il consenso? Chi ha avuto la pazienza di leggere quello che ho riportato di Noam Chomsky nel thread "Hanno scarcerato il crbiniere che ha sparato ..." si sarà reso conto, spero, che chi spende miliardi e miliardi in pubbliche relazioni ha uno scopo e non lo fa ingenuamente;chi ha letto avrà fatto un confronto(si spera) tra le proteste dei lavoratori delle acciaierie della Pennsylvania con le sommosse di Genova. Si sarà reso conto che ribattere a quelle cose sarebbe ridicolo. Pura e divina saggezza.
Purtroppo le voci del dissenso al Grande Fratello urtano la suscettibilità di chi comanda. E ogni tanto qualcuno, magari in un incidentre stradale per colpa di un autista ubriaco, muore.

"Un giorno,sono certa, salirò su un elicottero che esploderà in volo subito dopo la partenza" L.D.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 16-12-2002 18:53  
Ma non ho prove.

Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.

Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che rimette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere. Credo che sia difficile che il "progetto di romanzo" sia sbagliato, che non abbia cioè attinenza con la realtà, e che i suoi riferimenti a fatti e persone reali siano inesatti. Credo inoltre che molti altri intellettuali e romanzieri sappiano ciò che so io in quanto intellettuale e romanziere. Perché la ricostruzione della verità a proposito di ciò che è successo in Italia dopo il 1968 non è poi così difficile...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 16-12-2002 19:09  
Poco tempo dopo a questi scritti, Pasolini morì misteriosamente.Come è morto Pasolini?aggiungerei...

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 16-12-2002 19:42  
quote:
In data 2002-12-16 19:09, Quilty scrive:
Poco tempo dopo a questi scritti, Pasolini morì misteriosamente.Come è morto Pasolini?aggiungerei...



Quilty, non avrei altro da aggiungere. Le tue ossessioni si commentano e si alimentano da sole. Non posso certo io cercare di fartele passare. Vorrà dire che un giorno (non per portarti sfiga) toccherà anche a te. Questo sistema autoritario, corrotto e crudele metterà a tacere anche te, che "sai" troppe cose.
Inoltre, visto che parli di Eco (che apprezzo molto, anche se preferisco la semiotica di radice "generativa"): tu interpreti i testi che leggi (tutti, anche i film), cocreando il significato.
Certo che tu però ci metti parecchio del tuo, eh...

Ah, per la cronaca: del delitto Falcone si conoscono sia i mandanti che gli esecutori.
_________________
Io sono tutti.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 16-12-2002 20:27  
Non sono io che cocreo, sei tu che cerchi poco e sei molto superficiale.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 16-12-2002 alle 20:28 ]

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 16-12-2002 20:29  
quote:
In data 2002-12-16 20:27, Quilty scrive:
Non sono io che cocreo, sei tu che cerchi poco e sei molto superficiale.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 16-12-2002 alle 20:28 ]



Perdonami, se puoi.
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Io sono tutti.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 16-12-2002 21:13  
quote:
In data 2002-12-16 19:42, Alessandro scrive:
tu interpreti i testi che leggi (tutti, anche i film), cocreando il significato.
Certo che tu però ci metti parecchio del tuo, eh...






Visto che cocreo citerò esplicitamente un passo di un libro, ma tanto sì sa che è solo un libro, eh certo. Solo un passo esplicito , almeno non cocreo nulla. per il resto, beh, chissà cosa sarà questa "nuova carne" di cui parla Cronenberg, sarà forse la mucca pazza o una delle sue cazzate.E via discorrendo...l'importante è pensare poco. E male.

"in un certo senso essa era più perspicace di Winston e assai meno soggetta a farsi frastornare la testa dalla propaganda del Partito. Una volta che era successo a lui di ricordare la guerra che si stava facendo contro l'Eurasia, essa lo interruppe per dirgli che, secondo lei, la guerra non c'era affatto. Le bombe-razzo che cadevano ogni giorno su Londra dovevano essere lanciate dallo stesso Governo dell' Oceania <<soltanto per mantenere la gente nel terrore>> " 1984

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Rivole

Reg.: 02 Lug 2002
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Da: Londra (es)
Inviato: 16-12-2002 21:57  
quote:
In data 2002-12-16 19:42, Alessandro scrive:

Inoltre, visto che parli di Eco (che apprezzo molto, anche se preferisco la semiotica di radice "generativa)




ma quale sarebbe la semiotica di radice "generativa" di Eco? se si divide la tradizione semiotica in due filoni, interpretativo e generativo, Eco è sicuramente dalla parte interpretativa. o magari scrivevi semiotica, pensavi grammatica, scrivevi Eco ma pensavi Chomsky?

