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Autore Saddam è davvero un problema?
Sicilia

Reg.: 03 Nov 2003
Messaggi: 1072
Da: bari (BA)
Inviato: 30-11-2003 22:43  
Saddam nn c'entra proprio niente è solo tutta colpa di bush che ha intrapreso una guerra nei confronti dell'iraq senza vere cause....e poi odio il sistema americano che si oppone su tutti in ogni modo....solo la nato dovrebbe opporsi (a saddam in questo caso)....ma noi tutti sappiamo che la nato è l'america è questa è un'ingiustizia nn sl x l'italia ma anche per tutte gli altri stati appartenenti a questa associazione sempre + americana.......e comunque saddam nn c'entra niente......
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Non esiste una sola realtà...

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pupazz

Reg.: 18 Feb 2003
Messaggi: 2069
Da: prato (PO)
Inviato: 01-12-2003 00:06  
secondo me il problema è di tutt'altro genere..ovvero l'america ha attacccato l'iraq per contrastare l'espansione dell'islam...e per cercare di mettere un "muro"tra il mondo occidentale e quello orientale..il motivo è perchè la cina si sta espandendo in maniera vertiginosa sia per quanto riguarda numero di abitanti sia soprattutto economicamente...proprio adesso hanno iniziato a lanciare shuttle nello spazio,a bassi costi soprattutto perchè hanno copiato le tecniche che gli americani per anni hanno testato e sperimentato...

con questo non voglo dire che la guerra sia giusta anzi....
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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 01-12-2003 09:13  
Iraq: Usa, soldatessa denuncia stupro da parte commilitoni
01/12/2003 - 08:51
L'episodio sarebbe avvenuto in un accampamento in Kuwait
(ANSA)-WASHINGTON,30 NOV-Una donna sergente di stanza a Fort Lewis, ha denunciato d'essere stata violentata nel suo accampamento della sua unita'. L'episodio, probabilmente ad opera di commilitoni, sarebbe avvenuto nel Kuwait, dove l'unita' della donna sergente si addestra per entrare in azione in Iraq. La notizia e' riportata dal Tacoma News Tribune, il giornale della citta' piu' vicina a Fort Lewis. Inquirenti militari stanno indagando sull'avvenuto.
copyright @ 2003 ANSA











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pibedeoro

Reg.: 26 Giu 2003
Messaggi: 1866
Da: Carrara (MS)
Inviato: 01-12-2003 09:42  

La guerra in Iraq è sbagliata a prescindere, non capisco poi il discorso della Cina col fatto degli shuttle a basso costo che centri con Saddam?
Purtroppo la notizia della donna violentata mi rattrista molto, però in guerra queste cose capitano, lungi da me dire che sia giusto però capita...

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Corben

Reg.: 28 Nov 2003
Messaggi: 638
Da: Parma (PR)
Inviato: 04-12-2003 11:43  
Cacchio stile il film..LA FIGLIA DEL GENERALE
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"Qualcun'altro vuole negoziare?"
Bruce Willis - Il Quinto Elemento -

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-12-2003 12:30  
21 Novembre

