seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 29-09-2002 22:09 |
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Donald Mahon.Tutto e tutti gli girano attorno.Lui,vuoto,senz'anima,l'emblema del reduce di guerra,figura ancor più tragica di certi "soldati"del cinema.Tutto gli gira attorno,mentrre lui rimane immobile.Tutto il mondo vive e soffre in sua funzione,senza che a Don importi qualcosa.Don,cadavere,ombra di sè stesso,è la bussola e insieme lo sconvolgente tornado di ognuno.Don vive vigoroso solo nei ricordi della gente,nell'immediato è un fantasma,cieco,muto,sordo e immobile.
Ma come per miracolo nel momento stesso della sua morte riviviamo il suo trauma e capiamo.
Ma con la sua morte si decide il destino di tutti:alcuni riusciranno ,altri no.
E d è desolante ciò che alla fine rimane,per Joe e il pastore uniti in un destino scialbo e senza speranza.
Un discorso a parte va fatto per Julian Lowe.rimane sempre sullo sfondo,di lui abbiamo solo echi,,perduto in un sogno iimpossibile,lontano e molto evocativo in certi punti,del cosiddetto "American Dream" e la sua fine lo avvicina tragicamente,seppur in modo allusivo,a Don.Sebbene gli fosse lontano,anche Julian è stato in qualche modo influenzato dal nostro protagonista.
"La paga del soldato"è un romanzo spietato,agghiacciante nella caratterizzazione del reduce di guerra.Non sembra lasciar spazio ad alcuna speranza,sebbene abbia il difetto di essere impregnato di un certo sentimentalismo alla "Via col vento" e di avere tra i suoi personaggi Janarius Jones,veramente irritante e fastidioso.
7,5
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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