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Autore L'acqua in faccia
DemonSeth
ex "Phibes"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 2048
Da: Catania (CT)
Inviato: 05-12-2002 12:41  
quote:
In data 2002-12-05 12:10, PRINCI666 scrive:
quote:
In data 2002-12-05 10:42, Phibes scrive:
Non credo che il battesimo "imponga" un bel niente, da un punto di vista ideologico. Io sono stato battezzato, ho anche fatto la prima comunione, frequentato gli oratori, ma sono riuscito lo stesso a formulare le mie opinioni e non farmi influenzare in merito alle questioni religiose.
Se si è deboli si può essere influenzati da qualsiasi cosa...non certo da un pò d'acqua fredda buttata in faccia quando hai pochi mesi.
L'unica cosa che mi da fastidio del battesimo fatto nei primi mesi di vita, è che non lo si fà per "fede", ma per puro egoismo e soprattutto per paura, paura che se l'infante dovesse morire in tenera età andrebbe all'inferno se non battezzato...





...paura dell'inferno?...mmm...nn mi convince...
...egoismo...meglio.
...ma io ho sempre creduto che fosse per nn infrangere quella rassicurante illusione, imposta dagli schemi sociali, del quieto vivere...




In base alla dottrina cattolica chi muore senza battesimo non può andare in paradiso. Poichè la vita dopo la morte è il punto fondamentale di tale fede, i credenti pensano alla salvezza dell'anima dei propri figli...per questo si battezzano i neonati, per questo a volte i nati prematuri ricevono il sacramento direttamente in ospedale.
_________________
"Capable du meilleur comme du pire, mais pour le pire je suis le meilleur"

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 05-12-2002 12:45  
quote:
In data 2002-12-05 10:42, Phibes scrive:
Non credo che il battesimo "imponga" un bel niente, da un punto di vista ideologico. Io sono stato battezzato, ho anche fatto la prima comunione, frequentato gli oratori, ma sono riuscito lo stesso a formulare le mie opinioni e non farmi influenzare in merito alle questioni religiose.
Se si è deboli si può essere influenzati da qualsiasi cosa...non certo da un pò d'acqua fredda buttata in faccia quando hai pochi mesi.
L'unica cosa che mi da fastidio del battesimo fatto nei primi mesi di vita, è che non lo si fà per "fede", ma per puro egoismo e soprattutto per paura, paura che se l'infante dovesse morire in tenera età andrebbe all'inferno se non battezzato...





Infatti si tende a pensare al battesimo come ad un dovere, ad una specie di protezione (???) verso il neonato.
Come una salvezza estrema... un pò come quelli che non vanno a messa per tutta la vita e quando si ritrovano anziani o malati iniziano a pregare, andare a messa e tutto il resto...
Ci sono cose che bisogna sentire dentro, è ovvio.
Non credo ci sia nulla di male nel battezzare il proprio figlio. Io sono stata battezzata che avevo 4 mesi, mia sorella aveva più di un anno. Ho fatto la comunione ma non la cresima.
Non riuscivo a seguire la mentalità chiusissima del prete del mio paesino.
Un mese fa gli ho chiesto se mi prepara una lettera, in primavera andrò dal vescovo e riceverò il sacramento della cresima.
Per mio volere e non per dovere.
Essere battezzati non cambia la vita ad un neonato e in realtà non la cambia nemmeno ad un genitore. Però se è una cosa in cui la famiglia crede... non ci trovo nulla di male.

Questo chiaramente è un discorso fatto da una credente.

