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Autore il valore di un genitore
seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 30-06-2002 17:50  
quote:
In data 2002-06-30 15:45, mallory scrive:
quote:
In data 2002-06-30 12:05, DrCalamaro scrive:
quote:
In data 2002-06-29 13:59, placid scrive:


Mentre.. proprio per amore nei riguardi di un figlio.. bisognerebbe pensarci molto prima di metterlo in un mondo del genere..


Allora vai qui .




mi viene da ridere....
una risata isterica...
poi parlano di filosofia...io la definirei il suicidio della filosofia...
la follia della rinuncia allo stato puro...

vedete come vedere certi film può far male...
ho leggiucchiato qua e là,ma è un delirio.Certe frasi fanno accapponare la pelle.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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DrCalamaro

Reg.: 14 Giu 2002
Messaggi: 2077
Da: ge (GE)
Inviato: 01-07-2002 10:49  
Il sito è di lucida follia .
Un Amico lo ha fatto presente al Calamaro , che si è divertito un po' a cercare argomentazioni contrarie alle tesi del vehmt : c'è da sudare , più del previsto .
Avete visto le motivazioni reali per cui si mettono al mondo dei bambini ?
Certo agghiacciante , ma argomentazioni contrarie ?
_________________
La carne è grassa, lo spirito è lieto.

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 01-07-2002 11:32  
no,a parte gli scherzi,leggendo il VEHMT mi è venuto alla mente il finale proprio de "Il pianeta delle scimmie":l'uomo come distruttore di sè stesso e della realtà.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 01-07-2002 15:19  
quote:
In data 2002-06-29 13:23, placid scrive:
Ritengo che moltissime persone ritengano una maternità come indice di responsabilità.

Secondo voi non è troppe le persone che "credono" di essere ottimi genitori e invece non lo sono affatto?

Oggigiorno crescono figli con troppa facilità

Non mi riferisco solo alla mancata educazione, alle responsabilità che un giovane deve raggiungere da solo.. mi riferisco anche (e soprattutto) ad un concetto precedente a tutto.. precedente anche alla nascita..

L'idea che un figlio porti ad una responsabilizzazione che poi in effetti non c'è. Ed un figlio poi diventa una giustificazione per la frustrazione.
Genitori che usano figli per marchiare e stabilizzare matrimoni che potrebbero creparsi troppo facilmente..

Ci si pensa troppo poco prima di metter sù famiglia..

Certamente non tutti si comportano con così tanta e così evidente superficialità.. ma sono molti.. ancor più triste poi.. è sentire le confessioni, le consapevolezze di questi genitori..

Da contraltare c'è anche chi non se ne rende conto.. e ad un certo punto sembra presunzione indicare ad un genitore il modo di educare un figlio.. anzi, lo è.
Ma poi il tempo passa.. figli cominciano a parlare.. "Eh, sai, mia madre mi picchiava sempre".. "Eh sai, mia madre mi lasciava fare tutto".. "Eh sai, mio figlio era sempre cattivo"..

Chissà.. forse le mie sono tutte paranoie.. ma soffro quando vado a prendere mia sorella all'asilo e sento le "storielle" che si raccontano le educatrici (invece di badare ai piccoli).. storie tristi.. fatte spesso di apparenze.. ma io non sono una di quelle persone che crede sempre ci sia dell'oro sotto ad un coperchio..

..guardare gli occhi di quei bambini.. e ascoltare le poche parole che sanno pronunciare.. è significativo.

Dite la vostra.


Condivido in pieno questo intervento.
Le tue non sono paranoie, purtorppo, magari lo fossero.
Non ho altro da aggiungere. Per me hai detto tutto.

_________________
tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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meriliz

Reg.: 24 Mag 2002
Messaggi: 289
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 01-07-2002 16:00  
Per ora sono solo figlia... ma un giorno spero di diventare madre...la ritengua quasi una fase della mia vita, o un traguardo da raggiungere... quando sarò pronta per essere madre, sarò felicissima di avere un figlio!

La figura del genitore è importantissima... da questa si forma il figlio, sia per i lati positivi, che quelli negativi.... anche se poi le azioni del figlio nn si possono giustificare con l'educazione che ha ricevuto, o solo in piccolissima parte!

