FilmUP.com > Forum > Attualità - Democrazia o fascismo?
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > Democrazia o fascismo?   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 Pagina successiva )
Autore Democrazia o fascismo?
Oxygene

Reg.: 09 Mar 2005
Messaggi: 129
Da: Iceland (es)
Inviato: 28-10-2005 16:31  
quote:
In data 2005-10-25 10:49, liliangish scrive:

L'ultima parte del tuo messaggio non capisco che cippa c'entri. è del tutto a sostegno dell'attività governativa, quindi non credo possa essere un esempio di quanto affermato prima.
tra l'altro ci sarebbero molti punti scoperti da dibattere.




è un errore di copiatura

  Visualizza il profilo di Oxygene  Invia un messaggio privato a Oxygene    Rispondi riportando il messaggio originario
Oxygene

Reg.: 09 Mar 2005
Messaggi: 129
Da: Iceland (es)
Inviato: 28-10-2005 16:34  
quote:
In data 2005-10-25 10:49, liliangish scrive:
quote:
In data 2005-10-23 19:49, Oxygene scrive:

i maggiori problemi attuali delle aziende occidentali derivano dalla pressione fiscale ed in particolar modo sono sempre più pesanti gli oneri previdenziali

le nostre aziende devono rispettare centinaia di leggi e devono sostenere costi per garantire qualità e rispetto dell'ambiente; queste aziende devono competere con imprese dell'est europeo e dell'oriente dove certe norme non esistiono e quindi comportano meno costi, senza contare il problema del livello retributivo che in altri paesi è assolutamente vantaggioso




quindi dovremmo portare le nostre retribuzioni ai livelli di quelle dei paesi dell'Asia? sarebbe una soluzione, ma come ben sai e fingi di non sapere i nostri lungimiranti imprenditori hanno attuato una tecnica molto meno dispendiosa: portare la produzione nei paesi dell'est. così, dopo aver intascato fior di contributi statali per portare le loro aziende al sud italia, adesso ne fuggono via a gambe levate per andare a piazzare i loro stabilimenti in Cina e Taiwan.
Salvo urlare allo scandalo quando sono i cinesi a portare da noi i nostri prodotti.




non capisco questo genere di risposta

potendo scegliere fra meglio e peggio tu da che parte andresti ?
voglio dire fra uno stipendio alto ed uno basso, oppure fra avere diritti o esserne privo tu cosa sceglieresti ?

  Visualizza il profilo di Oxygene  Invia un messaggio privato a Oxygene    Rispondi riportando il messaggio originario
Oxygene

Reg.: 09 Mar 2005
Messaggi: 129
Da: Iceland (es)
Inviato: 28-10-2005 16:52  
quote:
In data 2005-10-25 10:49, liliangish scrive:

sarebbe interessante andare a controllare a quanto data la legge sull'anatocismo e la data della sentenza della Corte di Cassazione. Le Banche in Italia praticano da decenni l'anatocismo senza che si sia mai mosso assolutamente nulla contro di loro. Se c'è stata di recente una sentenza della Corte di Cassazione in questo senso è solo a seguito di scandali, quali quello delle azioni Parmalat o delle obbligazioni argentine, che hanno permesso di sollevare il velo dell'omertà sul marcio delle banche. non si è trattato di altro se non di cavalcare l'onda. onda che la stampa cavalca molto bene, perché dio solo sa quanto fa aumentare le tirature dei giornali parlar male delle banche e indurre consigli per difendersene.
salvo che risulta difficile boicottare un'azienda quando tutte le altre del settore si comportano allo stesso identico modo.
Del resto il problema dell'anatocismo non sembra stia preoccupando molto l'ambiente bancario. e questo te lo posso assicurare da insider trading.



la sentenza è recente
Corte di Cassazione sezione unite sentenza n. 21095 del 4 novembre 2004

questa è l'ultima e definitiva

le sentenze contro le banche sono numerosissime informati meglio e la Parmalat e gli scandali non centrano niente con l'anatocismo

quindi ritornando al punto iniziale è errato sostenere che i giornali non forniscano informazioni contrarie alla reputazione dei propri finanziatori

il Corriere della Sera fornisce anche il link dell'adusbef per richiedere il rimborso

più chiaro di così

  Visualizza il profilo di Oxygene  Invia un messaggio privato a Oxygene    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 20-11-2005 13:40  
Il secondo punto è che le vittime non sono tutte uguali.
Non potendo controllare le persone con la forza, è necessario controllare quello che pensano.
Se in un attentato terroristico a Londra muoiono un centinaio di innocenti se ne può parlare tranquillamente per settimane suscitando un'ondata di sdegno che non è minimamente paragonabile ai silenzi o le dieci righe sui giornali quando gli Stati Uniti utilizzano armi di distruzione di massa a Falluja contro altrettanti innocenti.