I miei bimbini saranno battezzati

Lorenzo, Leonardo e Anya riceveranno l'acqua in faccia
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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PRINCI666

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 736
Da: curno (BG)
Inviato: 05-12-2002 13:11  
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In data 2002-12-05 12:41, Phibes scrive:
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In data 2002-12-05 12:10, PRINCI666 scrive:
quote:
In data 2002-12-05 10:42, Phibes scrive:
Non credo che il battesimo "imponga" un bel niente, da un punto di vista ideologico. Io sono stato battezzato, ho anche fatto la prima comunione, frequentato gli oratori, ma sono riuscito lo stesso a formulare le mie opinioni e non farmi influenzare in merito alle questioni religiose.
Se si è deboli si può essere influenzati da qualsiasi cosa...non certo da un pò d'acqua fredda buttata in faccia quando hai pochi mesi.
L'unica cosa che mi da fastidio del battesimo fatto nei primi mesi di vita, è che non lo si fà per "fede", ma per puro egoismo e soprattutto per paura, paura che se l'infante dovesse morire in tenera età andrebbe all'inferno se non battezzato...





...paura dell'inferno?...mmm...nn mi convince...
...egoismo...meglio.
...ma io ho sempre creduto che fosse per nn infrangere quella rassicurante illusione, imposta dagli schemi sociali, del quieto vivere...




In base alla dottrina cattolica chi muore senza battesimo non può andare in paradiso. Poichè la vita dopo la morte è il punto fondamentale di tale fede, i credenti pensano alla salvezza dell'anima dei propri figli...per questo si battezzano i neonati, per questo a volte i nati prematuri ricevono il sacramento direttamente in ospedale.




...ero convinta che l'agnosticismo superasse di gran lunga la fede cristiana...ma forse nn ho riflettuto abbastanza...l'Italia rimane un paese cattolico...ehm...si dice cattolco o cristiano???...bah...
...ma rimango della mia: credo che un genitore, più che la paura dell'inferno per il proprio figlio, tema le opinioni altrui...in generale...è ovvio...
Phibes...lo sai che sono ingenua, o no?

...e...Ale...mi sa che il Calamaro latita...se ne arriverà ben bello tra qualche giorno a dire la sua dopo che sto bel topicchino Battesimo/Nietzsche sarà stato incendiato dalla fiamma del maggiore di 14...
Tant'è...è il Calamaro...o no?
Probabilmente dirà che ci ha lasciato soli apposta per darci il tempo di sviluppare l'argomento...

Deni...e così sei mamma...ma la mia domanda era un'altra...credo saremmo tutti interessati, qui in questo topic, a conoscere le ragioni della tua cresima tardiva e del battesimo per le tue creature...ma forse in questo caso nn si parla più di ragione, bensì di fede...
...sei tra gli "eletti" che possono disporre del consolatorio dono dalla fede...lo ammetto...ti invidio...

...mmm...il topic si evolve...

_________________
"Ci sono due tragedie nella vita: non ottenere ciò che si desidera e ottenerlo." Oscar Wilde

[ Questo messaggio è stato modificato da: PRINCI666 il 05-12-2002 alle 13:13 ]

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PRINCI666

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 736
Da: curno (BG)
Inviato: 05-12-2002 13:34  
quote:
In data 2002-12-05 12:45, denisuccia scrive:
quote:
In data 2002-12-05 10:42, Phibes scrive:
Non credo che il battesimo "imponga" un bel niente, da un punto di vista ideologico. Io sono stato battezzato, ho anche fatto la prima comunione, frequentato gli oratori, ma sono riuscito lo stesso a formulare le mie opinioni e non farmi influenzare in merito alle questioni religiose.
Se si è deboli si può essere influenzati da qualsiasi cosa...non certo da un pò d'acqua fredda buttata in faccia quando hai pochi mesi.
L'unica cosa che mi da fastidio del battesimo fatto nei primi mesi di vita, è che non lo si fà per "fede", ma per puro egoismo e soprattutto per paura, paura che se l'infante dovesse morire in tenera età andrebbe all'inferno se non battezzato...