Come avete detto voi, nn c'è nessun manuale per diventare il genitore perfetto...
personalmente nn mi sento di fare nessun processo ai miei genitori... anche se riconosco che hanno dei difetti...o meglio sono quei genitori nn troppo affettuosi, con il papà un pò autoritario, e che nn stanno di certo ad elogiare ed esaltare la bravura dei propri figli... anzi se mai il contrario... ma vedo anche che sia io che i miei fratelli siamo cresciuti bene e so che loro sono fieri di noi, anche se nn ce lo dicono mai!
Naturalmente sono contraria a picchiare i bambini, come punizione, ci mancherebbe! Ma vi dirò che quando io e mia sorella eravamo piccole qualche sberla ce la siamo presa... poche ma significative... e nn ci hanno di fatto male...

quote:
ragazze giovani che si sono volutamente fatte mettere in cinta xchè esser madre "fa figa", mi ha lasciato sconcertato...

anch'io rimango molto sconcertata... perchè mi sembra quasi impossibile che una ragazza arrivi a questo livello di stupidità!
_________________
"E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 01-07-2002 19:08  
Cazzo, riletto bene sapete che vi dico? Il VHEMT ha ragione invece...forse bisogna proprio seguire un'ideologia del genere...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 02-07-2002 00:02  
Una modesta proposta


È cosa ben triste, per quanti passano per questa grande città o viaggiano per il nostro Paese, vedere le strade, sia in città sia fuori e le porte delle capanne affollate di donne che domandano l'elemosina seguire da tre, quattro o più bambini tutti vestiti di stracci, e che importunano così i passanti. Queste madri, invece di avere la possibilità di lavorare e di guadagnarsi onestamente da vivere, sono costrette a passare tutto il loro tempo andando in giro ad elemosinare il pane per i loro infelici bambini, i quali, una volta cresciuti, diventano ladri per mancanza di lavoro, o lasciano il loro amato Paese natio per andarsene a combattete per il pretendente al trono di Spagna, o per offrirsi in vendita ai Barbados.

Penso che tutti i partiti siano d'accordo sul fatto che tutti questi bambini in quantità enorme, che si vedono in braccio o sulla schiena o alle calcagna della madre e spesso del padre, costituiscono un serio motivo di lamentela, in aggiunta a tanti altri nelle attuali deplorevoli condizioni di questo Regno; e, quindi, chiunque sapesse trovare un metodo onesto, facile e poco costoso, atto a rendete questi bambini pane sana ed utile della comunità, ne acquisterebbe tali meriti presso l'intera socie che gli verrebbe innalzato un monumento come salvatore del paese.

lo tuttavia non intendo preoccuparmi soltanto dei bambini dei mendicanti di professione, ma vado ben oltre: voglio prendere in considerazione tutti i bambini di una certa età, i quali siano nati da genitori in realtà altrettanto incapaci di provvedere a loro, di quelli che chiedono l’elemosina per le strade.

Per parte mia, dopo aver riflettuto per molti anni su questo tema importante ed aver considerato attentamente i vari progetti presentati da altri, mi sono reso conto che vi erano in essi grossolani errori di calcolo. È vero, un bambino appena partorito dalla madre può nutrirsi del suo latte per un intero anno solare con l’ aggiunta di pochi altri alimenti, per un valore minimo di spesa non eccedente i due scellini, somma sostituibile con l’equivalente in avanzi di cibo, che la madre si può certamente procurare nella sua legittima professione di mendicante; ma è appunto quando hanno l’età di un anno che io propongo di provvedere a loro in modo tale che, anziché essere di peso ai genitori o alla parrocchia, o essere a corto di cibo e di vestiti per il resto della vita, contribuiranno invece alla nutrizione e in parte al vestiario di migliaia di persone.

Un altro grande vantaggio del mio progetto sta nel fatto che esso impedirà gli aborti procurati e l’orribile abitudine, che hanno le donne, di uccidere i loro bambini bastardi; abitudine. ahimè, troppo comune fra di noi; si sacrificano così queste povere creature irinocenti, io credo, più per evitare le spese che la vergogna, ed è cosa questa, che muoverebbe a lacrime di compassione anche il cuore più barbaro ed inumano.