PER LA STRATEGIA DI OSAMA DISEGNO GLOBALE



di MARCELLA EMILIANI

NON hanno lasciato trascorrere neanche una settimana e Istanbul è tornata nel mirino dei terroristi islamici. Questa volta a saltare per aria sono stati la sede della Hsbc Bank e il consolato della Gran Bretagna. Il bilancio in morti e feriti è ancora una volta spaventoso e il messaggio non potrebbe essere più chiaro: dopo l'attentato a Nassiriya contro il contingente italiano in Iraq, dopo le sinagoghe colpite sabato scorso sempre a Istanbul, ora tocca ai simboli inglesi in terra di Turchia, come a dire che nessuno degli alleati degli Stati Uniti verrà risparmiato dal furore stragista. Anche il momento non è casuale vista la visita di Bush a Londra e il suo discorso tutto centrato sulla "guerra giusta" contro il regime di Saddam Hussein per esportare la democrazia anche con la forza. Moltiplicando gli attentati in Iraq i terroristi sperano di far precipitare il paese nel caos, di renderlo ingestibile a chiunque, soprattutto al governo provvisorio cui gli americani vorrebbero lasciare le redini del potere. Moltiplicando gli attentati ai danni degli alleati degli Stati Uniti, intendono invece sgretolare la coalizione che ha portato la guerra in Iraq e vanificare il senso della risoluzione con cui l'Onu ha virtualmente fornito un ombrello internazionale alla medesima guerra.
I terroristi confidano inoltre che portando le stragi al cuore degli alleati Usa l'opinione pubblica in Occidente riesca ad imporsi ai governi con appelli pacifisti e si inneschi così un nuovo "effetto Vietnam" che convinca gli eserciti sul campo a tornarsene a casa. In quest'ottica non è un caso che sia stata scelta la Turchia. Non c'è paese più carico di simboli da colpire. La Turchia dagli anni 90 ha firmato accordi di cooperazione militare con Israele; è candidata ad entrare in Europa e soprattutto è l'unico paese islamico della Nato, retto da un governo quello di Erdogan che si dice islamista e che tutti in Occidente attendono al varco per verificare se esista davvero un Islam moderato capace di convivere con la democrazia.
In questo l'azione dei terroristi si rivela altrettanto destabilizzante per l'Occidente quanto per gli stessi paesi musulmani. Sono stati già puniti con questa logica perversa la Tunisia, il Marocco e l'Arabia Saudita. Nel caso della Turchia si colpisce per di più un anello debole alla confluenza di troppi mondi.
Gli attentati di ieri, come quelli di sabato scorso contro le sinagoghe, sono stati prontamente rivendicati da Al Qaeda e dal Fronte islamico dei combattenti del Grande Oriente, noto con la sigla Ibda-c. Una rivendicazione doppia che pur nella nebbia che ancora avvolge la galassia terroristica internazionale conferma quanto la Cia e i servizi segreti occidentali e arabi avevano già presupposto: ovvero che Al Qaeda stia agendo attraverso gruppi islamisti locali che non sono necessariamente una sua filiazione, ma che attraverso il marchio e i finanziamenti dell'organizzazione di Bin Laden possono rinascere a nuova vita.
Quello a cui Al Qaeda sembra tenere più di ogni altra cosa infatti è mostrare di avere una dimensione-mondo, di possedere il dono dell'ubiquità, di rappresentare dunque la Minaccia Globale. E gli attentati, oltre a colpire il nemico, a spaventarlo a morte e farlo sentire impotente, servono proprio come sistema di reclutamento per convincere quanti nel mondo islamico si fossero rassegnati ai propri regimi "empi e corrotti" o se musulmani nei paesi occidentali si sentano comunque vittime di un mondo fatto di ingiustizia e sopraffazione. Bastava ascoltare l'imam di Carmagnola che è stato espulso solo pochi giorni fa verso il natio Senegal per avere la misura delirante di logiche simili. Logiche che mirano a crearlo davvero lo scontro di civiltà, e a discreditare la stragrande maggioranza dei musulmani in tutto il mondo, che violenta non è, e soffre per gli attentati terroristici tanto quanto ebrei e cristiani.



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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 04-12-2003 13:51  
Questo articolo l'hai appena postato nella pagina precedente.

Trattasi di classico articolo-spazzatura.

Cosa c'entra Osama bin Laden con Saddam Hussein e l'Iraq?

L'articolo passa furbescamente dagli attentati in Turchia a quelli di Nassirya e in generale a quelli in Iraq racchiudendoli tutti genericamente sotto la voce:Al Qaeda.

Questo articolo è la classica propaganda del regime.
E' un articolo che tenta di collegare due fattori che nemmeno la martellante propaganda dell'amministrazione Bush è riuscita a fare: non vi è infatti una sola prova del legame tra Saddam e Osama. Manco una,ma nemmeno se ce la infilano!

Questo genere di giornalismo è in realtà molto utile,perchè serve per capire le strategie di questi giochi di potere,se viene letto in maniera critica:

quote:
NON hanno lasciato trascorrere neanche una settimana e Istanbul è tornata nel mirino dei terroristi islamici. Questa volta a saltare per aria sono stati la sede della Hsbc Bank e il consolato della Gran Bretagna. Il bilancio in morti e feriti è ancora una volta spaventoso e il messaggio non potrebbe essere più chiaro: dopo l'attentato a Nassiriya contro il contingente italiano in Iraq, dopo le sinagoghe colpite sabato scorso sempre a Istanbul, ora tocca ai simboli inglesi in terra di Turchia, come a dire che nessuno degli alleati degli Stati Uniti verrà risparmiato dal furore stragista.