Infatti si tende a pensare al battesimo come ad un dovere, ad una specie di protezione (???) verso il neonato.
Come una salvezza estrema... un pò come quelli che non vanno a messa per tutta la vita e quando si ritrovano anziani o malati iniziano a pregare, andare a messa e tutto il resto...
Ci sono cose che bisogna sentire dentro, è ovvio.
Non credo ci sia nulla di male nel battezzare il proprio figlio. Io sono stata battezzata che avevo 4 mesi, mia sorella aveva più di un anno. Ho fatto la comunione ma non la cresima.
Non riuscivo a seguire la mentalità chiusissima del prete del mio paesino.
Un mese fa gli ho chiesto se mi prepara una lettera, in primavera andrò dal vescovo e riceverò il sacramento della cresima.
Per mio volere e non per dovere.
Essere battezzati non cambia la vita ad un neonato e in realtà non la cambia nemmeno ad un genitore. Però se è una cosa in cui la famiglia crede... non ci trovo nulla di male.

Questo chiaramente è un discorso fatto da una credente.

I miei bimbini saranno battezzati

Lorenzo, Leonardo e Anya riceveranno l'acqua in faccia




...permettetemi la provocazione scontatissima ed estremamente banale...come può, ammesso che esista, un Dio buono, permettere che un bambino innocente, visto che, ammesso anche il concetto di peccato, nn era consapevole del suo peccato e nemmeno era nato?
...scusate ma nn capisco...
...ricordo che il prete che mi cresimò (nn lo feci con cognizione di causa, ma questa è un'altra storia) aveva una strana teoria: sosteneva che Dio è troppo buono per permettere che i suoi figli andassero all'inferno, quindi, l'inferno nn esiste perchè è un paradosso...
...certo...in questo caso dovremmo ammettere che Dio sia buono...oppure è crudele???
Sia chiaro che nn voglio nè essere blasfema, nè provocare, nè polemizzare, nè offendere nessuno...solo parlarne...ma di Nietzsche o di dio?...bah...è un po' la stessa cosa, o no???...quantomeno secondo la rivisitazione Phibesiana della teoria del filosofo!
Besos!
_________________
"Ci sono due tragedie nella vita: non ottenere ciò che si desidera ed ottenerlo."
Oscar Wilde.

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DrCalamaro

Reg.: 14 Giu 2002
Messaggi: 2077
Da: ge (GE)
Inviato: 05-12-2002 15:11  
Il Calamaro vi dice meravigliosi .
Il Calamaro è assente per un certo periodo causa riconfigurazione tessuti telematici atti alla pubblica condivisione di dati .
A tra poco .
_________________
La carne è grassa, lo spirito è lieto.

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 05-12-2002 23:19  
quote:
In data 2002-12-05 13:11, PRINCI666 scrive:
Deni...e così sei mamma...ma la mia domanda era un'altra...credo saremmo tutti interessati, qui in questo topic, a conoscere le ragioni della tua cresima tardiva e del battesimo per le tue creature...ma forse in questo caso nn si parla più di ragione, bensì di fede...
...sei tra gli "eletti" che possono disporre del consolatorio dono dalla fede...lo ammetto...ti invidio...

...mmm...il topic si evolve...




Specifico: non sono ancora mamma!
Era un discorso giusto per specificare la mia posizione!
Non ti sò ben dire perchè voglio fare la cresima, forse è per lo stesso motivo per il quale non l'ho fatta prima ovvero: non esiste un motivo.
Ora però ho scelto io di andare dal vescovo e fare ciò che si fa di solito.
Non te lo sò davvero dire.

Per quanto riguarda la fede... devo ammettere che, pur essendo piuttosto scientifica per quanto riguarda la creazione e tutto il resto... ho una mia buona concezione di fede, forse un pò diversa dal solito, ma cmq profonda.

Poi ho letto era stato quotato il mio post quindi rispondo di nuovo dopo averlo letto.
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 05-12-2002 23:27  
quote:
In data 2002-12-05 13:34, PRINCI666 scrive:

...permettetemi la provocazione scontatissima ed estremamente banale...come può, ammesso che esista, un Dio buono, permettere che un bambino innocente, visto che, ammesso anche il concetto di peccato, nn era consapevole del suo peccato e nemmeno era nato?