Di solito si calcola che la popolazione di questo Regno sia attorno al milione e mezzo, ed io faccio conto che su questa cifra, vi possano essere circa duecentomila coppie, nelle quali la moglie sia in grado di mettere al mondo figli; da queste tolgo trentamila, che sono in grado di mantenere figli, anche se temo che non possano essere tante, nelle attuali condizioni di miseria; ma, pur concedendo questa cifra, restano centosettantamila donne feconde. Ne tolgo ancora cinquantamila, tenendo conto delle donne che non portano a termine la gravidanza o che perdono i bambini per incidenti o malattia entro il primo anno. Restano, nati ogni anno da genitori poveri, centonovantamila bambini. Ed ecco la domanda: come è possibile allevare questa moltitudine di bambini, e provvedere loro? Come abbiamo già visto, nella situazione attuale questo è assolutamente impossibile, usando tutti i metodi finora proposti. Infatti non possiamo impiegarli come artigiani, nè come agricoltori, perché noi non costruiamo case (intendo dire in campagna), né coltiviamo la terra; ed essi possono ben di rado guadagnarsi da vivere rubando finché non arrivano all'età di sei anni, salvo che non posseggano doti particolari; anche se, lo debbo ammettere, imparano i rudimenti molto prima di quell’età. Ma in questo periodo essi possono essere considerati propriamente solo degli apprendisti, come mi ha spiegato un personaggio eminente della contea di Cavan; il quale appunto mi ha dichiarato che non gli capitò mai di imbattersi in più di uno o due casi al di sotto dell'età di sei anni, pur in una parte del Regno tanto rinomata per la precocità in quest'arte.

I nostri commercianti mi hanno assicurato che i ragazzi e le ragazze al disotto dei dodici anni non costituiscono merce vendibile, e che anche quando arrivano a questa età non rendono più di tre sterline o, al massimo, tre sterline e mezza corona, al mercato; il che non può recar profitto nè ai genitori né al Regno, dato che la spesa per nutrirli e vestirli, sia pure di stracci, è stata di almeno quattro volte superiore.

Io quindi presenterò ora, umilmente, le mie proposte che, voglio sperare, non solleveranno la minima obiezione.

Un Americano, mia conoscenza di Londra, uomo molto istruito, mi ha assicurato che un infante sano e ben allattato all’età di un anno è il cibo più delizioso, sano e nutriente che si possa trovare, sia in umido, sia arrosto, al forno, o lessato; ed io non dubito che possa fare lo stesso ottimo servizio in fricassea o al ragù.

Espongo allora alla considerazione del pubblico che, dei centoventimila bambini già calcolati, ventimila possono essere riservati alla riproduzione della specie, dei quali solo un quarto maschi, il che è più di quanto non si conceda ai montoni, ai buoi ed ai maiali; ed il motivo è che questi bambini sono di rado frutto del matrimonio, particolare questo che i nostri selvaggi non tengono in grande considerazione, e, di conseguenza, un maschio potrà bastare a quattro femmine. I rimanenti centomila, all’età di un anno potranno essere messi in vendita a persone di qualità e di censo in tutto il Regno, avendo cura di avvertire la madre di farli poppare abbondantemente l'ultimo mese, in modo da renderli rotondetti e paffutelli, pronti per una buona tavola. Un bambino renderà due piatti per un ricevimento di amici; quando la famiglia pranzerà da sola, il quarto anteriore o posteriore sarà un piatto di ragionevoli dimensioni e, stagionato, con un po’ di pepe e sale, sarà ottimo bollito al quarto giorno, specialmente d' inverno.

Ho calcolato che, in media, un bambino appena nato venga a pesare dodici libbre e che in un anno solare, se nutrito passabilmente, arrivi a ventotto.

Ammetto che questo cibo verrà a costare un po’ caro, e sarà quindi adattissimo ai proprietari terrieri, i quali sembra possano vantare il maggior diritto sui bambini, dal momento che hanno già divorato la maggior parte dei genitori.

