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Prendiamo esempio di vera giustizia |
marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 24-07-2006 11:36 |
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PAKISTAN. TRE IMPICCATI IN CARCERE PER STUPRO DI GRUPPO
[ICN-News 21/07/06]
Tre uomini sono stati impiccati in un carcere pakistano, dopo essere stati riconosciuti colpevoli di stupro di gruppo. Giustiziati a Lahore, nella provincia del Punjab, sono stati identificati come Ejaz Ahmed, Shahid e Muhammad Akram dal vice-sovrintendente della prigione, Muhammad Ashraf. I corpi dei giustiziati sono poi stati consegnati ai rispettivi familiari, che attendevano all’esterno della struttura.
Contrariamente ad altri casi criminosi, gli stupratori non vengono perdonati dai parenti della vittima ed evitare così l’esecuzione. Per il Tribunale Anti-Terrorismo che aveva emesso le condanne a morte, i tre si sarebbero introdotti nell’abitazione di Irshad Bibi, prendendo soldi, gioielli e altri oggetti, poi avrebbero stuprato la donna. Le condanne erano state confermate dall’Alta Corte e dalla Corte Suprema, poi la richiesta di grazia era stata respinta dal presidente pakistano Pervez Musharraf.
Sono 18 le persone giustiziate nel Punjab in meno di tre settimane, in maggioranza per stupro di gruppo. Sono 207 i casi di stupro di gruppo registrati nel paese nel 2005 dalla Commissione Diritti Umani del Pakistan.
Dovremmo prendere esempio da casi del genere per valorizzare l'ordine e la sicurezza. Invece il nostro governo che ancora non ha parlato di ristrutturazione applicata delle leggi, si assume sulle spalle le logiche dell'amnistia...per non parlare di tutto il resto, quel resto che buoni elementi del governo (come Ferrero) favoriranno in peggio.
Almeno in certi altri paesi forme di giustizia reale esistono.
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 24-07-2006 11:51 |
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quote: In data 2006-07-24 11:36, marcomond scrive:
PAKISTAN. TRE IMPICCATI IN CARCERE PER STUPRO DI GRUPPO
[ICN-News 21/07/06]
Tre uomini sono stati impiccati in un carcere pakistano, dopo essere stati riconosciuti colpevoli di stupro di gruppo. Giustiziati a Lahore, nella provincia del Punjab, sono stati identificati come Ejaz Ahmed, Shahid e Muhammad Akram dal vice-sovrintendente della prigione, Muhammad Ashraf. I corpi dei giustiziati sono poi stati consegnati ai rispettivi familiari, che attendevano all’esterno della struttura.
Contrariamente ad altri casi criminosi, gli stupratori non vengono perdonati dai parenti della vittima ed evitare così l’esecuzione. Per il Tribunale Anti-Terrorismo che aveva emesso le condanne a morte, i tre si sarebbero introdotti nell’abitazione di Irshad Bibi, prendendo soldi, gioielli e altri oggetti, poi avrebbero stuprato la donna. Le condanne erano state confermate dall’Alta Corte e dalla Corte Suprema, poi la richiesta di grazia era stata respinta dal presidente pakistano Pervez Musharraf.
Sono 18 le persone giustiziate nel Punjab in meno di tre settimane, in maggioranza per stupro di gruppo. Sono 207 i casi di stupro di gruppo registrati nel paese nel 2005 dalla Commissione Diritti Umani del Pakistan.
Dovremmo prendere esempio da casi del genere per valorizzare l'ordine e la sicurezza. Invece il nostro governo che ancora non ha parlato di ristrutturazione applicata delle leggi, si assume sulle spalle le logiche dell'amnistia...per non parlare di tutto il resto, quel resto che buoni elementi del governo (come Ferrero) favoriranno in peggio.
Almeno in certi altri paesi forme di giustizia reale esistono.
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1. Che palle, sempre 'ste menate...
2. cosa c'entra Ferrero?
3. il dover prendere ad esempio di "buona" giustizia ciò che avviene in una dittatura islamica dimostra una volta per tutte quanto sia alla frutta, e in malafede, certa "opposizione". Se il livello è questo buon per noi. E grazie a Dio non siamo il Pakistan (perchè non vai a vivere là Marcomond?).