In un ' ammirevole esempio di qualunquismo ,si accomunano i fatti di Istanbul con quelli di Nassirya ,poi si torna alle sinagoghe della Turchia.

quote:
Anche il momento non è casuale vista la visita di Bush a Londra e il suo discorso tutto centrato sulla "guerra giusta" contro il regime di Saddam Hussein per esportare la democrazia anche con la forza. Moltiplicando gli attentati in Iraq i terroristi sperano di far precipitare il paese nel caos, di renderlo ingestibile a chiunque, soprattutto al governo provvisorio cui gli americani vorrebbero lasciare le redini del potere.


Si ritorna quindi a Saddam Hussein -si è quindi collegato implicitamente tutto il terrorismo,Saddam,la Turchia,in un calderone unico. Questo senza nemmeno una prova.

"Moltiplicando gli attentati in Iraq,i terroristi".....i terroristi.
E'già caduta,dopo poche righe,la distinzione tra i fatti turchi e quelli iracheni. Gli eventi sono riconducibili tutti AI TERRORISTI. E ora naturalmente si passa all'Iraq e alla strategia DEI TERRORISTI.Vediamo:

quote:
Moltiplicando gli attentati ai danni degli alleati degli Stati Uniti,[i terroristi] intendono invece sgretolare la coalizione che ha portato la guerra in Iraq e vanificare il senso della risoluzione con cui l'Onu ha virtualmente fornito un ombrello internazionale alla medesima guerra.


"Moltiplicando gli attentati ai danni dei paesi alleati(anche la Turchia,ovviamente,come argomentato fino ad ora in questo articolo)....."
Qual'è il collegamento tra le bombe di Istanbul e l'Iraq?
Qualcuno me lo sa spiegare con tanto di documentazione,per favore?
No perchè l'articolo da per scontato un fatto,che tutti gli attentati siano riconducibili a Osama o ai terroristi,e da questo si parte ad analizzare la situazione irachena.

Qualcuno mi citi,per favore,dei FATTI dove risulti in maniera evidente il collegamento tra le bombe della turchia e la situazione in Iraq.

quote:
I terroristi confidano inoltre che portando le stragi al cuore degli alleati Usa l'opinione pubblica in Occidente riesca ad imporsi ai governi con appelli pacifisti e si inneschi così un nuovo "effetto Vietnam" che convinca gli eserciti sul campo a tornarsene a casa. In quest'ottica non è un caso che sia stata scelta la Turchia.


Siamo giunti al delirio.
Dopo aver collegato,senza alcuna evidenza,due fatti,si scopre che la Turchia sarebbe stato l'obiettivo DEI TERRORISTI per convincere la coalizione guidata dagli Usa a lasciare l'Iraq. Ancora quindi Turchia-Iraq.

Si giunge poi al limite del ridicolo sottointendendo che le bombe DEI TERRORISTI scatenerebbero l'opinione pubblica provocando manifestazioni di protesta contro la guerra,costringendo quindi le nazioni occupanti l'Iraq a rivedere la loro presenza sul territorio ,come in Vietnam.

I pacifisti ,in questa strategia DEI TERRORISTI,risulterebbero alla fine i migliori alleati,anzi l'arma su cui puntano questi per vincere la guerra.
Sono le teorie che sostengono gli ultraconservatori,quando anche in occasione delle manifestazioni di protesta contro la guerra in Iraq additavano i pacifisti di essere favorevoli al regime di Saddam

Ma è un pezzo fantastico,ma da che giornale è stato tratto?

L'articolo poi procede ,una volta stabilito arbitrariamente il collegamento con i fatti iracheni,a parlare della strategia di Osama rafforzando quindi la tesi precedente DEI TERRORISTI e del loro progetto.

Questo è il classico pezzo di giornalismo di regime,di chi ,in totale malafede e probabilmente pagato per mentire,aumenta la disinformazione del comune cittadino.

Osama Bin Laden con l'Iraq non c'entra un beneamato caxxo.