L'ondata di sdegno in questo caso non è opportuna,poichè in un sistema di democrazia formale è l'opinione pubblica e l'elettore comune che ha nelle proprie mani gli strumenti per decidere la società in cui vuole vivere, e ben difficilmente potrebbe accettare che il proprio governo si macchi di crimini contro l'umanità.

Il controllo consiste nel mostrare solamente quello che è utile alla suprema Causa dell'èlite del mondo economico affinchè non intralci i profitti delle multinazionali.
Avendo il quasi totale controllo dei mezzi di informazione di massa,l'indottrinamento è un giochetto da ragazzi e si può facilmente contare su un pubblico ben addomesticato privo di pensieri impuri.

Avveniva lo stesso ai tempi dei Soviet e della Pravda russa, con la differenza che non è lo Stato a gestire direttamente il commercio e lo scambio dei capitali, ma un manipolo di imprese private- sostenute dallo Stato allo stesso modo.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-11-2005 14:55  
Ad esempio è notizia di ieri apparsa su tutti i giornali che nel suo viaggio in Cina , Bush è riuscito a vendere 70 boeing al governo di Pechino.
Se fossimo in un sistema veramente libero e stimolato a pensare, ognuno si domanderebbe perchè diavolo un presidente di una nazione vende a un'altra nazione dei prodotti di imprese private. Lo stato non è un'impresa privata, eppure garantisce le quote di mercato a chi fabbrica Boeing.
I soldi per fabbricare questi aerei vengono direttamente dal Pentagono,che è il sistema di difesa statunitense finanziato completamente dai contribuenti,da qualsiasi cittadino che paga le tasse.
Quindi una persona paga le tasse, lo Stato da i soldi alle imprese private del settore high tech (incluse quelle che costruiscono aerei), assicura la quota di mercato a queste imprese (con la diplomazia come in questo caso o con la forza se necessario)e le multinazionali intascano i profitti e ringraziano. Il finanziamento è pubblico, i profitti sono privati. Questo è il sistema del "libero mercato", dove nessun'impresa potrebbe essere competitiva sul piano internazionale se non fosse sostenuta dallo stato e dai contribuenti.
Se lo Stato è un soggetto attivo sul mercato, come infatti avviene,non potrebbe esistere un più clamoroso esempio di distorsione del principio del libero mercato,che è solo un ' ideologia che non ha alcun riscontro con la realtà di tutti i giorni .



[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 22-11-2005 alle 15:07 ]

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 08-12-2005 20:19  
quote:
In data 2005-11-20 13:40, Quilty scrive:
Il secondo punto è che le vittime non sono tutte uguali.
Non potendo controllare le persone con la forza, è necessario controllare quello che pensano.
Se in un attentato terroristico a Londra muoiono un centinaio di innocenti se ne può parlare tranquillamente per settimane suscitando un'ondata di sdegno che non è minimamente paragonabile ai silenzi o le dieci righe sui giornali quando gli Stati Uniti utilizzano armi di distruzione di massa a Falluja contro altrettanti innocenti.

L'ondata di sdegno in questo caso non è opportuna,poichè in un sistema di democrazia formale è l'opinione pubblica e l'elettore comune che ha nelle proprie mani gli strumenti per decidere la società in cui vuole vivere, e ben difficilmente potrebbe accettare che il proprio governo si macchi di crimini contro l'umanità.

Il controllo consiste nel mostrare solamente quello che è utile alla suprema Causa dell'èlite del mondo economico affinchè non intralci i profitti delle multinazionali.
Avendo il quasi totale controllo dei mezzi di informazione di massa,l'indottrinamento è un giochetto da ragazzi e si può facilmente contare su un pubblico ben addomesticato privo di pensieri impuri.

