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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Arte e letteratura > Vajont di Marco Paolini   
Autore Vajont di Marco Paolini
mutaforme

Reg.: 25 Lug 2002
Messaggi: 4608
Da: Monte Giberto (AP)
Inviato: 26-09-2002 16:28  
Che ne pensate del monologo sul Vajont di marco Paolini? Dovrebbe essere uscito anche in dvd e vorrei sapere se vale la pena acquistarlo


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One more thing...

Jokerman dance to the nightingale tune,
Bird fly high by the light of the moon,
Oh, oh, oh, Jokerman.

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pietro2004


Reg.: 28 Mag 2004
Messaggi: 1909
Da: Roma (RM)
Inviato: 03-10-2004 01:31  
quote:
In data 2002-09-26 16:28, mutaforme scrive:
Che ne pensate del monologo sul Vajont di marco Paolini? Dovrebbe essere uscito anche in dvd e vorrei sapere se vale la pena acquistarlo






vale decisamente la pena, non come quella cacata di film di Martinelli ...

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Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 03-10-2004 07:25  
E' davvero eccezionale.Vai a botta sicura.

E personalmente nemmeno il film di Martinelli m'è dispiaciuto.
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philipcat

Reg.: 08 Feb 2004
Messaggi: 1372
Da: Roma (RM)
Inviato: 03-10-2004 11:28  
Te lo consiglio anch'io, e corro a comprarmelo. Trasmesso dalla RAI qualche anno fa mi ha lasciato un'impressione profonda.
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Don't dream it, be it.

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Malvasia

Reg.: 22 Ago 2004
Messaggi: 487
Da: Portogruaro (VE)
Inviato: 03-10-2004 12:53  
di paolini ti consiglio anche "bestiario veneto, parole mate".
bellissimo!
non so se sia uscito il dvd però
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yeeeeeh!

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 03-10-2004 20:35  
acquista senza problemi.
il film di Martinelli ripropone visivamente cio' che Paolini descrive parlando.

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 03-10-2004 21:56  
ti consiglio anch'io di comprarlo!è sicuramente un ottimo acquisto

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pietro2004


Reg.: 28 Mag 2004
Messaggi: 1909
Da: Roma (RM)
Inviato: 05-10-2004 18:29  
quote:
In data 2004-10-03 20:35, Hellboy scrive:
acquista senza problemi.
il film di Martinelli ripropone visivamente cio' che Paolini descrive parlando.





solo che tra i due c'è un abisso. Non solo come risultato.
Martinelli è da sempre alla ricerca di qualcosa che possa fare cassetta (porzus, vajony, Moro, le foibe) perché se ne parla, non importa se speculando sul dolore ancora presente. Infatti voleva proiettare Vajont il giorno dell'anniversario della sciagura sulla diga, facendo cantare Bocelli.
Le famiglie delle vittime hanno detto di no ...

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 05-10-2004 18:56  
"Vajont" di Marco Paolini è una cosa eccezionale. Uno di quei dvd che ti riguardi ogni anno con immenso piacere e aspettativa; la sera magari, seduto sul divano con la coperta, o la mattina, quando la casa ancora dorme, e hai la possibilità di goderti un pò di solitudine prima che la vita inizi e non vuoi che questo tempa venga sprecato.
Marco Paolini ha il potere di fascinare il suo pubblico. E questa fascinazione è totale, coinvolgente, assorbente. Lascia a bocca aperta. E la cosa bella è che la richiudi di scatto dopo tre ore ipnotiche, senza pausa, nessuna tregua. Tac! fanno i tuoi denti, e solo lì ti ricordi di averla aperta ore prima.
Il potere di Paolini (è un vero potere, un sortilegio) sta in un'abilissima e complessa struttura di narrazione.
Non solo, infatti, ciò che viene raccontato è una storia di per sè molto interessante, non solo Paolini ha una voce e una parlantina, nonchè una gestualità e un'abilità nel fermare il tempo, ma soprattutto, nonostante tu non abbia a che fare con nient'altro che "la ripresa di un uomo che parla", gli eventi vengo evocati in maniera così visiva da riuscire a percipire quasi una lotta tra più elementi. E poichè questa immersione nella storia è totale la mente (che è una mente rapita) inizia a produrre immagini concrete che ricordiamo come reali.
Sarà la gestualità di Paolini, l'abilità narrativa, la capacità di crerare intrecci che portano ad un'esplosione finale, di costruire una storia con le giuste informazioni, contrapposizioni e durate, sarà il silenzio, l'estraniazione, la percezione del tempo interiore...
Sarà quello che volete ma il "Vajont" è un grande movimento corale di masse narrative.
Si parte con una vasta introduzione: compaioni i fattori geografici, scientifici, economici, nomi, persone e interessi, inizia a sentirsi il peso dell'inevitabile. Come, cosa? Perchè?
Poi questa struttura narrativa inizia a diventare sempre più segmentata, si salta di qua, poi di la, siamo da una parte con una persona, siamo subito con un'altra. Gli eventi precipitano (ed è davvero la formula stereotipata più giusta) e mano a mano che questa struttura inizia a rimpicciolirsi, ogni evento è sempre più veloce e concitato. Sembra sempre di più di cadere nel vuoto.
Giù, giù, giù e sempre più giù.
Come con il paracudute il mondo diventa sempre più grande e sempre più grande e la tua vista ormai non può vedere più nessun contorno e limite, sei schiacciato...
...Quando colpisci la terra, buuuum!, è un'esplosione di luci, di sentimenti. Fulmini nella testa, scintille e, cosa ancora più incredibile, stai piangendo. Piangono tutti, tutti quelli che lo stanno vedendo. Tutti quello che lo guardano.
Ora, non è tanto per fare il "sentimentale", ma se una persona, una storia, il modo di essere costruita, presentata e percepita, ti porta così lontano da te, lontano dal controllo emozionale e razionale, senza nemmeno potertene accorgere, beh...ragazzi...qui c'è qualcosa di magico. Ma davvero...
Guardatelo.