Io preferisco non pormi certe domande.
Affidare completamente "gioie e dolori" a Dio o al Destino o a chi per questi la "responsabilità" di ciò che ci accade è semplicemente voler scaricare su altri le colpe o a volte i meriti.
Spesso la gente si domanda dov'è Dio, la maggior parte delle volte accade quando è successa una tragedia. Nessuno va mai a chiedersi dove sia Dio quando le cose vanno bene. Quando tutto fila per il verso giusto... significa che abbiamo fatto bene noi, quando non va bene qualcosa significa che Dio non esiste.

Per tutto c'è una spiegazione. Per tutto c'è una decisione da prendere, e la decisione la prendiamo noi. Quindi, che vada bene o male, io penso che affidarsi completamente a qualcun altro sia il modo più sbagliato di prendere la vita.

E' giusto credere in Dio. E' giusto andare ogni domenica a Messa, se si crede in ciò che si fa. Ma è giusto anche pensare e prendere le proprie decisioni, consci che le conseguenze dipenderanno da queste.

E' molto difficile credere e allo stesso tempo rendersi responsabili della propria vita ma penso sia il modo più giusto di vedere le cose.

Senza affidarsi troppo a Dio e senza crucciarsi per ogni decisione.

Ci vuole equilibrio, ci vuole sempre equilibrio
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 06-12-2002 01:00  
quote:
In data 2002-12-05 23:27, denisuccia scrive:
quote:
In data 2002-12-05 13:34, PRINCI666 scrive:

...permettetemi la provocazione scontatissima ed estremamente banale...come può, ammesso che esista, un Dio buono, permettere che un bambino innocente, visto che, ammesso anche il concetto di peccato, nn era consapevole del suo peccato e nemmeno era nato?




Io preferisco non pormi certe domande.
Affidare completamente "gioie e dolori" a Dio o al Destino o a chi per questi la "responsabilità" di ciò che ci accade è semplicemente voler scaricare su altri le colpe o a volte i meriti.
Spesso la gente si domanda dov'è Dio, la maggior parte delle volte accade quando è successa una tragedia. Nessuno va mai a chiedersi dove sia Dio quando le cose vanno bene. Quando tutto fila per il verso giusto... significa che abbiamo fatto bene noi, quando non va bene qualcosa significa che Dio non esiste.

Per tutto c'è una spiegazione. Per tutto c'è una decisione da prendere, e la decisione la prendiamo noi. Quindi, che vada bene o male, io penso che affidarsi completamente a qualcun altro sia il modo più sbagliato di prendere la vita.

E' giusto credere in Dio. E' giusto andare ogni domenica a Messa, se si crede in ciò che si fa. Ma è giusto anche pensare e prendere le proprie decisioni, consci che le conseguenze dipenderanno da queste.

E' molto difficile credere e allo stesso tempo rendersi responsabili della propria vita ma penso sia il modo più giusto di vedere le cose.

Senza affidarsi troppo a Dio e senza crucciarsi per ogni decisione.

Ci vuole equilibrio, ci vuole sempre equilibrio



Parole intense, davvero.
Sono la prova che la fede è un mistero per la Ragione, perchè ne trascende le forme, a volte ne è opposta.
Ho usato la parola "prova": il che testimonia proprio che la Ragione fa di tutto per non cedere alla propria impotenza, autocitandosi.
A proposito di questo, sto rileggendo i Pensieri di B. Pascal, un capolavoro di esegesi cristiana e di persuasione dell'ateo (quando posso , li cito).
Li leggo non da agnostico, perchè l'agnosticismo a lungo andare è frustrante come l'indifferenza, nè da ateo, perchè non posso dire di essere ateo: li leggo da cristiano cattolico "indotto". Non riesco a negare che la mia forma mentis sia fatta, per la cultura e il contesto che ho intorno da sempre, anche di spiritualità cristiana.
E faccio fatica a credere a chi mi dice di sè il contrario.
Insomma, darei qualunque cosa per avere una fede ferma ed equilibrata, o per essere un ateo fermo ed equilibrato. Li invidio.
Ma non posso negare che questa posizione, allo stesso tempo, mi faccia sentire stranamente orgoglioso di me.
Io non so se ho fede.
Scusatemi, se vi ho annoiato.
_________________
Io sono tutti.