[ Questo messaggio è stato modificato da: Rivole il 16-12-2002 alle 22:05 ]

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 16-12-2002 22:39  
quote:
In data 2002-12-16 21:57, Rivole scrive:
quote:
In data 2002-12-16 19:42, Alessandro scrive:

Inoltre, visto che parli di Eco (che apprezzo molto, anche se preferisco la semiotica di radice "generativa)




ma quale sarebbe la semiotica di radice "generativa" di Eco? se si divide la tradizione semiotica in due filoni, interpretativo e generativo, Eco è sicuramente dalla parte interpretativa. o magari scrivevi semiotica, pensavi grammatica, scrivevi Eco ma pensavi Chomsky?

[ Questo messaggio è stato modificato da: Rivole il 16-12-2002 alle 22:05 ]


Meraviglioso!!!!! Quilty, prendi nota: questo è un esempio di "uso" del testo, nel senso di misinterpretazione da parte del Lettore Rivole (forse assieme al fatto che io DOVEVO chiarire meglio...ma non avevo tempo).
Infatti io ho detto: preferisco la semiotica (non grammatica) di radice "generativa" (che parte da Saussure e arriva fino a Greimas) a Eco (pensando a lui come erede della tradizione di Pierce principalmente, cioè INTERPRETATIVA).
Rivole, rileggi...dai.


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Alessandro

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Da: Milano (MI)
Inviato: 16-12-2002 22:45  
quote:
In data 2002-12-16 21:13, Quilty scrive:
quote:
In data 2002-12-16 19:42, Alessandro scrive:
tu interpreti i testi che leggi (tutti, anche i film), cocreando il significato.
Certo che tu però ci metti parecchio del tuo, eh...






Visto che cocreo citerò esplicitamente un passo di un libro, ma tanto sì sa che è solo un libro, eh certo. Solo un passo esplicito , almeno non cocreo nulla. per il resto, beh, chissà cosa sarà questa "nuova carne" di cui parla Cronenberg, sarà forse la mucca pazza o una delle sue cazzate.E via discorrendo...l'importante è pensare poco. E male.

"in un certo senso essa era più perspicace di Winston e assai meno soggetta a farsi frastornare la testa dalla propaganda del Partito. Una volta che era successo a lui di ricordare la guerra che si stava facendo contro l'Eurasia, essa lo interruppe per dirgli che, secondo lei, la guerra non c'era affatto. Le bombe-razzo che cadevano ogni giorno su Londra dovevano essere lanciate dallo stesso Governo dell' Oceania <<soltanto per mantenere la gente nel terrore>> " 1984



Va bene, Quilty. Ho capito la tua posizione.
Ma non dimostri niente, continuando a citare Pasolini e Orwell e Cronenberg. Fai solo del bene al tuo orgoglio e al tuo autoconvincimento, ma non concludi...Basta, finiamola, è una tortura: la tua ipotesi l'ho capita. Ma non la condivido. Ok?
Preferisco Emilio Fede ai tuoi post.
_________________
Io sono tutti.

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Rivole

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Inviato: 16-12-2002 23:02  
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In data 2002-12-16 22:39, Alessandro scrive:
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In data 2002-12-16 21:57, Rivole scrive:
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In data 2002-12-16 19:42, Alessandro scrive:

Inoltre, visto che parli di Eco (che apprezzo molto, anche se preferisco la semiotica di radice "generativa)




ma quale sarebbe la semiotica di radice "generativa" di Eco? se si divide la tradizione semiotica in due filoni, interpretativo e generativo, Eco è sicuramente dalla parte interpretativa. o magari scrivevi semiotica, pensavi grammatica, scrivevi Eco ma pensavi Chomsky?

[ Questo messaggio è stato modificato da: Rivole il 16-12-2002 alle 22:05 ]


Meraviglioso!!!!! Quilty, prendi nota: questo è un esempio di "uso" del testo, nel senso di misinterpretazione da parte del Lettore Rivole (forse assieme al fatto che io DOVEVO chiarire meglio...ma non avevo tempo).
Infatti io ho detto: preferisco la semiotica (non grammatica) di radice "generativa" (che parte da Saussure e arriva fino a Greimas) a Eco (pensando a lui come erede della tradizione di Pierce principalmente, cioè INTERPRETATIVA).
Rivole, rileggi...dai.






ah
ah
certo. in un impeto incontrollato ho creduto che il "preferisco" si riferisse al Pendolo citato da Quilty, cioè all'Eco scrittore, e che tu stessi precisando la tua predilezione per l'Eco semiologo.
ora è tutto chiaro.
ma in questo caso non c'è stato nessun "uso" del testo (a parte forse un pregiudizio da parte mia nei tuoi confronti), perchè, pur leggendo male, la mia domanda era cogente al contesto esperenziale, cioè a quel "preferisco" sotto i miei occhi.
è comunque evidente, ora, che ho detto una cazzata.
ah
ah

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