[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 24-07-2006 alle 11:52 ] |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 24-07-2006 12:09 |
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quote: In data 2006-07-24 11:51, madpierrot scrive:
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1. Che palle, sempre 'ste menate...
2. cosa c'entra Ferrero?
3. il dover prendere ad esempio di "buona" giustizia ciò che avviene in una dittatura islamica dimostra una volta per tutte quanto sia alla frutta, e in malafede, certa "opposizione". Se il livello è questo buon per noi. E grazie a Dio non siamo il Pakistan (perchè non vai a vivere là Marcomond?).
[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 24-07-2006 alle 11:52 ]
[/quote]
1. Perchè che palle? Ste menate? Si è proprio squallidi a non riflettere nemmeno un minuto su certe questioni. Ah già, tutto ciò che non interessa è una menata...oltraggioso tutto il non rispetto delle donne e della loro posizione nei confronti di certi crimini.
2. Ferrero è un deficiente e la sua politica incrementerà il crimine.
3. Scusa ma gli indottrinamenti politici ora non servono, sono squallidi. Io non parlo di politica ma di un fatto che seppur in dittatura islamica come dici è esemplare.
Purtroppo vedo che dei diritti delle donne, della vera dignità umana e del rispetto per la vita non ti frega nulla. D'altronde si reagirebbe in un'altra maniera, non con dottina politica ingurgitata dove, quando il crimine paga si è in una dimesnione di torto terribile. Che ipocrisia tra l'altro....
Diciamo che "là" (che razzismo poi nelle tue parole sottintese per delineare il Pakistan, complimenti) non è un posto dove andrei a vivere per un insieme di motivi, ma mi accontenterei del mio paese italiano con certe leggi come qulle pakistane... |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 24-07-2006 18:34 |
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Senza girarci troppo intorno...
La meravigliosa giustizia di cui parli è frutto di una serie di condanne a morte, verso le quali sono e sarò sempre e comunque contrario; in ogni caso.
Per cui a mio avviso la meravigliosa giustizia di cui parli è in realtà aberrante.
_________________ E' ok per me! |
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 24-07-2006 18:51 |
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quote: In data 2006-07-24 12:09, marcomond scrive:
quote: In data 2006-07-24 11:51, madpierrot scrive:
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1. Che palle, sempre 'ste menate...
2. cosa c'entra Ferrero?
3. il dover prendere ad esempio di "buona" giustizia ciò che avviene in una dittatura islamica dimostra una volta per tutte quanto sia alla frutta, e in malafede, certa "opposizione". Se il livello è questo buon per noi. E grazie a Dio non siamo il Pakistan (perchè non vai a vivere là Marcomond?).
[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 24-07-2006 alle 11:52 ]
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Purtroppo vedo che dei diritti delle donne, della vera dignità umana e del rispetto per la vita non ti frega nulla.
[/quote]
Ma quale dignità della vita...
Proprio tu che invochi la pena di morte ad ogni piè sospinto...
E poi proprio il Pakistan dove la società "impone" alle donne (spesso brillanti, intelligeniti e laureate) cosa fare e non fare...
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 24-07-2006 18:52 |
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quote: In data 2006-07-24 18:34, sloberi scrive:
Senza girarci troppo intorno...
La meravigliosa giustizia di cui parli è frutto di una serie di condanne a morte, verso le quali sono e sarò sempre e comunque contrario; in ogni caso.
Per cui a mio avviso la meravigliosa giustizia di cui parli è in realtà aberrante.
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Sbrigati a specificare che anche lo stupro è un crimine aberrante, se non vuoi essere marchiato come uno squallido, ipocrita e razzista.
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 24-07-2006 18:56 |
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E l'amnistia non comprenderebbe gli stupratori di gruppo (reato punito in Pakistan come in Italia), tanto per specificare e per evitare tanta disonesta (dis)informazione.
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 24-07-2006 18:59 |
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quote: In data 2006-07-24 18:34, sloberi scrive:
Senza girarci troppo intorno...
La meravigliosa giustizia di cui parli è frutto di una serie di condanne a morte, verso le quali sono e sarò sempre e comunque contrario; in ogni caso.
Per cui a mio avviso la meravigliosa giustizia di cui parli è in realtà aberrante.
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Semplici punti di vista...
Però ecco come capovoglere da subito certe visioni buoniste che sono da sempre controproducenti: prima di giudicare aberrante l'esecuzione di uno stupratore, considero aberrante il crimine di violenza contro le donne.