La carne di bambino sarà di stagione per tutta la durata dell'anno, ma sarà più abbondante in marzo, e un po' prima dell'inizio e dopo la fine di quel mese. Ci informa infatti un autore serissimo, eminente medico francese, che, essendo il pesce una dieta favorevole alla prolificità, nei paesi cattolici ci sono più bambini nati circa nove mesi dopo la Quaresima di quanti non ce ne siano in qualunque altro periodo dell'anno; di conseguenza, un anno dopo la Quaresima il mercato sarà pia fornito del solito, perché il numero dei bambini dei Papisti è almeno di tre contro uno, in questo paese; ricaveremo quindi parallelamente un altro vantaggio, quello di far diminuire il numero dei Papisti in casa nostra-

Ho già calcolato che il costo di allevamento per un infante di mendicanti (nella quale categoria faccio entrare tutti i contadini, i braccianti ed i quattro quinti dei mezzadri) è di circa due scellini all’anno, stracci inclusi; ed io penso che nessun signore si lamenterà di pagare dieci scellini il corpo di un bambino ben grasso che, come ho già detto, può fornire quattro piatti di ottima carne nutriente per quando abbia a pranzo qualche amico di gusti difficili, da solo o con la famiglia. Il proprietario di campagna imparerà così ad essere un buon padrone ed acquisterà popolarità fra gli affittuari, la madre avrà dieci scellini di profitto netto e sarà in condizione di lavorare finchè genererà un altro bambino.

I più parsimoniosi (ed io confesso che la nostra epoca ne ha bisogno) potrebbero scuoiare il corpo, la cui pelle, trattata artificialmente, dà meravigliosi guanti per signora e stivaletti estivi per signori eleganti.

_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 02-07-2002 11:54  
quote:
In data 2002-07-02 00:02, Quilty scrive:
Una modesta proposta


È cosa ben triste, per quanti passano per questa grande città o viaggiano per il nostro Paese, vedere le strade, sia in città sia fuori e le porte delle capanne affollate di donne che domandano l'elemosina seguire da tre, quattro o più bambini tutti vestiti di stracci, e che importunano così i passanti. Queste madri, invece di avere la possibilità di lavorare e di guadagnarsi onestamente da vivere, sono costrette a passare tutto il loro tempo andando in giro ad elemosinare il pane per i loro infelici bambini, i quali, una volta cresciuti, diventano ladri per mancanza di lavoro, o lasciano il loro amato Paese natio per andarsene a combattete per il pretendente al trono di Spagna, o per offrirsi in vendita ai Barbados.

Penso che tutti i partiti siano d'accordo sul fatto che tutti questi bambini in quantità enorme, che si vedono in braccio o sulla schiena o alle calcagna della madre e spesso del padre, costituiscono un serio motivo di lamentela, in aggiunta a tanti altri nelle attuali deplorevoli condizioni di questo Regno; e, quindi, chiunque sapesse trovare un metodo onesto, facile e poco costoso, atto a rendete questi bambini pane sana ed utile della comunità, ne acquisterebbe tali meriti presso l'intera socie che gli verrebbe innalzato un monumento come salvatore del paese.

lo tuttavia non intendo preoccuparmi soltanto dei bambini dei mendicanti di professione, ma vado ben oltre: voglio prendere in considerazione tutti i bambini di una certa età, i quali siano nati da genitori in realtà altrettanto incapaci di provvedere a loro, di quelli che chiedono l’elemosina per le strade.

Per parte mia, dopo aver riflettuto per molti anni su questo tema importante ed aver considerato attentamente i vari progetti presentati da altri, mi sono reso conto che vi erano in essi grossolani errori di calcolo. È vero, un bambino appena partorito dalla madre può nutrirsi del suo latte per un intero anno solare con l’ aggiunta di pochi altri alimenti, per un valore minimo di spesa non eccedente i due scellini, somma sostituibile con l’equivalente in avanzi di cibo, che la madre si può certamente procurare nella sua legittima professione di mendicante; ma è appunto quando hanno l’età di un anno che io propongo di provvedere a loro in modo tale che, anziché essere di peso ai genitori o alla parrocchia, o essere a corto di cibo e di vestiti per il resto della vita, contribuiranno invece alla nutrizione e in parte al vestiario di migliaia di persone.