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La cosa più segretamente temuta accade sempre

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 05-10-2004 alle 19:10 ]

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 05-10-2004 20:22  
quote:
In data 2004-10-05 18:29, pietro2004 scrive:
quote:
In data 2004-10-03 20:35, Hellboy scrive:
acquista senza problemi.
il film di Martinelli ripropone visivamente cio' che Paolini descrive parlando.





solo che tra i due c'è un abisso. Non solo come risultato.
Martinelli è da sempre alla ricerca di qualcosa che possa fare cassetta (porzus, vajony, Moro, le foibe) perché se ne parla, non importa se speculando sul dolore ancora presente. Infatti voleva proiettare Vajont il giorno dell'anniversario della sciagura sulla diga, facendo cantare Bocelli.
Le famiglie delle vittime hanno detto di no ...




tutti argomenti che danno fastidio.
non giudico la persona, di cui non so nulla.
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pietro2004


Reg.: 28 Mag 2004
Messaggi: 1909
Da: Roma (RM)
Inviato: 05-10-2004 23:50  
quote:
In data 2004-10-05 20:22, Hellboy scrive:

tutti argomenti che danno fastidio.
non giudico la persona, di cui non so nulla.




no, gli argomenti che sceglie non sono argomenti che danno fastidio, bensì che possono fare notizia per trovare spazio sui giornali. Visto che altrimenti lo spazio non l'avrebbe, visti i risultati penosi delle sue opere cinematografiche ...

In passato ci sono stati grandi registi che hanno affrontato argomenti scomodi, ma sono andati a fondo nelle questioni, hanno dato un contributo nelle ricerche o nelle emozioni. Mauro de Mauro fu ucciso perché collaborava con Rosi per il suo film su Mattei.
Martinelli ti fa incazzare ogni volta che vedi un suo film. Per la banalità delle situazioni proposte e per la pessima regia.

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philipcat

Reg.: 08 Feb 2004
Messaggi: 1372
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-10-2004 13:19  
quote:
In data 2004-10-05 18:56, Tristam scrive:
"Vajont" di Marco Paolini è una cosa eccezionale....
_________________
La cosa più segretamente temuta accade sempre

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 05-10-2004 alle 19:10 ]




Tristam, ne hai fatto una descrizione così vivida che hai rinnovato l'emozione, e mi è sembrato di riviverlo, in una poltrona di prima fila.
Paolini è magico davvero.
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Don't dream it, be it.

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 06-10-2004 15:34  
quote:
In data 2004-10-05 23:50, pietro2004 scrive:
quote:
In data 2004-10-05 20:22, Hellboy scrive:

tutti argomenti che danno fastidio.
non giudico la persona, di cui non so nulla.




no, gli argomenti che sceglie non sono argomenti che danno fastidio, bensì che possono fare notizia per trovare spazio sui giornali. Visto che altrimenti lo spazio non l'avrebbe, visti i risultati penosi delle sue opere cinematografiche ...

In passato ci sono stati grandi registi che hanno affrontato argomenti scomodi, ma sono andati a fondo nelle questioni, hanno dato un contributo nelle ricerche o nelle emozioni. Mauro de Mauro fu ucciso perché collaborava con Rosi per il suo film su Mattei.
Martinelli ti fa incazzare ogni volta che vedi un suo film. Per la banalità delle situazioni proposte e per la pessima regia.




non giudico neppre il regista.
ok!
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