SBRANGO
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Da: bologna (BO)
|  Inviato: 24-08-2003 16:16 |
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Il «Vizia» torna in carcere questa volta per spaccio di stupefacenti. Lo hanno arrestato i carabinieri del nucleo radiomobile, dietro Ponte Vecchio, con sei grammi di eroina.
Quel pomeriggio oltre al «Vizia», cioè a Maurizio Igneri, oggi 36 anni, c'erano «Il morto» e «Pitone». Erano appostati in via Fanfani, dietro la chiesa e aspettavano l'arrivo del treno straordinario dei tifosi proveniente da Bologna. Era domenica 18 giugno 1989. Il Bologna giocava con la fiorentina, il cosiddetto derby dell'Appenino. Contro il convoglio, che arrivava alla stazione di Rifredi per poi dirigersi a Campo Marte, vennero lanciati sassi e poi, un quarto ragazzo, allora minorenne, lanciò anche una bottiglia molotov. La bottiglia incendiaria colpì Ivan Dall'Olio, 14 anni compiuti quella stessa settimana, e altri sette giovani che erano nella carrozza, compreso uno dei poliziotti della Polfer di Bologna che stava scortando il convoglio. I quattro vennero arrestati il giorno successivo dagli agenti della squadra Mobile, allora diretta dal dottor Sandro Federico. Durante il processo di primo grado il «Vizia» pianse a dirotto. Venne condannato a dodici anni di reclusione. La pena venne ridotta in appello a 7 anni e quattro mesi. Era il gennaio del 1993.
Mercoledì alle 15 una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri, mentre transitava in via de' Bardi, ha visto tre persone che si scambiavano qualcosa. Uno è fuggito, gli altri sono andati dentro un portone a scaldare l'eroina. Il brigadiere è sceso dalla «gazzella» ha bloccato i «consumatori» e subito dopo quello che era fuggito. L'uomo che aveva cercato di far perdere le proprie tracce era proprio il «Vizia», Maurizio Igneri. Addosso gli sono stati trovati circa 6 grammi di eroina e cinquanta euro ritenuti provento dell'attività di spaccio. Per lui si sono aperte le porte di Sollicciano, mentre i due acquirenti se la sono cavata con la segnalazione alla prefettura quali consumatori di stupefacenti.
PER NON DIMENTICARE
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