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PRINCI666

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 736
Da: curno (BG)
Inviato: 06-12-2002 01:18  
...ecco brava Deni...mi sa che hai centrato un altro punto fondamentale...la dicotomia LIBERO ARBITRIO-PREDESTINAZIONE DIVINA...

Lo ammetto...nn l'ho mai capita...nemmeno mi è servito, come faccio ogni volta che mi sento inadeguata, rivolgermi ad intelletti più illuminati del mio...perchè in effetti in molti hanno tentato di spiegarlo...

Dante era convinto che le due cose fossero insieme...ma io davvero nn ho mai inteso come potesse andare d'accordo il libero arbitrio individuale con la teoria che Qualcuno lassù sappia già tutto delle nostre decisioni...eppure ci si metteva Lui a spiegarlo...ma chi lo ha mai compreso???

...insomma...o uno è credente e si affida a Dio...o uno è agnostico e si affida a se stesso...ed è anche per questo che per un cristiano è più facile accettare le disgrazie: perchè in un certo modo "così era scritto", no?
...mentre un agnostico rimane sommerso dai sensi di colpa...

Credete che stia delirando?
Mi sto perdendo in un vicolo cieco???

E...già che ci siamo...mi aggancio alla discussione con Alessandro, tanto oramai questo topic è dicotomico, citando le parole con cui il nostro amato Nietzsche tentava-credeva-si illudeva di risolvere il paradosso, ma forse lo descriveva solamente?:

"Se mai mi assisi al tavolo divino con la terra, per giocare ai dadi con gli dèi, sì che la terra sussultò e si spaccò e sbuffò fiumi di fuoco:
perchè la terra è un tavolo divino, fremente per nuove parole creatrici e per divini lanci di dadi..."

Bellissimo questo contrasto tra il gioco dei dadi(CASUALITà ASSOLUTA) e Dio(PREDESTINAZIONE TOTALE)...ma, ahimè, decisamente oscuro ed incomprensibile...

...è presente...presente dappertutto...anche in Manzoni...ma mai Alcuno ho trovato in grado di esporlo, anzi, spiegarlo al meglio...

...è che nn concepisco come le due cose possano convivere...eppure i contrasti convivono dappertutto...perfino la teoria di Phibes della convivenza tra bestia e superuomo è plausibile...ma questo...dio el il caso insieme...ma com'è possibile???
...qualcuno ci arriva e son rincretinita io, o che cos'altro???

...c'è qualcuno che si addentra nella giungla e ci prova???

...o forse Deni ha ragione e nn ha senso porsi certe domande???

Boh...son totalmente in balia delle onde...Ale, Phibes, Calamaro, Deni...ripongo mooolta fiducia nelle vostre capacità intuitive e dialettiche!

Grazie!


_________________
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Oscar Wilde.

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PRINCI666

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 736
Da: curno (BG)
Inviato: 06-12-2002 01:26  
quote:
In data 2002-12-06 01:00, Alessandro scrive:
quote:
In data 2002-12-05 23:27, denisuccia scrive:
quote:
In data 2002-12-05 13:34, PRINCI666 scrive:

...permettetemi la provocazione scontatissima ed estremamente banale...come può, ammesso che esista, un Dio buono, permettere che un bambino innocente, visto che, ammesso anche il concetto di peccato, nn era consapevole del suo peccato e nemmeno era nato?




Io preferisco non pormi certe domande.
Affidare completamente "gioie e dolori" a Dio o al Destino o a chi per questi la "responsabilità" di ciò che ci accade è semplicemente voler scaricare su altri le colpe o a volte i meriti.
Spesso la gente si domanda dov'è Dio, la maggior parte delle volte accade quando è successa una tragedia. Nessuno va mai a chiedersi dove sia Dio quando le cose vanno bene. Quando tutto fila per il verso giusto... significa che abbiamo fatto bene noi, quando non va bene qualcosa significa che Dio non esiste.

Per tutto c'è una spiegazione. Per tutto c'è una decisione da prendere, e la decisione la prendiamo noi. Quindi, che vada bene o male, io penso che affidarsi completamente a qualcun altro sia il modo più sbagliato di prendere la vita.