Avveniva lo stesso ai tempi dei Soviet e della Pravda russa, con la differenza che non è lo Stato a gestire direttamente il commercio e lo scambio dei capitali, ma un manipolo di imprese private- sostenute dallo Stato allo stesso modo.




qeusta volta devo dare ragione a Quilty


in Iraq ormai da più di un anno c'è una strage continua di iracheni uccisi da quelli che si definiscono liberatori

ormai sono migliaia le persona innocenti uccise da questi barbari

l'informazione dovrebbe dedicare più spazio a queste vittime e al pericolo costituito da questi assassini per il mondo intero



L'attentatore si è fatto esplodere vicino alla stazione di Al-Nahda
Il mezzo, completamente distrutto, era diretto a Nassiriya
Bagdad, kamikaze su un bus
almeno 30 morti e 25 feriti


BAGDAD - Nuovo sanguinoso attentato suicida a Bagdad, a sette giorni dalle elezioni: almeno 30 persone sono state uccise e altre 25 sono rimaste ferite quando un kamikaze si è fatto esplodere su un autobus. Il mezzo aveva appena lasciato la stazione di Al-Nahda ed era diretto a Nassiriya, nel sud dell'Iraq. Dopo l'attentato tutta la zona è stata cordonata dalla polizia.

Il mezzo è stato completamente distrutto dall'esplosione, che ha investito anche due negozi poco distanti. I soccorritori giunti sul luogo hanno trovato una scena raccapricciante, con frammenti di corpi incastrati nella carcassa del bus. "Alcuni corpi sono carbonizzati perché l'autobus è completamente bruciato", ha detto un responsabile della polizia. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco per raccogliere i resti e caricarli sulle ambulanze. Sul luogo dell'attentato si è levata una spessa colonna di fumo nero.

Subito dopo l'esplosione, avvenuta poco prima delle 10:00 locali, la stazione di Al-Nahda è stata immediatamente isolata dalle forze di sicurezza mentre affluivano i soccorsi. Dalle prime ricostruzioni risulta che il kamikaze si sia fatto esplodere non appena l'autobus ha lasciato la stazione.

E' la seconda strage di così grave entità perpetrata dalla guerriglia a Bagdad in soli tre giorni. Martedì due agenti della polizia femminile si erano fatti esplodere all'interno della loro Accademia durante una cerimonia di consegna dei diplomi, causando la morte di almeno 36 persone. L'attentato odierno assume maggiore valore in vista delle delicate elezioni generali previste per il 15 dicembre.

(8 dicembre 2005)


altri 30 morti che verranno messi già da domani nel dimenticatoio



_________________
For relaxing times make it Suntory time

  Visualizza il profilo di Tenenbaum  Invia un messaggio privato a Tenenbaum  Email Tenenbaum    Rispondi riportando il messaggio originario
Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 09-12-2005 01:17  
quote:
In data 2005-11-22 14:55, Quilty scrive:
Ad esempio è notizia di ieri apparsa su tutti i giornali che nel suo viaggio in Cina , Bush è riuscito a vendere 70 boeing al governo di Pechino.
Se fossimo in un sistema veramente libero e stimolato a pensare, ognuno si domanderebbe perchè diavolo un presidente di una nazione vende a un'altra nazione dei prodotti di imprese private. Lo stato non è un'impresa privata, eppure garantisce le quote di mercato a chi fabbrica Boeing.
I soldi per fabbricare questi aerei vengono direttamente dal Pentagono,che è il sistema di difesa statunitense finanziato completamente dai contribuenti,da qualsiasi cittadino che paga le tasse.
Quindi una persona paga le tasse, lo Stato da i soldi alle imprese private del settore high tech (incluse quelle che costruiscono aerei), assicura la quota di mercato a queste imprese (con la diplomazia come in questo caso o con la forza se necessario)e le multinazionali intascano i profitti e ringraziano. Il finanziamento è pubblico, i profitti sono privati. Questo è il sistema del "libero mercato", dove nessun'impresa potrebbe essere competitiva sul piano internazionale se non fosse sostenuta dallo stato e dai contribuenti.
Se lo Stato è un soggetto attivo sul mercato, come infatti avviene,non potrebbe esistere un più clamoroso esempio di distorsione del principio del libero mercato,che è solo un ' ideologia che non ha alcun riscontro con la realtà di tutti i giorni .