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 24-07-2006 19:02 |
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quote: In data 2006-07-24 18:51, madpierrot scrive:
quote: In data 2006-07-24 12:09, marcomond scrive:
quote: In data 2006-07-24 11:51, madpierrot scrive:
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1. Che palle, sempre 'ste menate...
2. cosa c'entra Ferrero?
3. il dover prendere ad esempio di "buona" giustizia ciò che avviene in una dittatura islamica dimostra una volta per tutte quanto sia alla frutta, e in malafede, certa "opposizione". Se il livello è questo buon per noi. E grazie a Dio non siamo il Pakistan (perchè non vai a vivere là Marcomond?).
[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 24-07-2006 alle 11:52 ]
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Purtroppo vedo che dei diritti delle donne, della vera dignità umana e del rispetto per la vita non ti frega nulla.
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Ma quale dignità della vita...
Proprio tu che invochi la pena di morte ad ogni piè sospinto...
E poi proprio il Pakistan dove la società "impone" alle donne (spesso brillanti, intelligeniti e laureate) cosa fare e non fare...
[/quote]
Ed infatti ecco i lati contrastanti e condannevoli del Pakistan. Qualcuno ha detto che è un bel e buon paese? No.
Si afferma solo che la legislazione contro un crimine blasfemo e aberrante è realmente condannato come personalmente approvo...
Sulla dignità della vita, quella dei criminali-violentatori c'è solo da dire che essa vale ben poco dopo aver consumato un crimine del genere. Barbaro? Ma lo è anche il loro marcio reato... |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 24-07-2006 19:09 |
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quote: In data 2006-07-24 18:56, madpierrot scrive:
E l'amnistia non comprenderebbe gli stupratori di gruppo (reato punito in Pakistan come in Italia), tanto per specificare e per evitare tanta disonesta (dis)informazione.
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Sinceramente Mad il fatto che a qualcuno come te non interessi che la legge sia realmente severa nei confronti di certi crimini non deve essere motivo per impedire ad altri di esporre il proprio pensiero...questo sì che è dittatoriale oltre che segno di maleducazione.
Inoltre la disinformazione è tutta tua visto che in Italia proprio per i reati sessuali si registrano quasi sempre casi di recidività o di criminalità alle cui spalle il reato si era già consumato. Ma basta osservare un po' di cronaca e nei tanti casi se andiamo a vedere celebri porci di turno, i vari Izzo e Alessi poi ci fanno cadere nel ridicolo più puro. E comunque nella cronaca si trovano i vari casi, poche storie...la legge italiana punisce? Ma quando mai? |
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 8354 Da: Marigliano (NA)
| Inviato: 24-07-2006 19:09 |
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quote: In data 2006-07-24 18:59, marcomond scrive:
quote: In data 2006-07-24 18:34, sloberi scrive:
Senza girarci troppo intorno...
La meravigliosa giustizia di cui parli è frutto di una serie di condanne a morte, verso le quali sono e sarò sempre e comunque contrario; in ogni caso.
Per cui a mio avviso la meravigliosa giustizia di cui parli è in realtà aberrante.
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Semplici punti di vista...
Però ecco come capovoglere da subito certe visioni buoniste che sono da sempre controproducenti: prima di giudicare aberrante l'esecuzione di uno stupratore, considero aberrante il crimine di violenza contro le donne.
| Si,ma è inutile ribadirlo ogni volta.Il fatto che sia un crimine aberrante stuprare una donna è il postulato da cui si parte per affrontare una discussione.Sulla opportunità della pena capitale si può invece discutere.Da come la poni tu sembra che sia a favore della pena di morte vuole tutelare la donna,mentre chi è contro se ne frega e vuole tutelare i criminali.
Comunque la "giustizia giusta",o meglio il sistema giusto,perchè è di quello che si parla,non è quello in cui lo Stato si trasforma in vendicatore,ma quello nel quale lo Stato si adopera nella prevenzione e nell'educazione.Il fine ultimo deve essere quello della prevenzione,non quello della vendetta.A tal proposito è dimostrato che la pena di morte non è un deterrente,mentre sarebbe casomai più utile valorizzare la donna e non trattarla alla stregua di un animale per poi pretendere di "tutelarla" uccidendo i suoi aguzzini.
