mutaforme
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Da: Monte Giberto (AP)
|  Inviato: 15-06-2004 08:52 |
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La fuoriclasse azzurra vince anche a New York ed ora, con 51 sigilli individuali, stacca Alberto Tomba ed è l'atleta italiana con più successi in coppa del Mondo.
NEW YORK, 14 giugno 2004 - Valentina Vezzali non conosce avversarie e infila record a ripetizione. L'ultimo in ordine di tempo lo ha centrato domenica notte a New York, dove, 48 ore dopo aver trascinato le compagne al successo nel Mondiale a squadre, ha messo la firma sul 51° trionfo individuale in coppa del Mondo, superando il primato di Alberto Tomba che aveva eguagliato due settimane prima a Budapest. Ormai gli aggettivi si sprecano per la campionessa di Jesi, che proprio sulle pedane di New York ha dato una delle più disarmanti dimostrazioni della sua superiorità. Bastano pochi numeri: 46 stoccate date contro 10 subite nei nove assalti (tutti vittoriosi) del Mondiale a squadre; 82 a 23 nei sei incontri del torneo individuale. Per capire meglio: nel primo caso è come se avesse vinto ogni incontro 5-1, nel secondo è come se ogni match fosse finito 13 a 4.
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: non è che Valentina è entrata in forma troppo presto, visto che l'Olimpiade è tra due mesi? Difficile rispondere, solo Atene ce lo dirà. Ma da come ci ha abituato negli anni la poliziotta marchigiana, verrebbe da dire di no. Del resto lei stravince da sempre, da 8 anni è la numero uno del ranking mondiale, dalla stagione 1996 vince almeno 4 gare di coppa del Mondo all'anno e in una sola stagione ha mancato il trofeo finale. E la sua capacità di concentrazione, la meticolosità con la quale prepara ogni grande appuntamento, l'attenzione che mette in ogni dettaglio sono tali da lasciare tranquilli anche i più scettici.
Se poi vogliamo aggiungere un altro elemento, si contano sulle dita di una mano le volte in cui è finita giù dal podio in una grande manifestazione: mai all'Olimpiade, 2 su 8 partecipazioni ai Mondiali, mai agli Europei. Basta e avanza per puntare ancora su di lei anche per Atene. Solo una volta Valentina non ha fatto tutto come avrebbe dovuto: accadde nel 2002 per i Mondiali di Lisbona e, infatti, si arrese nei quarti di finale. Lei lo sapeva, ammise di aver affrontato l'appuntamento senza la dovuta preparazione, ma ripartì più determinata e rabbiosa di prima. Il risultato è qui da vedere.
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One more thing...
Jokerman dance to the nightingale tune,
Bird fly high by the light of the moon,
Oh, oh, oh, Jokerman. |
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