E' giusto credere in Dio. E' giusto andare ogni domenica a Messa, se si crede in ciò che si fa. Ma è giusto anche pensare e prendere le proprie decisioni, consci che le conseguenze dipenderanno da queste.

E' molto difficile credere e allo stesso tempo rendersi responsabili della propria vita ma penso sia il modo più giusto di vedere le cose.

Senza affidarsi troppo a Dio e senza crucciarsi per ogni decisione.

Ci vuole equilibrio, ci vuole sempre equilibrio



Parole intense, davvero.
Sono la prova che la fede è un mistero per la Ragione, perchè ne trascende le forme, a volte ne è opposta.
Ho usato la parola "prova": il che testimonia proprio che la Ragione fa di tutto per non cedere alla propria impotenza, autocitandosi.
A proposito di questo, sto rileggendo i Pensieri di B. Pascal, un capolavoro di esegesi cristiana e di persuasione dell'ateo (quando posso , li cito).
Li leggo non da agnostico, perchè l'agnosticismo a lungo andare è frustrante come l'indifferenza, nè da ateo, perchè non posso dire di essere ateo: li leggo da cristiano cattolico "indotto". Non riesco a negare che la mia forma mentis sia fatta, per la cultura e il contesto che ho intorno da sempre, anche di spiritualità cristiana.
E faccio fatica a credere a chi mi dice di sè il contrario.
Insomma, darei qualunque cosa per avere una fede ferma ed equilibrata, o per essere un ateo fermo ed equilibrato. Li invidio.
Ma non posso negare che questa posizione, allo stesso tempo, mi faccia sentire stranamente orgoglioso di me.
Io non so se ho fede.
Scusatemi, se vi ho annoiato.




Ah...giusto...quindi Ale si risolve tutto così???...la fede nn va a braccetto con la razionalità e quindi nn ha senso spiegare?
...forse...
...già...un senso ce l'ha...eccome se ce l'ha...
Freud sosteneva che di fronte ai moti dell'animo come amore, fede, passioni, sentimenti e quant'altro anche la più rigida razionalità nn ha scampo...
...ma nn dirmi che questo è il nostro segnale di divieto d'accesso...impossibile procedere oltre?
...no...nn si riesce ad arrivare ad un dunque???...servirà un prete???
_________________
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Oscar Wilde.

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 06-12-2002 01:30  
no, se rispondo adesso, stanotte non vado più a letto. Domani, con calma , ci proco, cioè: ci provo.
_________________
Io sono tutti.

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PRINCI666

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 736
Da: curno (BG)
Inviato: 06-12-2002 01:37  
quote:
In data 2002-12-06 01:30, Alessandro scrive:
no, se rispondo adesso, stanotte non vado più a letto. Domani, con calma , ci proco, cioè: ci provo.




...secondo me nn ne usciamo più da qui...comunque...nn si sa mai...no?...ci si prova, quantomeno...
...per ora buonanotte!
_________________
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Oscar Wilde.