Un altro grande vantaggio del mio progetto sta nel fatto che esso impedirà gli aborti procurati e l’orribile abitudine, che hanno le donne, di uccidere i loro bambini bastardi; abitudine. ahimè, troppo comune fra di noi; si sacrificano così queste povere creature irinocenti, io credo, più per evitare le spese che la vergogna, ed è cosa questa, che muoverebbe a lacrime di compassione anche il cuore più barbaro ed inumano.

Di solito si calcola che la popolazione di questo Regno sia attorno al milione e mezzo, ed io faccio conto che su questa cifra, vi possano essere circa duecentomila coppie, nelle quali la moglie sia in grado di mettere al mondo figli; da queste tolgo trentamila, che sono in grado di mantenere figli, anche se temo che non possano essere tante, nelle attuali condizioni di miseria; ma, pur concedendo questa cifra, restano centosettantamila donne feconde. Ne tolgo ancora cinquantamila, tenendo conto delle donne che non portano a termine la gravidanza o che perdono i bambini per incidenti o malattia entro il primo anno. Restano, nati ogni anno da genitori poveri, centonovantamila bambini. Ed ecco la domanda: come è possibile allevare questa moltitudine di bambini, e provvedere loro? Come abbiamo già visto, nella situazione attuale questo è assolutamente impossibile, usando tutti i metodi finora proposti. Infatti non possiamo impiegarli come artigiani, nè come agricoltori, perché noi non costruiamo case (intendo dire in campagna), né coltiviamo la terra; ed essi possono ben di rado guadagnarsi da vivere rubando finché non arrivano all'età di sei anni, salvo che non posseggano doti particolari; anche se, lo debbo ammettere, imparano i rudimenti molto prima di quell’età. Ma in questo periodo essi possono essere considerati propriamente solo degli apprendisti, come mi ha spiegato un personaggio eminente della contea di Cavan; il quale appunto mi ha dichiarato che non gli capitò mai di imbattersi in più di uno o due casi al di sotto dell'età di sei anni, pur in una parte del Regno tanto rinomata per la precocità in quest'arte.

I nostri commercianti mi hanno assicurato che i ragazzi e le ragazze al disotto dei dodici anni non costituiscono merce vendibile, e che anche quando arrivano a questa età non rendono più di tre sterline o, al massimo, tre sterline e mezza corona, al mercato; il che non può recar profitto nè ai genitori né al Regno, dato che la spesa per nutrirli e vestirli, sia pure di stracci, è stata di almeno quattro volte superiore.

Io quindi presenterò ora, umilmente, le mie proposte che, voglio sperare, non solleveranno la minima obiezione.

Un Americano, mia conoscenza di Londra, uomo molto istruito, mi ha assicurato che un infante sano e ben allattato all’età di un anno è il cibo più delizioso, sano e nutriente che si possa trovare, sia in umido, sia arrosto, al forno, o lessato; ed io non dubito che possa fare lo stesso ottimo servizio in fricassea o al ragù.

Espongo allora alla considerazione del pubblico che, dei centoventimila bambini già calcolati, ventimila possono essere riservati alla riproduzione della specie, dei quali solo un quarto maschi, il che è più di quanto non si conceda ai montoni, ai buoi ed ai maiali; ed il motivo è che questi bambini sono di rado frutto del matrimonio, particolare questo che i nostri selvaggi non tengono in grande considerazione, e, di conseguenza, un maschio potrà bastare a quattro femmine. I rimanenti centomila, all’età di un anno potranno essere messi in vendita a persone di qualità e di censo in tutto il Regno, avendo cura di avvertire la madre di farli poppare abbondantemente l'ultimo mese, in modo da renderli rotondetti e paffutelli, pronti per una buona tavola. Un bambino renderà due piatti per un ricevimento di amici; quando la famiglia pranzerà da sola, il quarto anteriore o posteriore sarà un piatto di ragionevoli dimensioni e, stagionato, con un po’ di pepe e sale, sarà ottimo bollito al quarto giorno, specialmente d' inverno.