_________________ IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE. |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 24-07-2006 19:16 |
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quote: In data 2006-07-24 19:09, Hamish scrive:
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Comunque la "giustizia giusta",o meglio il sistema giusto,perchè è di quello che si parla,non è quello in cui lo Stato si trasforma in vendicatore,ma quello nel quale lo Stato si adopera nella prevenzione e nell'educazione.Il fine ultimo deve essere quello della prevenzione,non quello della vendetta.A tal proposito è dimostrato che la pena di morte non è un deterrente,mentre sarebbe casomai più utile valorizzare la donna e non trattarla alla stregua di un animale per poi pretendere di "tutelarla" uccidendo i suoi aguzzini.
[/quote]
In fin dei conti però la parola "vendetta" depista putualmente il discorso. In reraltà si tratta di "punizione atta al reprimere la volgia di compiere certi reati". La prevenzione è giusta, ma a crimine consumato sinceramente qui in Italia si parla solo di reinserimento nella società, cosa blasfema ed oltraggiosa se considerata nei confronti di certi crimini. Inoltre parlare sempre di "deterrente che non funziona" non è appropriato, perchè in un paesino come quello italiano i risultati sarebbero ben differenti e le coscienze scosse in modo diverso.
Sulla valorizzazione della donna nulla da dire, è una posizione che ho assunto e che continuerò a fare per tutta la vita, essendo tra l'altro femminista e avendolo da sempre affermato, qui e altrove. |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 24-07-2006 19:18 |
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quote: [i]In data 2006-07-24 19:09, Hamish
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Comunque la "giustizia giusta",o meglio il sistema giusto,perchè è di quello che si parla,non è quello in cui lo Stato si trasforma in vendicatore,ma quello nel quale lo Stato si adopera nella prevenzione e nell'educazione.
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Aggiungerei anche quello che punisce realmente chi delinque, offrendo sicurezza e dignità alle persone.
Non il contrario, o meglio quello che è il nostro reale... |
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 24-07-2006 19:25 |
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quote: In data 2006-07-24 19:16, marcomond scrive:
quote: In data 2006-07-24 19:09, Hamish scrive:
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Comunque la "giustizia giusta",o meglio il sistema giusto,perchè è di quello che si parla,non è quello in cui lo Stato si trasforma in vendicatore,ma quello nel quale lo Stato si adopera nella prevenzione e nell'educazione.Il fine ultimo deve essere quello della prevenzione,non quello della vendetta.A tal proposito è dimostrato che la pena di morte non è un deterrente,mentre sarebbe casomai più utile valorizzare la donna e non trattarla alla stregua di un animale per poi pretendere di "tutelarla" uccidendo i suoi aguzzini.
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Inoltre parlare sempre di "deterrente che non funziona" non è appropriato, perchè in un paesino come quello italiano i risultati sarebbero ben differenti e le coscienze scosse in modo diverso.
[/quote]
Ci sono tanti altri "paesini" come l'Italia (o anche più piccoli) in cui la pena di morte è mantenuta: l'effetto deterrenza funziona? |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 24-07-2006 20:40 |
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quote: In data 2006-07-24 19:25, madpierrot scrive:
quote: In data 2006-07-24 19:16, marcomond scrive:
quote: In data 2006-07-24 19:09, Hamish scrive:
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Comunque la "giustizia giusta",o meglio il sistema giusto,perchè è di quello che si parla,non è quello in cui lo Stato si trasforma in vendicatore,ma quello nel quale lo Stato si adopera nella prevenzione e nell'educazione.Il fine ultimo deve essere quello della prevenzione,non quello della vendetta.A tal proposito è dimostrato che la pena di morte non è un deterrente,mentre sarebbe casomai più utile valorizzare la donna e non trattarla alla stregua di un animale per poi pretendere di "tutelarla" uccidendo i suoi aguzzini.
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Inoltre parlare sempre di "deterrente che non funziona" non è appropriato, perchè in un paesino come quello italiano i risultati sarebbero ben differenti e le coscienze scosse in modo diverso.
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Ci sono tanti altri "paesini" come l'Italia (o anche più piccoli) in cui la pena di morte è mantenuta: l'effetto deterrenza funziona?
[/quote]
Ad esempio? Ma che ne sai infatti...e poi parlo dell'Italia, non sfuggire al discorso... |
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