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DrCalamaro

Reg.: 14 Giu 2002
Messaggi: 2077
Da: ge (GE)
Inviato: 06-12-2002 11:48  
Credere di credere , io credo in un solo Dio , non lo so , non c'è nulla è tutta chimica . L' ateo è forse più irrazionale del fedele . L'agnosticismo è alla lunga frustrante , caro Ale , se hai ragione non lo so , sono agnostico pure su quello , ma mi riconosco un poco nelle tue parole . Sincerità verso se stessi o cecità persistente ? Ottima base di partenza o paraculo coscienzoso per tutta la tua esistenza ?
Colpisce allo stomaco l'esistenza di Dio , duro , come il libero arbitrio , consapevolizzante e terribile , come l'esistenza del male ( o il permesso dell' esistenza del male ) . Mi viene da dire non lo so , e mi incollo ammuffente nel più recondito ed angusto antro inaccessibile del mio frigo personale . In realtà cosa ci piace pensare ? è forse questa la nostra "religione" ? Talmente (ir)razionale da accettare l' esistenza di Dio , talmente (ir)razionale da rifiutarla . Si compenetrano e si definiscono a vicenda gli opposti........Dio sarebbe tale senza Satana ? non vorrei bestemmiare o forse si , ma giuro ( su cosa ?) che ancora una volta non lo so . Quanto mi detesto e ammiro . E' difficile pure porsi le domande giuste , soprattutto se non sai cosa è giusto e soprattutto cosa è sbagliato ....e allora mi piace pensare .
Mi vedo e il mio riferimento lo trovo in me stesso , riflesso nelle relazioni con gli altri . Egoismo , amore , fede in Dio ?
Se Dio esistesse gli stringerei la mano ( o il tentacolo ) perchè la pensata del libero arbitrio è geniale ..... posso farmene una vaga idea ..... figurati quello là che ne conosce le più profonde implicazioni .
Quello che è certo che di domande ne abbiamo parecchie .
_________________
La carne è grassa, lo spirito è lieto.

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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 06-12-2002 20:48  
l'agnosticismo e' frustrante...nessuno lo mette in dubbio..appunto..il dubbio che e' quello che differenzia l'agnostico dal credente o dall'ateo che, al contrario, hanno due certezze ..anche se agli antipodi.
fortunate quelle persone che hanno solo certezze!
e'questione di fede. io non ce l'ho..e me ne rammarico.
non la cerco..non so' come e dove cercarla..vorrei essere folgorato come San Paolo sulla via di Damasco ,ma lo so' che sarebbe troppo comodo!
io sono battezzato.
non ho frequentato l'oratorio, perche' gia' avevo una forte allergia a questi ambienti.
pero' mi ricordo benissimo il catechismo, si' perche' ho fatto anche cresima e comunione, dove mi e' stato spiegato che il battesimo serve per cancellare il peccato originale.
ora il peccato originale, descritto nel libro della genesi , e' stato scritto dopo che il popolo ebraico si era stabilizzato nella terra promessa ed e' opera di pura fede (e fantasia).
per glorificare l'unico Dio.
quindi il peccato originale, l'Eden , l'albero del bene e del male sono fantasie accettate tout court solo da chi la fede ce l'ha.
e sempre per la chiesa cattolica il battesimo e' un sacramento, il primo nella vita di una persona.
un dogma. il mio dogma invece e' il dubbio..e mi scuso se mi ripeto.
i testimoni di geova si battezzano in eta' adulta.
io ho un cugino che ha 4 figli..il primo e' stato battezzato..gli altri no e sono tutti, tranne il primo, testimoni di Geova.
non accetto molti aspetti della loro religione, ma non ritengo sbagliata questa scelta.
quando si sceglie al posto di chi non puo ' farlo, come si puo' non definirla un'imposizione?
il fatto e' che la cultura cattolica permea
tutta la societa'..ma distinguiamo cio' che sta' scritto nella Bibbia, o meglio nei Vangeli..da cio' che la chiesa di Roma , che si definisce UNA, santa, cattolica ed apostolica,ha fissato poi nei secoli a sua discezione e senza alcun appiglio in testi sacri.
si battezzano i figli perche' poi ci saranno problemi nella vita di tutti i giorni, perche' e' bello come sposarsi in chiesa, perche' lo vuole il nonno, perche' poi la gente che dira'...
cosi' ci sono 50 milioni di cattolici di cui 25 non praticanti.
ho esagerato per difetto..forse!
ed allora andiamo avanti coi cattolici non praticanti che e' la categoria che mi fa' piu' pena perche' subiscono, non accettano, solo l'esteriorita' di certi riti e solo quando fa' comodo a loro.
ricordati di santificare le feste...solo se non ho altro da fare!
troppo comodo!
e la fede la cerco piu' io di loro, perche' loro credono, nella loro ignoranza, di averla...
sarebbe interessante chiedere : cos'e' la fede a questi pseudocattolici!