Ho calcolato che, in media, un bambino appena nato venga a pesare dodici libbre e che in un anno solare, se nutrito passabilmente, arrivi a ventotto.

Ammetto che questo cibo verrà a costare un po’ caro, e sarà quindi adattissimo ai proprietari terrieri, i quali sembra possano vantare il maggior diritto sui bambini, dal momento che hanno già divorato la maggior parte dei genitori.

La carne di bambino sarà di stagione per tutta la durata dell'anno, ma sarà più abbondante in marzo, e un po' prima dell'inizio e dopo la fine di quel mese. Ci informa infatti un autore serissimo, eminente medico francese, che, essendo il pesce una dieta favorevole alla prolificità, nei paesi cattolici ci sono più bambini nati circa nove mesi dopo la Quaresima di quanti non ce ne siano in qualunque altro periodo dell'anno; di conseguenza, un anno dopo la Quaresima il mercato sarà pia fornito del solito, perché il numero dei bambini dei Papisti è almeno di tre contro uno, in questo paese; ricaveremo quindi parallelamente un altro vantaggio, quello di far diminuire il numero dei Papisti in casa nostra-

Ho già calcolato che il costo di allevamento per un infante di mendicanti (nella quale categoria faccio entrare tutti i contadini, i braccianti ed i quattro quinti dei mezzadri) è di circa due scellini all’anno, stracci inclusi; ed io penso che nessun signore si lamenterà di pagare dieci scellini il corpo di un bambino ben grasso che, come ho già detto, può fornire quattro piatti di ottima carne nutriente per quando abbia a pranzo qualche amico di gusti difficili, da solo o con la famiglia. Il proprietario di campagna imparerà così ad essere un buon padrone ed acquisterà popolarità fra gli affittuari, la madre avrà dieci scellini di profitto netto e sarà in condizione di lavorare finchè genererà un altro bambino.

I più parsimoniosi (ed io confesso che la nostra epoca ne ha bisogno) potrebbero scuoiare il corpo, la cui pelle, trattata artificialmente, dà meravigliosi guanti per signora e stivaletti estivi per signori eleganti.



L'Ironia regna sovrana!Questo articcolo,sebbbene ironico,è veramente sconvolgente.Mi fa venire il vomito.Quilty,sei davvero un mito
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 02-07-2002 12:02  
Quale ironia? Ah ma scherzavi? mpf...che delusione (l'unica volta che dice una cosa sensata...)

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 02-07-2002 13:43  
quote:
In data 2002-07-02 12:02, marcomond scrive:
Quale ironia? Ah ma scherzavi? mpf...che delusione (l'unica volta che dice una cosa sensata...)

TU invece nn sei per niente divertente
_________________
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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 02-07-2002 16:04  
Sean, credimi, con tutta sincerità...detto da te non è che un complimento...

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 02-07-2002 16:34  
grazie
_________________
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Grabbi
ex "Loserkid"

Reg.: 15 Feb 2002
Messaggi: 7197
Da: legnano (MI)
Inviato: 15-08-2002 21:45  
quote:
In data 2002-06-30 15:21, mattia scrive:
quote:
In data 2002-06-30 12:05, DrCalamaro scrive:
quote:
In data 2002-06-29 13:59, placid scrive:


Mentre.. proprio per amore nei riguardi di un figlio.. bisognerebbe pensarci molto prima di metterlo in un mondo del genere..


Allora vai qui .



porca zoccola che sito!
dr calamaro questo sito è folle!


cazzarola quei numerini fanno venire l'angoscia!
_________________
"Mi disse urlando che solo io potevo salvare la terra. Cososcevo bene lo sguardo di un uomo disperato.
A casa ho uno specchio."

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Grabbi
ex "Loserkid"

Reg.: 15 Feb 2002
Messaggi: 7197
Da: legnano (MI)
Inviato: 15-08-2002 21:50  
ma dove cazzo l'hai trovato sto sito?!

leggete la sezione sul suicidio!
_________________
"Mi disse urlando che solo io potevo salvare la terra. Cososcevo bene lo sguardo di un uomo disperato.
A casa ho uno specchio."

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