FilmUP Forum - Arte e letteratura - "Inammissibile bontà"

> > Arte e letteratura - "Inammissibile bontà" - Le benevole, di Jonathan Littell

| Entra

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Arte e letteratura > "Inammissibile bontà" - Le benevole, di Jonathan Littell

Autore

"Inammissibile bontà" - Le benevole, di Jonathan Littell

Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)

Inviato: 25-11-2007 11:53

Riporto uno dei brani più toccanti de Le benevole, di Jonathan Littell, di cui trovate tutti i dettagli qui , agghiacciante storia qualunque nella Germania nazionalsocialista, che ha destato scandalo perchè, come ha scritto lo storico Pierre Nora, "ha ricondotto all'umano l'inumano totale".
Se ne consiglia la lettura solo a chi sogna poco e bene.

"Tu non sai niente di me, niente di quello che faccio, niente della mia stanchezza, sono tre anni che ammazziamo gente, si, ecco che cosa facciamo, ammazziamo, ammazziamo gli ebrei, ammazziamo gli zingari, i Russi, gli Ucraini, i Polacchi, gli ammalati, i vecchi, le donne, le ragazze come te, i bambini!" Lei stringeva i denti, adesso, continuava a tacere, ma io ero ormai lanciato. "E quelli che non ammazziamo, li mandiamo a lavorare nelle nostre fabbriche, come schiavi, sono queste, vedi, le questioni economiche. Non fare l'ingenua! I tuoi vestiti da dove credi che vengano? E i proiettili della Flak che ti protegge dagli aerei nemici, da dove vengono? I carri armati che trattengono i bolscevichi, all'est? Quanti schiavi sono morti per fabbricarli? Non ti sei mai fatta domande del genere?" Lei continuava a non reagire, e più si manteneva calma e silenziosa più io mi infervoravo: "Oppure non lo sapevi? E' così? Come tutti gli altri bravi tedeschi. Nessuno sa niente tranne chi deve fare il lavoro sporco. Dove sono finiti i tuoi vicini ebrei di Moabit? Te lo sei mai chiesto? All'est? Li hanno mandati a lavorare all'est? E dove? Se ci fossero sei o sette milioni di ebrei che lavorano all'est si sarebbero costruite città intere! Non ascolti la bbc? Loro lo sanno! Tutti lo sanno, tranne i bravi tedeschi che non vogliono sapere niente". Ero fuori di me, dovevo essere livido, lei sembrava ascoltare attentamente, non si muoveva. "E tuo marito; in Iugoslavia, cosa faceva secondo te? Nelle Waffen-ss? La guerra contro i partigiani? Tu lo sai cos'è, la guerra contro i partigiani? I partigiani li si vede raramente, e allora si distrugge l'ambiente nel quale sopravvivono. Capisci cosa significa? Te lo immagini il tuo Hans mentre uccide delle donne, uccide i loro figli sotto i loro occhi, brucia le case con dentro i loro cadaveri?" Per la prima volta reagì: "Stia zitto! Non ha il diritto!" "E perchè non dovrei avere il diritto? - sogghignai. - Credi forse che io sia migliore? Tu vieni a curarmi, credi che io sia un uomo gentile, un dottore in legge, un perfetto gentleman, un buon partito? Ammazziamo la gente, capisci, è questo che facciamo, tutti, tuo marito era un assassino, io sono un assassino, e tu, tu sei complice di assassini, indossi e mangi il frutto della nostra fatica": Era livida, ma il suo volto rifletteva solo un'infinita tristezza: "Lei è un infelice". "E perchè mai? A me piace quello che sono. Faccio carriera. Certo non durerà. Si ha un bell'ammazzare tutti, sono troppi, stiamo per perdere la guerra. Invece di sprecare il suo tempo a giocare all'infermiera e al malatino, sarebbe meglio che pensassi a tagliare la corda. E se fossi in te andrei verso ovest. Gli yankees avranno l'uccello meno pronto degli ivan. Almeno useranno il preservativo, quei bravi ragazzi hanno paura delle malattie. O magari tu preferisci i mongoli puzzolenti? Forse è questo che sogni la notte?" Lei era sempre pallida, ma a queste parole sorrise: "Delira. E' la febbre, dovrebbe sentire cosa dice": "Lo sento benissimo": Ansimavo, lo sforzo mi aveva sfinito. Andò a bagnare una compressa e tornò a passarmela sulla fronte. "Se ti chiedessi di spogliarti nuda lo faresti? Per me? Di masturbarti davanti a me? Di succhiarmi l'uccello? Lo faresti?" " Si calmi, - disse lei. - Le salirà di nuovo la febbre". Non c'era niente da fare, quella ragazza era troppo ostinata. Chiusi gli occhi e mi abbandonai alla sensazione dell'acqua fresca sulla fronte. Lei sistemò i guanciali, lisciò la coperta. Io respiravo sibilando, volevo di nuovo picchiarla, prenderla a calci nel ventre, per la sua oscena, inammisibile bontà

_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Petrus il 25-11-2007 alle 13:43 ]

Rispondi riportando il messaggio originario

quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)

Inviato: 25-11-2007 13:33

Questo brano mi ha veramente colpito, Petrus.

Per pigrizia, di solito, evito i romanzi troppo lunghi, ma credo che non mi farò sfuggire Littell, magari aspetterò che esca l'edizione economica.
è che in casa ho tanti di quei libri ancora da leggere...