[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 04-12-2003 alle 13:57 ]

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Corben

Reg.: 28 Nov 2003
Messaggi: 638
Da: Parma (PR)
Inviato: 04-12-2003 20:50  
Beh....non ci sono prove che centra e non ci sono prove che non centra....
Cmq grazie per la delucidazione, ma non ce n'era bisogno...sono abbastanza sveglio per capire le cose da me.
Magari a qualcun altro è servita...
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 05-12-2003 11:39  
Nessuno ha messo in dubbio che tu sia capace di capire le cose per conto tuo.

Piuttosto si mette in dubbio l'onestà intellettuale di certi giornalisti di quotidiani importanti (come il Messaggero) che senza alcuna evidente prova ricavano le loro allucinate trame sui progetti di Osama,sull'Iraq e su tutte queste vicende senza avere come base dei loro ragionamenti alcun indizio.

Questa è la differenza tra giornalismo e propaganda.
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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 10-12-2003 12:17  
È il secondo episodio in una settimana: nel primo uccisi 9 piccoli
Afghanistan: otto civili morti, tra cui sei bambini
L'attacco con aerei e truppe contro un deposito di armi di un comandante afgano che aiutava talebani e Al Qaeda
KABUL - Otto civili afgani, tra cui sei bambini, sono rimasti uccisi in un attacco americano contro un deposito di armi a una ventina di chilometri a est di Gardez, nelle zone orientali dell'Afghanistan.

Truppe afgane su un carro armato russo durante la cerimonia di disarmo il 9 dicembre a Kabul (AP)
L'azione è stata compiuta lo scorso venerdì, ma ne è stata data notizia solo oggi da parte di un portavoce militare Usa il quale ha affermato che non si era a conoscenza della presenza di civili. L'obiettivo dell'attacco con aerei e truppe era il mullah Jalani, ritenuto un comandante afgano che aiutava i talebani e Al Qaeda, ma che al momento dell'attacco non era presente. Le vittime sono state scoperte il giorno dopo sotto un muro crollato. Sabato scorso un altro «incidente» simile: durante un attacco aereo americano contro sospetti talebani sono morti nove bambini a sud di Ghazni. Gli americani si erano scusati.

IL PORTAVOCE - «Cerchiamo sempre di non uccidere nessuno, preferiamo catturare i terroristi piuttosto che ammazzarli», ha detto il portavoce, il tenente colonnello Bryan Hilferty. «Ma, come in questo caso, se i civili si sistemano in un luogo pieno di migliaia di armi e centinaia di casse di munizioni, bazooka e mortai in un posto noto per essere usato da terroristi, noi non possiamo essere completamente responsabili delle conseguenze». Nell'azione sono stati inoltre arrestati nove afgani.

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ilNero

Reg.: 11 Apr 2003
Messaggi: 5388
Da: Napoli (NA)
Inviato: 14-12-2003 12:02  
Comincio a postare la notizia,mentre arrivano conferme da diversi telegiornali della possibile cattura di Saddam Hussein avvenuta a Tikrit poco dopo le 6 di stamattina.

CNN

Nel caso la notizia venga confermata in modo definitivo,ci sarà parecchio da parlare.
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Just a perfect day,
Ma starei meglio se tu non appoggiassi quella mano sulla mia spalla.

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Corben

Reg.: 28 Nov 2003
Messaggi: 638
Da: Parma (PR)
Inviato: 14-12-2003 12:29  
Ma speriamo che sia vero.
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pibedeoro

Reg.: 26 Giu 2003
Messaggi: 1866
Da: Carrara (MS)
Inviato: 20-12-2003 09:58  
Finalmente l'hanno preso...

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Non può piovere per sempre

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Mchammer

Reg.: 02 Lug 2002
Messaggi: 22
Da: Milano (MI)
Inviato: 07-02-2004 16:26  
questo thread è un po' scaduto non vi pare?
sarebbe meglio farlo scorrere assieme agli altri in quanto le discussioni qui sono interessanti ma con la cattura di saddam non si pone più il problema sul suo pericolo!!!è sempre qui in cima quanto ci starà ancora per altridue anni? fatelo scendere(il thread intendo ) ciaus!


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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 07-02-2004 20:21  
Purtroppo è una prerogativa dei sondaggi,
all'epoca fu trasferito qui proprio dalla sezione Sondaggi,adesso rispoistarlo in Sondaggi vorrebbe dire perdere molti interventi interessanti.
Oltretutto, il tema è ormai incentrato più sull'effettivas esistenza sulle armi nucleari, sia sull'analisi della guerra in corso tuttora in Iraq.
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