Sinceramente non capisco la tua posizione che a tratti mi sembra incoerente. Gli stati e i loro governi investono in determinati settori per cercare di controllarli o quantomeno per avere una voce in capitolo.
Se fossimo in un vero mondo libero dove il contribuente non finanzia le produzioni, come tu suggerisci, vivremmo in un mondo più liberale e liberista, dove le imprese si farebbero libera concorrenza in libero mercato, dove il consumatore avrebbe la libertà ed il potere di selezionare i prodotti migliori senza che i loro prezzi vengano artificiosamente alterati da contributi o dazi o pizzi. In un mondo del genere solo le aziende che offrono i prodotti migliori, che riescono a migliorarsi ed evolversi, resterebbero sul mercato facendo soccombere le altre per un meccanismo di selezione paragonabile all'evoluzionismo Darwiniano. Un mondo in costante autoperfezionamento ed autopotenziamento industriale ed economico con ritmi di progresso ancora più rapidi di quelli attuali... non vedo l'ora.

  Visualizza il profilo di Futurist  Invia un messaggio privato a Futurist    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 11-12-2005 10:24  
E' un mondo che le grandi imprese guardano con orrore,quello del capitalismo privo di ogni regola.
La regola infatti è che le aziende vogliono e pretendono la protezione dello Stato per le loro quote di mercato e a questo affidano il compito di parlare in loro nome,di contribuire al loro successo facendosi finanziare tutti gli investimenti , che sono naturalmente a carico del contribuente.
Basta citare l'onnipresente Presidente di Confindustria Montezemolo, che è sempre in prima pagina per assicurarsi che il Governo vari le riforme necessarie per sostenere e proteggere le imprese da una libera concorrenza di un impraticabile libero mercato.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 11-12-2005 11:52  
L'intervento di Futurist è terrificante.
Sarebbe meglio un consumatore libero di scegliere i prodotti senza dazi?Ma dove vivi(senza offesa)?
L'ideologia in questi casi non conta nulla.. quando conviene ci si professa liberali,quando non conviene più si vuole il protezionismo.
E' inutile farsi seghe mentali su come potrebbe andare bene o male..il problema è connaturato ad un sistema produttivo siffatto,non si cambia.Non si può volere questo sistema ma non i suoi problemi.

_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

  Visualizza il profilo di Julian  Invia un messaggio privato a Julian    Rispondi riportando il messaggio originario
Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 11-12-2005 12:45  
quote:
In data 2005-12-11 11:52, Julian scrive:
L'intervento di Futurist è terrificante.
Sarebbe meglio un consumatore libero di scegliere i prodotti senza dazi?Ma dove vivi(senza offesa)?
L'ideologia in questi casi non conta nulla.. quando conviene ci si professa liberali,quando non conviene più si vuole il protezionismo.
E' inutile farsi seghe mentali su come potrebbe andare bene o male..il problema è connaturato ad un sistema produttivo siffatto,non si cambia.Non si può volere questo sistema ma non i suoi problemi.



Veramente il sistema produttivo cambia continuamente così come i meccanismi di commercio.
Ma in realtà non è questo il discorso. Lo stato dovrebbe avere il solo compito di impedire la formazione dei monopoli o dei cartelli o delle mafie (proprio per tutelare il libero mercato).
Poi è ovvio che il sistema liberale porta con se dei problemi essendo imperfetto come tutto (se così non fosse allora avremmo raggiunto la perfezione e la vetta del progresso possibile). Ma tuttavia rappresenta un passo avanti rispetto a questa imbalsamazione nazionalista dei mercati che non si capisce a cos'altro ci debba portare se non alla stagnazione.