e ritorno sulla chiesa cattoloca che , come detto sopra, e' l'unica ad affermare di essere UNA..cioe' unica..cioe' l'unica vera..chi e' induista, buddista, musulmano e' in errore e il paradiso..ma si' parliamo anche del paradiso(ma senza Dante come ce lo immagineremmo?) lo vedra' dalle fiamme dell'inferno.
a proposito..i piccoli non battezzati a me hanno insegnato che vanno nel limbo, non all'inferno.
non c'e' nessun'altra religione che esprima un dogma cosi' chiuso e netto nei confronti di altre credenze.
e poi..se quella cattolica e' quella giusta...i proptestanti e gli ortodossi..che sono anch'essi cristiani sono tagliati fuori o vanno in purgatorio?
la chiesa non ha saputo e non sa' stare al passo coi tempi.
non si lamenti se le vocazioni mancano.
ultimamente si continua a chiedere perdono per i malfatti del passato(crociate, Galileo, ecc.) ed a nominar santi.
il dogma dell'infallibilita' del papa...ragazzi/e e' solo del 1800...Gesu' non ha mai detto questo!

si battezzano i figli per puro e semplice conformismo.
cosi' fan tutti..perche' io no..e poi?
e un nuovo cattolico..si spera praticante..e' abile arruolato. poi soldato lo diventera' con la cresima.
una cosa alla volta.





















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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 06-12-2002 21:36  
Va bene GREEDO, è accettabilissimo ciò che dici, ma non generalizzare.

Infondo non per tutti è come dici tu, c'è chi crede davvero in ciò che fa.

Io rispetto tutti, credenti e non, ho comprato un bel libro che parla di ogni religione esistente e di antiche religioni che hanno lasciato spazio ad alcune nuove o semplicemente si sono evolute.

Mi piace sapere, mi piace conoscere e sono incuriosita da tutto. Mi piace anche pensare che un pò tutti abbiano ragione e sperare che l'uomo non sia così stupido da non aprirsi, anche in questo campo, verso le diversità.
Purtroppo l'uomo, ahimè, è invece molto stupido e quindi capita che vengano presi in giro i cristiani praticanti come è facile che vengano guardati un pò male gli atei.
Trovo stupido sposarsi in chiesa per potersi mettere un bel vestito, far suonare l'Ave Maria e poi uscire con il riso che ti cade in testa e ti porta al centro dell'attenzione.
Battezzare un figlio per egoismo o per "festeggiarlo" nuovamente è ancora più stupido.
Preferisco guardare il lato profondo di ogni cosa, e se mi viene, anche il lato religioso.
Ho saltato molti battesimi, cresime, comunioni, ho saltato anche un matrimonio su 3 in media... Ma non smetto di credere nei sacramenti.

Io non mi sento forzata a fare nulla per nessun motivo, tantomeno per narcisismo.
Ci sono cose a cui credo e altre a cui non credo e forse non crederò mai.
Ma come ho già detto non ci stò a pensare, per certi argomenti è un pò difficile fare un discorso approfondito.

Perchè uno crede? Perchè uno non crede?

C'è veramente un motivo? Io dico di no.

Questo è il vero fatto.

Io sono nata da due famiglie.
Una italiana e cristiana.
Una spagnola e non molto credente.
Il 75% dei matrimoni (i?) di entrambe le famiglie sono terminati entro i 10 anni dalla loro nascita.
I miei stessi genitori si sono separati quando avevo 10 anni.
Eppure credo nel significato del matrimonio.
Ci credo profondamente e penso che, se non fosse così, se tutti iniziassimo a non credere piano piano più a niente... il mondo diventerebbe triste.

Credere in qualcosa è fondamentale.

La religione, l'amato, il figlio, il fratello, l'amico o... un sogno...

Credere in qualcosa, in generale, ti fà sentire migliore. Ed effettivamente forse lo sei.

Non vorrei mai smettere di credere e di sperare... e vorrei che così potesse essere per ognuno...

Sembra un cazzo di discorso buonista, e lo sò, ma fondamentalmente sono così...credo in tutto, soprattutto nelle persone
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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