  Visualizza il profilo di Futurist  Invia un messaggio privato a Futurist    Rispondi riportando il messaggio originario
Logan71

Reg.: 16 Ott 2005
Messaggi: 3331
Da: TERRACINA (LT)
Inviato: 11-12-2005 13:13  
quote:
In data 2005-12-11 11:52, Julian scrive:
L'intervento di Futurist è terrificante.
Sarebbe meglio un consumatore libero di scegliere i prodotti senza dazi?Ma dove vivi(senza offesa)?
L'ideologia in questi casi non conta nulla.. quando conviene ci si professa liberali,quando non conviene più si vuole il protezionismo.
E' inutile farsi seghe mentali su come potrebbe andare bene o male..il problema è connaturato ad un sistema produttivo siffatto,non si cambia.Non si può volere questo sistema ma non i suoi problemi.



Lascia stare Julian...futurist è un caso disperato...un tragico caso di demenza, associata a manie di protagonismo, il tutto farcito con un abnorme, malsano (e anche deprecabile) rigurgito nazifascista post repubblichino (ma in fondo si vergogna di strillare ai 4 venti che lui è un borioso fascista della peggior razza).

Lui ci sguazza nel modificare, modellare, distorcere quella che è la verità...anche la più palese, limpida e incontrovertibile...
Un vero revisionista...il carnefice che passa per vittima.

Non finirete mai di stupirmi...
Non finirò mai di detestarvi.



_________________
Sono il migliore in quello che faccio...ma quello che faccio a volte non è sempre piacevole...Snikt!
Né l’Uomo Ragno né Rocky, né Rambo ne affini farebbero ciò che faccio per i miei bambini, SONO UN EROE!
Io li odio i Nazisti dell'Illinois!

  Visualizza il profilo di Logan71  Invia un messaggio privato a Logan71    Rispondi riportando il messaggio originario
liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 11-12-2005 13:18  
dove cazzo è finito lo scazzatoio???

Gaaaaaaaatsbyyyyyyyyy!!!!!
_________________
...You could be the next.

  Visualizza il profilo di liliangish  Invia un messaggio privato a liliangish    Rispondi riportando il messaggio originario
Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 11-12-2005 13:31  
quote:
In data 2005-12-11 10:24, Quilty scrive:
E' un mondo che le grandi imprese guardano con orrore,quello del capitalismo privo di ogni regola.
La regola infatti è che le aziende vogliono e pretendono la protezione dello Stato per le loro quote di mercato e a questo affidano il compito di parlare in loro nome,di contribuire al loro successo facendosi finanziare tutti gli investimenti , che sono naturalmente a carico del contribuente.
Basta citare l'onnipresente Presidente di Confindustria Montezemolo, che è sempre in prima pagina per assicurarsi che il Governo vari le riforme necessarie per sostenere e proteggere le imprese da una libera concorrenza di un impraticabile libero mercato.



ma capisci cosa scrivi

cosa vuol dire libero mercato ?
tu non hai neanche idea di cosa sia un libero mercato visto ciò che scrivi

esistono le regole, le norme, le direttive le leggi chiamale come vuoi

il libero mercato di cui tu parli non esiste
_________________
For relaxing times make it Suntory time

  Visualizza il profilo di Tenenbaum  Invia un messaggio privato a Tenenbaum  Email Tenenbaum    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 11-12-2005 15:41  
Non sono io che parlo di "libero mercato".
E' la dottrina puramente ideologica che appare sui giornali,quella secondo la quale lo Stato non è un soggetto attivo sul mercato ma gli scambi avvengono senza il coinvolgimento di nessuno, grazie alla spontanea domanda e offerta.

Lo so perfettamente che questa è pura fantasia,che il "libero mercato" è un concetto che non ha alcun riscontro con la realtà.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 12-12-2005 12:36  
quote:
In data 2005-12-11 15:41, Quilty scrive:
E' la dottrina puramente ideologica che appare sui giornali,quella secondo la quale lo Stato non è un soggetto attivo sul mercato ma gli scambi avvengono senza il coinvolgimento di nessuno, grazie alla spontanea domanda e offerta.



Questa secondo me però è una bella vaccata.
Va bene la caccia alle magagne ma sul fatto che i mezzi d'informazione cerchino di convincerci che esiste un libero mercato senza l'intervento benchè minimo dello stato è una tua invenzione.
_________________
E' ok per me!

  Visualizza il profilo di sloberi  Invia un messaggio privato a sloberi     Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 Pagina successiva )
  
0.129665 seconds.






© 2025 Film Is Now group. Tutti i diritti riservati
Film Is Now group non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Fin Network ltd